naoto per certi versi mi trovi in accoro. ti spiego la mia motivazione.
il triplice legame: ipertrofia alimentazione forza, manca di un fattore, concedimi il termine: plusvalore-genetico, che può operare con le sue potenti spinte su uno qualsiasi degli aspetti qui sopra, su più di uno, su tutti e tre.
da qui la giustificazione parziale ad alcuni punti quali: si allena poco ma è grosso, è fortissimo su panca ma ha ilbraccio piccolo, mangia malissimo ma non ingrassa.....e tanti altri esempi.
Quello che intendevo io, come il callo della mano rappresenta la difesa ad uno stimolo esterno, ovvero ad uno stress, ed è quindi la trsformazione adattativa di un lavoro svolto, così l'ipertrofia è il prodotto visibile del lavoro selettivo svolto, la risposta evidente ad uno stimolo esterno, a parere mio un misuratore di "stress".
se un ragazzo inizia a fare curl con bicipiti e tu misuri la dimensione del bicipite, noterai dopo alcune sedute che questo è cresciuto, un segno evidente confortante che determina il livello di adattamento al tipo di cario sollevato. Nostra madre natura ha però posto dei limiti che noi esseri umani valutiamo genericamente con limiti propri o genetica, per l'ipertrofia noi tutti siamo consapevoli della potente azione della miostatina.
che l'alimentaizone induca l'ipertrofia non è corretto, diciamo che attraverso la ricarica chimica e plastica da parte degli alimenti si posivitizza il bilancio della spesa o catabolismo, determinando, grazie anche a questo un anabolismo post allenamento. ma alimentarsi non significa iperalimentarsi, troppi ragazzi sono in sovrappeso proprio in virtù di una ipervalutazione del concetto alimentare.
il triplice legame: ipertrofia alimentazione forza, manca di un fattore, concedimi il termine: plusvalore-genetico, che può operare con le sue potenti spinte su uno qualsiasi degli aspetti qui sopra, su più di uno, su tutti e tre.
da qui la giustificazione parziale ad alcuni punti quali: si allena poco ma è grosso, è fortissimo su panca ma ha ilbraccio piccolo, mangia malissimo ma non ingrassa.....e tanti altri esempi.
Quello che intendevo io, come il callo della mano rappresenta la difesa ad uno stimolo esterno, ovvero ad uno stress, ed è quindi la trsformazione adattativa di un lavoro svolto, così l'ipertrofia è il prodotto visibile del lavoro selettivo svolto, la risposta evidente ad uno stimolo esterno, a parere mio un misuratore di "stress".
se un ragazzo inizia a fare curl con bicipiti e tu misuri la dimensione del bicipite, noterai dopo alcune sedute che questo è cresciuto, un segno evidente confortante che determina il livello di adattamento al tipo di cario sollevato. Nostra madre natura ha però posto dei limiti che noi esseri umani valutiamo genericamente con limiti propri o genetica, per l'ipertrofia noi tutti siamo consapevoli della potente azione della miostatina.
che l'alimentaizone induca l'ipertrofia non è corretto, diciamo che attraverso la ricarica chimica e plastica da parte degli alimenti si posivitizza il bilancio della spesa o catabolismo, determinando, grazie anche a questo un anabolismo post allenamento. ma alimentarsi non significa iperalimentarsi, troppi ragazzi sono in sovrappeso proprio in virtù di una ipervalutazione del concetto alimentare.
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