volevo aprire questo post, per il fatto che molti di noi, e mi ci metto in mezzo anke io, sono sempre alla disperata ricerca della tanto sperata crescita muscolare che magari tarda ad arrivare nelle forme desiderate, e del perchè certi gruppi non crescano o tardino a svillupparsi, nonostante sacrifici, cambi di schede, nuove tecniche, e dieta corretta.
Una cosa che ho notato che molte volte non viene presa in considerazione, anzi quasi mai negli innumerevoli post del tipo " petto che non cresce" piuttusto che simili, è il TUT (time under tension) che invece a mio modo di vedere, può rappresentare un parametro molto importante dell'allenamento da valutare specie per ki ha sti benedetti problemi.
Per chi non lo sapesse TUT è sostanzialmente la somma dei tempi in fase positiva, negativa oltre a quelli di contrazione e massimo allungamento del muscolo
E' vero che l'incremento progressivo del carico è una cosa essenziale, e che senza i giusti carichi, è impensabile aspettarsi grandi risultati, ma molte volte capita che ci si sorprenda (e lo dico perkè è capitato anche a me) di come si riesca a sollevare dei carichi anche decisamente più alti di qualche "collega" di allenamento in palestra, ma si rimanga delusi a vedere come la sua muscolatura a volte è molto piu sviluppata e tonica della nostra.
Forse la spiegazione, ammettendo una corretta scheda, ed una corretta alimentazione, può derivare da un TUT insufficiente.
Inutile affannarsi su 4x6 o 3x10 piuttosto che stripping e cose varie, se poi si alza il pensone come flesh gordon, mantenendo il muscolo sotto tensione per un periodo irrisorio. Tecniche probabilmente adatte alla forza, ma non all'ipertrofia.
Probabilmente il segreto del "collega" messo meglio, sta proprio nell'eseguire un TUT adeguato, evitando gare di velocità, TUT che probabilmente non dovrebbe collocarsi al di sotto dei 30 secondi, tra i 30 e i 70 probabilmente, e uso il condizionale perkè ci sono molte opionioni a riguardo (anche vostre scommetto, che potete pure esprimere)
Ecco, tutto qui, mi piaceva sentire cosa ne pensavate, scambiare qualche opinione
Non sono di certo uno che se ne intende cosi tanto da poter vantare di dire cose vere, per carità, e probabilmente molti diranno che è una cosa ovvia, ma siccome in quasi tutte le discussioni ci si affanna sul singolo esercizio, o sul "numero", tralasciando sistematicamente questo fattore, pensavo fosse bello dicuterne, invitando magari tutti coloro che hanno questi problemi, a tenere a mente anche questo fattore.
saluti
Alberto.
Una cosa che ho notato che molte volte non viene presa in considerazione, anzi quasi mai negli innumerevoli post del tipo " petto che non cresce" piuttusto che simili, è il TUT (time under tension) che invece a mio modo di vedere, può rappresentare un parametro molto importante dell'allenamento da valutare specie per ki ha sti benedetti problemi.
Per chi non lo sapesse TUT è sostanzialmente la somma dei tempi in fase positiva, negativa oltre a quelli di contrazione e massimo allungamento del muscolo
E' vero che l'incremento progressivo del carico è una cosa essenziale, e che senza i giusti carichi, è impensabile aspettarsi grandi risultati, ma molte volte capita che ci si sorprenda (e lo dico perkè è capitato anche a me) di come si riesca a sollevare dei carichi anche decisamente più alti di qualche "collega" di allenamento in palestra, ma si rimanga delusi a vedere come la sua muscolatura a volte è molto piu sviluppata e tonica della nostra.
Forse la spiegazione, ammettendo una corretta scheda, ed una corretta alimentazione, può derivare da un TUT insufficiente.
Inutile affannarsi su 4x6 o 3x10 piuttosto che stripping e cose varie, se poi si alza il pensone come flesh gordon, mantenendo il muscolo sotto tensione per un periodo irrisorio. Tecniche probabilmente adatte alla forza, ma non all'ipertrofia.
Probabilmente il segreto del "collega" messo meglio, sta proprio nell'eseguire un TUT adeguato, evitando gare di velocità, TUT che probabilmente non dovrebbe collocarsi al di sotto dei 30 secondi, tra i 30 e i 70 probabilmente, e uso il condizionale perkè ci sono molte opionioni a riguardo (anche vostre scommetto, che potete pure esprimere)
Ecco, tutto qui, mi piaceva sentire cosa ne pensavate, scambiare qualche opinione
Non sono di certo uno che se ne intende cosi tanto da poter vantare di dire cose vere, per carità, e probabilmente molti diranno che è una cosa ovvia, ma siccome in quasi tutte le discussioni ci si affanna sul singolo esercizio, o sul "numero", tralasciando sistematicamente questo fattore, pensavo fosse bello dicuterne, invitando magari tutti coloro che hanno questi problemi, a tenere a mente anche questo fattore.
saluti
Alberto.
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