Così gli Stati Uniti, insieme al Canada, al Regno Unito e all'Irlanda, sono controllati dai Cavalieri Templari della "Corona", ma da chi dipendono questi ultimi? Be', dal papa, o meglio, dagli Illuminati che stanno ancora sopra di lui. Il 15 maggio 1213 il nostro amico re Giovanni, che era un burattino manovrato dai Templari, cedette il Regno d'Inghilterra e d'Irlanda a papa Innocenzo III e alla Chiesa di Roma, alla presenza dei Templari della Corona. Come disse all'epoca re Giovanni: «Io stesso fui testimone nella casa dei Cavalieri Templari». Ecco cosa si legge nello statuto di re Giovanni:
«Desideriamo far sapere a tutti voi che attraverso questo statuto, provvisto del nostro sigillo... non indotti dalla forza, né costretti dalla paura, ma di nostra spontanea volontà e con il comune consiglio dei nostri baroni, offriamo e concediamo liberamente a Dio e ai suoi santi apostoli Pietro e Paolo e alla nostra madre, la santa Chiesa di Roma, e al nostro papa Innocenzo e ai suoi successori cattolici, l'intero regno d'Inghilterra e l'intero regno d'Irlanda, con tutti i diritti accessori... Noi giuriamo fedeltà e omaggio al sopra menzionato papa Innocenzo e ai suoi successori cattolici e alla chiesa di Roma... vincolando i nostri successori e nostri eredi attraverso le nostre mogli a giurare senza esitazione la stessa fedeltà e lo stesso omaggio a colui che allora sarà pontefice e alla Chiesa di Roma. A dimostrazione di ciò... stabiliremo che come concessione perpetua... sulle entrate dei nostri sopra menzionati regni... la Chiesa di Roma riceverà mille sterline all'anno... riservando per noi e per i nostri eredi i diritti, i privilegi e le insegne reali; desideriamo che quanto descritto sopra venga rispettato; e ci impegniamo, anche per le generazioni future, a non contraddirlo. E se noi, o chiunque tra i nostri successori, tenterà di venir meno a questi impegni, chiunque egli sia, perderà ogni diritto sul regno e questo statuto attestante i nostri obblighi e le nostre concessioni sarà per sempre valido».
I libri di storia si concentrano sul fatto che questo statuto obbligò la Corona a pagare dei soldi alla Chiesa di Roma, ma in realtà esso afferma anche che se si verrà meno alle condizioni lì stabilite, si perderà il "diritto alla corona". Quando re Giovanni firmò la Magna Carta, il 15 giugno 1215, egli non rispettò le condizioni dello statuto che aveva firmato con il papa e perciò perse il regno. Papa Innocenzo III allora dichiarò nulla la Magna Carta. Da allora in poi la "Corona" passò dalle mani del monarca a quelle dei Cavalieri Templari che ancora oggi governano la Gran Bretagna per conto della Chiesa di Roma (Illuminati). Ciò significa, se facciamo ancora un passo avanti che, in definitiva, attraverso il Tempio della Corona la Chiesa di Roma possiede anche gli Stati Uniti, il Canada e tutti i paesi e le associazioni forensi controllate (più o meno scopertamente) dalla Corona! Ecco perché nel Trattato di pace tra le colonie americane e la Corona britannica del 1783 si leggeva: «Avendo voluto la Divina Provvidenza toccare il cuore del serenissimo e potentissimo principe Giorgio III, per grazia di Dio re di Gran Bretagna, Francia e Irlanda, difensore della fede, duca di Brunswick e Lunebourg, arcitesoriere e prìncipe elettore del Sacro Romano Impero, ecc. e degli Stati Uniti d'America...».
Buffo davvero che a un cattolico sia precluso il trono inglese, quando per tutto questo tempo il monarca e il "regno" sono stati nelle mani della Chiesa di Roma. E la Chiesa di Roma è... la Chiesa di Babilonia.
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