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In teoria sembrerebbe una domanda retorica ma ragionandoci non sono sicuro che lo sia....
Mettiamo che investa in immobili in Argentina,pagherei lì le mie tasse ovviamente....se però decidessi di vivere in Italia,sarei tenuto al pagamento di una qualche imposta o no?
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
francamente non so come siano gli accordi con l'argentina, in teoria se l'immobile è infruttuoso non dovresti pagare nulla in italia.
Metti invece che gli immobili fruttino e che paghi tasse sia di possesso che sugli introiti in Argentina o ovunque sia....potrei risiedere in Italia "gratis"?
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In teoria sembrerebbe una domanda retorica ma ragionandoci non sono sicuro che lo sia....
Mettiamo che investa in immobili in Argentina,pagherei lì le mie tasse ovviamente....se però decidessi di vivere in Italia,sarei tenuto al pagamento di una qualche imposta o no?
non è assolutamente la mia materia ma io ricordo che i soggetti residenti nel territorio italiano vengono tassati per tutti i redditi indipendentemente dal luogo di produzione ( principio di tassazione del reddito mondiale) mentre nei confronti dei non residenti l’imposta è applicabile solo sui redditi prodotti in Italia (criterio di collegamento reale).
Metti invece che gli immobili fruttino e che paghi tasse sia di possesso che sugli introiti in Argentina o ovunque sia....potrei risiedere in Italia "gratis"?
lì è un casino, perché corri il rischio di doppia tassazione e quindi per evitare questa magagna (se è evitabile) devi affidarti ad uno specialista che tratti il tuo caso particolare.
in generale, secondo gli accordi ocse, dovresti pagare le tesse sui redditi nel paese in cui sono prodotti, però dipende dagli accordi internazionali coi singoli stati (o addirittura porzioni di essi).
Allora se tu sei residente in Italia per piu di 6 mesi l'anno allora sei tentuto al pagamento delle imposte in Italia. Sia se i redditi sono da lavoro dipendente oppure se da rendite, tanto se esse probengono da beni immobiliari in Italia o all'estero. verifica se non ci sono problemi di doppia imposizione in Argentina. Se no paghi le tasse due volte. Io ti consiglio di aprire li una sorta di Umbrella Company e intestare gli immobili a tale società, cosi versi tutto al fisco argentino e buonanotte ai suonatori. Qui si paga pure l'aria che respiri
Allora se tu sei residente in Italia per piu di 6 mesi l'anno allora sei tentuto al pagamento delle imposte in Italia. Sia se i redditi sono da lavoro dipendente oppure se da rendite, tanto se esse probengono da beni immobiliari in Italia o all'estero. verifica se non ci sono problemi di doppia imposizione in Argentina. Se no paghi le tasse due volte. Io ti consiglio di aprire li una sorta di Umbrella Company e intestare gli immobili a tale società, cosi versi tutto al fisco argentino e buonanotte ai suonatori. Qui si paga pure l'aria che respiri
più che altro tocca capire che sistema di imposizione adotti l'argentina, perché se è come il nostro, paga doppio (fra l'altro la legge non esclude a priori la doppia tassazione, ne la vede come una situazione di grave incompatibilità--- chissà come mai )
non è assolutamente la mia materia ma io ricordo che i soggetti residenti nel territorio italiano vengono tassati per tutti i redditi indipendentemente dal luogo di produzione ( principio di tassazione del reddito mondiale) mentre nei confronti dei non residenti l’imposta è applicabile solo sui redditi prodotti in Italia (criterio di collegamento reale).
lì è un casino, perché corri il rischio di doppia tassazione e quindi per evitare questa magagna (se è evitabile) devi affidarti ad uno specialista che tratti il tuo caso particolare.
in generale, secondo gli accordi ocse, dovresti pagare le tesse sui redditi nel paese in cui sono prodotti, però dipende dagli accordi internazionali coi singoli stati (o addirittura porzioni di essi).
Allora se tu sei residente in Italia per piu di 6 mesi l'anno allora sei tentuto al pagamento delle imposte in Italia. Sia se i redditi sono da lavoro dipendente oppure se da rendite, tanto se esse probengono da beni immobiliari in Italia o all'estero. verifica se non ci sono problemi di doppia imposizione in Argentina. Se no paghi le tasse due volte. Io ti consiglio di aprire li una sorta di Umbrella Company e intestare gli immobili a tale società, cosi versi tutto al fisco argentino e buonanotte ai suonatori. Qui si paga pure l'aria che respiri
Non mi convice del tutto....ammesso che intesti tutto ad una società,come ho fatto qui,sarei cmq tenuto a pagare tasse come persona fisica in Italia da quanto dici......ancora,su che basi calcolerebbero le mie imposte se non avessi proprietà o CC in italia???
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Difatti Alex tu risulti ancora residente in Italia. Cio che TASSATIVAMENTE non devi fare è far si che i redditi risultino su un CC italiano o intestati a te in qualsiasi modo. Puoi:
1) versare i tuoi introiti su un conto estero, meglio se extra UE. E meglio ancora se non intestato a te. Da evitare in caso di tale scelta un esemplare di sesso femminile. L'esperienza mi insegna che denaro e donne si separano in fretta
2) Eleggere la tua residenza al di fuori dell'Italia , allora nulla sarà dovuto al fisco italiano. Naturalmente questo comporta l'iscrizione all'AIRE e la perdita della residenza italiana. Anche l'assistenza sanitaria (medico di famiglia) verrà meno anche se a me pure quando ero all'estero il mio medico mi ha sempre segnato i farmaci sulle ricette mutuabili.però se vuoi prendere qui un mutuo o un prestito o hai interessi per i quali la residenza è necessaria, tale soluzione può avere delle conseguenze negative
3) Resti residente in Italia, ma ti apri un "umbrella company", volgarmente detta società prestanome all'estero. le tasse andrai a pagarle li ove hai eletto il domicilio della società. In questo caso l'Argentina. Non essendo tu fisicamente presente in Italia per piu di 6 mesi l'anno, il fisco italiano non dovrebbe tassarti. Però dal momento che tu ancora risulti effettivamente residente qui, il fisco ti IMPONE di dichiarare i tuoi redditi nel riquadro RW dell'unico.Non so poi se tra IT e ARG vi siano degli accordi per la doppia tassazione. So per certo che la tassazione da noi è progressiva (scaglioni) mentre li è flat rated. Andrebbero fatte poi le considerazioni sui quanto del reddito prodotto all'estero rinetri nella "no tax area" o se il totale sia imponibile.
In pratica, aggiungo, visto che il totale del tuo imponibile che tu dichiari, viene prodotto all'estero, tu nella dichiarazione, dovrai riempire semplicemente il riquadro di redditi prodotti all'estero. mentre per il lavoro dipendente o assimilato, esistono delle detrazioni, per tale tipo di redditi non penso. Non conta dove tu abbia attualmente il domicilio. Il solo fatto comunque di risiedere in Italia ti assoggetta comunque al pagamento dell'IRPEF su qualunque tipo dir eddito tu abbia e ovunque venga esso prodotto.
Difatti Alex tu risulti ancora residente in Italia. Cio che TASSATIVAMENTE non devi fare è far si che i redditi risultino su un CC italiano o intestati a te in qualsiasi modo. Puoi:
1) versare i tuoi introiti su un conto estero, meglio se extra UE. E meglio ancora se non intestato a te.
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eviterei di dare questi consigli su un forum pubblico
Pulcinella si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Per favore, non chiedetemi opinioni/consigli medici. Vi è una sezione dedicata sul forum
Difatti Alex tu risulti ancora residente in Italia. Cio che TASSATIVAMENTE non devi fare è far si che i redditi risultino su un CC italiano o intestati a te in qualsiasi modo. Puoi:
2) Eleggere la tua residenza al di fuori dell'Italia , allora nulla sarà dovuto al fisco italiano. Naturalmente questo comporta l'iscrizione all'AIRE e la perdita della residenza italiana. Anche l'assistenza sanitaria (medico di famiglia) verrà meno anche se a me pure quando ero all'estero il mio medico mi ha sempre segnato i farmaci sulle ricette mutuabili.però se vuoi prendere qui un mutuo o un prestito o hai interessi per i quali la residenza è necessaria, tale soluzione può avere delle conseguenze negative
Fermiamoci su questo punto.GLi altri sono chiari
Ho sempre evitato l'iscrizione all'Aire come la peste ma qualora la facessi,spostassi di conseguenza la residenza e mi limitassi a soggiornare in Italia come "turista stabile" dici che non dovrei nulla al fisco?
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