Diamo innanzitutto una semplice definizione di sadismo
perversione sessuale per cui il soggetto ha bisogno di infliggere sofferenze fisiche e umiliazioni al partner per raggiungere l’eccitamento e il soddisfacimento sessuale.
Quindi, sei io fossi un sadico e conoscessi una bella ragazza/o, per avere il massimo soddisfacimento sessuale dovrei umiliarla oppure torturarla in qualche modo...
è un pensiero, che sebbene estraneo ad una persona equilibrata, non è affatto incomprensibile..
Il fatto è complicato da diverse cose..
Bisogna innanzitutto essere consapevoli delle proprie pulsioni sadiche ed amministrarle nel migliore dei modi, ovvero sapere che se si desidera e si ama una persona si desidera farla soffrire..
Non è una considerazione banale come possa sembrare a prima vista..
Avete mai incontrato una ragazza che sebbene pare che vi desideri ad un certo punto fa qualcosa di sbagliato, vi offende più o meno consapevolmente?
Avete mai incontrato una persona che vi offende non pare essere consapevole del fatto che vi offende ed anzi si lamenta se voi fate le vostre giuste rimostranze?
Vi siete mai chieste perché una bella ragazza sta con un uomo brutto ma docilissimo..
Etc..
Insomma, guardandomi attorno, dalla mia esperienza personale mi sto rendendo conto che il sadismo è più diffuso di quanto ci si aspetti, che è più vicino di quanto le astratte descrizioni delle psicanalisi lasciano supporre..
Il pericolo nei rapporti umani è evidente: una persona sadica, solo se è ben consapevole del proprio sadismo, non può avere rapporti umani soddisfacenti..
Questa, che può essere giudicata una considerazione banale non lo è affatto..
Se considerate quanto spesso incontriamo situazioni ambigue che possono essere comprese solo se mettiamo in gioco il sadismo non manifestato in maniera chiara e consapevole..
Voi che ne pensate cari amici??
perversione sessuale per cui il soggetto ha bisogno di infliggere sofferenze fisiche e umiliazioni al partner per raggiungere l’eccitamento e il soddisfacimento sessuale.
Quindi, sei io fossi un sadico e conoscessi una bella ragazza/o, per avere il massimo soddisfacimento sessuale dovrei umiliarla oppure torturarla in qualche modo...
è un pensiero, che sebbene estraneo ad una persona equilibrata, non è affatto incomprensibile..
Il fatto è complicato da diverse cose..
Bisogna innanzitutto essere consapevoli delle proprie pulsioni sadiche ed amministrarle nel migliore dei modi, ovvero sapere che se si desidera e si ama una persona si desidera farla soffrire..
Non è una considerazione banale come possa sembrare a prima vista..
Avete mai incontrato una ragazza che sebbene pare che vi desideri ad un certo punto fa qualcosa di sbagliato, vi offende più o meno consapevolmente?
Avete mai incontrato una persona che vi offende non pare essere consapevole del fatto che vi offende ed anzi si lamenta se voi fate le vostre giuste rimostranze?
Vi siete mai chieste perché una bella ragazza sta con un uomo brutto ma docilissimo..
Etc..
Insomma, guardandomi attorno, dalla mia esperienza personale mi sto rendendo conto che il sadismo è più diffuso di quanto ci si aspetti, che è più vicino di quanto le astratte descrizioni delle psicanalisi lasciano supporre..
Il pericolo nei rapporti umani è evidente: una persona sadica, solo se è ben consapevole del proprio sadismo, non può avere rapporti umani soddisfacenti..
Questa, che può essere giudicata una considerazione banale non lo è affatto..
Se considerate quanto spesso incontriamo situazioni ambigue che possono essere comprese solo se mettiamo in gioco il sadismo non manifestato in maniera chiara e consapevole..
Voi che ne pensate cari amici??
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