A casa ho un pesce rosso di nome George. Ieri sera lo guardavo e pensavo “povero pesce rosso”. Ma ve la immaginate una vita in una bolla, a contemplare il mondo ricurvo là fuori, diviso da voi solo da qualche millesima parte di un metro di vetro eppure a tal punto lontano da apparire un’altra dimensione? Ho pensato al fatto che il poveraccio squamoso non può nemmeno suicidarsi. E come fa? Riflettevo, non può strangolarsi, non si può sparare un colpo in testa, forse però potrebbe stare con il capo fuori dall’acqua e perire così, ma poi quando inizia a essere debilitato ripiomba in acqua e si riprende. Povero pesce, non può nemmeno decidere di farla finita con la sua vita. Tutti che si avvicinano al bacile, accostano il dito come per far finta di toccarlo, una massa di omaccioni che non ne sanno un bel niente di una vita passata a galleggiare nella propria mer.., a cibarsi solo quando qualcuno lascia cadere un pò di merce dozzinale..
Ieri, ho deciso che lo lascerò libero. M. Il primo gesto di protesta.
Ieri, ho deciso che lo lascerò libero. M. Il primo gesto di protesta.