Un'esperienza incredibile, che vi consiglio dovesse mai venire nella vostra città
Va in scena al Teatro Ventaglio Smeraldo di Milano "Blind Date", un concerto che è anche una vera e propria esperienza sensoriale. Il 17 dicembre infatti, in anteprima mondiale, il pianista Cesare Picco darà vita a un esperimento di improvvisazione realizzato nell'oscurità totale. "Ho deciso di provare ad annullare il senso della vista - dice a Tgcom - per mettere al centro solo la musica".
Quando si parla di buio, in questo caso, non si intende il semplice oscuramento della sala, ma un buio completo, che comporterà lo spegnimento anche della più piccola spia luminosa in platea e di tutti gli accessi oltre a richiedere uno sforzo di buona volontà al pubblico che, per una volta, dovrà rinunciare a cellulari e qualsiasi altro oggetto luminescente. Tutto questo ha richiesto un enorme sforzo produttivo per mettere in sicurezza il teatro: infatti una sofisticata regia e telecamere ad infrarossi permetteranno di monitorare il pubblico nel momento di buio totale.
L'esperimento di Picco ha avuto un precedente qualche mese fa, in un concerto per pochi intimi realizzato agli studi Officine Meccaniche di Milano, la cui registrazione è stata inserita nell'ultimo album del pianista, "Piano piano". Ma lo spettacolo che andrà in scena il 17 dicembre non sarà quello che si può ascoltare su cd. "Non si tratterà di riproporre i miei pezzi più famosi al buio, trasformando tutto in uno sfoggio circense di tecnica - spiega Picco -, il senso del buio è quello di permettere di lasciarsi andare e ritrovare noi stessi, e quindi improvviserò la musica sulla base di quelle che saranno le mie sensazioni del momento. Lo stesso sentimento di liberazione, che permette di farsi guidare solo dalla musica, spero potrà essere vissuto anche dal pubblico
Va in scena al Teatro Ventaglio Smeraldo di Milano "Blind Date", un concerto che è anche una vera e propria esperienza sensoriale. Il 17 dicembre infatti, in anteprima mondiale, il pianista Cesare Picco darà vita a un esperimento di improvvisazione realizzato nell'oscurità totale. "Ho deciso di provare ad annullare il senso della vista - dice a Tgcom - per mettere al centro solo la musica".
Quando si parla di buio, in questo caso, non si intende il semplice oscuramento della sala, ma un buio completo, che comporterà lo spegnimento anche della più piccola spia luminosa in platea e di tutti gli accessi oltre a richiedere uno sforzo di buona volontà al pubblico che, per una volta, dovrà rinunciare a cellulari e qualsiasi altro oggetto luminescente. Tutto questo ha richiesto un enorme sforzo produttivo per mettere in sicurezza il teatro: infatti una sofisticata regia e telecamere ad infrarossi permetteranno di monitorare il pubblico nel momento di buio totale.
L'esperimento di Picco ha avuto un precedente qualche mese fa, in un concerto per pochi intimi realizzato agli studi Officine Meccaniche di Milano, la cui registrazione è stata inserita nell'ultimo album del pianista, "Piano piano". Ma lo spettacolo che andrà in scena il 17 dicembre non sarà quello che si può ascoltare su cd. "Non si tratterà di riproporre i miei pezzi più famosi al buio, trasformando tutto in uno sfoggio circense di tecnica - spiega Picco -, il senso del buio è quello di permettere di lasciarsi andare e ritrovare noi stessi, e quindi improvviserò la musica sulla base di quelle che saranno le mie sensazioni del momento. Lo stesso sentimento di liberazione, che permette di farsi guidare solo dalla musica, spero potrà essere vissuto anche dal pubblico
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