Beppe Grillo in diretta su La7

[Icarus]

Qui metto i link del suo intervento
YouTube - Beppe Grillo - EXIT - la7 - prima parte
YouTube - Beppe Grillo - EXIT - la7 - seconda parte

a parte entrare nel merito, volevo focalizzare l'attenzione sul fatto che abbia praticamente rifiutato totalmente il contraddittorio, esprimendosi in un lungo monologo. A me è sembrata davvero una sconfitta comunicativa, in quanto ha rifiutato totalmente gli interventi da studio, anche abbastanza ineducatamente, addirittura andandosene mentre il presidente della regione lazio gli stava facendo una domanda.
Ha parlato 20 minuti, replicando praticamente un pezzetto dei suoi spettacoli, ha zittito Tabacci mentre parlava, se ne è andato mentre Marrazzo gli stava facendo una domanda..Che strategia comunicativa è? Soprattutto, ha senso porsi in questa maniera quando in prima persona si critica "la casta" che mette il bavaglio al giornalismo d'inchiesta, alle domande scomode, etc etc?

[Jolly]

non è piaciuto neanche a me...

del resto non è perfetto neanche lui...

il tutto lo dico senza dimenticare però che ha moltissimi meriti... a parer mio maggiori ai suoi demeriti o alle sue imperfezioni

[BESTIOLINA]

Qui metto i link del suo intervento



a parte entrare nel merito, volevo focalizzare l'attenzione sul fatto che abbia praticamente rifiutato totalmente il contraddittorio, esprimendosi in un lungo monologo. A me è sembrata davvero una sconfitta comunicativa, in quanto ha rifiutato totalmente gli interventi da studio, anche abbastanza ineducatamente, addirittura andandosene mentre il presidente della regione lazio gli stava facendo una domanda.
Ha parlato 20 minuti, replicando praticamente un pezzetto dei suoi spettacoli, ha zittito Tabacci mentre parlava, se ne è andato mentre Marrazzo gli stava facendo una domanda..Che strategia comunicativa è? Soprattutto, ha senso porsi in questa maniera quando in prima persona si critica "la casta" che mette il bavaglio al giornalismo d'inchiesta, alle domande scomode, etc etc?

mi sembra che sia un classico,criticare senza discutere è l'italian style, almeno finche è possibile e non mi sembra che Grillo faccia eccezione.

[Leonida]

ha fatto benissimo a rifiurare il contraddittorio, non considera legittimi interlocutori gli oligarchi della partitocrazia e non è caduto nel tranello del dialogo, sbandierato come un cosa positiva a prescindere, che non è altro che un modo per trascinare la dialettica politica verso il polo più forte, ovvero chi controlla più o meno direttamente i media.
è evidente che ha avuto la possibilità di esprimersi in tv e ha tirato fuori tutto quello che è riuscito a dire, se doveva stare a sentire le pallide repliche di tabacci e marrazzo, che niente potevano aggiungere se non una nota circa il metodo comunicativo, si sarebbe fatto solo tubare del tempo.

[Leonida]

anzi mi è piaciuto parecchio proprio quando se n'è andato quando parlava marazzo che è andato in evidente difficoltà. io credo che giunti ad un certo punto di degrado politico siano i contenuti a prevalere sui vuoti accorgimenti sul "come" e sul " quando " del confronto politico. non se ne può più di questo continuo invito al dialogo, alla collaborazione, alle riforme condivise, tutto teso all' appiattimento della dialettica e non ad suo rinvigorirsi. Se oggi non c'è opposizione in parlamento, avendo pdl e pdl senza "elle", è perche la sinistra è caduta in questa trappola, e D' Alema oggi torna di nuovo a parlare di fase costituente....bha....

[Noodles]

ha fatto benissimo a rifiurare il contraddittorio, non considera legittimi interlocutori gli oligarchi della partitocrazia e non è caduto nel tranello del dialogo, sbandierato come un cosa positiva a prescindere, che non è altro che un modo per trascinare la dialettica politica verso il polo più forte, ovvero chi controlla più o meno direttamente i media.
è evidente che ha avuto la possibilità di esprimersi in tv e ha tirato fuori tutto quello che è riuscito a dire, se doveva stare a sentire le pallide repliche di tabacci e marrazzo, che niente potevano aggiungere se non una nota circa il metodo comunicativo, si sarebbe fatto solo tubare del tempo.

anzi mi è piaciuto parecchio proprio quando se n'è andato quando parlava marazzo che è andato in evidente difficoltà. io credo che giunti ad un certo punto di degrado politico siano i contenuti a prevalere sui vuoti accorgimenti sul "come" e sul " quando " del confronto politico. non se ne può più di questo continuo invito al dialogo, alla collaborazione, alle riforme condivise, tutto teso all' appiattimento della dialettica e non ad suo rinvigorirsi. Se oggi non c'è opposizione in parlamento, avendo pdl e pdl senza "elle", è perche la sinistra è caduta in questa trappola, e D' Alema oggi torna di nuovo a parlare di fase costituente....bha....

Ottimo intervento! Ti quoto pienamente!

[straccio_revenge]

E' il problema principale di Grillo così come Di Pietro (e anche Travaglio): dicono cose giustissime e sacrosante, cercano di svegliare la gente dal torpore intellettuale in cui ci ha gettato er Berlusca ma sbagliano completamente approccio e strategia, che si rivela controproducente.

Dicono sempre che ormai la gente va dietro al Grande Fratello e l'informazione manipolata, ma quando parlano non si rivolgono a questi individui... soltanto a coloro che già ne sono consapevoli.

Se vuoi svegliare quelle persone devi scendere al loro livello: paroloni, metafore, incazzature e monologhi di 30 minuti (come fanno Grillo e Travaglio) hanno solo l'effetto opposto ... interventi brevi e mirati, con linguaggio idiota ma con contenuti veri, servirebbe questo.

Un idiota, un bimbominkia, un servo del Berlusca... non ascolterà mai più di 2 minuti di intervento, questo penso sia una fatto

[Icarus]

ha fatto benissimo a rifiurare il contraddittorio, non considera legittimi interlocutori gli oligarchi della partitocrazia e non è caduto nel tranello del dialogo, sbandierato come un cosa positiva a prescindere, che non è altro che un modo per trascinare la dialettica politica verso il polo più forte, ovvero chi controlla più o meno direttamente i media.
è evidente che ha avuto la possibilità di esprimersi in tv e ha tirato fuori tutto quello che è riuscito a dire, se doveva stare a sentire le pallide repliche di tabacci e marrazzo, che niente potevano aggiungere se non una nota circa il metodo comunicativo, si sarebbe fatto solo tubare del tempo.

anzi mi è piaciuto parecchio proprio quando se n'è andato quando parlava marazzo che è andato in evidente difficoltà. io credo che giunti ad un certo punto di degrado politico siano i contenuti a prevalere sui vuoti accorgimenti sul "come" e sul " quando " del confronto politico. non se ne può più di questo continuo invito al dialogo, alla collaborazione, alle riforme condivise, tutto teso all' appiattimento della dialettica e non ad suo rinvigorirsi. Se oggi non c'è opposizione in parlamento, avendo pdl e pdl senza "elle", è perche la sinistra è caduta in questa trappola, e D' Alema oggi torna di nuovo a parlare di fase costituente....bha....

Il tuo intervento è condivisibile nei contenuti, ma voglio sottolineare che comportandosi in questa maniera Grillo si autorelega a fenomeno da piazza e probabilmente perde moltissima credibilità rispetto le persone "moderate".
Il punto che è, volenti o nolenti, per poter cambiare le cose bisogna far presa sul popolo (o popolino..), e se si continua a rimanere un movimento "elitario", ben poco si può fare.
La stessa cosa che si può dire di annozero: per quanto faccia giornalismo d'inchiesta, è visto sempre dalle stesse persone. In questa maniera è difficile cambiare concretamente le cose, purtroppo.

[Liam & Me]

a parte entrare nel merito, volevo focalizzare l'attenzione sul fatto che abbia praticamente rifiutato totalmente il contraddittorio, esprimendosi in un lungo monologo. A me è sembrata davvero una sconfitta comunicativa, in quanto ha rifiutato totalmente gli interventi da studio, anche abbastanza ineducatamente, addirittura andandosene mentre il presidente della regione lazio gli stava facendo una domanda.
Ha parlato 20 minuti, replicando praticamente un pezzetto dei suoi spettacoli, ha zittito Tabacci mentre parlava, se ne è andato mentre Marrazzo gli stava facendo una domanda..Che strategia comunicativa è? Soprattutto, ha senso porsi in questa maniera quando in prima persona si critica "la casta" che mette il bavaglio al giornalismo d'inchiesta, alle domande scomode, etc etc?

La mia impressione da sempre e' che Grillo tratti una marea di argomenti diversi grazie ad un gruppo di esperti collaboratori ('tecnici'?) che indagano, documentano e relazionano. Il merito di Grillo secondo me e' avere capito i propri limiti e delegare certe cose a professionisti.

Per forza di cose lui ha una conoscenza superficiale degli argomenti che tratta, messo alle corde da esperti di ogni singolo settore sarebbe messo in difficolta' (com'e' normale che sia, non si puo' sapere tutto di tutto) e questo non giova sicuramente alle battaglie (secondo me nella maggioranza dei casi sacrosante) che porta avanti.

Resta il fatto che e' un comunicatore eccezionale ed e' uno dei pochi che si impegna in certe battaglie mettendoci la faccia.

[BESTIOLINA]

E' il problema principale di Grillo così come Di Pietro (e anche Travaglio): dicono cose giustissime e sacrosante, cercano di svegliare la gente dal torpore intellettuale in cui ci ha gettato er Berlusca ma sbagliano completamente approccio e strategia, che si rivela controproducente.

Dicono sempre che ormai la gente va dietro al Grande Fratello e l'informazione manipolata, ma quando parlano non si rivolgono a questi individui... soltanto a coloro che già ne sono consapevoli.

Se vuoi svegliare quelle persone devi scendere al loro livello: paroloni, metafore, incazzature e monologhi di 30 minuti (come fanno Grillo e Travaglio) hanno solo l'effetto opposto ... interventi brevi e mirati, con linguaggio idiota ma con contenuti veri, servirebbe questo.

Un idiota, un bimbominkia, un servo del Berlusca... non ascolterà mai più di 2 minuti di intervento, questo penso sia una fatto

non penso invece sbaglino assolutamente il tipo di approccio,alla fine come si dice spesso siamo nella societa dei reality, e anche loro fanno il loro piccolo reality che gli garantisce un certo odience, e i paroloni e certi toni sono proprio quello che li mantiene in una posizione ottimale, quella di poter criticare a piacimento non correndo il rischio di salire al potere e trovarsi dal lato opporsto come fanno regolarmente destra e sinistra che ormai risultano poco credibile proprio perche hanno avuto la prova del 9.

[Leonida]

E' il problema principale di Grillo così come Di Pietro (e anche Travaglio): dicono cose giustissime e sacrosante, cercano di svegliare la gente dal torpore intellettuale in cui ci ha gettato er Berlusca ma sbagliano completamente approccio e strategia, che si rivela controproducente.

cioè qual'è l' approccio sbagliato di travaglio? più di fare giornalismo carte alla mano, data la pericolosità per il sistema di quello che dice , cosa deve fare?
posta su un blog, si è invetanto i "passaparola" ,pubblica sull' unità , fa spettacoli in giro per l' italia, su annozero apre con un breve monologo a cui francamente è difficile controbattere.
altrove non può andare, mediaset gli è preclusa per ovvie ragioni, editorialista del corriere non ce lo vedo,. l' ultima volta che venne chiamato in rai a parlare di berlusconi in prima serata come ospite principale chiusero il programma e lo denunciarono ( ha vinto la causa). trattando gente come d' alema , la torre, amato a pesci in faccia non vedo come possa avere altre porte aperte.
non è direttore del tg1 perche ha la schiena dritta, e credo sia contento di non esserlo, lasciamoci Raiotta.

[Noodles]

cioè qual'è l' approccio sbagliato di travaglio? più di fare giornalismo carte alla mano, data la pericolosità per il sistema di quello che dice , cosa deve fare?
posta su un blog, si è invetanto i "passaparola" ,pubblica sull' unità , fa spettacoli in giro per l' italia, su annozero apre con un breve monologo a cui francamente è difficile controbattere.
altrove non può andare, mediaset gli è preclusa per ovvie ragioni, editorialista del corriere non ce lo vedo,. l' ultima volta che venne chiamato in rai a parlare di berlusconi in prima serata come ospite principale chiusero il programma e lo denunciarono ( ha vinto la causa). trattando gente come d' alema , la torre, amato a pesci in faccia non vedo come possa avere altre porte aperte.
non è direttore del tg1 perche ha la schiena dritta, e credo sia contento di non esserlo, lasciamoci Raiotta.

Oggi credo di amarti...

[Leonida]

Il tuo intervento è condivisibile nei contenuti, ma voglio sottolineare che comportandosi in questa maniera Grillo si autorelega a fenomeno da piazza e probabilmente perde moltissima credibilità rispetto le persone "moderate".
Il punto che è, volenti o nolenti, per poter cambiare le cose bisogna far presa sul popolo (o popolino..), e se si continua a rimanere un movimento "elitario", ben poco si può fare.
La stessa cosa che si può dire di annozero: per quanto faccia giornalismo d'inchiesta, è visto sempre dalle stesse persone. In questa maniera è difficile cambiare concretamente le cose, purtroppo.

grillo è anche un fenomeno di piazza e credo che il suo "movimento" non sia cosi elitario, ci son parecchi "rozzi", fidati, cosi come nell' idv o nei lettori di travaglio. secondo me è un problema di potenza mediatica, il governo , fatta eccezione per il tg3, annozero e report, ha a disposizione diciamo 5 telegiornali, e i più importanti quotidiani nazionali, in più settimanali e riviste. aggiungici l' inettitudine dell' opposizione e la forma mentis dell' italiano, che è essenzialmente un berlusconiano di natura.Bombardamento quotidiano e imposizione dei temi di dibattito, questo è quello che conta, le tv contano, la rete è ancora troppo piccola in Italia.

[Leonida]

Oggi credo di amarti...

[straccio_revenge]

cioè qual'è l' approccio sbagliato di travaglio? più di fare giornalismo carte alla mano, data la pericolosità per il sistema di quello che dice , cosa deve fare?
posta su un blog, si è invetanto i "passaparola" ,pubblica sull' unità , fa spettacoli in giro per l' italia, su annozero apre con un breve monologo a cui francamente è difficile controbattere.
altrove non può andare, mediaset gli è preclusa per ovvie ragioni, editorialista del corriere non ce lo vedo,. l' ultima volta che venne chiamato in rai a parlare di berlusconi in prima serata come ospite principale chiusero il programma e lo denunciarono ( ha vinto la causa). trattando gente come d' alema , la torre, amato a pesci in faccia non vedo come possa avere altre porte aperte.
non è direttore del tg1 perche ha la schiena dritta, e credo sia contento di non esserlo, lasciamoci Raiotta.

Si ma io non parlo di contenuti, che sono eccellenti... su quello non ho nulla da dire. Il fatto è che Travaglio fa monologhi di mezz'ora, se vai su youtube i suoi racconti sono affascinanti, perchè ti snocciola dati e fatti provati e verificati, e rimani affascinato e ti da modo di riflettere, ma ciò avviene solo se sei predisposto di tuo ad ascoltarlo. Il monologo di mezz'ora funziona con me, funziona con te... funziona con tutti quelli abbiano un pò di cultura e siano disposti ad "attivare" il cervello e riflettere, possibilmente andando poi a documentarsi da altre fonti per paragonare ed avere un quadro più completo.

Travaglio non è a questa gente che deve rivolgersi, chi ha testa per pensare ha già un suo pensiero, lui al massimo potrà rafforzarlo... Travaglio deve parlare a quegli idioti che guardano il grande fratello, che comprano il sorrisi e canzoni, che guardano il tg4 o qualunque altro tg assuefatti a quello che gli viene proposto, a quelli che aspettano lo sport o la rubrica di cucina in un tg... deve essere quello il suo target, e i monologhi di mezzora non riusciranno mai a soddisfare questa necessità.

Non è questione di contenuti, per quanto validi non verranno mai neanche ascoltati dal target più importante.

E' difficile da spiegare, io non sono un comunicatore quindi non saprei come rendere il mio pensiero, spero sia chiaro