Troppi debiti:fa prostituire moglie
Modena, dramma per pagare un mutuo
Una serie di debiti e un mutuo da 25mila euro per un'auto, ereditato dai suoceri per cui si era fatto garante, ha spinto un 40enne del Modenese a far prostituire la moglie. La coppia si è fatta portare sulla vettura da un amico (entrambi non hanno la patente) nel Reggiano e qui la donna, 32 anni, ha iniziato a cercare clienti. Con loro anche le due figlie di 7 e 8 anni. L'intervento dei carabinieri ha posto fine al dramma familiare.
Come ha raccontato QN, a spingere marito e moglie alla drastica decisione sono state le rate insolute che continuavano ad accumularsi, dopo che si erano visti accollare anche quelle per una macchina comprata (e mai pagata completamente) dai suoceri dell'uomo.
Che, non avendo alternative, ha deciso di recarsi con la consorte alla Fiera di Modena. Qui, però, i posti erano tutto occupati e così si sono spostati a Rubiera, in una zona meno battuta dalle organizzazioni della prostituzione.
La donna è scesa dall'auto, dove si trovava il marito, l'amico e le due figlie, e ha cominciato a "lavorare". A un certo punto, però, è passata una pattuglia dei carabinieri che l'ha identificata, come pure gli occupanti della vettura.
Ai militari l'uomo e la donna hanno raccontato la loro storia, spiegando di non pensare di fare un'attività illegale visto che lei era consenziente e che lo faceva a sostegno delle finanze familia
fonte TGCOM
Modena, dramma per pagare un mutuo
Una serie di debiti e un mutuo da 25mila euro per un'auto, ereditato dai suoceri per cui si era fatto garante, ha spinto un 40enne del Modenese a far prostituire la moglie. La coppia si è fatta portare sulla vettura da un amico (entrambi non hanno la patente) nel Reggiano e qui la donna, 32 anni, ha iniziato a cercare clienti. Con loro anche le due figlie di 7 e 8 anni. L'intervento dei carabinieri ha posto fine al dramma familiare.
Come ha raccontato QN, a spingere marito e moglie alla drastica decisione sono state le rate insolute che continuavano ad accumularsi, dopo che si erano visti accollare anche quelle per una macchina comprata (e mai pagata completamente) dai suoceri dell'uomo.
Che, non avendo alternative, ha deciso di recarsi con la consorte alla Fiera di Modena. Qui, però, i posti erano tutto occupati e così si sono spostati a Rubiera, in una zona meno battuta dalle organizzazioni della prostituzione.
La donna è scesa dall'auto, dove si trovava il marito, l'amico e le due figlie, e ha cominciato a "lavorare". A un certo punto, però, è passata una pattuglia dei carabinieri che l'ha identificata, come pure gli occupanti della vettura.
Ai militari l'uomo e la donna hanno raccontato la loro storia, spiegando di non pensare di fare un'attività illegale visto che lei era consenziente e che lo faceva a sostegno delle finanze familia
fonte TGCOM
Commenta