Zona

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  • Eagle
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    Zona

    Due lavori "contro" la zona.

    Non sono personalmente contro la zona, ero solo incuriosito dalla cosa.
    Non ho trovato alcun lavoro a favore.
    Sono citati due lavori di Seras, ma non sono visionabili.

    Se qualcuno li avesse, o ne avesse altri, prego postare, grazie.

    Eagle


    Sports Med 1999 Apr;27(4):213-28
    The zone diet and athletic performance.

    Cheuvront SN.

    Department of Nutrition, Food, and Exercise Sciences, Florida State University, Tallahassee, USA.

    The Zone diet is the latest eating regimen marketed to improve athletic performance by opposing traditional high carbohydrate sports diets. The 40/30/30 diet is centred primarily on protein intake (1.8 to 2.2 g/kg fat free mass; i.e. total bodyweight-fat weight) and promises a change in the body's insulin to glucagon ratio through its macronutrient alterations.
    Changes in the existing hormonal milieu are said to result in the production of more vasoactive eicosanoids, thus allowing greater oxygen delivery to exercising muscle.
    This favourable condition, known as the Zone, is anecdotally reported to benefit even the most elite endurance athletes.
    Applying the Zone's suggested protein needs and macronutrient distributions in practice, it is clear that it is a low carbohydrate diet by both relative and absolute standards, as well as calorie deficient by any standard.
    Reliable and abundant peer reviewed literature is in opposition to the suggestion that such a diet can support competitive athletic endeavours, much less improve them.
    The notion that a 40/30/30 diet can alter the pancreatic hormone response in favour of glucagon is also unfounded.
    The Zone is a mixed diet and not likely to affect pancreatic hormone release in the same way individual nutrients can. Although the postprandial insulin response is reduced when comparing a 40% with a 60% carbohydrate diet, it is still a sufficient stimulus to offset the lipolytic effects of glucagon. Many of the promised benefits of the Zone are based on selective information regarding hormonal influences on eicosanoid biology. Contradictory information is conveniently left out. The principle of vasodilating muscle arterioles by altering eicosanoid production is notably correct in theory. However, what little human evidence is available does not support any significant contribution of eicosanoids to active muscle vasodilation. In fact, the key eicosanoid reportedly produced in the Zone and responsible for improved muscle oxygenation is not found in skeletal muscle. Based on the best available scientific evidence, the Zone diet should be considered more ergolytic than ergogenic to performance.



    Riassunto e traduzione dei punti chiave (secondo il sottoscritto):

    1 - Il concetto che una dieta 40/30/30 possa alterare la risposta ormonale del pancreas in favore del glucagone e’ infondata. Anche se la risposta insulinica e’ ridotta rispetto ad una dieta con il 60% di carbo, e’ comunque sufficiente ad annullare l’effetto lipolitico del glucagone.

    2 - Molti dei promessi benefici della zona si basano su selezionate informaizoni relative agli eicosanoidi, selezionate nel senso che le evidenze in contrasto sono state ignorate.

    3 - Il principio della vasodilatazione delle arteriole muscolari da parte degli eicosanoidi modificati dalla zona e’ corretto solo in teoria. Nei fatti, il principale eicosanoide invocato come responsabile dell’aumentata ossigenzaione muscolare NON SI TROVA NEL MUSCOLO SKELETRICO!!!!

    Conclusione: sulla base delle evidenze scientifiche, la Zona dovrebbe essere considerata una dieta che peggiora la prestazione sportiva.
    Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

    NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
    kluca64@yahoo.com
  • Eagle
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    #2

    J Strength Cond Res 2002 Feb;16(1):50-7
    The acute 1-week effects of the Zone diet on body composition, blood lipid levels, and performance in recreational endurance athletes.

    Jarvis M, McNaughton L, Seddon A, Thompson D.

    Department of Life Sciences, Kingston University, Kingston KT1 2EE, England.

    The aim of this study was to examine the effects of a 7-day Zone diet compared with a normal diet on maximal oxygen uptake (V(O)2 max), running time to exhaustion during endurance performance, and body composition. Eight men, with the following physical characteristics (mean +/- SE), participated in this study: age, 26.1 +/- 1.9 years; height, 178 +/- 1.7 cm; mass, 70.7 +/- 2.1 kg; and V(O)2 max, 54.6 +/- 3.1 ml x kg(-1) x min(-1). All subjects undertook pretesting for V(O)2 max, time to exhaustion (80% V(O)2 max), and body composition (Biostat 1500) before following either the normal diet or the Zone diet for 7 days. These performance trials were performed before and after the dietary period. There was a significant (p < 0.05) decrease in total energy consumption from a mean of 2,314 +/- 334 kcal on a pretest diet to 1,994 +/- 438 kcal on the Zone diet. Subjects showed a significant reduction (p < 0.02) in body mass from 70.7 +/- 2.1 kg to 69.8 +/- 2.1 kg. In the 80% V(O)2 max time to exhaustion trial, there was a significant reduction (p < 0.05) in time to exhaustion from 37.68 +/- 8.6 minutes for the pretest diet to 34.11 +/- 7.01 minutes for the Zone diet. In conclusion, the claim of the authors of the Zone diet that performance time and V(O)2 max can be improved was not shown in this 1-week research trial. We would suggest that this is not a nutritional strategy that athletes should use until further work has been conducted.



    Traduzione dei punti chiave:

    1 - 7 giorni di studio comparando due gruppi di atleti con caratteristiche simili, relativamente alla composizione corporea e al massimo consumo di ossigeno: uno segua la zona e l’altro una dieta ”normale” (non specifica nel riassuntino, presumo la soli 55/30/15 o qualche csao del genere).

    2 - Gli ”zonati”: hanno avuto un calo di peso corporeo da 70,7 a 69,8 kg ed un peggioramento della prestazione con riduzione del tempo necesario all’esaurimento esercitandosi al 80%del massimo consumo di O2 (da 37,68 minuti a 34,11).

    Conclusione: l’ipotesi che la zona migliori le prestazioni e il massimo consumo di O2 (un parametro che valuta la massima capacita’ aerobica, la zona dice che migliora la circolazione e l’ossigenazione muscolare) non e’ stata riscontrata in questo studio. Si suggerisce agli atleti di non usare questa dieta fino a che ulteriori studi non siano stati eseguiti.
    Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

    NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
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    • MISTER X
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      #3
      li salvo e me li leggo.

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      • donpablo
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        • Sep 2000
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        #4
        Eagle, c'e' un bel libro, "Social studies of Science", leggilo, non ricordo la casa editrice e l'autore, ma e' famoso... forse da medico avrai uno shock, ma puo' essere utile.... molto utile...

        E leggi anche, sempre se ti va, il libro di Tobie Nathan, "Medici e stregoni".
        Se poi vuoi proprio godere, leggi anche Isabelle Stengers "Scienza e potere", oppure Ilya Prigogine "La fine delle certezze".

        In sintesi, non c'e' niente di meno scientifico della scienza... la Scienza cosi' come siamo abiutati a intenderla NON ESISTE... gli studi confermano e contraddicono tutto, a questi due studi sulla zona ne seguiranno altri, magari di esito opposto, e poi ancora altri ecc.ecc.ecc. poi la whole vibration, poi lo squat da 20 rip...

        Tutto poggia sul nulla. Gli studi in laboratorio giungono ad una conoscenza esatta e precisissima di un fenomeno che in realta' non esiste.
        Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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        • donpablo
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          • Sep 2000
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          #5
          Ah, dimenticavo... la Verita', la ricerca della verita', il sapere cumulativo, la speranza insomma che tra anni e anni troveremo la migliore dieta del mondo, o la cura contro tutte le malattie, o altre cose ancora...
          Ebbene, la Verita' e' stato l'unico vero oppio della storia. La verita' non esiste... tutto e' stato detto e contraddetto, e sara' sempre cosi', perche' la Scienza non e' quello che si dice, la Scienza non esiste.
          Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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          • Eagle
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            • Dec 2001
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            #6
            sono perfettamente in accordo con donpablo, in linea generale.
            più si conosce più si capiusce di non conoscere.

            però i lavori che ho postato mi sembrano meno pretenziosi:

            uno ha sperimentato che le prestazioni aerobiche sono peggiorate dopo una settimana di zona, l'altro ha rilevato che un elemento fondamentale della zona (l'eicosanoide bouno che media la vasodilatazione muscolare) non esiste.

            Mi sembrano quanto meno due argomenti interessanti.

            Mi sembra oltretutto quanto meno curioso che il creatore della zina non abbia degli studi fatti su esseri umani che sostengano tutte le belle cose che promette con la zona.

            poi magari ci sono, io però non li ho trovati.
            E per questo che chiedo a chiunque li abbia di postarli, perchè la cosa mi sembra quasi grottesca.

            Eagle
            Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

            NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
            kluca64@yahoo.com

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            • donpablo
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              • Sep 2000
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              #7
              Hehe... deve essere un dramma fare una dieta su un eicosanoide buono e poi scoprire che non esiste... comunque Eagle, senza alcuna piaggeria, ti considero una delle menti piu' aperte e competenti del forum. E non lo dico mai a nessuno.

              Hai ragione, il concetto della "palude" di ignoranza che possiamo a poco a poco prosciugare e' ormai stato abbandonato... la palude non si prosciughera' mai, perche' il nostro metodo ce lo impedisce... e non c'e' alcun metodo alternativo che potrebbe invece aiutarci. Dobbiamo semplicemente smetterla di credere nel prosciugamento o nella linearita' della scienza.

              Certo, ci sono alcuni studi scientifici commissionati ad hoc da delle aziende interessate, e li' e' facile capire dove sta l'inghippo, anche se non sempre. Piu' difficile invece e' accettare che nessuno studio in nessun luogo e in nessun modo potra' mai dire qualcosa di Vero... anche se con tutte le buone intenzioni e l'onesta' di questo mondo.
              Qualcuno ha visto i miei polpacci???

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              • Eddie
                Bodyweb Member
                • Dec 2000
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                #8
                Originally posted by donpablo
                comunque Eagle, senza alcuna piaggeria, ti considero una delle menti piu' aperte e competenti del forum.
                sono praticamente sempre d'accordo con DonPablo....
                < I don't want to start any blasphemous rumours but I think that God's got a sick sense of humour and when I'll die I expect to find Him laughing....>
                Depeche Mode

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                • Pyron
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                  • Hellstorm
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                  #9
                  Originally posted by donpablo
                  Hehe... deve essere un dramma fare una dieta su un eicosanoide buono e poi scoprire che non esiste... comunque Eagle, senza alcuna piaggeria, ti considero una delle menti piu' aperte e competenti del forum. E non lo dico mai a nessuno.

                  Hai ragione, il concetto della "palude" di ignoranza che possiamo a poco a poco prosciugare e' ormai stato abbandonato... la palude non si prosciughera' mai, perche' il nostro metodo ce lo impedisce... e non c'e' alcun metodo alternativo che potrebbe invece aiutarci. Dobbiamo semplicemente smetterla di credere nel prosciugamento o nella linearita' della scienza.

                  Certo, ci sono alcuni studi scientifici commissionati ad hoc da delle aziende interessate, e li' e' facile capire dove sta l'inghippo, anche se non sempre. Piu' difficile invece e' accettare che nessuno studio in nessun luogo e in nessun modo potra' mai dire qualcosa di Vero... anche se con tutte le buone intenzioni e l'onesta' di questo mondo.
                  bel discorso, mi ci ritrovo molto
                  Living or dying we all feed the fire

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                  • fabrice79
                    Bodyweb Member
                    • Apr 2002
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                    • Lecco
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                    #10
                    Innanzitutto grazie a Eagle per aver raccolto il mio invito. Lasciando perdere i risvolti filosofico-epistemologici (comunque validi, però se mi abbattete le poche certezze che ho...), i due studi sembrano interessanti, e forse l'argomento andrebbe sviluppato. Io da profano (non sono medico, studio ingegneria...) posso riportare la mia esperienza con la zona alla lettera (nel senso che se si utilizza una zona con 3g di proteine x kg di peso corporeo, come faccio io, si esce dalle linee di Sears). Seguo la zona da parecchi mesi, e l'ho sempre seguita appunto con circa 3g di proteine. Dopo aver letto il libro di Sears ho voluto provare al 'vera' zona, scendendo a 2,1 g, che se nn sbaglio è il tetto massimo previsto da Sears. Risultato: la 'superprestazione' non c'è stata, anzi c'è stato un peggioramento, allenamenti fiacchi e demotivati, accompagnati da perdita di massa e forza. Inoltre il miglior utilizzo dei grassi come substrato energetico mi è parso più casuale che sistematico, nel senso che a volte c'era e a volte no...
                    Invece la mia esperienza con la metabolica è stata molto positiva, ho ritrovato le promesse di Di Pasquale. Ora sto leggendo 'L'alimentazione su misura' di D'adamo, che pur non proponendo una dieta vera e propria identifica alcune caratteristiche che poi ho ritrovato nella mia esperienza personale (in particolare il fatto che io, gruppo 0, lavoro molto, molto bene in chetosi). Alla luce di quanto scritto, cosa ne pensate della metabolica in alternativa alla zona?

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