Mi sono sempre chiesto,se siano effettivamente legali i metodi di "sicurezza" impiegati nei centri commerciali,perchè a me sembrano sempre di più degli abusi veri e propi.
Vi spiego meglio,tutti voi avrete notato che nei centri commerciali,all'entrata dei vari negozi (perlomeno quelli più grandi,ad esempio i negozi di elettronica),vi sono ragazzi o ragazze,addetti alla "sicurezza".
Questi "signori",ci costringono a chiudere ermeticamente gli altri acquisti appena effettuati negli altri negozi (mi chiedo che senso abbia ),oltretutto,dopo aver effettuato gli acquisti e quindi essere usciti dal negozio ed essere passati sotto quella sorta di "metal detector" (scusate,ma non so il nome esatto del congegno),siamo costretti ad aprire la busta e mostrari i prodotti con lo scontrino annesso .
Ma che senso ha,visto che già il fatto di essere passati in cassa,aver pagato e di conseguenza mostrato gli acquisti in cassa?
E' una seccatura,oltre che una perdita di tempo.
Addirittura,una volta in super mercato di un cc,l'addetto alla sicurezza,voleva farmi lasciare la busta con una fotocamera e una psp appena acquistati,in un armadietto di "sicurezza".
Io ovviamente mi sono rifiutato e ho dovuto litigarci,oltretutto il tizio in questione,era non poco arrogante e maleducato,purtroppo capita spesso con chi fa questo lavoro,anche se non voglio generalizzare.
Ovviamente io l'ho minacciato dicendo che avrei chiamato i carabinieri,per vedere se fosse effettivamente legale il suo comportamento,oppure un abuso.
Ma poi io mi chiedo,se questi comportamenti,non siano un vero e propio "processo alle intenzioni",visto che si presume che uno entri sicuramente per rubare.
Dovrebbero usare solo telecamere a circuito chiuso e altri sistemi,senza rompere le scatole a noi clienti.
Vi spiego meglio,tutti voi avrete notato che nei centri commerciali,all'entrata dei vari negozi (perlomeno quelli più grandi,ad esempio i negozi di elettronica),vi sono ragazzi o ragazze,addetti alla "sicurezza".
Questi "signori",ci costringono a chiudere ermeticamente gli altri acquisti appena effettuati negli altri negozi (mi chiedo che senso abbia ),oltretutto,dopo aver effettuato gli acquisti e quindi essere usciti dal negozio ed essere passati sotto quella sorta di "metal detector" (scusate,ma non so il nome esatto del congegno),siamo costretti ad aprire la busta e mostrari i prodotti con lo scontrino annesso .
Ma che senso ha,visto che già il fatto di essere passati in cassa,aver pagato e di conseguenza mostrato gli acquisti in cassa?
E' una seccatura,oltre che una perdita di tempo.
Addirittura,una volta in super mercato di un cc,l'addetto alla sicurezza,voleva farmi lasciare la busta con una fotocamera e una psp appena acquistati,in un armadietto di "sicurezza".
Io ovviamente mi sono rifiutato e ho dovuto litigarci,oltretutto il tizio in questione,era non poco arrogante e maleducato,purtroppo capita spesso con chi fa questo lavoro,anche se non voglio generalizzare.
Ovviamente io l'ho minacciato dicendo che avrei chiamato i carabinieri,per vedere se fosse effettivamente legale il suo comportamento,oppure un abuso.
Ma poi io mi chiedo,se questi comportamenti,non siano un vero e propio "processo alle intenzioni",visto che si presume che uno entri sicuramente per rubare.
Dovrebbero usare solo telecamere a circuito chiuso e altri sistemi,senza rompere le scatole a noi clienti.
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