Buonasera gente,
allora la situazione è questa: mi sto spaccando alla grande da febbraio, le cose vanno benissimo, i carichi aumentano, la voglia è costantemente alle stelle, quindi direi che tutto che quello che potevo fare per cercare di ritornare ad una base accettabile, dopo il mio periodo di stop, è più o meno fatto.
Senza entrare nei dettagli, il mio allenamento si basa prevalentemente su una monofrequenza con fondamentali, carichi alti che mi permettano esecuzioni di circa 6 ripetizioni. A volte 5 quando provo ad aumentare i carichi, a volte 7, prima di aumentarli, per alcuni esercizi invece 8, eccezion fatta per addome e polpacci. Mantengo un certo buffer sulle prime serie, ma spesso arrivo a cedimento (ottimale quando è sull'ultima rip dell'ultima serie, ma non sempre riesce ad andare così bene).
Le pause sono quasi tutte di 2 minuti (a volte nel cambio esercizio si arriva anche a 3 perché devo scaricare il mondo e ricaricarne un altro e passa tempo), ed è qui che vorrei porre l'attenzione.
Ho letto diverse cose a riguardo, spesso contrastanti, sulla durata ideale della pausa, anche perché questa varia da obiettivo ad obiettivo. Ecco, diciamo che da quello che ho capito e che per me ha senso (non entro nel tecnico, ma me lo sono letto tutto), 60-90 secondi sono ideali per massimizzare la crescita muscolare, mentre pause oltre i 180 secondi, fin anche a 300, ideali per la forza.
Bene, siccome l'obiettivo era quello di ricreare le basi, mi sono allenato a 120sec e sono riuscito così ad avere il giusto compromesso tra aumento dei carichi e aumento dei volumi muscolari.
Ora però mi piacerebbe (è una cosa che in realtà mi è sempra piaciuta ma che non ho mai provato a fare davvero) andare ad incrementare notevolmente l'intensità dell'allenamento, almeno per questi due mesi che mi separano dal mese di agosto, per poi magari ripartire dalla forza a settembre. Quindi pensavo di spostarmi su un allenamento con pause da 90 secondi soltanto negli esercizi prìncipi (Squat, Stacco, Panca, Lento, Trazioni zavorrate, Curl e Dip) e fare tutto il resto (che poi per me la scelta cade sempre su esercizi pesanti) a 60 secondi.
Prima di inceppare in nausee con l'impressione di vomitare da un momento all'altro, come mi successe in passato quando provai senza criterio questo tipo di allenamento...
...vorrei dei consigli da parte vostra. Come mi dovrei comportare? Con che carico dovrei affrontare un esercizio a 60 secondi che invece prima facevo a 120, ed uno a 90? Altri suggerimenti?
Grazie a tutti.
allora la situazione è questa: mi sto spaccando alla grande da febbraio, le cose vanno benissimo, i carichi aumentano, la voglia è costantemente alle stelle, quindi direi che tutto che quello che potevo fare per cercare di ritornare ad una base accettabile, dopo il mio periodo di stop, è più o meno fatto.
Senza entrare nei dettagli, il mio allenamento si basa prevalentemente su una monofrequenza con fondamentali, carichi alti che mi permettano esecuzioni di circa 6 ripetizioni. A volte 5 quando provo ad aumentare i carichi, a volte 7, prima di aumentarli, per alcuni esercizi invece 8, eccezion fatta per addome e polpacci. Mantengo un certo buffer sulle prime serie, ma spesso arrivo a cedimento (ottimale quando è sull'ultima rip dell'ultima serie, ma non sempre riesce ad andare così bene).
Le pause sono quasi tutte di 2 minuti (a volte nel cambio esercizio si arriva anche a 3 perché devo scaricare il mondo e ricaricarne un altro e passa tempo), ed è qui che vorrei porre l'attenzione.
Ho letto diverse cose a riguardo, spesso contrastanti, sulla durata ideale della pausa, anche perché questa varia da obiettivo ad obiettivo. Ecco, diciamo che da quello che ho capito e che per me ha senso (non entro nel tecnico, ma me lo sono letto tutto), 60-90 secondi sono ideali per massimizzare la crescita muscolare, mentre pause oltre i 180 secondi, fin anche a 300, ideali per la forza.
Bene, siccome l'obiettivo era quello di ricreare le basi, mi sono allenato a 120sec e sono riuscito così ad avere il giusto compromesso tra aumento dei carichi e aumento dei volumi muscolari.
Ora però mi piacerebbe (è una cosa che in realtà mi è sempra piaciuta ma che non ho mai provato a fare davvero) andare ad incrementare notevolmente l'intensità dell'allenamento, almeno per questi due mesi che mi separano dal mese di agosto, per poi magari ripartire dalla forza a settembre. Quindi pensavo di spostarmi su un allenamento con pause da 90 secondi soltanto negli esercizi prìncipi (Squat, Stacco, Panca, Lento, Trazioni zavorrate, Curl e Dip) e fare tutto il resto (che poi per me la scelta cade sempre su esercizi pesanti) a 60 secondi.
Prima di inceppare in nausee con l'impressione di vomitare da un momento all'altro, come mi successe in passato quando provai senza criterio questo tipo di allenamento...
...vorrei dei consigli da parte vostra. Come mi dovrei comportare? Con che carico dovrei affrontare un esercizio a 60 secondi che invece prima facevo a 120, ed uno a 90? Altri suggerimenti?
Grazie a tutti.
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