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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • Italy [IT]
    • In piedi tra le rovine
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    Cerco di custodire i miei ricordi, un pò come il protagonista della Camera Verde Lessi una volta la biografia di Klaus Mann, lo sfortunato figlio di tanto padre. C'era una frase che mi ha fulminato, e recitava più o meno così: "Noi cerchiamo, dopo il primo amato, sempre lo stesso volto". Credo sia vero:
    L'oggetto di amore è destinato per noi a tornare sotto altre sembianze, ma, per tutta la vita, sempre uguale, se hai occhi ancora sufficientemente limpidi da saperlo riconoscere, se tutto di te non si è inaridito.

    Truffaut è uno di quelli che ci può aiutare a restare vigili e fertili, ricordandoci ciò per cui ci siamo emozionati, ciò che siamo e che saremo:
    Ho molto amato, negli anni del liceo, Julies e Jim. Riesco a ritrovarmici ancora, così come ancora può sembrare possibile toccare l'adolescenza riguardando la scena del sellino e quel bacio.
    Ci sono cose che, se pur la vita ed il tempo pare avercele schermate, non passano mai. La nostalgia è un nume al quale dedicare il più bello degli altari:
    Non è forse lei a farti ricercare quel tale film, a farti riprendere in mano quel certo libro, a condurti di nuovo a ritrovare quel certo volto?
    E quel bacio...
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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