aiuto depressione amico [psicololgia inside]

[black_hawk]

ragazzi avrai bisogno un consiglio, piuttosto serio.
Oggi andrò a trovare un amico che da poco purtroppo ha avuto una crisi di nervi, è caduto in depressione ed ora è sotto psicofarmaci.. Ciò che si consiglia in questi casi, per quanto ho capito, è cercare di comportarsi come al solito, ma stando più che altro ad ascoltare, senza insistere con domande sul come e perchè è arrivato a questo punto... ciò che mi preoccupa è proprio questo: essendo ancora sotto farmaci è piuttosto intontito e dubito abbia tanta voglia di parlare, insomma non vorrei arrivare li e fare scena muta, con la paura di aprir bocca per non dire qualcosa che possa peggiorare la situazione... mi pare ci sia qualcuno del forum che studia psicologia o è psicologo, o chiunque si sia trovato in una situazione simile, se ha qualche consiglio da darmi..

[TheSandman]

NOn voglio abbatterti amico, ma se devo darti un consiglio spassionato e franco, secondo me quando il cervello si ammala (seriamente intendo, non per una depressioncina post "lasciamento con morosa"...), di modi per guarire o cercare di aiutare a guarire ce ne sono ben pochi....

[black_hawk]

NOn voglio abbatterti amico, ma se devo darti un consiglio spassionato e franco, secondo me quando il cervello si ammala (seriamente intendo, non per una depressioncina post "lasciamento con morosa"...), di modi per guarire o cercare di aiutare a guarire ce ne sono ben pochi....

grazie per la risposta.. guarda ciò che hai esposto è più o meno il pensiero che ho io, considerando poi la famiglia che si ritrova, la causa che lo ha portato a questo esaurimento e le conseguenze che ne stanno sfociando la vedo molto dura effettivamente... vorrei solo potergli essere maggiormente vicino e soprattutto non vorrei ritrovarmi a peggiorare la situazione, per qualche mio comportamento..

[IncredibileBulk]

NOn voglio abbatterti amico, ma se devo darti un consiglio spassionato e franco, secondo me quando il cervello si ammala (seriamente intendo, non per una depressioncina post "lasciamento con morosa"...), di modi per guarire o cercare di aiutare a guarire ce ne sono ben pochi....

No aspetta, guarire è possibile, con l'aiuto psicologico se ne può uscire...certo il percorso sarà lento e difficile, ma una via di uscità c'è...

L'importante è non abbandonarlo, la solitudine potrebbe dargli la mazzata finale

[PrinceRiky]

se riesci trova qualcosa da fare che lo coinvolga, cerca di essere spiritoso nella norma (qualche battuta qua e là, chiacchiere da bar) e non guardarlo troppo (magar parlagli ma intanto fai quello che avete deciso di fare).

a me capitò che gli unici modi per gestire amici in queste condizioni fossero partite ai videogiochi fra 3-4 amici piu cari.

[Alberto84]

ragazzi avrai bisogno un consiglio, piuttosto serio.
Oggi andrò a trovare un amico che da poco purtroppo ha avuto una crisi di nervi, è caduto in depressione ed ora è sotto psicofarmaci.. Ciò che si consiglia in questi casi, per quanto ho capito, è cercare di comportarsi come al solito, ma stando più che altro ad ascoltare, senza insistere con domande sul come e perchè è arrivato a questo punto... ciò che mi preoccupa è proprio questo: essendo ancora sotto farmaci è piuttosto intontito e dubito abbia tanta voglia di parlare, insomma non vorrei arrivare li e fare scena muta, con la paura di aprir bocca per non dire qualcosa che possa peggiorare la situazione... mi pare ci sia qualcuno del forum che studia psicologia o è psicologo, o chiunque si sia trovato in una situazione simile, se ha qualche consiglio da darmi..

Allora ti dico la mia: in ospedale di personaggi con malattie mentali varie ne ho avuto modo di vedere a bizzeffe. La mia idea è molto contro corrente rispetto alle linee di pensiero dei medici di oggi: la depressione, come anche la psicosi non sono altro che la perdita dell' omesostasi(equilibrio) a livello di neurotrasmettori cerebrali e quindi anche una perdita di equilibrio psicologico. La scienza ancora non si spiega se nace prima l' uovo o la gallina, cioè se è la biochimica a influenzare la psiche, o la psiche a influenzare la biochimica. Io penso la prima.
Cmq sia quando un equilibrio è alterato a mio modo di vedere cercare di ripristinarlo con farmaci non significa altro che tamponare temporaneamente per poi avere alla lunga uno squilibrio ancora più accentuato e irraparabile, con fenomeni di rimbalzo e ricadute incontrollabili. Per i più una volta che si inizia non si torna più indietro.
Sul come comportarsi che dire......sii tè stesso e vedrai che al tuo amico sarà più che sufficiente fare banali conversazioni. Affronta il tema terapia solo se lui te ne parla per primo.

[l'osservatore]

alberto io sono sicuro che sia l a mente ad influenzare la biochimica ne sono cert

io stesso quanìdo ascoltavo musica triste e facevo pensieri negativi dopo peggioravo le cose ed ero piu depresso invece s epensi posotivo le cose vanno meglio e t i succedono cose belle e il cervello sta bene

[straccio_revenge]

Tu conosci la causa dei suoi problemi, cioè sei a conoscenza di ciò che l'ha portato in quello stato?

[l'osservatore]

fprse è troppo un bravo ragazzo

purtroppponella vita bisogna essere figli di ******* e cercare di essere sempre piu forti del prossimo
purtroppo

[dextining]

La cosa principale adesso è portarlo fuori da casa, fatelo uscire anche una passeggiata, scherzate parlate, trovategli qualche attività che lo tiene impegnato con la mente e con il fisico. Anche iscriversi in palestra li farà bene, basta che non resti a casa a rimuginare.

[Arciduca]

non usare il silenzio... e' un tuo amico restagli vicino... la mente guarisce se acquisisce la consapevolezza che e' piu' forte perche' puo contaresu persone forti.

salute e fortuna

non permettete mai al vostro io di esaurire il tempo a disposizone ... con noi ci sono anime che aspettano di danzare con noi.........

[black_hawk]

ragazzi grazie a tutti per le risposte...
Sono appena tornato da casa sua, va un po' meglio di quello che mi ero prospettato, riassumendo velocemente, questa crisi di nervi gli è venuta 4 settimane fa ed è stato portato in ospedale dove lo hanno imbottito di farmaci e dove ci è rimasto fino a settimana scorsa con quasi poche possibilità di contattarlo (giusto qualche messaggio con il cellulare ma lui non riusciva a rispondere per via delle medicine).
Il tutto è partito probabilmente con suo padre, che gli è morto letteralmente tra le sue braccia due anni fa, un fratello maggiore depresso di suo già da anni.. così si è ritrovato con un sacco di responsabilità sul capo, tenendosi dentro tutto il suo dolore, con un fratello che non faceva assolutamente nulla per aiutare. Il suo sogno è sempre stato quello di aprire un locale, alla fine ha aperto una rosticceria, purtroppo non è riuscito a gestire la cosa, si è sovraccaricato di lavoro e alla fine è esploso, facendo uscire fuori anche tutto il dolore e lo stress accumulato.
Ora è a casa sua, psicologicamente a mio parere sta molto meglio, mi è parso molto stanco, diverso dal solito, un po' spento diciamo e secondo me è ancora parecchio fragile: non abbiamo parlato di ciò che gli è successo, anche perchè alll'unica domanda in quella direzione, ovvero come va ora la rosticceria (c'è il cugino, socio in affari che per fortuna lo sta tirando avanti ma non può comunque reggere tanto in quanto abita a 1000 km di distanza ed ha un ristorante da mandare avanti) ha cambiato espressione, assumendo un aria molto rigida... quindi non ho insistito, mah vedremo come si evolverà la cosa, di certo non meritava tutto questo *****...

[NakMuay84]

La scienza ancora non si spiega se nace prima l' uovo o la gallina, cioè se è la biochimica a influenzare la psiche, o la psiche a influenzare la biochimica. Io penso la prima.

alberto io sono sicuro che sia l a mente ad influenzare la biochimica ne sono cert

avete entrambi ragione e torto... oggi la scienza tende a ragionare in termini di sistemi complessi, non si ricerca più una causalità lineare a una sola direzione... fattori organici e ambientali si influenzano reciprocamente.
è vero che ancora oggi esiste ancora un biologismo che vede tutto a partire dall'organico... ma sono semplificazioni scientificamente inaccettabili, anche se ammantante di robusto scientismo.

cmq sono d'accordo sul discorso che fa Alberto sull'omeostasi e i farmaci...
questi a volte sono utili e necessari, ma se si continua ad agire solo sui sintomi non si va da nessuna parte...
oggi le neuroscienze hanno dimostrato come le psicoterapie riescano a modificare i pattern di attivazione neurale (cosa che era già ovvia prima, secondo me), quindi il trattamento psicoterapeutico è fondamentale, se si vuole prima o poi ritrovare un equilibrio.

[lukasmile]

Come è venuta alla luce questa cosa? Ha avuto un malore che poi si è rivelato un attacco di panico?

[Bob Terwilliger]

insomma non vorrei arrivare li e fare scena muta, con la paura di aprir bocca per non dire qualcosa che possa peggiorare la situazione...

A volte in queste situazioni è sufficiente la sola presenza. Tu sei lì come riferimento concreto, e questo mette un po' d'ordine nella mancanza di senso che è propria della depressione. Se poi avete voglia di chiacchierare del più e del meno, o anche di cose serie, viene da sé.
Stai sereno, sappi che nei confronti della depressione è difficile fare passi grossi, ma questo non toglie valore a un piccolo gesto come il semplice andare a trovare un amico.