Russia, gli incendi non danno tregua. Fumo anche a San Pietroburgo - Adnkronos Esteri
Mosca, 8 ago. (Adnkronos/Ign) - Non c'è tregua sul fronte incendi in Russia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 269 nuovi roghi, riferiscono vari media russi. Complessivamente, ha spiegato il generale Vladimir Stepanov, capo del centro di gestione delle crisi al ministero per la protezione civile, al momento sono in corso 554 roghi su un totale di oltre 190.000 ettari. Allo stesso tempo, sono stati spenti 276 incendi. Stepanov, intervistato dal canale televisivo pubblico Rossiya 24, ha però rassicurato che sono stati spenti quelli intorno al sito nucleare militare di Sarov.
Le temperature restano elevatissime, e superano i 40 gradi, favorendo la diffusione dei roghi. Pesante la cappa di fumo su Mosca, anche se oggi la situazione è leggermente migliorata rispetto a ieri. La concentrazione di sostanze tossiche rimane comunque tre volte il livello massimo. Ieri si era toccata una concentrazione di nove volte superiore alla soglia.
Il fumo ha raggiunto anche la seconda città del paese, San Pietroburgo. Lo rende noto l'agenzia Interfax, che cita il ministero della Protezione civile. Nessun problema si registra però, almeno per ora, all'aeroporto internazionale di Pulkovo, a differenza di quanto sta accadendo a Mosca.
Continua infatti a rimanere disturbato, per il terzo giorno consecutivo, il traffico aereo sugli aeroporti moscoviti di Vnukovo e Domodedovo, rispettivamente a sud-ovest e a sud della capitale, con circa 2.000 passeggeri bloccati. Solo l'aeroporto internazionale di Sheremetyevo continua a funzionare normalmente grazie a una migliore visibilità.
Le autorità di Mosca hanno deciso di aprire 123 centri 'anti-smog' per consentire ai moscoviti di riprendersi. Lo ha reso noto un funzionario del comune di Mosca, Vladimir Petrosyan, spiegando che i moscoviti potranno "recuperare il proprio respiro" in queste sale con aria condizionata, allestiti in edifici pubblici e ospedali.
Intanto si intensificano gli aiuti internazionali. La Germania domani invierà ai moscoviti 100.000 mascherine per proteggere il naso e la bocca, promessi inoltre numerosi aerei. La Francia manderà un idrovolante e 120 pompieri, più esperti e una dozzina di veicoli. Dalla Polonia, infine, stanno arrivando in Russia 155 vigili del fuoco.
Mosca, 8 ago. (Adnkronos/Ign) - Non c'è tregua sul fronte incendi in Russia. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 269 nuovi roghi, riferiscono vari media russi. Complessivamente, ha spiegato il generale Vladimir Stepanov, capo del centro di gestione delle crisi al ministero per la protezione civile, al momento sono in corso 554 roghi su un totale di oltre 190.000 ettari. Allo stesso tempo, sono stati spenti 276 incendi. Stepanov, intervistato dal canale televisivo pubblico Rossiya 24, ha però rassicurato che sono stati spenti quelli intorno al sito nucleare militare di Sarov.
Le temperature restano elevatissime, e superano i 40 gradi, favorendo la diffusione dei roghi. Pesante la cappa di fumo su Mosca, anche se oggi la situazione è leggermente migliorata rispetto a ieri. La concentrazione di sostanze tossiche rimane comunque tre volte il livello massimo. Ieri si era toccata una concentrazione di nove volte superiore alla soglia.
Il fumo ha raggiunto anche la seconda città del paese, San Pietroburgo. Lo rende noto l'agenzia Interfax, che cita il ministero della Protezione civile. Nessun problema si registra però, almeno per ora, all'aeroporto internazionale di Pulkovo, a differenza di quanto sta accadendo a Mosca.
Continua infatti a rimanere disturbato, per il terzo giorno consecutivo, il traffico aereo sugli aeroporti moscoviti di Vnukovo e Domodedovo, rispettivamente a sud-ovest e a sud della capitale, con circa 2.000 passeggeri bloccati. Solo l'aeroporto internazionale di Sheremetyevo continua a funzionare normalmente grazie a una migliore visibilità.
Le autorità di Mosca hanno deciso di aprire 123 centri 'anti-smog' per consentire ai moscoviti di riprendersi. Lo ha reso noto un funzionario del comune di Mosca, Vladimir Petrosyan, spiegando che i moscoviti potranno "recuperare il proprio respiro" in queste sale con aria condizionata, allestiti in edifici pubblici e ospedali.
Intanto si intensificano gli aiuti internazionali. La Germania domani invierà ai moscoviti 100.000 mascherine per proteggere il naso e la bocca, promessi inoltre numerosi aerei. La Francia manderà un idrovolante e 120 pompieri, più esperti e una dozzina di veicoli. Dalla Polonia, infine, stanno arrivando in Russia 155 vigili del fuoco.
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