Cla

**richard** · 17-02-2009, 01:43:40

Ti ringrazio per il contributo.

L'effettiva utilità della supplementazione a base di CLA è tuttora controversa dal punto di vista prettamente scientifico. Infatti le funzione biologiche ed ergogeniche che segnali sono ancora in fase di approfondimento o proposte a livello di ipotesi di lavoro su cui fondare una ricerca.
Mi permetto un piccolo commento alla bibliografia che alleghi.

Dalla review (primo riferimento) emerge innanzitutto l'esigenza di approfondire la ricerca delle proprietà ergogeniche di questo supplemento sugli esseri umani in cui i risultati appaiono, allo stadio attuale, "inconsistenti" (contrariamente da quanto emergerebbe dai dati su animali). La quota indicata di 3.2 g/d (più o meno ottimale) si riferisce comunque ad una modesta perdita di tessuto adiposo negli uomini.

Il secondo riferimento (uno studio) fornisce invece risultati incoraggianti dal punto di vista della costruzione corporea, ma ha come oggetto d'indagine individui in sovrappeso e/o obesi, soggetti cioè con peculiarità metaboliche che potrebbero esaltare l'azione del CLA. Una trasposizione diretta su individui normopeso e/o con livelli di body fat ridotti non è propriamente fattibile, almeno finché non si chiarisce in virtù di quali meccanismi biologici si è osservato il miglioramento sugli obesi.

L'ultimo riferimento (anche questo studio su obesi), infine, rileva l'insorgenza di iperinsulinemia collegata all'assunzione di CLA. Probabilmente si tratta di individui con un grado di obesità superiore rispetto al campione del secondo riferimento. In questi, infatti, è già riscontrabile un certo grado di insulino-resistenza che potrebbe essere esaltata dall'utilizzo di supplementi a scopo dimagrimento (come appunto il CLA). Per questo si raccomanda un uso controllato di tali supplementi in soggetti obesi che presentano quadri clinici delicati, non raramente preludio di sindrome diabetica.

Il quadro metabolico di un soggetto obeso non può essere accostato a quello di un individuo normopeso poiché in generale radicalmente differente. E' infatti un errore pensare che gli effetti della sostanza X su un soggetto normopeso saranno analoghi a quelli su un soggetto obeso.

**brosgym** · 17-02-2009, 17:06:03

Si infatti i benefici sono tutti da provare e quantificare, però è anche vero (se ne parla spesso nel forum) che viene usato ed anche in dosi molto superiori a quelle dei 3g, e gli effetti collaterali potyrebbero esserci, anche perchè alcuni isomeri sono "trans", andrebbero usati con cautela, ancor di più se sarà provato che attivano pathway genici come quelli dell'SREBP1 e dei PPAR.

Ho postato il primo perchè è una review che raccoglie parecchi lavori, anche se sugli esseri umani "sani", magari un pò in sovrapeso ce ne sono davvero pochi.
Sto ancora cercando per altri.

Comunque dipende dagli obesi, nei lavori non è specificato, ma ce n'è più di uno che pur essendo obeso non è "metabolico" (sindrome metabolica intendo).
Io sto segundo personalmente una persona di 44 anni 180cm e 166Kg con valori ematici normali, solo una lieve ipertensione, quindi non sono da considerare così fuori dalla norma tutti gli obesi.
Certo è più facile che sviluppino resistenza all'insulina.

**richard** · 18-02-2009, 00:17:42

Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio

Si infatti i benefici sono tutti da provare e quantificare, però è anche vero (se ne parla spesso nel forum) che viene usato ed anche in dosi molto superiori a quelle dei 3g, e gli effetti collaterali potyrebbero esserci, anche perchè alcuni isomeri sono "trans", andrebbero usati con cautela, ancor di più se sarà provato che attivano pathway genici come quelli dell'SREBP1 e dei PPAR.

Sì, sono d'accordo. Non volevo difendere questo supplemento. Ritengo che cisiano più motivi per essere scettici e cauti, piuttosto che il contrario.

Originariamente Scritto da brosgym

Comunque dipende dagli obesi, nei lavori non è specificato, ma ce n'è più di uno che pur essendo obeso non è "metabolico" (sindrome metabolica intendo).
Io sto segundo personalmente una persona di 44 anni 180cm e 166Kg con valori ematici normali, solo una lieve ipertensione, quindi non sono da considerare così fuori dalla norma tutti gli obesi.
Certo è più facile che sviluppino resistenza all'insulina.

Ovviamente dipende dal grado/tipo di obesità. Ad ogni modo, i soli valori ematici standard non sono, purtroppo, sufficienti. Andrebbe richiesto un esame approfondito del quadro endocrino.

**brosgym** · 18-02-2009, 16:54:49

Nel mio (suo) caso anche il quadro ormonale era pienamente nella norma.

D'altra parte si parla di obesi (con quei valori lo era anche di grado alto, anche se preferisco guardare alla bf), ma non sempre i soggetti sono metabolici come ho già scritto.
Ormai c'è diagnosi clinica di sindrome metabolica con:
TAG> 130
HDL> 40/50 (uomo/donna)
Ipertensione >85/135
Glicemia> 115

Indipendentemente da valori ormonali che più di una volta ci sono, dipende fortemente anche dall'età del soggetto.

Comunque (OT?) è un piacere confrontarsi con te

**brosgym** · 08-05-2009, 19:24:58

Quello che voglio sottolineare proponendo questo studio, operato sui ratti, non è tanto l'efficacia in questo caso sulla dimnuizione dell'adipogenesi e della grandezza degli adipociti, il metabolismo lipidico nei ratti è abbastanza differente dagli umani.
Quanto la similitudine negli effetti del CLA estratto da fonti animali e sintetico.

Mao L He, Priya S Mir, Erasmus K Okineand Helen Napadajlo

"Effect of conjugated linoleic acids from beef or industrial