Cottura MICROONDE

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  • Jonn
    Bodyweb Member
    • Mar 2004
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    #16
    hai ragione... più che un dibattito cercavo delle conferme.....

    comunque grazzie delle ricerche, tutte interessanti, credo che comunque l'unico neo del microonde sia il fatto che il gibo non si scaldi uniformemente visto che la presenza di acqua non è uguale ovunque,
    ma questo, penso, si potrebbe risolvere allungando i tempi di cottura, che eviterebbe alle molecole (spece alle proteine) troppo vicine alle molecole di acqua di rovinarsi....

    che ne pensi?

    ecco il dibattito :-)

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    • Asgard
      Inattivo
      • Mar 2003
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      • Austria
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      #17
      Originariamente Scritto da Jonn
      comunque grazzie delle ricerche, tutte interessanti, credo che comunque l'unico neo del microonde sia il fatto che il gibo non si scaldi uniformemente visto che la presenza di acqua non è uguale ovunque,

      Io sapevo che è esattemente il contrario ... il punto di forza delle microonde non doveva essere proprio la cottura uniforme (niente croste brucate al esterno)? In un tessuto organico l'acqua nel cibo dovrebbe essere distribuita abbastanza uniformemente.

      ma questo, penso, si potrebbe risolvere allungando i tempi di cottura, che eviterebbe alle molecole (spece alle proteine) troppo vicine alle molecole di acqua di rovinarsi....

      Perchè allungare il tempo di cottura? Abbassando la potenza? E rovinarsi in che senso? La denaturazione avviene in ogni caso e imho non cambia nulla, tanto la proteina, denaturata o allo stato naturale, sarà cmq scomposta negli aminoacidi. Se parli della modificazione da L ad D,credo che questo dovrebbe essere prodotta in parte dall'energia sotto forma calore che si sviluppa durante la cottura (e qui non c'è differenza rispetto ad un forno normale) e in parte dall'energia delle microonde stesse.
      Ciao,A.

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      • Jonn
        Bodyweb Member
        • Mar 2004
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        #18
        da quello che so l'acqua non è omogenea nei cibi, anche nella carne dovrebbe esserci più acqua ll'interno e meno in superfice, che tende ad asciugarsi.

        mi sembra di aver capito che alcune molecole che sono vicine alle particelle di acqua che accellerano, non abbiano il tempo di scaldarsi (oscillare) e si rovinano.

        non ho detto di allungare i tempi per portarlo al pari di un forno comune, ma trovare una temperatura che dia al cibo il tempo di scaldarsi in maniera omogenea.

        ti saluto

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        • Asgard
          Inattivo
          • Mar 2003
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          • Austria
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          #19
          Capisco cosa intendi, ma sinceramente del lato tecnico non ne capisco molto. Bisognrebbe vedere fin a che punto è fattibile.
          Ciao,A.

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          • thesimon
            Bodyweb Member
            • Oct 2005
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            #20
            Comunque le dispersioni di radiazioni dipendono molto dalla qualità del forno. Un forno di ottima qualità che non disperde onde verso l'esterno è un forno che chiaramente ha uno sportello di qualità. Per vedere se il vostro forno riesce a schermare bene le onde fate questa prova... Mettete il cellulare nel forno, senza accenderlo chiaramente, e con un altro telefono provate a chiamare il cellulare che sta dentro al forno. Se il cellulare squilla vuol dire che il vostro forno non scherma molto bene le onde emesse dagli emettitori altrimenti se il cellulare non squilla, vuol dire che non avete buttato i soldi per un pezzo di ferro :-) Ciao a tutti

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            • River
              Bodyweb Advanced
              • May 2004
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              • Brescia
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              #21
              Crit Rev Food Sci Nutr. 1982;16(4):355-81.Related Articles, Links


              The effect of microwaves on nutrient value of foods.

              Cross GA, Fung DY.

              Microwave cooking has gained considerable importance as an energy-saving, convenient, and time-saving cooking method. This article reviews the state of the art of microwave cooking and the existing publishing data on the effects of microwave cooking on nutritive values of moisture, protein, carbohydrate, lipid, minerals, and vitamins. Most reports indicated that microwave cooking resulted in higher moisture losses compared with conventional methods. Overall, the nutritional effects of microwaves on protein, lipid, and minerals appear minimal. There is no report on the effects of microwaves on carbohydrate fraction in foods. A large amount of data is available on the effects of microwaves on vitamins. It is concluded that there are only slight differences between microwave and conventional cooking on vitamin retention in foods. In conclusion, no significant nutritional differences exist between foods prepared by conventional and microwave methods. Any differences reported in the literature are minimal.

              Publication Types:
              PMID: 7047080 [PubMed - indexed for MEDLINE]
              CENSURATA

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              • TASSINARO
                Bodyweb Member
                • May 2006
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                • Roma
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                #22
                Io mi ci cucino l'orata al microonde,tutto ok?Sembra venire veramente light...anche perchè ci metto solo un pochino d'aglio e rosmarino..
                Se qualcosa mi va storto lo raddrizzo a calci in culo.

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