profondi cambiamenti nel welfare statunitense: la riforma sanitaria e' approvata

[pingu d'assalto]

perche' va a pesare sullo stato assistenziale, e significa piu' peso fiscale nella tassazione del cittadino. inoltre va anche contro gli interessi delle compagnie assicurative, che dovranno ingoiare un gran rospo ora

vero.
aggiungi il fatto che l'elettore repubblicano medio ha la propria assicurazione sanitaria fornita dall'azienda per cui lavora, ed il pensiero che con le proprie tasse si vada ad aiutare qualche "pezzente nulla facente" deve bruciare quanto ad i nostri brucia aiutare i clandestini o i rejietti che cercano asilo nei CIE o similia

fonte medicinalive:
Il sistema sanitario italiano è meglio di quello statunitense: è quanto emerge dall’incontro che si è svolto alla fine di ottobre a Milano, dal titolo “Confronto dei Sistemi Sanitari e dei trattamenti cardiovascolari”. Le conclusioni sono state tratte in seguito ad un attento confronto di due studi di settore, il primo a cura del Langome Medical Center della New York Universityche riguarda i costi del sistema sanitario americano.
Il secondo, stilato dagli esperti del gruppo Ospedaliero San Donato, il maggiore d’Italia, prende in esame i costi della sanità nel nostro paese e in particolare nella Lombardia. Le conclusioni non lasciano dubbi, nonostante gli episodi di malasanità e le condizioni strutturali inadeguate di alcuni ospedali, il sistema italiano è più efficiente e costa meno.

Dal paragone emerge come negli USA se ne va in spese sanitaria il 15% del PIL mentre in Italia, sommando i costi della sanità pubblica (6,8%) e quella privata ci si ferma all’8%. Il giudizio favorevole sul sistema sanitario nostrano non si basa solo sul costo: negli USA, pur spendendo di più in farmaci e cure, il 16% degli abitanti non ha alcun tipo di copertura sanitaria, sono ben 40 milioni gli americani che in caso di malattia si trovano a dover sborsare di tasca loro l’intera somma delle cure.




Anche se paragoniamo il costo delle singole operazioni si vede come negli USA le terapie siano molto più onerose, non certo alla portata di tutti. Infatti, un bypass coronario con angioplastica costa in Lombardia 24.721 dollari, in quanto il sistema sanitario regionale paga questa cifra agli ospedali in cui si esegue l’operazione in questione. Lo stesso bypass, negli Stati Uniti viene a costare per gli over 65 e i disabili 42.266 dollari, se viene effettuato in un ospedale di base.
Se, invece, il paziente si rivolge ad una struttura privata di alto livello la cifra cresce di molto e si aggira intorno ai 58.000 dollari. Lo stesso discorso vale per altre operazioni di cardiochirurgia, come ad esempio, gli interventi su patologie e il rimodellamento del ventricolo sinistro: 23.209 dollari in Lombardia, 49.367, negli Usa, il 113% in più.
Dallo studio emerge anche come la spesa sanitaria italiana sia una delle più basse di Europa, dopo di noi ci sono solo Regno Unito e Portogallo.

[Thebestchecco]

il tempo sara' galantuomo....questa puo' essere una riforma epocale

Esattamente, se non ci fosse la crisi, possiamo togliere quel "può"

[thetongue]

cmq, anche il vecchio sistema sanitario statunitense era abusato da clandestini ed immigrati senza permesso di soggiorno: il modo di abusarne e' di presentarsi al pronto soccorso, anche per un raffreddore. ed ovviamente, a pagare le spese di questo tipo di abuso da parte dei clandestini sopratutto messicani e' il cittadino americano pagante le tasse

[Barone Bizzio]

Bella mossa. Come ogni riforma ci vorranno anni per valutarla. Per ora è da valutare positivamente il fatto che Obama abbia mantenuto almeno una cosa di quelle che ha promesso, perchè per il resto deve ancora dimostrare molto

[pingu d'assalto]

cmq, anche il vecchio sistema sanitario statunitense era abusato da clandestini ed immigrati senza permesso di soggiorno: il modo di abusarne e' di presentarsi al pronto soccorso, anche per un raffreddore. ed ovviamente, a pagare le spese di questo tipo di abuso da parte dei clandestini sopratutto messicani e' il cittadino americano pagante le tasse

da questo infatti nasce probabilmente così tanto astio da parte di una buona parte della popolazione americana, dato che la riforma di fatto si estende alle fasce meno abbienti e non coinvolge dalla medio borghesia in sù che già godeva della copertura sanitaria

[thetongue]

da questo infatti nasce probabilmente così tanto astio da parte di una buona parte della popolazione americana, dato che la riforma di fatto si estende alle fasce meno abbienti e non coinvolge dalla medio borghesia in sù che già godeva della copertura sanitaria

l'estensione della copertura sanitaria' coprira' cmq i meno abbienti con regolare permesso di soggiorno, non i messicani clandestini che son abituati ad abusare del sistema nel modo che descrivevo

[pingu d'assalto]

una cosa, peraltro molto cinematografica, mi ha sempre inquietato del sistema sanitario/assicurativo usa: che fossero cioè le compagnie assicurative e dire cosa e quali esami si potevano effettuare su di un paziente piuttosto che da parte del medico...
Mi capita in questo periodo di visionare un paio di polizze sanitarie per recarmi in usa a settembre (io faccio quella integrativa top dato che sono un carretto con il 50% di invalidità) e ogni polizza obbliga a contattare la centrale operativa immediatamente, la quale può stabilire quali terapie salvavita effettuare per renderti abile al rientro in patria... detta in termini semplicistici.
Preferiscono farti rimpatriare insomma che sostenere i costi proibitivi sanitari in usa

[Liam & Me]

Per farsi un'opinione del sistema americano attuale consiglio a chi non l'ha fatto di guardarsi Sicko di Michael Moore. Fornisce una visione "estrema" - e chiaramente di parte - della questione, però secondo me può dare più di uno spunto interessante.

Si può trovare sul tubo come playlist



Si può trovare anche sul tubo

[Je ssò Foorttt'']

La riforma di Obama è sicuramente un passo avanti,ed oramai era chiaro anche a molti repubblicani che fosse divenuta necessaria a fronte di un tasso di disoccupazione del 10%,nonchè di veri e propri abusi da parte delle assicurazioni.
Cmq questa "sanità pubblica" copre solo i cittadini USA non assicurati (in pratica lo stato si fà carico dell'assicurazione,a livello strutturale non cambia nulla,rimane tutto in mano alle assicurazioni),non i clandestini (e ci sono in rete video di gente lasciata morire nella sala d'attesa dell'er,altro che raffreddore)

[pingu d'assalto]

l'estensione della copertura sanitaria' coprira' cmq i meno abbienti con regolare permesso di soggiorno, non i messicani clandestini che son abituati ad abusare del sistema nel modo che descrivevo

bhè lo spero..
anche perchè come detto i clandestini già ricevono assistenza medica.
Il fatto è che mentalmente il cittadino che paga le tasse ed ha la propria assicurazione medica pagata dalla ditta, vedendosi tassato ulteriormente, imprecherà contro la riforma facendo di tutti i non assicurati (meno abbienti, chi perde il lavoro per la crisi, clandestini...) un unico gruppo a suo spese.
un po' come da noi si fa di cladenstini + mendicanti + rom + senzatetto + cassintegrati dei mangia pane a tradimento...finchè non tocca a noi andare all'ospedale, dove poi si pretende cure e trattamento ***** L.

[thetongue]

La riforma di Obama è sicuramente un passo avanti,ed oramai era chiaro anche a molti repubblicani che fosse divenuta necessaria a fronte di un tasso di disoccupazione del 10%,nonchè di veri e propri abusi da parte delle assicurazioni.
Cmq questa "sanità pubblica" copre solo i cittadini USA non assicurati (in pratica lo stato si fà carico dell'assicurazione,a livello strutturale non cambia nulla,rimane tutto in mano alle assicurazioni),non i clandestini (e ci sono in rete video di gente lasciata morire nella sala d'attesa dell'er,altro che raffreddore)

come avevo specificato. pero' il welfare americano e' ampiamente abusato, da clandestini e da gente che campa su sussidi senza far nulla (particolarmente le etnie afro americane e messicane, dato di fatto).
in ogni caso, ribadisco che questa riforma applica delle pesanti restrizioni alla politica stessa delle assicurazioni sanitarie: non potranno piu' rifiutare di assicurare persone che, statisticamente, sono un "cattivo investimento" (affetti da malattie croniche, persone con bassa aspettativa di vita, etc etc) e saranno limitate nella gestione esterna del malato (dire quali indagini van fatte e quali no, ad esempio)

[Je ssò Foorttt'']

in ogni caso, ribadisco che questa riforma applica delle pesanti restrizioni alla politica stessa delle assicurazioni sanitarie: non potranno piu' rifiutare di assicurare persone che, statisticamente, sono un "cattivo investimento" (affetti da malattie croniche, persone con bassa aspettativa di vita, etc etc) e saranno limitate nella gestione esterna del malato (dire quali indagini van fatte e quali no, ad esempio)

Ecco,penso che sia questo il punto sul quale le lobbies hanno fatto più resistenza.
Mi viene in mente un parallelo con il dualismo italiano tra strutture pubbliche e strutture private parificate,in cui si cita queste ultime come esempio positivo di gestione,senza specificare che possono scegliere quali servizi offrire (tipicamente quelli meglio remunerati,tipo lungodegenze,riabilitazioni,ecc...),mentre il pubblico deve curare tutto (con questo non dico che non vi siano sprechi di denaro pubblico,anzi)

[Sergio]

Visto ieri "Capitalism a love Affair" sempre di Moore, è capitato a fagiolo, guarda caso.

[thetongue]

Visto ieri "Capitalism a love Affair" sempre di Moore, è capitato a fagiolo, guarda caso.

questo non l'ho visto ancora

[greenday2]

credo che sia una cosa dovuta anche perchè le lobby assicurative facevano la voce del leone in questo campo.

Se avranno paura di un indebitamento eccessivo, che riguardino altre politiche del welfare tipo sussidi di disoccupazione a pioggia oppure sprechi a gogo della classe media che deve per forza avere un 5000cc sotto il culo per sentirsi un vero amerrigano.

Susu forza yankee boys, e' tempo di adeguarsi al mondo e non viceversa