Dittatura soft

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  • ma_75
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    • Sep 2006
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    Dittatura soft

    Come ben sappiamo qui, a parte me e pochi altri, si fa un gran parlare di democrazia, ci si riempie la bocca, si vanta il migliore dei mondi possibili in cui viviamo, le magnifiche sorti e progressive....
    Ora, già da qualche tempo, si assiste ad un uso smodato dei decreti legge da parte del governo che, di fatto, bypassano il parlamento, rendendolo, semplicemente, un organo inutile, in cui nessuna modifica può essere apportata al testo del governo che, dunque, diviene legge così come è uscito dalle mani del consiglio dei ministri. Come noto i decreti nel nostro ordinamento dovrebbero essere una extrema ratio cu si ricorre solo in casi di "necessità e urgenza". Inutile dire che queti casi non possono sussistere con la cadenza quotidiana come avviene oggi con i decreti emanati. Aggiungo che alla polemica sull'uso smodato di questi decreti Berlusconi ha risposto che "in futuro ne faremo un uso sempre maggiore". Di fatto il governo si avvia ad emanare provvedimenti rilevanti sul piano costituzionale, del diritto del lavoro, dell'occupazione, della sanità...semplicemente per decreto. Tutto ciò mentre il sonnacchioso Napolitano si gira dall'altra parte per non guardare.
    Ora, mi chiedo e vi chiedo, che differenza c'è, tra questa democrazia ed una dittatura?


    Inutile che sottolinei che sono graditi pareri motivati e non sparate o slogan.
    Last edited by ma_75; 01-10-2008, 21:50:15.
    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
    ma_75@bodyweb.com
  • casualstyle
    Bodyweb Member
    • Jun 2007
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    • RAGUSA
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    #2
    Ma_75 hai ragionissima sul fatto che l'uso dei decreti è smisurato e che devono essere usati solo in caso di casi estremi(emergenze, calamità naturali ecc..)ma dimmi la situazione dell'Italia dopo ahimè 60anni di democrazia non è tutta un emergenza??Se per ogni minima cosa che bisogna cambiare in Italia si aspetta i lunghi e macchinosi processi del parlamento nn credi che rischiamo di veder passare 2000legislature prima che venga fatta qualcosa in questo cavolo di paese???
    MEMENTO AUDERE SEMPER!!!sigpic

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    • Noodles
      Bodyweb Senior
      • Nov 2006
      • 5009
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      • Napoli
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      #3
      Io,fino ad ora, non riesco a vedere la benchè minima differenza...e ciò che più mi preoccupa e mi rammarica è,non tanto Napolitano di cui "se n'è persa la-prevedibilmente- semente"(dalle mie parti significa "non se ne vede + neanche l'ombra"),quanto la gente che crogiolandosi nell'ignoranza (nel senso che non s'informa) difende"a spada tratta ,quando interpellata,quest'incrocio tra Ceausescu,Pinochet e Gene Kelly...
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      • MIZ
        Inattivo
        • Jun 2008
        • 563
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        #4
        Cio' che in questa democrazia chiamano decreti, non sono nient'altro che manovre al limite dell'anticostituzionale, che hanno il solo scopo di far quadrare un Progetto, ormai in atto da diversi anni, al quale il popolo per come si sviluppa il sistema elettivo, non puo' mettere mano in maniera diretta. La democrazia per questo motivo, non esiste, e tantomeno esistono decreti fatti per necessita' o urgenza, che vadano a favore del bene comune piuttosto dei soliti nomi noti, o di quelli dei quali ignoriamo l'esistenza. Esiste invece chi detiene il potere in Italia che ha capito grazie agli sbagli del passato, che la dittatura di un solo uomo porti inevitabilmente a un altra rivoluzione del popolo.
        La strada meno indolore e percorribile da questi potenti, e' quella di instaurare un oligarchia che si ricicla continuamente, dando al popolo l'illusione di una maggioranza/opposizione, destra/ sinistra e cosi' via, che difatto non esiste.

        Probabilmente, ma questa e' solo una mia fantascientifica ipotesi, il nostro popolo avrebbe bisogno di una guida, forse piu' identificabile in una sola una persona, capace di aprire gli occhi alla gente davanti a questa pseudo-democrazia e portare il popolo verso i valori del bene comune, lontana "quindi" da quegli aspetti negativi che inesorabilmente emergono in una dittatura, perche' sono insiti nell'animo umano. Tutto questo pero' e' pura utopia, il genere umano, salvo rarissimi casi di persone venute al mondo piu' per gli altri che per se stessi (Gesu' esluso) hanno fatto tutti una brutta fine, lasciando un segno ma non una strada da percorrere, e cosi' sara' finche' non ci autodistruggeremo.

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        • pina colada
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          • Dec 2007
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          #5
          E' curioso che il potere di emanare decreti legge in condizioni d'urgenza sia contemplato solo dalla costituzione spagnola del 78 e dalla nostra..
          Cmq mi pare un modo sottile per annullare la funzione "rappresentativa" del Parlamento e il pluralismo..
          Infatti in teoria il decreto ha efficacia provvisoria e, se non convertito iln legge, decade ex tunc, solo che si risolve il problema coi decreti reiterati. Questi non solo sono stati "vietati" dalla Corte Costituzionale in quanto violano i principi Costituzionali dell'a "straordinaria urgenza", della "provvisoria efficacia del decreto" e della separazione di competenze tra Parlamento e Governo, essi inoltre creoano problemi nell'individuazione delle norme applicabili nel tempo a disprezzo del valore e della certezza del diritto...
          Ad ogni modo c'è anche da dire che il Parlamento sia "declinato"anche in altri ambiti "de facto", non solo in ambito "legislativo"....

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          • Noodles
            Bodyweb Senior
            • Nov 2006
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            • Napoli
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            #6
            Originariamente Scritto da MIZ Visualizza Messaggio
            Cio' che in questa democrazia chiamano decreti, non sono nient'altro che manovre al limite dell'anticostituzionale, che hanno il solo scopo di far quadrare un Progetto, ormai in atto da diversi anni, al quale il popolo per come si sviluppa il sistema elettivo, non puo' mettere mano in maniera diretta. La democrazia per questo motivo, non esiste, e tantomeno esistono decreti fatti per necessita' o urgenza, che vadano a favore del bene comune piuttosto dei soliti nomi noti, o di quelli dei quali ignoriamo l'esistenza. Esiste invece chi detiene il potere in Italia che ha capito grazie agli sbagli del passato, che la dittatura di un solo uomo porti inevitabilmente a un altra rivoluzione del popolo.
            La strada meno indolore e percorribile da questi potenti, e' quella di instaurare un oligarchia che si ricicla continuamente, dando al popolo l'illusione di una maggioranza/opposizione, destra/ sinistra e cosi' via, che difatto non esiste.

            Probabilmente, ma questa e' solo una mia fantascientifica ipotesi, il nostro popolo avrebbe bisogno di una guida, forse piu' identificabile in una sola una persona, capace di aprire gli occhi alla gente davanti a questa pseudo-democrazia e portare il popolo verso i valori del bene comune, lontana "quindi" da quegli aspetti negativi che inesorabilmente emergono in una dittatura, perche' sono insiti nell'animo umano. Tutto questo pero' e' pura utopia, il genere umano, salvo rarissimi casi di persone venute al mondo piu' per gli altri che per se stessi (Gesu' esluso) hanno fatto tutti una brutta fine, lasciando un segno ma non una strada da percorrere, e cosi' sara' finche' non ci autodistruggeremo.
            Questo è il piano di rinascita democratica stilato da Licio Gelli...sfortunatamente non è fantascienza...e tutto ciò sta prendendo sempre più forma Piano di rinascita democratica - Wikipedia

            Comunque credo che ci avvieremo silenziosamente verso il baratro,perchè la televisione ha annichilito tutte le coscienze...
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            • MIZ
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              • Jun 2008
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              #7
              Originariamente Scritto da Noodles Visualizza Messaggio
              Questo è il piano di rinascita democratica stilato da Licio Gelli...sfortunatamente non è fantascienza...e tutto ciò sta prendendo sempre più forma Piano di rinascita democratica - Wikipedia

              Comunque credo che ci avvieremo silenziosamente verso il baratro,perchè la televisione ha annichilito tutte le coscienze...
              Non sapremo mai come stanno realmente le cose, ma personalmente mi immagino Berlusconi o chi per lui che gli ha dato la posibilita' di diventare l'uomo politico che noi tutti purtroppo oggi conosciamo, starsene comodamente seduto sulla sua poltrona ad Arcore, a segnare con la penna con il sorrisetto sornione accarezzandosi dolcemente il riporto, eslamare: "ce l'ho, ce l'ho, cribbio se ce l'ho! si, la Carfagna ce l'ho qui sotto, uhmmm, ops!, acciderboli! L'Alitalia! questa mi manca "..."un paio di telefonate ai sindacati, una a Sarkozy, un decreto salva tutto fatto su misura, e taaaaaaaac, controlleremo anche il traffico aereo nazionale" . tristezza.

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              • Noodles
                Bodyweb Senior
                • Nov 2006
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                • Napoli
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                #8
                Originariamente Scritto da MIZ Visualizza Messaggio
                Non sapremo mai come stanno realmente le cose, ma personalmente mi immagino Berlusconi o chi per lui che gli ha dato la posibilita' di diventare l'uomo politico che noi tutti purtroppo oggi conosciamo, starsene comodamente seduto sulla sua poltrona ad Arcore, a segnare con la penna con il sorrisetto sornione accarezzandosi dolcemente il riporto, eslamare: "ce l'ho, ce l'ho, cribbio se ce l'ho! si, la Carfagna ce l'ho qui sotto, uhmmm, ops!, acciderboli! L'Alitalia! questa mi manca "..."un paio di telefonate ai sindacati, una a Sarkozy, un decreto salva tutto fatto su misura, e taaaaaaaac, controlleremo anche il traffico aereo nazionale" . tristezza.
                Il bello è che questo è niente...pensa a quando saremo una Repubblica (...che parolone...)presidenziale,e lui ne sarà il presidente...
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                • gabriele81
                  eh eh son manzo
                  • Jul 2006
                  • 10168
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                  • roma
                  • Send PM

                  #9
                  Sono necessarie alcune precisazioni. Il decreto-legge è sempre stato uno degli strumenti più usati dai governi della repubblica, soprattutto fino agli anni'90. Ci furono delle intere riforme portate avanti con la reiterazione dei decreti (decreti-catenaccio), finchè la Corte Costituzionale non si pronunciò due volte in materia, nell'88 e nel '96, dichiarando l'incostituzionalità della reiterazione. Fra l'altro, il decreto legge deve sottostare a parecchie limitazioni, contenute non solo nella costituzione, ma anche nella l.400/1988, che tutti gli studenti del forum conosceranno. Ad oggi, il decreto legge è molto meno usato che in passato.

                  Quello della delegittimazione del parlamento è un problema dovuto al modo italiano di portare avanti il bipolarismo. Nel momento in cui ci siamo lasciati dietro la frammentazione partitica, ci siamo scordati anche una delle conseguenze più importanti della stessa, ovvero la discussione nelle sedi istituzionali. Adesso, con governi forti e opposizioni che nel momento della sconfitta spesso cadono a pezzi, tutte le decisioni vengono prese in Consiglio dei Ministri o nelle riunioni private fra i leaders. Non è un problema che riguarda solo Berlusconi, ma l'intero sistema.

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                  • Hicsuntleones
                    Bodyweb Member
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                    #10
                    Per come la vedo io il piano di rinascita democratica aveva uno scopo a cui tutti i membri della loggia contribuivano. Qui ci sono solo gli interessi di una persona, gli altri sono attaccati alle sue tette a succhiare.

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                    • Icarus
                      Bodyweb Senior
                      • May 2005
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                      • A casa di Steel77 a rubargli l'argenteria mentre è alla ricerca di se stesso.
                      • Send PM

                      #11
                      trovandomi d'accordo con Ma_ aggiungo un elemento alla discussione,un virgolettato di Berlusconi.


                      E, sulle manifestazioni di piazza contro il governo annunciata dal Pd: "Non credo avranno alcun effetto, noi ci sentiamo di andare avanti da soli con la maggioranza che ci hanno dato gli italiani, e con tutti i sondaggi a favore". Infine, una promessa: "Utilizzeremo sempre di più lo strumento dei decreti legge

                      Veltroni, duro attacco a Di Pietro Berlusconi: "La piazza non ci fermerà" - Politica - Repubblica.it

                      edit: mi era sfuggito che Ma aveva riportato la stessa cosa che ho riportato io nel post iniziale
                      Così ha però maggiore visibilità
                      Last edited by Icarus; 01-10-2008, 21:50:46.
                      Presidente siamo con Te,
                      meno male che Silvio muore.

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                      • pina colada
                        Banned
                        • Dec 2007
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                        #12
                        Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                        Sono necessarie alcune precisazioni. Il decreto-legge è sempre stato uno degli strumenti più usati dai governi della repubblica, soprattutto fino agli anni'90. Ci furono delle intere riforme portate avanti con la reiterazione dei decreti (decreti-catenaccio), finchè la Corte Costituzionale non si pronunciò due volte in materia, nell'88 e nel '96, dichiarando l'incostituzionalità della reiterazione. Fra l'altro, il decreto legge deve sottostare a parecchie limitazioni, contenute non solo nella costituzione, ma anche nella l.400/1988, che tutti gli studenti del forum conosceranno. Ad oggi, il decreto legge è molto meno usato che in passato.

                        Quello della delegittimazione del parlamento è un problema dovuto al modo italiano di portare avanti il bipolarismo. Nel momento in cui ci siamo lasciati dietro la frammentazione partitica, ci siamo scordati anche una delle conseguenze più importanti della stessa, ovvero la discussione nelle sedi istituzionali. Adesso, con governi forti e opposizioni che nel momento della sconfitta spesso cadono a pezzi, tutte le decisioni vengono prese in Consiglio dei Ministri o nelle riunioni private fra i leaders. Non è un problema che riguarda solo Berlusconi, ma l'intero sistema.
                        Quoto.

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                        • ma_75
                          Super Moderator
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                          #13
                          Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
                          Sono necessarie alcune precisazioni. Il decreto-legge è sempre stato uno degli strumenti più usati dai governi della repubblica, soprattutto fino agli anni'90. Ci furono delle intere riforme portate avanti con la reiterazione dei decreti (decreti-catenaccio), finchè la Corte Costituzionale non si pronunciò due volte in materia, nell'88 e nel '96, dichiarando l'incostituzionalità della reiterazione. Fra l'altro, il decreto legge deve sottostare a parecchie limitazioni, contenute non solo nella costituzione, ma anche nella l.400/1988, che tutti gli studenti del forum conosceranno. Ad oggi, il decreto legge è molto meno usato che in passato.

                          Quello della delegittimazione del parlamento è un problema dovuto al modo italiano di portare avanti il bipolarismo. Nel momento in cui ci siamo lasciati dietro la frammentazione partitica, ci siamo scordati anche una delle conseguenze più importanti della stessa, ovvero la discussione nelle sedi istituzionali. Adesso, con governi forti e opposizioni che nel momento della sconfitta spesso cadono a pezzi, tutte le decisioni vengono prese in Consiglio dei Ministri o nelle riunioni private fra i leaders. Non è un problema che riguarda solo Berlusconi, ma l'intero sistema.

                          E' vero che c'è stato un abuso dei decreti anche in passato, così come è vero che abbiamo avuto presidenti della repubblica molto più sensibili al problema di quanto lo sia Napolitano che pare essere una semplice cinghia di trasmissione degli ingranaggi berlusconiani. Voglio sottolineare, tuttavia, l'assoluta gravità delle parole di Berlusconi sul fatto che in futuro farà un uso ancora maggiore di questo sistema. Appare, infatti, palese dalle sue stesse dichiarazioni che non vi siano reali contingenze alla base dell'uso dei decreti ma, semplicemente, si tratti di uno strategemma per velocizzare l'iter dei procedimenti bypassando (mi ripeto) il parlamento. E' un'altra manifestazione del fastidio di Berlusconi verso le procedure parlamentari che, invece, dovrebbero costituire il nucleo fondante della prassi democratica. Mi chiedo come un Napolitano, ad esempio, assolutamente intempestivo in tanti interventi (vedi lodo Alfano, vdi progetti della Gelmini) non colga l'essenza eversiva di queta parole.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 121100
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                            • In piedi tra le rovine
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                            #14
                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            E' vero che c'è stato un abuso dei decreti anche in passato, così come è vero che abbiamo avuto presidenti della repubblica molto più sensibili al problema di quanto lo sia Napolitano che pare essere una semplice cinghia di trasmissione degli ingranaggi berlusconiani. Voglio sottolineare, tuttavia, l'assoluta gravità delle parole di Berlusconi sul fatto che in futuro farà un uso ancora maggiore di questo sistema. Appare, infatti, palese dalle sue stesse dichiarazioni che non vi siano reali contingenze alla base dell'uso dei decreti ma, semplicemente, si tratti di uno strategemma per velocizzare l'iter dei procedimenti bypassando (mi ripeto) il parlamento. E' un'altra manifestazione del fastidio di Berlusconi verso le procedure parlamentari che, invece, dovrebbero costituire il nucleo fondante della prassi democratica. Mi chiedo come un Napolitano, ad esempio, assolutamente intempestivo in tanti interventi (vedi lodo Alfano, vdi progetti della Gelmini) non colga l'essenza eversiva di queta parole.
                            Hai descritto bene Napolitano, il più soporifero Presidente della Repubblica che l'Italia ricordi.
                            L'analisi di Gabriele è al solito irreprensibile e chiarissima, ma quello che fai emergere - il palese menefreghismo e/o disprezzo di Berlusconi per prassi, organi, istituzioni, magistrature - lo è altrettanto.
                            Dichiarare apertamene in faccia al Parlamento che lui andrà avanti per la sua strada a colpi di decreti da la cifra di quanto sia minima questa democrazia italiana, che anche un nano può guardare negli occhi e scavalcarla.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • girl on the moon
                              Bodyweb Senior
                              • Aug 2007
                              • 1760
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                              #15
                              Quando leggo di ciò che il governo di S.B. mette in atto e rifletto su tutto ciò che il soggetto che sta al potere è e rappresenta, a me viene solo da pensare che in questo paese circa una persona su due ha deciso di dare la propria fiducia a lui e al PDL. Che dire quindi? Se non che quel soggetto rispecchia forse bene quello che gli italiani sono? O meglio la maggioranza di loro.
                              E non vuole essere una provocazione.



                              Last edited by girl on the moon; 02-10-2008, 18:09:44.

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