niente medioevo infatti, ho sempre creduto che la mia docente di archeologia medievale (nonchè archeologia cristiana, pensa cosa uno deve subire per la laurea) che propinava la tesi revisionista del medioevo luminoso spacciasse queste teorie per sollevarsi dal complesso verso l'arte classica.
L'unico medioevo che aprezzo dal punto di vista letterario è quello pretesco, delle faide cittadine, delle lotte di religione. Vanno bene i cronachisti fiorentini, va bene perfino Umberto Eco. E Dante, vabbè storia a parte.
Chopin è tragico, sofferente e scrive quasi solo per pianoforte (non dimenticare i miei trascorsi), rientra bene nel prototipo romantico infelice. Chi non sopporto proprio, ma già lo sai, è il tuo amico Wolfgango con quela sua facilità irritante a scrivere melodie. Non si regge proprio
L'unico medioevo che aprezzo dal punto di vista letterario è quello pretesco, delle faide cittadine, delle lotte di religione. Vanno bene i cronachisti fiorentini, va bene perfino Umberto Eco. E Dante, vabbè storia a parte.
Chopin è tragico, sofferente e scrive quasi solo per pianoforte (non dimenticare i miei trascorsi), rientra bene nel prototipo romantico infelice. Chi non sopporto proprio, ma già lo sai, è il tuo amico Wolfgango con quela sua facilità irritante a scrivere melodie. Non si regge proprio