sapete conoscevo questa persona da quando andavo alle elementali.
Conoscevo la sua storia, la sua forza nel saper portare avanti da sola una famiglia intera di 3 persone...
conoscevo le figlie e il figlio + piccolo che è cresciuto con me.......
una donna unica, una madre insostituibile che ha affrontato migliaia di difficoltà nella vita e ha saputo lottare finchè non è riuscita + a reggersi...
mi si gela il cuore solo al pensiero del dolore nei figli che hanno già perso il padre quando erano piccoli... (il figlio + piccolo ora 20enne lo avrà conosciuto solo nei suoi primi anni di vita..forse 2-3 anni) è stata una 2° mamma per me...
ma la cosa che fa + rabbia è il modo di come è morta...
non si può far morire una persona così per terra...senza darle aiuto...senza un soccorso decente pronto...
ecco il link:
forse a nessuno interessa ma volevo sfogarmi perchè non è possibile una cosa così...
COMUNICATO STAMPA
E’ MORTA MELINA CACACE
SOTTO ACCUSA L’INADEGUATO,
INTEMPESTIVO E ASSURDO SOCCORSO
E’ morta poco dopo le ore 17 di oggi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli Melina Cacace, direttore editoriale di Controcorrente Edizioni.
Melina Cacace si era sentita male martedì sera all’esterno dell’Anfiteatro Flavio, dove era giunta per assistere allo spettacolo "La Cavalleria rusticana". Accasciatasi al suolo, era stata soccorsa dopo venti minuti da un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, che prestava servizio all’interno dell’Anfiteatro.
In ospedale le era stato diagnosticato un ictus cerebrale di tipo emorragico.
I funerali si svolgeranno domani, venerdì 12 settembre, alle ore 12 nella chiesa dell’Ascensione a Chiaia.
La serata all’Anfiteatro Flavio era stata organizzata dalla Provincia di Napoli ed era "ad inviti, fino ad esaurimento posti". All’esterno dell’Anfiteatro erano arrivati però più di 1.500 persone dotate di biglietto di invito, alcune centinaia delle quali sono rimaste fuori. La chiusura e l’interdizione al pubblico, però, non è valsa per tutti, perché gli organizzatori di soppiatto hanno fatto entrare delle persone, evidentemente loro amici o amici degli amici. Il fatto è accaduto a dieci metri dall’ingresso principale, dal lato degli uffici della Soprintendenza, dove in quel momento passava Melina Cacace ed altri invitati che stavano per fare ritorno a casa. Ne è nata una normale discussione con gli organizzatori e subito dopo Melina Cacace si è sentita male.
Ad un metro c’era una volante della polizia con due agenti rimasti completamente inattivi, che poi si sono limitati a scortare l’ambulanza.
Il mezzo di soccorso della Croce Rossa, arrivato dopo venti minuti, era senza medico a bordo, sprovvisto di ossigeno e di defibrillatore.
Non era un’ambulanza di tipo rianimativo, come il caso richiedeva.
Il 118, benché interpellato, non è proprio arrivato.
Gli amici di Melina Cacace e la casa editrice "Controcorrente" annunciano iniziative in sede penale e civile.
***********************
Ressa a Pozzuoli: morta donna colta da ictus
E' morta oggi all' ospedale "La Schiana" la 59enne ricoverata martedì notte dopo essere stata colpita da ictus in seguito ad una discussione avvenuta all'esterno dell'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. In programma c'era la “Cavalleria Rusticana” ma qualcosa non ha funzionato. Al Teatro sono giunti più di 1500 spettatori dotati di biglietto. Troppi. Le tribune erano già piene quando le forze dell'ordine, dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, hanno chiuso i cancelli. Alcune centinaia di persone sono rimaste fuori. C'è stata ressa. Melina Cacace, direttrice delle edizioni Controcorrente, è stata colta da malore dopo aver contestato la cattiva gestione dell'evento. Alcuni presenti avrebbero anche denunciato ritardi nei soccorsi e la presenza di un'ambulanza senza medico a bordo e non attrezzata con ossigeno e defibrillatore. La donna è morta oggi alle 17. Annunciate iniziative penali e civili.Ma gli organizzatori si difendono e contestano le notizie apparse nei giorni scorsi sui giornali: in particolare, affermano che gli inviti erano effettivamente in numero maggiore rispetto ai posti ma che a non entrare nella struttura sono stati quelli che sono arrivati dopo le 21,15, orario massimo consentito-
Fonte: www.radiopuntonuovo.it
Conoscevo la sua storia, la sua forza nel saper portare avanti da sola una famiglia intera di 3 persone...
conoscevo le figlie e il figlio + piccolo che è cresciuto con me.......
una donna unica, una madre insostituibile che ha affrontato migliaia di difficoltà nella vita e ha saputo lottare finchè non è riuscita + a reggersi...
mi si gela il cuore solo al pensiero del dolore nei figli che hanno già perso il padre quando erano piccoli... (il figlio + piccolo ora 20enne lo avrà conosciuto solo nei suoi primi anni di vita..forse 2-3 anni) è stata una 2° mamma per me...
ma la cosa che fa + rabbia è il modo di come è morta...
non si può far morire una persona così per terra...senza darle aiuto...senza un soccorso decente pronto...
ecco il link:
forse a nessuno interessa ma volevo sfogarmi perchè non è possibile una cosa così...
COMUNICATO STAMPA
E’ MORTA MELINA CACACE
SOTTO ACCUSA L’INADEGUATO,
INTEMPESTIVO E ASSURDO SOCCORSO
E’ morta poco dopo le ore 17 di oggi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli Melina Cacace, direttore editoriale di Controcorrente Edizioni.
Melina Cacace si era sentita male martedì sera all’esterno dell’Anfiteatro Flavio, dove era giunta per assistere allo spettacolo "La Cavalleria rusticana". Accasciatasi al suolo, era stata soccorsa dopo venti minuti da un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, che prestava servizio all’interno dell’Anfiteatro.
In ospedale le era stato diagnosticato un ictus cerebrale di tipo emorragico.
I funerali si svolgeranno domani, venerdì 12 settembre, alle ore 12 nella chiesa dell’Ascensione a Chiaia.
La serata all’Anfiteatro Flavio era stata organizzata dalla Provincia di Napoli ed era "ad inviti, fino ad esaurimento posti". All’esterno dell’Anfiteatro erano arrivati però più di 1.500 persone dotate di biglietto di invito, alcune centinaia delle quali sono rimaste fuori. La chiusura e l’interdizione al pubblico, però, non è valsa per tutti, perché gli organizzatori di soppiatto hanno fatto entrare delle persone, evidentemente loro amici o amici degli amici. Il fatto è accaduto a dieci metri dall’ingresso principale, dal lato degli uffici della Soprintendenza, dove in quel momento passava Melina Cacace ed altri invitati che stavano per fare ritorno a casa. Ne è nata una normale discussione con gli organizzatori e subito dopo Melina Cacace si è sentita male.
Ad un metro c’era una volante della polizia con due agenti rimasti completamente inattivi, che poi si sono limitati a scortare l’ambulanza.
Il mezzo di soccorso della Croce Rossa, arrivato dopo venti minuti, era senza medico a bordo, sprovvisto di ossigeno e di defibrillatore.
Non era un’ambulanza di tipo rianimativo, come il caso richiedeva.
Il 118, benché interpellato, non è proprio arrivato.
Gli amici di Melina Cacace e la casa editrice "Controcorrente" annunciano iniziative in sede penale e civile.
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Ressa a Pozzuoli: morta donna colta da ictus
E' morta oggi all' ospedale "La Schiana" la 59enne ricoverata martedì notte dopo essere stata colpita da ictus in seguito ad una discussione avvenuta all'esterno dell'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. In programma c'era la “Cavalleria Rusticana” ma qualcosa non ha funzionato. Al Teatro sono giunti più di 1500 spettatori dotati di biglietto. Troppi. Le tribune erano già piene quando le forze dell'ordine, dopo un sopralluogo dei Vigili del Fuoco, hanno chiuso i cancelli. Alcune centinaia di persone sono rimaste fuori. C'è stata ressa. Melina Cacace, direttrice delle edizioni Controcorrente, è stata colta da malore dopo aver contestato la cattiva gestione dell'evento. Alcuni presenti avrebbero anche denunciato ritardi nei soccorsi e la presenza di un'ambulanza senza medico a bordo e non attrezzata con ossigeno e defibrillatore. La donna è morta oggi alle 17. Annunciate iniziative penali e civili.Ma gli organizzatori si difendono e contestano le notizie apparse nei giorni scorsi sui giornali: in particolare, affermano che gli inviti erano effettivamente in numero maggiore rispetto ai posti ma che a non entrare nella struttura sono stati quelli che sono arrivati dopo le 21,15, orario massimo consentito-
Fonte: www.radiopuntonuovo.it
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