L'angolo Filosofico - Morale, Linguaggio, Conoscenza e dintorni

[KURTANGLE]

Quindi dobbiamo presumere che se i genitori si separano stiamo facendo un danno al bambino e non dovrebbero separarsi altrimenti mettiamo i diritti del bambino dietro quelli dei genitori.

non cominciare subito con gli esempi del kazzo però.
Non c'entra nulla con quello che stiamo dicendo

"Francamente non credo che non avere un padre o una madre sia assolutamente determinante nella crescita di un bambino"

è la tua posizione, a me onestamente interessa invece capire cosa ne pensa chi queste le cose le studia


"Ci sono tante persone che sono gay o disfunzionali in qualche modo pur venendo da famiglie amorevoli con padri e madri che si amano, e tante persone etero o che non mostrano alcun problema pur essendo cresciuti senza una figura paterna o materna"

che alcuni disfunzionali vengano fuori da famiglie amorevoli è un dato di fatto.
Ma non sposta di un millimetro la questione principale:
crescere con genitori gay aumenta le tue percentuali di disfunzionalità ?

[Ponno]

Comunque siete OT di brutto, non sporcate. Al massimo si può discutere della metodologia per definire le priorità da difendere qui.

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[Barone Bizzio]

Ma era prevedibile. Si é perso il filo della discussione da mo'

[Lukinosnake]

Ma non sposta di un millimetro la questione principale:
crescere con genitori gay aumenta le tue percentuali di disfunzionalità ?

Qui trovi un fact-checking abbastanza dettagliato e ricco di studi che affronta anche gli studi utilizzati da chi si oppone alla tematica in questione, argomentandoli e segnalando errori nel metodo di ricerca, ad esempio non considerare l'ambiente circostante, stabilita' economica ecc ecc come fattori determinanti, come ovviamente lo sono in famiglie etero.

https://theconversation.com/factcheck-are-children-better-off-with-a-mother-and-father-than-with-same-sex-parents-82313

e sotto ti faccio un breakdown degli articoli piu' interessanti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3074431/ (Referenze da 123 studi)

https://journals.lww.com/jrnldbp/Abs...lds_and.1.aspx (Studio che coivolge 95 famiglie omosessuali e 95 famiglie etero, con bambini tra i 6 e i 17 anni)

https://link.springer.com/article/10...113-014-9329-6 (Studio riguardante 10 anni di letteratura scientifica)

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/...7.2009.00678.x (Meta analisi combinando i risultati di 33 studi)

https://bmcpublichealth.biomedcentra...71-2458-14-635 (Survey di 315 genitori omosessuali che rappresentano 500 bambini)

[Barone Bizzio]

L'hai letta tutta? Io si.

Ahahah sei unico, questa me la ero persa.

Quindi hai letto tutta la sentenza e sei ancora convinto che la Forstater si sia 'inventata' di essere stata licenziata per aver espresso determinati punti di vista e che abbia 'detto di violare una legge'?

Eccezionale

[Lukinosnake]

Ahahah sei unico, questa me la ero persa.

Quindi hai letto tutta la sentenza e sei ancora convinto che la Forstater si sia 'inventata' di essere stata licenziata per aver espresso determinati punti di vista e che abbia 'detto di violare una legge'?

Eccezionale

A me sembra chiaro che non abbia avuto il contratto rinnovato (cosa leggittima) e non che sia stata licenziata per questa ragione.
È altresì palese, come ha dichiararo il giudice, che la Forstater non possa ignorare la legge in vigore.

Infatti ha preso mazzate da ogni lato.

Te l'ho detto: se mai avrò un contratto a tempo determinato che non viene rinnovato dirò che il mio datore di lavoro è fascista e non lo rinnovato perchè sono un liberale.
È la mia parola controla la sua, ho ragione io senza si e sanza ma e non voglio sentire cazzi.

Gesù, che si cerchi un altro lavoro come fa qualsiasi altra persona che non ha un contratto di lavoro temporaneo non rinnovato anzichè piagnucolare, chiedere soldi online per le sue battaglie e ricerche d'attenzione e "move on".

[Barone Bizzio]

1. Da nessuna parte si dice che sta 'ignorando la legge'. Si dice qualcosa di simile, non quello che sostieni tu. Specialmente non si dice, come hai sostenuto, che lei stia violando la legge.

2. Ma soprattutto, TUTTO il caso verte sul punto se l' opinione per cui i transgender non siano biologicamente donne costituisca un 'protected belief' protetto dall' Equality Act del 2010. Ma protetto da cosa? Ad esempio, protetto nel senso che non può costituire causa di licenziamento. La giudice, con un ragionamento francamente ridicolo (ma non è questo il punto) le ha dato torto. Ergo, il contratto può esserle non rinnovato se lei dice che per lei i trans sono biologicamente uomini. Questo è. Non altro

[Lukinosnake]

Arridaje. Non è stata licenziata.

Ti sbagli riguardo le affermazioni. Vai a leggere le dichiarazioni del giudice durante la seduta. Le ho postate qualche pagina fa.

[Barone Bizzio]

Dai, hai capito: non rinnovo = licenziamento. La sostanza non cambia.

Punto secondo, in nessun punto della sentenza (prenditela e usa la funzione cerca) si usa il verbo 'violare' riferito alla legge. Il massimo che si dice è questo:

'a person who has transitioned should not be forced to identifytheir gender assigned at birth. Such a person should be entitled to live as aperson of the sex to which they have transitioned. That was recognised in theGender Recognition Act which states that the change of sex applies for “allpurposes”. Therefore, if a person has transitioned from male to female and hasa Gender Recognition Certificate that person is legally a woman. That is notsomething that the Claimant is entitled to ignore'

Mentre precedentemente la giudice dice 'do not accept the Claimant'scontention that the Gender Recognition Act produces a mere legal fiction'

Che è diverso dall' ignorare la legge, anche perchè nella stessa sentenza si dice che la forstater userebbe i pronomi richiesti quando si rivolge ad una trans.

Questo tralasciando il ragionamento della giudice che fa, veramente, pena per come è argomentato.

[Lukinosnake]

No, la sostanza cambia eccome. Un contratto ha tempo determinato è appunto "determinato" e il rinnovo non è un fatto dovuto. Tecnicamente non sono nemmeno obbligati a darti una spiegazione.

Altrimenti non esisterebbero proprio i contratti a tempo determinato.

Riguardo il giudice:
“If a person has transitioned from male to female and has a Gender Recognition Certificate (GRC), that person is legally a woman. That is not something Ms Forstater is entitled to ignore. Ms Forstater’s position is that even if a trans woman has a GRC, she cannot honestly describe herself as a woman. That belief is not worthy of respect in a democratic society.

“Even paying due regard to the qualified right to freedom of expression, people cannot expect to be protected if their core belief involves violating others’ dignity and creating an intimidating, hostile, degrading, humiliating, or offensive environment for them.”

Non dice "biologicamente". Dice chiaranente "legalmente".

She has to deal with it.

[Lukinosnake]

La signora combatte contro mulini a vento perchè confonde sesso con identità di genere, mentre chiaramente nella sentenza si parla di essere considerati donne dal punto di viata legale.

Sembra quasi che abbia fatto causa senza prima chiarsi le idee per cosa e per il come.

At the end of giving evidence during the tribunal, Ms Forstater said gender identity did not override a person's sex. She said: “I accept everybody’s gender identity, I just do not believe it overrides their sex. I refuse to believe human beings can change their sex.”

[Barone Bizzio]

1) No, la sostanza cambia eccome. Un contratto ha tempo determinato è appunto "determinato" e il rinnovo non è un fatto dovuto. Tecnicamente non sono nemmeno obbligati a darti una spiegazione.

Altrimenti non esisterebbero proprio i contratti a tempo determinato.

Riguardo il giudice:
“If a person has transitioned from male to female and has a Gender Recognition Certificate (GRC), that person is legally a woman. That is not something Ms Forstater is entitled to ignore. Ms Forstater’s position is that even if a trans woman has a GRC, she cannot honestly describe herself as a woman. That belief is not worthy of respect in a democratic society.

“Even paying due regard to the qualified right to freedom of expression, people cannot expect to be protected if their core belief involves violating others’ dignity and creating an intimidating, hostile, degrading, humiliating, or offensive environment for them.”

Non dice "biologicamente". Dice chiaranente "legalmente".

She has to deal with it.

1) Benissimo, ora che questo è stato chiarito però il punto rimane: la forstater ha fatto ricorso perchè a seguito di posizioni 'gender critical' il contratto di consulenza non le è stato rinnovato. Se il datore di lavoro avesse, come dici tu, il diritto di non rinnovare sulla base di nessun motivo il ricorso della stessa forstater sarebbe stato dichiarato inammissibile, non ci sarebbe stata nemmeno una esaminazione dei fatti e una sentenza in merito.

Ma non è stato cosi

2)Appunto! Quanto riportato da te non significa che 'stia violando la legge': singifica che la forstater non può ignorare che una persona col grc sia legalmente donna. Ma la forstater sta esprimendo l'opinione che una persona trans non sia BIOLOGICAMENTE donna. Ecco perchè fa ridere questo ragionamento, specialmente quando è accompagnato dal riferimento alla lesione della dignità umana che è completamente campato per aria. In pratica la forstater non solo, come lei stessa ha ammesso, userà i pronomi appropriati, ma è obbligata a esprimere l' opinione che le trans siano donne a tutti gli effetti. Assurdo.

Comunque stiamo di nuovo andando OT: il punto, ancora una volta, è che subire conseguenze del genere per opinioni del genere (che come minimo sono accettate dalla maggioranza della popolazione, come massimo sono controverse) è inaudito. Ed è stato possibile solamente a causa di gente che su twitter si è incazzata a morte e si è offesa. Il che è esattamente uno dei meccanismi con cui si instaura la cancel culture

[Barone Bizzio]

La signora combatte contro mulini a vento perchè confonde sesso con identità di genere, mentre chiaramente nella sentenza si parla di essere considerati donne dal punto di viata legale.

Sembra quasi che abbia fatto causa senza prima chiarsi le idee per cosa e per il come.

At the end of giving evidence during the tribunal, Ms Forstater said gender identity did not override a person's sex. She said: “I accept everybody’s gender identity, I just do not believe it overrides their sex. I refuse to believe human beings can change their sex.”

Scusa, ma t rendi conto che hai quotato una frase che contraddice il tuo assunto? Lei sta chiaramente dicendo che identità di genere e sesso sono due cose diverse. Secondo lei uno può avere quante identità di genere vuole ma non può cambiare il sesso nel quale è nato.

Scandaloso direi

[Barone Bizzio]

E la cosa peggiore della sentenza è che la posizione per cui ci sono due sessi viene definita 'assolutista' perchè la Forstater ignora che ci sono gli 'intersex' e che il 'sesso è uno spettro'. Davvero, argomentazioni pseudo-scientifiche a go go.

[The_machine]

Non immaginavo che libri che trattano vagamente tematiche LGBT fossero a tal punto osteggiati.
Insomma se siete degli scrittori e non volete scomparire meglio evitare certe storie...

https://ew.com/books/2019/08/19/lgbtq-middle-grade-censorship/

LGBTQ books are being censored in middle schools. Authors are speaking out.

In May, Jen-Petro Roy had a trip booked to Texas for a campus visit. As is standard practice for big titles, Macmillan Children’s Publishing Group (MCPG), publisher of her debut novel, P.S. I Miss You, set up stops at middle schools around the U.S. for her to talk with students. But for this specific event, the school abruptly canceled. “The administrator decided that by teaching this book, [I’d] be promoting an LGBTQ ‘agenda,'” Petro-Roy, 37, says. So she didn’t go to Texas after all.
This wasn’t new for her. In liberal and conservative towns alike, schools and libraries have declined visits from Petro-Roy (who identifies as straight). P.S. I Miss You follows an 11-year-old girl who begins questioning her faith and sexuality. It contains no profanity or sexual content. Yet it’s met resistance for over a year.
EW spoke to multiple authors, publishers, and booksellers and found that Petro-Roy is far from alone. In spite of progressive advances in children’s literature, LGBTQ voices are being censored.
Middle-grade author K.A. Holt, who identifies as LGBTQ, wrote an essay for Publishers Weekly in April describing her encounters with “soft censorship”: schools giving excuses — scheduling conflicts, students’ study time — to keep her from appearing as planned. “There was no other [reason given] than the fact that [kids] had to study,” she tells EW of one recent cancellation. “I would really not have known why it [happened] if a student hadn’t tweeted at me later that evening.” The student implied that Holt, 42, was being discriminated against; after going back and forth and digging deeper, the author discovered that parents had complained about her featuring pride flags on social media. (Holt’s book at the time, Rhyme Schemer, has no LGBTQ content; her upcoming book, Redwood and Ponytail, follows two queer girls exploring their feelings for each other.)
Holt heard from other writers in response to the essay. “Schools know that if they’re going to uninvite an author…a ban gets more attention,” she says. “So we’re getting this terribly gaslight-y thing. It’s so insidious. It makes you feel a little crazy, until you start talking to other people who are like, ‘Yeah, that happened to me, too.'” One such author, Phil Bildner (A High Five for Glenn Burke), 51, who taught middle school for 11 years, was banned from a Texas district in 2016 for merely discussing a book (not his own) that included a transgender character. In his years of being published since, Bildner candidly says that things have not improved: “We are not where we need to be.”
Taylor Norman, Holt’s editor at Chronicle Books, admits the problem is “not inconsistent” for her authors. “We’ve had a few incidents, and part of the issue is that we don’t always know when this is going on,” she says. “I’ve been in publishing since 2011…. I don’t think I’ve noticed more of these types of incidents; it’s a fairly low background hum that is always a risk. The sadness is it doesn’t seem to have stopped.” Other authors echo that the problem hasn’t worsened, exactly, but believe social media has magnified its severity.
MCPG declined an interview, but a statement by its executive director of publicity, Molly Ellis, conveyed strong support for the company’s LGBTQ voices, noting they “too often” have had “negative experiences on the road based on their sexual or gender identity, or related themes in their books.”
Several booksellers declined or didn’t respond to EW’s requests for an interview. Speaking on condition of anonymity, one bookseller in a conservative town, who partners on an annual book fair with a “very large” parochial school, tells EW the school recently pulled roughly a third of the books they received for the event “because they did not mesh with the values espoused by the institution.” The bookseller continues: “[The librarian] is very business, very matter-of-fact about it: ‘This book has LGBTQ content, we can’t have that.’ It is so, so difficult to find unobjectionable content with a high enough comprehension level for eighth graders.” The bookseller then cites a specific example: Renegades by Marissa Mayer, a New York Times best-seller, was removed because “the main character has two dads.” (Amazon lists the book as appropriate for grade level 7 and up.)
All this gatekeeping, and still it’s kids who ultimately suffer. “There’s so much to say for visibility,” Holt says. “I travel around and talk to kids all over the country. If you’re living in a small town, if you’ve never seen anybody other than queer caricatures on TV, me being me — the clothes that I wear, the shoes that I wear, the haircut I have, my wife [I talk about] if they have questions — that kind of visibility, for some kids, can be a life-changing thing.”
“We can save lives,” Bildner agrees. “I didn’t come out until I was 20. These books could’ve changed the trajectory of my life.”
Perhaps Petro-Roy puts it simplest: “These aren’t ‘issues’ at all. It’s just who these kids are.”