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  • pina colada
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    Leggiti questa Non è il massimo (io avrei preferito l'eliminazione completa della 2, lo sai ) ma è un bel risultato cmq.. bene, speriamo però che sia una cosa concreta..

    In un’ora l’uragano Renzi spazza via 10 anni di centrosinistra. E chiude una polemica infinita. Basta ai 2.136 bus quotidiani: passeranno solo le ambulanze. Ataf ha un piano speciale.
    Stop totale al traffico e allo smog che soffoca piazza Duomo. Stop ai 2.136 passaggi di autobus al giorno e, soprattutto, una pietra tombale sul discusso passaggio della Linea 2 della tramvia. È bastato un solo pomeriggio all’uragano Renzi per spazzare via anni e anni di accese discussioni sul possibile passaggio della tramvia accanto al Battistero. Nel Consiglio comunale di ieri Renzi ha fugato ogni possibile dubbio quando, in aula, ha annunciato che «piazza Duomo sarà interamente pedonalizzata» e che le linee 2 e 3 saranno modificate, perché è assurdo che la linea 2 non parta dal Polo universitario di Sesto Fiorentino».
    In un solo colpo il neo primo cittadino ha così cancellato anni di battaglie che hanno visto divise e con toni assai accesi forze politiche, ambientalisti, storici dell’arte e uomini di spettacolo, riportando alla mente la Firenze dei guelfi e dei ghibellini. Neanche il referendum consultivo del febbraio 2008, promosso dal leader antitramvia Mario Razzanelli, era riuscito a scalfire l’ipotesi del passaggio al Duomo dalle intenzioni dell’amministrazione comunale.
    Allora 124.228 elettori, quasi il 40% degli aventi diritto (39,36%), si recò alle urne, e i contrari all’opera prevalsero di misura. Alla linea 2, che doveva collegare Peretola a Piazza della Libertà, passando vicino a Piazza Duomo, si dichiarò contrario il 53,84% dei votanti. Non essendo però stato superato il 50% degli aventi diritto, il Consiglio comunale non fu obbligato a discutere formalmente la questione vanificando, di fatto, la consultazione.
    Al tempo stesso l’allora sindaco Leonardo Domenici annunciava che i progetti della linea 2 e 3 andavano avanti e che la tramvia sarebbe passata accanto al Battistero. Contro il passaggio, si sono espressi negli anni anche nomi di calibro, come l’ex ministro Antonio Paolucci, il regista fiorentino Franco Zeffirelli e il critico Vittorio Sgarbi che oggi saluta la pedonalizzazione definendola «un’ottima idea anche se tardiva».
    La discussione pro e contro tramvia si è poi riaccesa con la scorsa campagna elettorale che ha visto schierarsi contro il passaggio in piazza Duomo anche alcuni dei massimi vertici del centrodestra. Dai ministri Altero Matteoli e Sandro Bondi, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, secondo cui pedonalizzare il Duomo e «una grande vittoria per Firenze e per i fiorentini. Quando, anni fa, cominciai a dirlo tutta la sinistra era scandalizzata».
    Anche il premier Silvio Berlusconi scese in campo, spiegando di non riuscire a capire «come la sinistra non accetti il responso che viene dalla gente». Avvisaglie della scelta di azzerare la tramvia al Duomo formalizzata ieri in Consiglio comunale, Renzi le aveva già date ad agosto, quando il sindaco si lasciò scappare una frase che anticipava l’annuncio di ieri: «Su piazza Duomo, se devo scommettere un euro, lo punto sulla pedonalizzazione, alla fine sono sicuro che arriveremo lì».
    Una rivoluzione epocale, quella del Duomo senza traffico, che Renzi ufficializzerà domani a Roma nella sede della stampa estera. Prima però ci saranno da fare gli ultimi ritocchi alle deviazioni delle 13 linee Ataf che passano in quel punto, dove potranno transitare solo le ambulanze. Niente auto blu e addio anche ai taxi «per una piazza da vivere e non da scansare».
    Renzi presenta i dettagli della pedonalizzazione. 19 linee da deviare. Modifiche già decise per i percorsi dei bus 31, 32, 33, 14 e 23. Ma i sindacati sono scettici.
    «Il Duomo non deve più essere lo spartitraffico più bello del mondo, come lo ha definito anni fa lo scrittore Alberto Arbasino». Matteo Renzi usa queste parole per presentare la pedonalizzazione dell’area nella sede della stampa estera a Roma. Un progetto complessivo nato in nome della qualità, «ambito sul quale la città o vince o perde». Al momento l’area del Duomo deve sopportare ogni giorno circa 75 mila tonnellate di carichi prodotti da autoveicoli, che falcidiano di continuo il manto stradale, e 2,6 tonnellate di monossido di azoto, rendendo assai pericolosa la qualità dell’aria.
    La rivoluzione che scatterà il 25 ottobre prevede quindi una riduzione del 20% dei passaggi degli autobus in tutto il centro storico. Su questo fronte il sindaco ha annunciato l’arrivo di 54 nuovi automezzi a basse emissioni, di cui 26 a trazione elettrica. Attenzione anche per i diversamente abili, ai quali verranno riservati spazi di sosta nelle adiacenze della nuova area pedonalizzata, confermato invece il divieto di transito per taxi ed auto blu, eccezion fatta per le ambulanze e quei mezzi che, muniti di prenotazione, potranno raggiungere gli hotel.

    Una pedonalizzazione importante, che oltre all’area perimetrale del Duomo, riguarderà anche il tratto di via de’ Servi fino a via Bufalini; tutta via Martelli, via de’ Biffi e via Ricasoli fino all’incrocio con via de’ Pucci.
    Una rivoluzione epocale che, se da un lato migliorerà notevolmente la qualità dell’aria, dall’altro ha costretto il presidente-manager di Ataf Filippo Bonaccorsi a lavorare giorno e notte per stilare un piano di riassetto dei percorsi delle 19 linee Ataf (fino a 2.200 passaggi al giorno) che oggi transitano nell’area poi chiusa al traffico. Un piano arrivato a buon punto, di cui sarà però importante valutare l’impatto coi sindacati, finora scettici. Per adesso le uniche soluzioni quasi certe riguardano le linee 31, 32 e 33 che provengono da Grassina, Bagno a Ripoli: queste non arriveranno più alla stazione, ma si fermeranno nei pressi del duomo all’angolo in via del Proconsolo.
    Le linee 44 e 23 che transitano in via de’ Pucci, invece, di svoltare in via Martelli gireranno in via Cavour e proseguiranno piazza San Marco, Indipendenza, via Nazionale, stazione.
    Questo progetto migliorerà ulteriormente l’appeal di Firenze verso il turismo internazionale, «duramente messo alla prova in questi ultimi anni», aggiunge Renzi. Il 25 ottobre, «primo giorno della nuova area pedonalizzata - dice il sindaco -, festeggeremo tutti con una esibizione dell’orchestra del Maggio Fiorentino». Poi chissà se arriverà o meno la linea 2 della tramvia. Ma Renzi su questo ha già deciso: accanto al Battistero non passerà di certo.

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