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Si, ho possibilitá di ottenere l'indeterminato ma avevo giá deciso di mollare entro settembre per prepararmi a riprendere gli studi. A Luglio dovrei avere il corso di PT giusto per tirare su qualcosa mentre studio e non rimanere completamente scoperto.
Comunque questo capo è cosí da 15 anni, ho conosciuto persone che hanno lavorato con lui, sempre stato cosí, classico "napoletano" ( Senza offesa per nessuno ) che vuole sempre aver ragione e crede di essere dio in terra. A Chi ha protestato ha sempre trovato il modo di mandarlo via, il tipo di cui avevo preso il posto era uno di questi, uno che diceva che non gli andavano bene stipendi, orari e trattamenti vari e infatti lui ha trovato un modo per mandarlo via.
Fegel, ascoltami un attimo e bene.
Vuoi solo aprire un thread per cazzeggiare o vuoi veramente avere consigli su come agire?
Nel thread sono state scritte cose imprecise e, soprattutto, ci sono da fare una serie di considerazioni tattiche sul modo e sui tempi delle dimissioni.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Feg le considerazioni da fare oltre che tattiche devono anche essere strategiche, nel senso che se a settembre vuoi ricominciare a studiare mettere da parte ancora qualcosina con un po' di sacrifico può tornare utile negli anni di studio.
"It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"
Fegel, ascoltami un attimo e bene.
Vuoi solo aprire un thread per cazzeggiare o vuoi veramente avere consigli su come agire?
Nel thread sono state scritte cose imprecise e, soprattutto, ci sono da fare una serie di considerazioni tattiche sul modo e sui tempi delle dimissioni.
Voglio veramente dei consigli perchè sto seriamente per avere un esaurimento, non sto ai livelli di Situation ma poco mi manca, per dire, sul contratto c'e' scritto che si riposa sabato e domenica e si riposa un giorno a settimana IN settimana. Ci sono 48 ore settimanali e ne facciamo attorno alle 60 non pagate ad ora. Settimana scorsa ho riposato il 2 Giugno perchè l'1 non potevo perchè dovevamo fare l'inventario e il 3 riposava il mio sostituto, avevo avvisato il capo ma ora se ne esce col fatto che siccome mi sono inventato sto riposo questa settimana non riposa, mo sono a lavoro, appena finisco il turno lo chiamo e gliene dico quattro.
Feg le considerazioni da fare oltre che tattiche devono anche essere strategiche, nel senso che se a settembre vuoi ricominciare a studiare mettere da parte ancora qualcosina con un po' di sacrifico può tornare utile negli anni di studio.
Lo so nem, non voglio fare lo studente senza suordi, per questo ho messo da parte per il corso da Pt, per riuscire a tirare su qualcosina in privato magari senza sacrificare troppo tempo.
Originariamente Scritto da Manx
Il vero pregio non è quando ti dicono "quanto ce l'hai grosso e come riempi bene", bensi' "mi hai slogato la mascella"...
purtroppo è così ovunque vai. Quando vedono uno che ci mette del suo e si dimostra interessato al lavoro, fanno di tutto X farti diventare l'ennesimo parassita che vive negli uffici o appunto ti sfruttano perché sei l'unico che lavora, invece di riconoscere gli sforzi che si fanno. Spero tu possa trovare di meglio, ma la vedo dura in Italia vige il fancazzismo. Loro preferiscono assumere gli stranieri perché sanno di poterlo sfruttare e non sono nelle condizioni di dire così non ci sto. Guardati comunque attorno, aspetta la fine del contratto, ti prendi la disoccupazione è poi sei libero di cercare altro.
Non la prendo la disoccupazione, perchè lui probabilmente vorrá rinnovarmi, ma io cosí non vado avanti
Originariamente Scritto da Manx
Il vero pregio non è quando ti dicono "quanto ce l'hai grosso e come riempi bene", bensi' "mi hai slogato la mascella"...
Nemeightyfour ha ragione.
Io parlo e parlerò solo nel presupposto che vi siano delle condizioni che realmente impediscono la prosecuzione del rapporto.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Non la prendo la disoccupazione, perchè lui probabilmente vorrá rinnovarmi, ma io cosí non vado avanti
Aspetta, io è un pezzo che non abito in Italia e saranno cambiate tante cose nel frattempo, non credo che dopo sei mesi di lavoro hai diritto ad un sussidio di disoccupazione, se si è sufficiente stringere i denti fino alla fine del contratto, quando te ne sarà proposto un'altro tu, semplicemente non firmi.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
Aspetta, io è un pezzo che non abito in Italia e saranno cambiate tante cose nel frattempo, non credo che dopo sei mesi di lavoro hai diritto ad un sussidio di disoccupazione, se si è sufficiente stringere i denti fino alla fine del contratto, quando te ne sarà proposto un'altro tu, semplicemente non firmi.
Il problema è che dovrei aspettare la fine dei 6 mesi, figuriamoci se ho tempo di studiare e prepararmi a dovere lavorando per la maggior parte del tempo, per dire, se faccio il turno notturno inizio alle 19 e in base agli interventi e riparazioni da fare finisco prima o dopo, se va bene finisco alle 2-3, se va male finisco pure alle 6. Quelle ore ovviamente non me le paga nessuno.
Originariamente Scritto da Manx
Il vero pregio non è quando ti dicono "quanto ce l'hai grosso e come riempi bene", bensi' "mi hai slogato la mascella"...
Tu fai le tue ore, è un tuo diritto, devi finire alle 3? Finisci alle 3 anche se il lavoro non è finito, andranno avanti quelli del turno successivo, se non gli sta bene ti licenzia lui, cosi magari ci scappa una buonuscita.
Se proprio vedi che non ce la fai mettiti in mutua di tanto in tanto.
Originariamente Scritto da BLOOD black
per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....
Non la prendo la disoccupazione, perchè lui probabilmente vorrá rinnovarmi, ma io cosí non vado avanti
Pero ancora non hai certezze... cmq non darci su con il lavoro, non permettere che spengano la tua determinazione, anche se non eesisti più fai il tuo dovere fino alla fine. Non conosco la tua situazione.Anche se non arrivi a prendere la disoccupazione xke dici tu basta, temo dovrai stringere i denti finché non ti scade il contratto. Altrimenti l'unica e provare a sentire dal patronato cosa ti consigliano di fare X liberarti in maniera più veloce. Capisco benissimo la tua situazione perché in passato è successo anche a me è proprio a causa del forte stress ho avuto problemi di salute. Io ho resistito 11 mesi in quel posto solo X arrivare a prendere la disoccupazione, visto che era una sostituzione maternità. Non farti rovinare la salute X queste cose perché non ne vale proprio la pena. Puoi sempre sfruttare la malattia come fanno troppe persone che stanno mesi a casa X stress psicologico da lavoro. Ma pure lì vai a capire che marchingegni usano X fare ste furbate. Sii paziente e poi dopo mollo tutto a fine contratto.
Feghel come dice topscorer il rinnovo non è automatico, nel senso, io quando sono stato rinnovato, nuovo foglio e nuove firme.
In teoria le tue ore di lavoro sono scritte nel tutto contratto se c'è scritto 8-17 tu 08:00 17:00 devi fare il resto viene conteggiato come prestazione straordinaria e come tale può anche considerarsi occasionale e comunque deve essere il datore stesso a chiedertela. Secondo me la disoccupazione la prenderesti anche perchè come vedi sotto in neretto.
La Disoccupazione è una prestazione a sostegno del reddito concessa dallo Stato e pagata per mezzo dell’Inps a quei lavoratori che vengono a trovarsi senza lavoro, quindi senza retribuzione, per le seguenti ragioni:
Licenziamento
Sospensione per mancanza di lavoro
Scadenza del contratto
Disoccupazione licenziamento giusta causa, determinate da: molestie sessuali,mancato pagamento dello stipendio, modifica peggiorativa delle mansioni lavorative, mobbing, variazione importante delle condizioni di lavoro a seguito della cessione dell’azienda ad altre persone, fisiche o giuridiche, spostamento del lavoratore da una sede all’altra, senza comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, comportamento ingiurioso del superiore gerarchico.
Ripeto che farò post informativo.
Tecnico, scusami, quello che posti è più o meno corretto, ma fuori contesto rischi di disinformare.
La giusta causa è un concetto molto complesso, soprattutto in materia giuslavoristica.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Ripeto che farò post informativo.
Tecnico, scusami, quello che posti è più o meno corretto, ma fuori contesto rischi di disinformare.
La giusta causa è un concetto molto complesso, soprattutto in materia giuslavoristica.
Purtroppo ho un amico che è nella medesima situazione di Feghel e sto cercando di aiutarlo per quel che posso e con l'informazione, ed ovviamente non potendo permettersi di rivolgersi ad un legale ho postato le cose che a mia volta mi sono state "confermate" da dei colleghi del settore HR.
Ovviamente concordo con te che la materia è complessa ed essendo in italia c'è quel mini articolo che leggendolo pensi che sia al caso tuo e quindi sei safe, poi quando speri di applicarlo ti dicono si ma hai letto la parte B che purtroppo ti dice che non ne hai più diritto per X motivi.
Purtroppo più passa il tempo più le lotte fatte in passato per i diritti del lavoro da (bisnonni, trisnonni etc chi più ne ha più ne metta) sono semplicemente carta straccia.
Grazie per il tuo post informativo aspetterò di leggerlo.
La giusta causa
Secondo il 2119 il contratto a termine può essere interrotto se sussiste una giusta causa, una causa cioè che non permette la prosecuzione del rapporto neppure temporanea. Questa ultima parte vuol dire che la parte non adempiente al contratto (nell’ipotesi di Feghel, il datore) non ha diritto al preavviso.
Esempi di giusta causa di dimissioni sono innumerevoli. Limitiamoci a due categorie:
- Le offese alla persona del lavoratore (molestie, minacce, insulti, aggressioni)
- Le condizioni di lavoro che differiscono in maniera grave con il contratto (mancato pagamento della retribuzione in toto, mancato pagamento di parte della retribuzione tipo gli straordinari, obbligo di straordinari al di fuori delle previsioni di legge e contrattuali, ingiustificato rifiuto di concessione dei permessi, mancato rispetto della normativa in base agli orari di lavoro, mancato rispetto della normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro).
Va, chiaramente, stabilito Feghel rientra nella fattispecie.
Perché dimettersi per giusta causa
La giusta causa, se addebitabile al datore, costringe il dipendente alle dimissioni quindi le equipara al licenziamento. Con la conseguenza che non va dato preavviso, anzi si ha diritto all’indennità di mancato preavviso, e si ha diritto a fare domanda di indennità di disoccupazione, se ne ricorrono i presupposti.
Che c’è da fare
Si devono rassegnare le dimissioni SENZA PREAVVISO (altrimenti, ritengo, il comportamento del dipendente può indurre a pensare che la giusta causa manchi, visto che ha tollerato la prosecuzione del rapporto).
La nuova procedura introdotta dal Jobs Act prevede che le dimissioni debbano essere trasmesse telematicamente. Procedura complicata da fare da soli soprattutto se non si ha il pin INPS. Sui vari siti istituzionali si trovano le info. E’ opportuno rivolgersi ad un patronato. Possibile che chiedano una tariffa per la pratica.
Inoltre per me è opportuno dare anche comunicazione di dimissioni tramite consueta lettera raccomandata AR dove si specifica di nuovo che le dimissioni sono rassegnate per giusta causa (e magari si invita a indicare la giusta causa delle dimissioni nella comunicazione obbligatoria di cessazione – è cosa tecnica, ma può essere utile in caso di problemi con la domanda di disoccupazione). Copia della lettera raccomandata + ricevuta + avviso di ritorno vanno conservati.
Poi si deve andare al CPI e iscriversi nelle liste di disoccupazione.
Poi, se ci sono i presupposti, si fa domanda indennità di disoccupazione. Il requisito minimo sono 13 settimane lavorative negli ultimi 4 anni, che sono 3 mesi, da qui la valutazione tattica dei tempi delle dimissioni.
E poi che succede?
Al momento delle dimissioni per giusta causa (ripeto, la raccomandata è opportuna, la comunicazione online è necessari) il rapporto interrompe immediatamente.
Si ha diritto agli arretrati non corrisposti, i giorni di lavoro del mese corrente, ferie e permessi maturati e non goduti + TFR. Questo fo shizzle.
In più si avrebbe diritto agli straordinari non pagati ma fatti e, ma va vista la giurisprudenza, credo che, essendo il datore inadempiente agli obblighi contrattuali, si potrebbe chiedere la retribuzione tabellare fino alla data di termine del contratto.
Per chiedere queste ultime cose si dovrà senz’altro proceder tramite le “vie legali”. Quindi rivolgersi al professionista o sindacato andare di convocazione per la conciliazione obbligatoria della vertenza ex 410 cpc etc etc.
Visto che se si richiede le differenze retributive di solito il datore omette sul momento di pagare anche quanto da busta (la parte prima dello shizzle), tatticamente prima riscuoterei quello, poi, se ne vale la pena, sia per i soldi che per gli sbattimenti, il resto.
Originariamente Scritto da Sean
mò sono cazzi questo è sicuro.
Originariamente Scritto da bertinho7
ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
La giusta causa
Secondo il 2119 il contratto a termine può essere interrotto se sussiste una giusta causa, una causa cioè che non permette la prosecuzione del rapporto neppure temporanea. Questa ultima parte vuol dire che la parte non adempiente al contratto (nell’ipotesi di Feghel, il datore) non ha diritto al preavviso.
Esempi di giusta causa di dimissioni sono innumerevoli. Limitiamoci a due categorie:
- Le offese alla persona del lavoratore (molestie, minacce, insulti, aggressioni)
- Le condizioni di lavoro che differiscono in maniera grave con il contratto (mancato pagamento della retribuzione in toto, mancato pagamento di parte della retribuzione tipo gli straordinari, obbligo di straordinari al di fuori delle previsioni di legge e contrattuali, ingiustificato rifiuto di concessione dei permessi, mancato rispetto della normativa in base agli orari di lavoro, mancato rispetto della normativa sulla sicurezza sul luogo di lavoro).
Va, chiaramente, stabilito Feghel rientra nella fattispecie.
Perché dimettersi per giusta causa
La giusta causa, se addebitabile al datore, costringe il dipendente alle dimissioni quindi le equipara al licenziamento. Con la conseguenza che non va dato preavviso, anzi si ha diritto all’indennità di mancato preavviso, e si ha diritto a fare domanda di indennità di disoccupazione, se ne ricorrono i presupposti.
Che c’è da fare
Si devono rassegnare le dimissioni SENZA PREAVVISO (altrimenti, ritengo, il comportamento del dipendente può indurre a pensare che la giusta causa manchi, visto che ha tollerato la prosecuzione del rapporto).
La nuova procedura introdotta dal Jobs Act prevede che le dimissioni debbano essere trasmesse telematicamente. Procedura complicata da fare da soli soprattutto se non si ha il pin INPS. Sui vari siti istituzionali si trovano le info. E’ opportuno rivolgersi ad un patronato. Possibile che chiedano una tariffa per la pratica.
Inoltre per me è opportuno dare anche comunicazione di dimissioni tramite consueta lettera raccomandata AR dove si specifica di nuovo che le dimissioni sono rassegnate per giusta causa (e magari si invita a indicare la giusta causa delle dimissioni nella comunicazione obbligatoria di cessazione – è cosa tecnica, ma può essere utile in caso di problemi con la domanda di disoccupazione). Copia della lettera raccomandata + ricevuta + avviso di ritorno vanno conservati.
Poi si deve andare al CPI e iscriversi nelle liste di disoccupazione.
Poi, se ci sono i presupposti, si fa domanda indennità di disoccupazione. Il requisito minimo sono 13 settimane lavorative negli ultimi 4 anni, che sono 3 mesi, da qui la valutazione tattica dei tempi delle dimissioni.
E poi che succede?
Al momento delle dimissioni per giusta causa (ripeto, la raccomandata è opportuna, la comunicazione online è necessari) il rapporto interrompe immediatamente.
Si ha diritto agli arretrati non corrisposti, i giorni di lavoro del mese corrente, ferie e permessi maturati e non goduti + TFR. Questo fo shizzle.
In più si avrebbe diritto agli straordinari non pagati ma fatti e, ma va vista la giurisprudenza, credo che, essendo il datore inadempiente agli obblighi contrattuali, si potrebbe chiedere la retribuzione tabellare fino alla data di termine del contratto.
Per chiedere queste ultime cose si dovrà senz’altro proceder tramite le “vie legali”. Quindi rivolgersi al professionista o sindacato andare di convocazione per la conciliazione obbligatoria della vertenza ex 410 cpc etc etc.
Visto che se si richiede le differenze retributive di solito il datore omette sul momento di pagare anche quanto da busta (la parte prima dello shizzle), tatticamente prima riscuoterei quello, poi, se ne vale la pena, sia per i soldi che per gli sbattimenti, il resto.
Io ho un contratto quindi che dice che riposo Sabato e Domenica, percepisco un tot di stipendio, faccio un tot di ore lavorative. Mentre le condizioni lavorative reali sono ben diverse, ma devo provare il tutto?
Mentre per le 13 settimane non le ho ancora fatte mi sa, il contratto lo vedo stasera ma parte da metá aprile perchè ho lavorato per due mesi in nero
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