Allenamento unilaterale + elettrostimolatore

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    • Feb 2012
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    Allenamento unilaterale + elettrostimolatore

    Salve ragazzi , domande su elettrostimolazione sono moltissime , lo so, ma ciò che chiedo io è qualcosa di diverso, che ha finalità diverse, quindi mi perdoni l'amministratore se ritiene che avrei dovuto usare il search .
    Dopo quattro anni dalla mia prima lussazione alla spalla destra , dopo tre dalla seconda e dopo due dalla terza lussazione ( che coerenza ) , ho deciso di sottopormi a risonanza magnetica, la quale, nulla che non ci si aspettasse, ha evidenziato una " rotator cuff tear " ovvero una lesione della cuffia dei rotatori . Nonostante i miei sforzi riabilitativi e di rinforzo della medesima, mi si prospetta ora l'ipotesi dell'intervento . Intervento che ancora oggi alle volte penso di evitare , nella prospettiva di incrementare la stablità della cuffia con gli esercizi appositi ( che in realtà fanno eccome qualcosa ) . Altre volte però mi rendo conto che non posso vivere col dolore, costante ed incessante , che non accuso solo durante un allenamento , per via del riscaldamento .
    Ecco quindi che la prospettiva operazione si concretizza.
    L'ortopedico ha detto che dopo quattro settimane di immobilizazione da un lato inizierò la fisioterapia, dall'altro , se voglio, posso allenarmi normalmente e unilateralmente ( dando per scontato l'allenamento delle gambe ) , prendendomi il rischio di eventuali" sbilanciamenti " fisici . Navigando ho letto moltissimi studi che dimostrano che un allenamento unilaterale non comporta sbilanci, anzi una sorta di autocompensazione del corpo nei versi della parte disallenata . Sempre navigando, mi sono imbattutto nella testimonianza di un ragazzo degli Stati Uniti ( due , in realtà ) , che , in una situazione come la mia , è riuscito , durante i 3 mesi di stop a catabolizzare nulla , alternando all'allenamento di una parte, l'elettrostimolazione di ogni gruppo muscolare dell'altra . Prendendo ad esempio uno split in cui ci si allena ogni giorno, un gruppo al giorno, si allena il petto unilateralmente mentre dall'altro lato lavora l'lettrostimolatore. Oltre al fenomeno riflesso per cui si ha un coinvolgimento dell'altra parte del petto, ci sarebbe l'elettrostimolazione a " confondere " il gran pettorale , facendo in modo di lavorarlo quasi normalmente . La cosa mi affascina parecchio , ma vorrei qualche parere , soprattutto se qualcuno di voi ha usato un elettrostimolatore, indipendentemente dal protocollo, durante eventuali periodi di stop , mettendo possibilmente da parte i classici conformismi e moralismi di chi " ti fai male ", " recupera e basta " , perchè non riesco a non allemarmi.
    L'obiettivo ovviamente non è la prograssione, ma creare una sorta di fase di " stallo" , di "congelamento " non essendo molto grosso , peso 78kg x 178 cm x 11%bf ( escluso ovviamente il deltoide coinvolto , per cui lo sbilanciamento appare inevitabile ) . Cosa ne pensate? Esperienze con l'elettrostimolazione ?
    Inoltre vorrei sapere qual è secondo voi l'elettrostimolatore migliore che contenga proprio programmi di "pseudo-ipertrofia " senza badare troppo al prezzo ?
    Grazie
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