Le analisi sui colori danno buone speranze; d'altra parte, non si capirebbe il perchè di quel muro che sta lì a "proteggere" (nascondere) qualcosa. L'Anghiari di Leonardo era in rovina ma l'autore era veneratissimo, pur così scostante, caratterialmente difficile (ma tra i grandissimi il solo Raffaello, ci dicono, era amabile...). Vasari, che di Leonardo scrisse la biografia, può aver rispettato quel cimelio, o, almeno, quel poco che ne restava. Riscoprirlo oggi avrebbe il valore di una reliquia. In tempi come questi, un senso simbolico fortissimo.
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