è un po' il destino di tutte le forme artistiche o pseudo tali di protesta, anche la streetart, consacrata alla biennale di venezia, bansky quotato a milioni di euro, ma un po' tutte le firme, anche italiane, vendute nelle gallerie - che spuntano come funghi - specializzate in streetart.
eh ho capito, ma che senso ha la streetart se diventa legale? se passa dal mercato?
in questo senso, paradossalmente, ha più senso l'arte nei paesi in cui non tutto è permesso, mi vien da pensare ai paesi islamici, ad esempio.
(rispondimi con più parole possibili oggi sono un po' depressa e mi sento arida, fammi un discorso serio )