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Rossi c'e' !!!!!!!!!!!! Biaggi nn c'e' piu'

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    Rossi c'e' !!!!!!!!!!!! Biaggi nn c'e' piu'

    LA LEGGE DI VALENTINO ROSSI, PRIMO ANCHE IN GERMANIA



    SACHSENRING (GERMANIA) - Valentino Rossi come Hailwood. Il fuoriclasse italiano ha festeggiato al Sachsenring il gran premio numero 150 della sua carriera. Ma soprattutto ha conquistato la 76/a vittoria complessiva (comprese quelle in 125 e 250 cc), raggiungendo un altro mostro sacro della storia del motociclismo, l'inglese Mike Hailwood, al terzo posto della classifica piloti di sempre. Davanti a Rossi solo Giacomo Agostini, con 122 successi, e lo spagnolo Angel Nieto a 90. Rossi non ha mancato di rendere omaggio al primato di Hailwood, salendo sul palco con una bandiera sulla quale era scritto 'Rossi 76, I'am sorry Miké.

    Emozionato e un po' distratto, Sete Gibernau ha praticamente regalato l'ottava vittoria stagionale a Valentino Rossi. Sbagliando una frenata all'ultimo giro, svarione che ha consegnato al pesarese della Yamaha la vittoria. Rossi ha vinto a conclusione di un Gp di Germania costretto a una seconda partenza dal tuffo spettacolare di John Hopkins. Lo statunitense della Suzuki è carambolato dopo sei tornate, la sua moto è rimasta nel mezzo della pista. Nessun danno per lui, se non una contusione al bacino e un riacutizzarsi del dolore al piede sinistro fratturato in prova. Una forse troppo avventata bandiera rossa è stata subito esposta, tutto da rifare. Per sole 25 della 30 tornate previste. Al secondo via Nicky Hayden, scattato dalla pole e autore di un'impressionante prima quanto inutile corsa, ha sofferto problemi alla frizione. Ha retto un giro, poi è passato in testa Rossi. Ma per un giro. Tornato in palla, Gibernau ha rotto gli indugi, lanciandosi in una fuga protrattasi per l'intera gara. Sarebbe stata trionfale se il catalano non avesse commesso l'errore alla prima curva dell'ultimo giro. E' finito dritto in frenata Sete, lasciandosi sfilare sotto al naso il re folletto che ormai non ci sperava quasi più.

    Un bel regalo per Rossi, al 150/mo Gp in carriera. Il mattatore della Yamaha ha comunque avuto il merito di ripartire dal baratro delle prove e ritrovare, insieme alla sua squadra di tecnici e al supporto della Michelin, la strada della competitività. Sete dirà poi che s'era distratto perché aveva visto alcuni dei suoi meccanici correre verso il podio per la festa, un pizzico di emozione deve aver fatto il resto. Valentino gioirà, invece, spiegando l'inatteso epilogo al maggiordomo Uccio. Dopo aver fatto un giro d'onore sventolando una bandiera su cui era scritto "76 Rossi, 76 Hailwood, I'm sorry Mike". "Mi spiace Mike" ma ti ho raggiunto per numero di vittorie.

    Anche prima del via Vale aveva scherzato. Infilandosi in bocca una finta dentiera, dall'aspetto malandato. Per fare il verso a un sosia inglese, tanto simile al vero Rossi da aver firmato autografi al posto del folletto a Donington, ad eccezione di un sorriso imperfetto. Tutti lo avevano visto, tranne Rossi che era già volato via verso Tavullia.

    Il secondo posto del Sachsenring rilancia Gibernau nel ruolo di anti-Rossi che anche Hayden vorrebbe assumere. In Germania era il più carico, quello che sembrava guidar meglio. Assai più di un Max Biaggi impastato nel mistero buffo della sua Honda. Più lento di un mezzo secondo rispetto ai tempi fatti registrare lo scorso anno con una moto non ufficiale, con quella buona il romano s'é piazzato quarto, lamentando vibrazioni all'avantreno e problemi di ingresso in curva (Biaggi sa solo lamentarsi...sempre problemi con la moto, l'anno scorso diceva di nn avere una moto ufficiale quindi era "bloccato" e qs' anno va ancora peggio con la moto che voleva!!! ...ah, sn lontani i tempi in cui Biaggi umiliava Harada in 250, ora e' lui ad esser umiliato dal suo rivale Valentino...ed il romano resta a guardare e rosica da matti!! ).
    La Honda, intanto, non ha portato una vite nuova da inizio anno. Male Marco Melandri, settimo e mai incisivo, poco convinto Loris Capirossi, nono con la Ducati.

    Last edited by 0positivo; 01-08-2005, 11:20:08.

    #2
    biaggi ha rotto i coglioni con questo chattering...***** zio...e da quando è in 500 che "cia'" il chattering...ma che si rendesse conto che ha solo il buco del culo che gli si stringe quando c' è da aprire la manetta del gas...
    il miglior modo per dire è fare

    Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.

    berlusconi_s@camera.it

    sukkiotto docet...:
    http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=85329

    guardate qui:

    http://www.bodyweb.it/forums/showthr...23#post3278023

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      #3
      Originariamente Scritto da 0positivo
      LA LEGGE DI VALENTINO ROSSI, PRIMO ANCHE IN GERMANIA



      SACHSENRING (GERMANIA) - Valentino Rossi come Hailwood. Il fuoriclasse italiano ha festeggiato al Sachsenring il gran premio numero 150 della sua carriera. Ma soprattutto ha conquistato la 76/a vittoria complessiva (comprese quelle in 125 e 250 cc), raggiungendo un altro mostro sacro della storia del motociclismo, l'inglese Mike Hailwood, al terzo posto della classifica piloti di sempre. Davanti a Rossi solo Giacomo Agostini, con 122 successi, e lo spagnolo Angel Nieto a 90. Rossi non ha mancato di rendere omaggio al primato di Hailwood, salendo sul palco con una bandiera sulla quale era scritto 'Rossi 76, I'am sorry Miké.

      Emozionato e un po' distratto, Sete Gibernau ha praticamente regalato l'ottava vittoria stagionale a Valentino Rossi. Sbagliando una frenata all'ultimo giro, svarione che ha consegnato al pesarese della Yamaha la vittoria. Rossi ha vinto a conclusione di un Gp di Germania costretto a una seconda partenza dal tuffo spettacolare di John Hopkins. Lo statunitense della Suzuki è carambolato dopo sei tornate, la sua moto è rimasta nel mezzo della pista. Nessun danno per lui, se non una contusione al bacino e un riacutizzarsi del dolore al piede sinistro fratturato in prova. Una forse troppo avventata bandiera rossa è stata subito esposta, tutto da rifare. Per sole 25 della 30 tornate previste. Al secondo via Nicky Hayden, scattato dalla pole e autore di un'impressionante prima quanto inutile corsa, ha sofferto problemi alla frizione. Ha retto un giro, poi è passato in testa Rossi. Ma per un giro. Tornato in palla, Gibernau ha rotto gli indugi, lanciandosi in una fuga protrattasi per l'intera gara. Sarebbe stata trionfale se il catalano non avesse commesso l'errore alla prima curva dell'ultimo giro. E' finito dritto in frenata Sete, lasciandosi sfilare sotto al naso il re folletto che ormai non ci sperava quasi più.

      Un bel regalo per Rossi, al 150/mo Gp in carriera. Il mattatore della Yamaha ha comunque avuto il merito di ripartire dal baratro delle prove e ritrovare, insieme alla sua squadra di tecnici e al supporto della Michelin, la strada della competitività. Sete dirà poi che s'era distratto perché aveva visto alcuni dei suoi meccanici correre verso il podio per la festa, un pizzico di emozione deve aver fatto il resto. Valentino gioirà, invece, spiegando l'inatteso epilogo al maggiordomo Uccio. Dopo aver fatto un giro d'onore sventolando una bandiera su cui era scritto "76 Rossi, 76 Hailwood, I'm sorry Mike". "Mi spiace Mike" ma ti ho raggiunto per numero di vittorie.

      Anche prima del via Vale aveva scherzato. Infilandosi in bocca una finta dentiera, dall'aspetto malandato. Per fare il verso a un sosia inglese, tanto simile al vero Rossi da aver firmato autografi al posto del folletto a Donington, ad eccezione di un sorriso imperfetto. Tutti lo avevano visto, tranne Rossi che era già volato via verso Tavullia.

      Il secondo posto del Sachsenring rilancia Gibernau nel ruolo di anti-Rossi che anche Hayden vorrebbe assumere. In Germania era il più carico, quello che sembrava guidar meglio. Assai più di un Max Biaggi impastato nel mistero buffo della sua Honda. Più lento di un mezzo secondo rispetto ai tempi fatti registrare lo scorso anno con una moto non ufficiale, con quella buona il romano s'é piazzato quarto, lamentando vibrazioni all'avantreno e problemi di ingresso in curva (Biaggi sa solo lamentarsi...sempre problemi con la moto, l'anno scorso diceva di nn avere una moto ufficiale quindi era "bloccato" e qs' anno va ancora peggio con la moto che voleva!!! ...ah, sn lontani i tempi in cui Biaggi umiliava Harada in 250, ora e' lui ad esser umiliato dal suo rivale Valentino...ed il romano resta a guardare e rosica da matti!! ).
      La Honda, intanto, non ha portato una vite nuova da inizio anno. Male Marco Melandri, settimo e mai incisivo, poco convinto Loris Capirossi, nono con la Ducati.


      biaggi è un perdente e per dipiù si lamenta degli errori che fa avendo la moto migliore di vale vai vale distruggi tutti come sempre!!!
      fare squat con le fasce è come avere 2 molle incollate alle chiappe

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