MASSIMA DEFINIZIONE ORA !!!

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    MASSIMA DEFINIZIONE ORA !!!

    Definitevi

    La maggior parte di noi è consapevole dell'importanza dei tre fattori chiave per il successo nel bodybuilding e cioè dieta, allenamento e riposo. A prescindere da ogni obiettivo che si voglia perseguire, sia esso massa o definizione, escludere uno di questi fattori porta all'ovvio rallentamento dei progressi.
    Vi sono però alcuni casi in cui i tre fattori non vengono trascurati, ma i progressi rallentano fino a fermarsi totalmente.

    Ciò avviene in definizione, quando si gioca soprattutto sul fattore dieta. Qualsiasi programma di definizione infatti smette di funzionare dopo circa 6 mesi e l'atleta raggiunge un plateau, ossia una situazione di “equilibrio” ove l'atleta non riscontra miglioramento alcuno.
    In tal caso un altro fattore che può venirci in aiuto risiede nell'integrazione.

    Vi sono oggi molti integratori lipolitici, che promuovono cioè la perdita di grasso, processo questo appunto definito lipolisi.
    Tali integratori vengono anche chiamati termogenici.

    L'uso dei termogenici è quindi importante in due casi:

    • Raggiungimento del plateau
    • Miglioramento in termini di risultati durante la dieta


    Quest'ultimo punto è ulteriormente essenziale. Il processo anabolico (di costruzione muscolare e di lipogenesi) e catabolico (perdita muscolare e lipolisi), non possono essere combinati in definizione, a meno che non si usino sostanze di altro tipo, che però non sono prive di effetti colleterali anche molto gravi.
    Ciò vuol dire che noi natural in definizione non possiamo perdere grasso (processo catabolico) e acquisire massa muscolare (processo anabolico) allo stesso tempo. Quello che possiamo fare è minimizzare la perdita muscolare e massimizzare quella di grasso.

    In questo ambito ci viene in aiuto l'uso di un termogenico.

    Quando l'uso del termogenico coadiuva la dieta, fa ottenere risultati più rapidi e migliori in termini di qualità muscolare.
    Infatti poiché con l'uso di un termogenico la perdita di peso è comunque più rapida, tale rapidità promuove in massima misura la preservazione della perdita muscolare.

    Molte ditte producono termogenici, molti dei quali molto validi, molti altri meno. Una delle aziende genuinamente italiane, che negli ultimi tempi si è distinta in termini di qualità, prezzo ed efficienza è la Pharmapure, che presenta sul mercato il Thermocut, un termogenico studiato in modo tale da essere efficace e praticamente privo di effetti collaterali.

    Ho personalmente analizzato quest'ottimo prodotto, analizzando uno per uno gli ingredienti, peraltro in rapporti favorevoli ed ottimali fra loro.
    Il Thermocut contiene 3 sostanze, il cui effetto lipolitico, è già stato ampliamente documentato dalla letteratura scientifica:
    • Acetil-carnitina
    • Caffeina
    • Citrus Aurantium
    • Garcinia Cambogia


    Passeremo in rassegna tali ingredienti uno per uno, spiegandone il meccanismo d'azione che porta a un maggior effetto lipolitico come risultato finale.


    Acetil-carnitina: l'acetil-carnitina è una sostanza da tempo conosciuta non solo da noi sportivi, ma dal mondo medico in genere, perchè trova applicazioni in vari campi. Dal punto di vista chimico, l'acetil-carnitina deriva dalla carnitina, per addizione di un gruppo acetico (CH3CO), si forma appunto l'acetilcarnitina.
    L'acetil-carnitina svolge un ruolo essenziale nel metabolismo energetico, ossia il metabolismo che porta alla produzione di energia da impiegare per le attività quotidiane. Il ruolo essenziale della acetil-carnitina è quello di trasportare gli acidi grassi nei mitocondri, le centrali energetiche della cellula.
    Qui gli acidi grassi verranno sottoposti alla beta-ossidazione, processo mediante il quale gli acidi grassi vengono trasformati in acetil-coenzima A (Acetil-CoA) ha, che prenderà la via del Ciclo di Krebs, e qui finalmente verranno consumati per produrre energia.
    L'acetil-carnitina agisce quindi da importante trasportatore degli acidi grassi. E' grazie a tale trasportatore che gli acidi grassi possono essere usati come fonte energetica e quindi bruciati ottimizzando quindi la perdita di grasso.



    Caffeina: la caffeina dal punto di vista chimico è un alcaloide, appartenente alla classe delle xantine. Il leggero effetto stimolante è alla base della popolarità di tali alcaloidi, ma la caffeina come stimolante corticale e bulbare è più attiva delle altre xantine e cioè teobromina e teofillina. Dal punto di vista farmaceutico agisce come antagonista dei recettori A2 dell'adenosina, una sostanza che ovviamente ha effetti opposti alla caffeina. Antagonizzando tali recettori si impedisce l'attacco dell'adenosina e quindi gli effetti di tale sostanza.
    La caffeina aumenta la capacità di lavoro intellettuale e udite udite, muscolare. Ciò può venire in aiuto in definizione, in quanto normalmente in minore introito calorico produce un calo di forza sia a livello intellettuale, che muscolare, non permettendoci di sostenere un allenamento intenso. L'aumentata capacità muscolare ad un effetto indiretto, in quanto la sensazione leggermente euforizzante fa scomparire la fatica. Si è però supposto anche un effetto diretto, e cioè propriamente un effetto della caffeina sulla muscolatura scheletrica. La caffeina stimola ulteriormente il miocardio, ossia il muscolo del cuore provocando un aumento un termini di forza di contrazione e di frequenza. Per ciò si dice che la caffeina ha un effetto inotropo e cronotropo positivo, mentre l'adenosina ha effetto inotropo e cronotropo negativi, e cioè diminuisce sia forza di contrazione che frequenza, per cui viene usato anche per le patologie cardiache.
    La caffeina oltretutto è un diuretico naturale, in quanto aumenta la filtrazione glomerulare e oltretutto ostacola il riassorbimento di sodio nel tubulo contorto distale, aumentando conseguentemente la diuresi.
    La caffeina ha inoltre una ben dimostrata azione lipolitica. La caffeina infatti agisce come inibitore delle fosfodiesterasi, enzimi che degradano il cAMP (AMP ciclico) in 51-AMP. Se c'è meno cAMPall'interno della cellula, questo importantissimo messaggero chimico, che è coinvolto in pratica in quasi tutte le reazioni di risposta cellulare a seguito di interazione di una sostanza con i recettori della cellula, non può attivare una proteina chinasi, che andrebbe a fosforilare e quindi ad attivare una lipasi, ossia un enzima che favorisce successivamente l' idrolisi dei grassi in 3 molecole di acidi grassi e in una di glicerolo.
    La caffeina provoca invece aumento intracellulare di cAMP, mediante inibizione dell'enzima che lo idrolizzerebbe e quindi inattiverebbe. L'aumento di cAMP promuove l'attivazione di una proteina chinasi, che va quindi a fosforilare la lipasi.
    Si ha quindi un aumento di concentrazione di acidi grassi, che verranno poi utilizzati per produrre energia.



    Citrus Aurantium: il Citrus Aurantium, comunemente conosciuto sotto il nome di Arancio Amaro, viene usato da millenni nella medicina cinese,per il trattamento di disturbi gastrointestinali e per migliorare sia la circolazione sanguigna, che la funzione epatica. Il Citrus Aurantium dal punto di vista chimico contiene 5 importanti ammine: sinefrina, N-metiltiramina, ordenina, octopamina e tiramina, tutte queste inibitori dei reuptake (ossia del riassorbimento) di uno dei più importanti neurotrasmettitori pressocchè ubiquitari nel nostro organismo e cioè la noradrenalina, che dal punto di vista chimico presenta notevoli analogie con le 5 ammine prima citate. La noradrenalina appartiene infatti, insieme all'adrenalina, alla classe delle ammine biogene. Le amine biogene si legano a particolari recettori, definiti recettori beta-adrenergici. Quando si legano a tali recettori, anche le ammine, così come la caffeina, attivano la via del cAMP, mediante stimolazione do una proteina G associata al recettore. Si registra un aumento in termini di concentrazione di cAMP, che attiva la cascata di effetti, che porta ad una maggiore lipolisi. Se quindi le sostanze contenute nel Citrus-Aurantium e in particolare la sinefrina, impediscono il riassorbimento di noradrenalina a livello sinaptico, ciò vuol dire che alla fine si aumenteranno i livelli di noradrenalina, la quale potrà successivamente legarsi ai recettori beta.
    Esistono varie classi di recettori beta, identificate da un numero. Riconosciamo quindi i beta-1 che si trovano soprattutto a livello cardiaco, i beta-2 a livello bronchiale e infine i beta-3, che si trovano a livello degli adipociti, ossia le cellule preposte allo stoccaggio del grasso.
    Il legame della noradrenalina a livello dei recettori beta-3, produce quindi la cascata di effetti che porta a due effetti importanti:
    • Scissione dei grassi
    • Aumento del tasso metabolico, con maggiore consumo di calorie

    E' quindi verificata un'azione termogenica della sostanza.


    Garcinia Cambogia: la garcinia cambogia, contiene una sostanza che prende il nome di acido idrossicitrico (HCA). Tale acido favorisce la beta-ossidazione degli acidi grassi nel fegato, in quanto è un efficace inibitore competitivo dell'enzima citrato liasi. Tale enzima, necessario per la regolazione del metabolismo lipidico, favorisce la conversione del citrato in ossalacetato, passaggio importante per la sintesi di nuovi lipidi a partire dai carboidrati. L'HCA inibendo tale enzima, inibisce quindi la sintesi di acidi grassi, in quanto i lipidi sono obbligati a prendere la via della beta-ossidazione per fornire energia. Ciò si traduce in un minor deposito di grassi nell'organismo e allo stesso tempo in una maggiore disponibilità di glucosio. Si ricordi a tal proposito, che l'abbassamento di glucosio è uno degli stimoli più importanti alla base del segnale d'appetito.
    Avere una disponibilità di glucosio maggiore significa quindi avere un maggiore senso di sazietà, fattore questo che può venire notevolmente in aiuto in caso di una dieta che preveda un apporto minore di cibo proprio in termini di volume e che può essere determinante per la riuscita di una dieta.

    Oltretutto c'è una maggiore possibilità che quel glucosio venga polimerizzato in glicogeno epatico, fattore questo che può venire ulteriormente in aiuto per dare quel senso di sazietà tanto agognato e livelli energetici stabili anche nei regimi dietetici più duri.

    L'azione del Thermocut si esplica quindi su tre fronti:
    • Miglioramento del trasporto degli acidi grassi, che prendono la via della beta ossidazione grazie all'azione dell'acetil-carnitina.
    • Aumento della disgregazione dei grassi in acidi grassi liberi, che verranno bruciati più efficacemente, effetto questo mediato dalla caffeina.
    • Inibizione della sintesi degli acidi grassi, grazie all'inibizione della citrato liasi ad opera dell'acido idrossicitrico

    L'azione sinergica di tali sostanze, determina un netto miglioramento della lipolisi e conferisce al prodotto, studiato in maniera tale da dare la dose bilanciata di queste, un'indiscussa validità ed efficacia in tutti i regimi dietetici.




    Mirko Carta
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