Considerazioni sulla RDA delle proteine

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    Considerazioni sulla RDA delle proteine

    E' un qualcosa che noi sappiamo bene, ma se c'è il supporto di studi scientifici....forse potremo vincere NOI!!!


    Dietary Guidelines should reflect new understandings about adult protein needs
    Donald K Layman


    Abstract


    Dietary Guidelines for Americans provide nutrition advice aimed at promoting healthy dietary choices for life-long health and reducing risk of chronic diseases. With the advancing age of the population, the 2010 Dietary Guidelines confront increasing risks for age-related problems of obesity, osteoporosis, type 2 diabetes, Metabolic Syndrome, heart disease, and sarcopenia. New research demonstrates that the meal distribution and amount of protein are important in maintaining body composition, bone health and glucose homeostasis. This editorial reviews the benefits of dietary protein for adult health, addresses omissions in current nutrition guidelines, and offers concepts for improving the Dietary Guidelines.



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    Last edited by brosgym; 20-04-2009, 16:40:05.
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  • LARRY SCOTT
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    #2
    chiedo troppo se domando un sunto in italiano?

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      #3
      Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
      chiedo troppo se domando un sunto in italiano?
      Promesso entro domani arriva!
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      • brosgym
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        #4
        Questa è la traduzione delle conclusioni, sembra scritta da NOI!!!

        Le proteine sono una parte importante della dieta di un adulto
        Le proteine dovrebbero essere parte centrale di una dieta completa per gli adulti.
        Mentre lo sviluppo fisico avviene solo per un a breve porzione della vita, la necessità di riparare e rimodellare muscoli ed ossa continua per tutta la vita. Il mantenimento della salute di muscoli ed ossa è una parte essenziale nel processo di invecchiamento e basilare per mantenere la mobilità, salute ed attività dei tessuti del nostro corpo. Il fabbisogno proteico diventa ancor più importante in periodi di ridotto introito di cibo quali diete dimagranti, recupero da malattie invecchiamento.

        Il fabbisogno proteico è proporzionale al peso corporeo; NON all’introito calorico.
        Il fabbisogno proteico è correlato al peso corporeo. Il fabbisogno proteico è spesso presentato come percentuale dell’energia introdotta. La DRI rappresenta un range accettabile compreso tra 10 e 35% delle calorie totali. Dunque per regimi ipocalorici, il fabbisogno proteico sarà una più alta percentuale delle calorie totali a regimi ad alte calorie l’introito di proteine potrà essere ridotto in base alla percentuale di calorie totali. In generale, il quantitativo proteico dovrebbe essere stabilito prima (!!!! Whippo, Max vi ricorda qualcosa?!? NDT) in proporzione al peso corporeo poi aggiunti carboidrati e grassi in base al fabbisogno energetico.

        Utilizzo ottimale delle proteine in funzione del singolo pasto.
        Le proteine sono una parte importante di una corretta nutrizione in ogni pasto. Le vitamine ed i minerali possono soddisfare ai bisogni nutrizionali anche con assunzioni i singole dosi giornaliere ma il nostro corpo non è capace di fare lo stesso con le proteine. Perché un adulto mantenga muscoli ed ossa in salute, dovrebbe consumare 30g (si si letto bene!!! NDT) ad ogni pasto. La colazione è un pasto importante per l’introduzione di proteine in quanto il corpo è in stato catabolico a causa del digiuno notturno. Per pasto sono quindi richieste almeno 30g di proteine per iniziare il ripristino delle proteine corporee. Le proteine a colazione sono importanti anche per la regolazione dell’appetito e dell’introito di cibo giornaliero

        Maggiori benefici per gli adulti derivanti da un introito proteico maggiore della RDA.
        Nella popolazione con età maggiore di 50 anni è aumentata l’incidenza di obesità, osteoporosi, diabete di tipo II, sindrome metabolica, malattie cardiache e sarcopenia fatto che ha posto dubbi sui quantitativi consigliati di carboidrati, grassi e proteine per una vita duratura e salutare. La RDA rappresenta l’introito minimo per adulti attivi ed in salute. Ma per molti adulti, rimpiazzare alcuni carboidrati con proteine sarà d’aiuto per mantenere la giusta composizione corporea e mobilità, migliorare il profilo di lipidi e lipoproteine plasmatiche ed aiutare a controllare l’assunzione di cibo.

        Ovviamente la versione originale e nell'articolo, c'è anche una figura che non riesco a copiare.
        Ho scritto un pò in fretta e la forma italiana forse non è perfettapenso si capisca uguale....

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        • richard
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          #5
          Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
          E' un qualcosa che noi sappiamo bene, ma se c'è il supporto di studi scientifici....forse potremo vincere NOI!!!
          Ottimo spunto, bros. Soprattutto perché recentissimo e a carattere di "review" (meglio dire commentary).

          Si tratta di una pubblicazione free che chiede, però, di essere citata propriamente nella diffusione. Quindi mi permetto di citarla qui, seguendo lo schema indicato in questo post:



          che è convenzionale (se non è di peso, chiedo a tutti di rispettarlo ogni volta che vi riferite ad una pubblicazione di carattere scientifico).


          Donald K Layman, Dietary Guidelines should reflect new understandings about adult protein needs, Nutrition & Metabolism, 6:12 (2009).

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          • sm@rt
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            #6
            Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
            Utilizzo ottimale delle proteine in funzione del singolo pasto.
            Le proteine sono una parte importante di una corretta nutrizione in ogni pasto. Le vitamine ed i minerali possono soddisfare ai bisogni nutrizionali anche con assunzioni i singole dosi giornaliere ma il nostro corpo non è capace di fare lo stesso con le proteine. Perché un adulto mantenga muscoli ed ossa in salute, dovrebbe consumare 30g (si si letto bene!!! NDT) ad ogni pasto. La colazione è un pasto importante per l’introduzione di proteine in quanto il corpo è in stato catabolico a causa del digiuno notturno. Per pasto sono quindi richieste almeno 30g di proteine per iniziare il ripristino delle proteine corporee. Le proteine a colazione sono importanti anche per la regolazione dell’appetito e dell’introito di cibo giornaliero
            perchè almeno? se devo fare 100g e faccio 4 pasti ne devo assumere 120g?

            tante grazie per i post (peccato che non posso darti la rep... te ne dovrei almeno una 20ina)
            "so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"

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            • luigi_ego
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              #7
              se devi fare 100gr di pro devi pesare meno di 50kg...
              le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"

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              • sm@rt
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                #8
                era un esempio... se me ne servono 160 e faccio 6 pasti ne devo assumere 180?
                "so please believe your eyes, a sacrifice, is not what we have in our minds"

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                • brosgym
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                  #9
                  Originariamente Scritto da sm@rt Visualizza Messaggio
                  perchè almeno? se devo fare 100g e faccio 4 pasti ne devo assumere 120g?

                  tante grazie per i post (peccato che non posso darti la rep... te ne dovrei almeno una 20ina)
                  Grazie per le rep virtuali....

                  Comunque come sappiamo bene e come continua sull'articolo, le pro vanno in base al peso corporeo, non solo come ho suggerito c'è un'immagine, che non ha bisogno di essere tradotta, nell'articolo, dove correla una ottimizzazione della sintesi proteica con tre pasti giornalieri di 30g di pro ciascuno, questo è riferito alla popolazione "normale", quindi indipendentemente dall'attività fisica.
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                  • brosgym
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                    #10
                    Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                    Ottimo spunto, bros. Soprattutto perché recentissimo e a carattere di "review" (meglio dire commentary).

                    Si tratta di una pubblicazione free che chiede, però, di essere citata propriamente nella diffusione. Quindi mi permetto di citarla qui, seguendo lo schema indicato in questo post:



                    che è convenzionale (se non è di peso, chiedo a tutti di rispettarlo ogni volta che vi riferite ad una pubblicazione di carattere scientifico).


                    Donald K Layman, Dietary Guidelines should reflect new understandings about adult protein needs, Nutrition & Metabolism, 6:12 (2009).
                    Grazie Richard, terrò presente lo schema proposto da prossimo in poi.
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                    • LARRY SCOTT
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                      #11
                      grazie Brosgym, sempre utili i tuoi post

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                      • fedEx
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                        #12
                        Mi permetto di integrare questo interessante post con alcuni studi sull'RDA delle proteine, e sugli effetti delle stesse... tutti i favore della nostra posizione.
                        In base al tempo che ho cercherò di postarne in più possibile; ce ne sono veramente tanti!

                        1. questo studo "difende" l'alto apporto proteico, descrivendo come, in individui sani, non ci siano conseguenze sulla funzione renale.

                        Manz F./Remer T./Spliethoff E, et al. Effect of hight protein intake on renal acid excretion in bodybuilders. Z Ernahrungsswiss 1995; 34(1): 10-5

                        SUMMARY: Bodybuilders often prefer a high protein diet to achieve maximum skeletal muscle hypertrophy. In this study the effect of a high protein diet on renal acid load and renal handling of proton excretion was studied comparing dietary intake and urinary ionograms in 37 male bodybuilders and 20 young male adults. Energy intake (+7 %), protein intake (128 vs 88 g/d/1.73 m2), and renal net acid excretion (95 vs 64 mmol/d/1.73 m2) were higher in the bodybuilders than in the controls, however, urine-pH was only slightly lower (5.83 vs 6.12). In the bodybuilders renal ammonium excretion was higher at any given value of urine pH than in the controls. In a regression analysis protein intake proved to be an independent factor modulating the ratio between urine-pH and renal ammonium excretion. The concomitant increase of renal net acid excretion and maximum renal acid excretion capacity in periods of high protein intake appears to be a highly effective response of the kidney to a specific food intake leaving a large renal surplus capacity for an additional renal acid load.

                        Link:
                        SpringerLink - Journal Article
                        Last edited by fedEx; 06-04-2010, 13:25:57.
                        sigpic
                        ...è solamente un'altra notte ad occhi aperti
                        dimmi che daresti adesso pur di addormentarti
                        questa notte il buio sa parlare
                        e mai come stanotte il tempo va al rallentatore.

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                          #13
                          2. studio in cui si riscontra come una dieta più ricca di proteine animali magre porta a livelli più favorevoli di HDL e di LDL; scagionando le critiche fatte sugli effetti negativi sul profilo lipidico del siero dovuti all'elevato introito proteico.

                          Wolfe BM, Giovannetti PM, Short-term effects of substituting protein for carbohydrate in the diets of moderately hypercholesterolemic human subjects. Metab Clin Exp 1991; 40(4); 338-43

                          Abstract:
                          The short-term effects on plasma lipoprotein lipids of substituting meat and dairy protein for carbohydrate in the diets of 10 free-living moderately hypercholesterolemic human subjects (four men, six women) were studied under closely supervised dietary control during the consumption of constant, low intakes of fat and cholesterol and the maintenance of stable body weight as well as constant fiber consumption. Subjects were randomly allocated to either the high or low protein diets (mean, 23% v 11% of energy as protein, 24% as fat, and 53% v 65% as carbohydrate) and then switched to the other diet for another 4 to 5 weeks. Mean fasting plasma high-density lipoprotein cholesterol (HDL-C) was significantly higher by 12% +/- 4% (0.97 +/- 0.08 v 0.89 +/- 0.08 mmol/L, P less than .01), whereas mean total cholesterol (TC) was lower by 6.5% +/- 1.3% (5.7 +/- 0.3 v 6.1 +/- 0.3 mmol/L, P less than .001), mean low-density lipoprotein-cholesterol (LDL-C) lower by 6.4% +/- 2.0% (4.5 +/- 0.2 v 4.8 +/- 0.2 mmol/L, P less than .02), mean total triglycerides (TG) lower by 23% +/- 5% (1.7 +/- 0.1 v 2.4 +/- 0.3 mmol/L, P less than .02), and mean high versus low protein diet. Mean values for LDL-C were significantly lower during weeks 3 to 5 of the high protein diet than during either weeks 1 to 5 or weeks 1 to 2 of the high protein diet (4.3 +/- 0.3, 4.5 +/- 0.2, and 4.7 +/- 0.3 mmol/L, respectively, P less than .05) and 11% +/- 3% lower than on low protein diet, P less than .005. The ratio of plasma LDL-C to HDL-C was consistently lower by 17% +/- 3% during the high versus low protein diet (4.9 +/- 0.5 v 5.8 +/- 0.5, P less than .001). Lowering plasma TC and LDL-C and total TG and VLDL-TG and increasing HDL-C by chronic isocaloric substitution of dietary for carbohydrate may enhance the cardiovascular risk reduction obtained by restriction of dietary fat and cholesterol.

                          link:
                          The short-term effects on plasma lipoprotein lipids of substituting meat and dairy protein for carbohydrate in the diets of 10 free-living moderately hypercholesterolemic human subjects (four men, six women) were studied under closely supervised dietary control during the consumption of constant, lo …
                          sigpic
                          ...è solamente un'altra notte ad occhi aperti
                          dimmi che daresti adesso pur di addormentarti
                          questa notte il buio sa parlare
                          e mai come stanotte il tempo va al rallentatore.

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                            #14
                            3. Interessante studio a favore delle proteine del siero del latte, da noi tanto utilizzate, che dimostra come una dieta a base di pro del siero del latte determina un miglioramento [glutatione] nel fegato e nel cuore aumentando la longevità.

                            Bounous G, Gervais F, amer V, Batist G, Gold P. The influence of dietary whey protein on tissue glutathione and the diseases of aging. Montreal General Hospital Research Institute, Quebec. Clin invest Med, 1989 Dec;12(6):343-9.

                            Abstract:
                            This study compared the effects of a whey-rich diet (20 g/100 g diet), with that of Purina mouse chow or casein-rich diet (20 g/100 g diet), on the liver and heart glutathione content and on the survival of old male C57BL/6NIA mice. The study was performed during a limited observation period of 6.3 months. In mice fed the whey protein-rich diet between 17 months and 20 months of age, the heart tissue and liver tissue glutathione content were enhanced significantly above the corresponding values of the casein diet-fed and Purina-fed mice. Mice fed the whey protein diet at the onset of senescence at 84 weeks, exhibited increased longevity as compared to mice fed Purina mouse chow over the 6.3 month observation period extending from the age of 21 months (corresponding to a human age of 55 years) to 26-27 months of age (corresponding to a human age of 80 years), during which time 55% mortality was observed. The corresponding mean survival time of mice fed the defined casein diet is almost identical to that of Purina-fed controls. Body weight curves were similar in all three dietary groups. Hence a whey protein diet appears to enhance the liver and heart glutathione concentration in aging mice and to increase longevity over a 6.3 month observation period.

                            Link:
                            The influence of dietary whey protein on tissue gl... [Clin Invest Med. 1989] - PubMed result
                            sigpic
                            ...è solamente un'altra notte ad occhi aperti
                            dimmi che daresti adesso pur di addormentarti
                            questa notte il buio sa parlare
                            e mai come stanotte il tempo va al rallentatore.

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                              #15
                              4. Altri studi sempre a favore delle Whey protein, indicando come migliorino il sistema immunitario (a-b) e riducano i livelli di colesterolo(c); un ulteriore studio dimostra come la caseina ha effetti antimutagenici e possa quindi costituite un fattore protettivo contro composti genotossici, produttori di forme tumorali (d).
                              rispettivamente:

                              a)
                              Bonus G, Gold P. The biological activity of undenatured dietary whey proteins: role of glutathione.
                              Department of Surgery, Montreal General Hospital Research Institute, Quebec. 1991 Aug;14(4):296-309.

                              Abstract:
                              This study compared the effects of different sources of whey protein concentrate (20 g/100 g diet) and of casein on the spleen, liver, and heart glutathione content of C3H/HeJ mice, and on the immune response of their spleen cells to sheep red blood cells. Body weight curves were similar in all dietary groups. Our data indicate that the humoral immune response is highest in mice fed a dietary whey protein concentrate exhibiting the highest solubility (undenatured conformation) and a greater relative concentration of the thermolabile bovine serum albumin and immunoglobulins. In addition, the mice fed this type of whey protein concentrate exhibit higher levels of tissue glutathione. The presence in the serum albumin fraction of glutamylcysteine groups (rare in food protein) and the specific intramolecular bond as related to the undenatured conformation of the molecule are considered to be key factors in the glutathione-promoting activity of the protein mixture.

                              link:
                              The biological activity of undenatured dietary whe... [Clin Invest Med. 1991] - PubMed result

                              b)
                              Costantino AM, Balzola F, Bounoun G. [Changes in biliary secretory immunoglobulins A in mice fed whey proteins], Minerva dietol gastroenterol, 1989 Oct-Dec;35(4):241-5.

                              Abstract:
                              A whey protein diet has been shown to enhance splenic immune response to sheep red blood cells (SBRC) in mice. This study was designed to investigate the influence of the type of dietary protein on the biliary secretory IgA. A/J mice were fed defined formula diets containing either 20% whey protein, or 20% casein. Another group was fed Purina mouse chow. After 3 weeks of dietary treatment the body weight of each mouse was recorded and the gall-bladder was removed and its whole content analyzed by ELISA to determine S-IgA secretion. Body weight curves were similar in all dietary groups; higher biliary levels of S-IgA appeared in the whey protein fed mice than in the casein (p less than 0.025) or purine (p less than 0.025) fed mice. Dietary protein type may have a direct influence on the immune response in the gastrointestinal tract, without affecting body weight.

                              link:
                              [Changes in biliary secretory immunoglobulins A in... [Minerva Dietol Gastroenterol. 1989 Oct-Dec] - PubMed result

                              c):
                              Xizhong Zhang and Anton C. Beynen, Lowering effect of dietary milk-whey protein v. casein on plasma and liver cholesterol concentrations in rats, British Journal of Nutrition (1993), 70:139-146 Cambridge University Press

                              Abstract:
                              The effect of dietary whey protein v. casein on plasma and liver cholesterol concentrations was investigated in female, weanling rats. Balanced, purified diets containing either whey protein or casein, or the amino acid mixtures simulating these proteins, were used. The high-cholesterol diets (10 g cholesterol/kg feed) had either 150 or 300 g protein or amino acids/kg feed. The diets were fed for 3 weeks. At the low dietary protein level, whey protein v. casein did not affect plasma total cholesterol, but lowered the concentration of liver cholesterol. At the high dietary protein level, whey protein significantly lowered plasma and liver cholesterol and also plasma triacylglycerols. The hypocholesterolaemic effect of whey protein was associated with a decrease in very-low-density-lipoprotein cholesterol. At the high dietary protein concentration, whey protein reduced the faecal excretion of bile acids when compared with casein. The effects of intact whey protein v. casein were not reproduced by the amino acid mixtures simulating these proteins. It is suggested tentatively that the cholesterol-lowering effect of whey protein in rats is caused by inhibition of hepatic cholesterol synthesis.

                              link:
                              CJO - Abstract - Lowering effect of dietary milk-whey protein <italic>v</italic>. casein on plasma and liver cholesterol concentrations in rats

                              d):
                              Bosselaers IE, Caessens PW, Van Boekel MA, Alink GM.Differential effects of milk proteins, BSA and soy protein on 4NQO- or MNNG-induced SCEs in V79 cells.Food Chem Toxicol. 1994 Oct;32(10):905-9.

                              Abstract:
                              The possible antimutagenic effects of five different proteins against the mutagen 4-nitroquinoline 1-oxide (4NQO) were assessed in a mammalian cell system, using the sister chromatid exchange (SCE) test in Chinese hamster cells (V79). For this purpose the proteins casein, bovine serum albumin (BSA), soy protein, total whey protein and beta-lactoglobulin were studied, as well as pepsin-hydrolysed casein. In addition, the effect of casein on 1-methyl-1-nitroso-3-nitroguanidine (MNNG) was studied. The proteins were tested at a concentration of 1.15% (w/v). Casein was studied over a concentration range of 0 to 1.15% (w/v). A non-toxic concentration was used for the mutagens. Casein hydrolysis by pepsin took place in vitro, simulating human stomach conditions, which resulted in 84% non-casein-N and 16% remaining casein-N. Casein significantly inhibited SCE induction by 4NQO (inhibition 78%, at 1.15% casein, P < 0.05) and by MNNG (83%, at 1.15% casein, P < 0.01). BSA also significantly inhibited 4NQO-induced SCEs (94%, at 1.15% BSA; P < 0.01). However, soy protein, the whey protein fraction of milk and beta-lactoglobulin showed no inhibitory effects. Pepsin-hydrolysed casein inhibited SCE induction by 4NQO and MNNG to a similar extent as non-hydrolysed casein. It is concluded that casein, its pepsin hydrolysis products and BSA may protect mammalian cells against certain genotoxic compounds, whereas other milk proteins, such as whey protein, beta-lactoglobulin and soy protein, do not have this protective action. Although the mechanism of antimutagenicity is unknown, it seems plausible that the protein acts as a blocking agent by chemical or physical interaction with the mutagens. The accessibility of protein molecules and the presence of nucleophilic binding sites may be decisive factors in determining antimutagenic properties of proteins.

                              link:
                              Differential effects of milk proteins, BSA and soy... [Food Chem Toxicol. 1994] - PubMed result
                              sigpic
                              ...è solamente un'altra notte ad occhi aperti
                              dimmi che daresti adesso pur di addormentarti
                              questa notte il buio sa parlare
                              e mai come stanotte il tempo va al rallentatore.

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