Proteine EAS e Bioform

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  • RIBOSIO
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    • Sep 2000
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    • La parte povera del ricco nord-est.
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    #16
    ASPARTAME:
    E vero tutto ed il contrario.Se fosse assolutamente tossico non vedo ragione per cui negli USA dove è possibile usare anche la stevia , il primo sia ancora ben presente spesso associato al secondo o altri edulcoranti.Pertanto difronte alla certezze dei fan antiaspartame esiste una reale controversia da parte dei produttori di integratori assolutamente ingiustificata se la tesi della tossicità dell'aspartame fosse accertata.
    Tutta la comunità europea non accetta 'uso della stevia ma non è da escludere che il suo utilizzo venga approvato.
    Rido quando vedo utilizzare acesulfame K al posto dell'aspartame demonizzando il secondo a spada tratta.
    Jacopo Z.
    Sport Supplements

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    • srinivasa
      Bodyweb Member
      • May 2000
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      • roma
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      #17
      Anche a me piacerebbe saperne di piu' sui vari dolcificanti, ma mi pare sin troppo ovvio che,visti anche i movimenti dei vari enti prepopsti al controlo sanitario in Europa e negli USA, ci sono troppi interessi in ballo e in questo tipo di situazioni, tipicamente, l'utente finale non fa che rimetterci

      SI potrebbero fare molti discorsi analoghi sun una gran quantita' di prodotti, ma son cose che, piu' o meno, sono ben note a tutti.

      Per quanto riguarda il capitolo intregratori italiani (europei) vs integratori USA, mi pare che ci si vada riptendo per l'ennesima volta.

      Se prendiamo il caso delle proteine e' indubbio che vi siano degli ottimi prodotti della nostra penisola che reggono il confronto con diverse marche a stille&strisce, tuttavia il problema dei costi e' evidente.
      Una proteina non a scambio ionico con delle percentuali medie italiana venduta in italia attraverso canali itlaiani puo' arrivare a costare tranquillamente il doppio di un equivalente prodotto americano.

      Non e' un caso che il sottoscritto ed altri si siano industriati per prendere prodotti di questo tipo negli USA, considerando anche le spese di trasporto ed il 20% di iva si va cmq a risparmiare ed il risparmio aumenta nel caso in cui si vogliano dei prodotti particolari (tipo VP2 et similia) che qui in Italia costano un'enormita' anche su siti piu' che onesti come questo di Sergio (che per altro fa un ottimo lavoro!!!).

      Se poi abbiamo voglia di psoater il discorso verso altri tipi di integratori (ad esempio creatina, glutammina etc.) allora i paragoni diventano addirittura imbarazzanti.

      Spero che nessuno voglia mettere in discussione la differenza di qualita' (tutta a favore del prodotto USA) di una glutammina Genesi o Eurosup vs una creatina della AST (tanto per fare un esempio), od equivalentemente nel campo delle glutammine (la GL3 e' di un altro pianeta rispetto agli omologhi prodotti italiani).

      Supponiamo, infine, di voler prendere qualche prodotto piu' di nichia, diciamo del chitosano, ebbene in quest'ultimo caso il risparmio (diciamo acquistando un 3/4 confezioni) ci fa rientrare completamente delle spese di trasporto e di un bel pezzetto di iva.
      every integer number is one of my favourite friends

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