(5) Non seguo la lettura protestantizzante della predestinazione, perchè, slegata dalla dottrina cardine dell'arbitrio dell'uomo (a Maria fu domandato se volesse dire sì, non imposto), diventa come il Dio senza Trinità: una monade sterile, zoppicante, che non esprime tutta la potenzialità e non risolve tutte le questioni. Una dottrina per intellettuali e dottori, per uomini di "successo", quelli che credono che un pingue conto in banca sia sinonimo di elezione e favore divini, là dove Cristo ci parla invece di farci poveri in spirito come bambini. Perchè, al termine, ci aspetterà una sorpresa.
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