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    Unintegra News

    Unione Aziende Integratori e Alimenti per lo Sport
    UNINTEGRA NEWS 1/2005 informazioni al consumatore.
    INTEGRATORI DIETETICI: COSA SONO E A COSA SERVONO :
    Gli integratori dietetici sono alimenti particolari la cui principale funzione è correggere le insufficienze alimentari. Sono sicuramente utili in caso di diete non perfettamente bilanciate (situazione molto comune al giorno d’oggi) o in caso vi sia un aumento del fabbisogno di alcuni nutrienti nelle diete, come ad esempio un’intensa attività sportiva. I principi attivi degli integratori, chiamati comunemente “nutrienti”, sono sostanze normalmente contenute negli alimenti, sostanze di cui il nostro organismo necessita per mantenersi in buona salute. Alcuni nutrienti sono indispensabili in quanto il nostro organismo non può produrli da solo: ad esempio le vitamine, i minerali, gli aminoacidi essenziali, gli acidi grassi essenziali. Altri nutrienti possono essere prodotti all’interno dell’organismo e quindi non sono indispensabili, ma in molte occasioni la produzione interna non è sufficiente; ad esempio la carnitina. Lo scopo primo degli integratori dietetici è quello di sopperire alle carenze alimentari, partecipando così a mantenere l’organismo in buona salute. I principi attivi contenuti negli integratori (i nutrienti) sono sostanze benefiche per la salute, sostanze che l’organismo conosce bene e sa come utilizzare. Le conoscenze attuali hanno permesso di formulare integratori con funzioni anche più specifiche rispetto al semplice completamento della dieta, integratori con una ben precisa funzione sono diventati molto comuni. Per fare alcuni esempi posso citare i prodotti contro la fatica, per il recupero fisico, prodotti per la memoria, per rinforzare i capelli, per stabilizzare e regolarizzare (e a volte migliorare) alcune funzioni corporee, per la perdita di grasso (dimagranti) e molti altri. La tendenza attuale di aggiungere estratti di erbe agli integratori potenzia la funzione specifica del prodotto e lo indirizza in modo deciso verso alla funzione per cui il prodotto è stato concepito. Questi prodotti utilizzano sempre e comunque ingredienti di tipo alimentare, ingredienti naturali in quanto naturalmente presenti in ciò che ingeriamo, e non sono assolutamente da confondere con prodotti di tipo farmaceutico, anche se sono venduti in farmacia. Le possibili controindicazioni degli integratori sono fondamentalmente le stesse degli alimenti comuni. Possono essere legati al dosaggio fortemente eccessivo, ben maggiore di quanto consigliato in etichetta o in letteratura. Anche l’acqua può far male: provate a berne 10 litri! E’ più facile esagerare con un cibo comune, per questioni di gola, che con un integratore: che gusto potrebbe esserci ad ingerire una scatola di pastiglie? Altro caso in cui potrebbero esserci controindicazioni è la soggettiva allergia o difficoltà metabolica verso un costituente del prodotto, ma questo si verifica anche per gli alimenti comuni: basta pensare al pane che non può essere mangiato dai celiaci, al latte che provoca dissenteria nei soggetti che hanno problemi metabolici con il lattosio, alle arachidi che provocano fortissime allergie nei soggetti predisposti, fino ad arrivare allo zucchero che può essere fatale per i diabetici.
    Gli integratori sono considerati, dal punto di vista legislativo, alla stregua degli alimenti e perciò in vendita presso negozi, supermercati, erboristerie ed anche farmacie, anche se non hanno nulla a che fare con i farmaci. I nutrienti contenuti negli integratori in vendita in Italia devono in ogni caso essere accettati ed autorizzati dal Ministero della Salute italiano. In Italia e in Europa le autorità sanitarie hanno il completo controllo del settore ed autorizzano solo nutrienti conosciuti da tempo, con molti studi alle spalle, che ne garantiscono l’utilità per l’organismo e la certezza di assoluta non pericolosità. Gli integratori vendibili legalmente in Italia ed in Europa sono perciò piuttosto semplici, sicuramente utili, forse un pò limitati nei dosaggi. Il Ministero della Sanità non solo controlla i nutrienti, ma anche il loro dosaggio: gli integratori devono limitarsi ai dosaggi RDA (recommended daily allowance= razione giornaliera raccomandata), quando è risaputo che questi livelli di assunzione sono il minimo per non sviluppare patologie da insufficienze alimentari! Se per un certo nutriente non è stabilita la RDA, il Ministero decide comunque i massimi livelli di assunzione consigliabili. Questo vale anche per gli estratti vegetali contenuti negli integratori. Con questa limitazione dei dosaggi consigliabili e dei nutrienti utilizzabili, gli integratori non possono diventare in nessun caso pericolosi per la salute.Da notare che i prodotti importati devono rispettare in ogni caso i vigenti regolamenti.

    INTEGRATORI E DOPING
    Gli integratori, secondo la normativa italiana ed europea, non possono essere doping in quanto le sostanze che possono contenere sono presenti anche negli alimenti che assumiamo normalmente con la dieta.

    Per qualsiasi dubbio potete contattare UNINTEGRA : 338-9671651
    comitatoscientifico@unintegra.org.
    Saremo lieti di ascoltare le Vostre perplessità e di fornirvi eventuali rassicurazioni.

    Un valido compendio per l’attività fisica ed il benessere
    Sono sempre più numerosi gli scandali legati al doping ed all’uso smodato di farmaci nello sport agonistico. Questi accadimenti hanno contribuito a creare, grazie anche all’eco causato dai media, una certa confusione nel pensiero collettivo, fino a condurre l’opinione pubblica a puntare il dito contro il mondo delle palestre e degli integratori alimentari. Volendo però dare uno sguardo più da vicino all’argomento, ci rendiamo effettivamente conto di come sia opportuno operare una serie di distinzioni. Secondo la normativa comunitaria, un farmaco è una sostanza atta a prevenire o curare una malattia umana o animale, somministrata agli stessi allo scopo di effettuare una diagnosi medica, oppure per ripristinare, correggere o modificare una funzione fisiologica. Un integratore è invece un prodotto alimentare destinato ad arricchire la comune dieta, costituito da una fonte concentrata di sostanze nutritive o aventi un effetto nutritivo o fisiologico, quali vitamine e minerali, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, ecc.
    Un integratore alimentare nasce dunque con il preciso scopo di supplire ad eventuali carenze nutrizionali, agendo in sincronia con la dieta, e contribuendo al riequilibrio dell’organismo, favorendone il benessere. È quindi di fondamentale importanza distinguere una “sana” integrazione alimentare dall’utilizzo smodato di farmaci e da ciò che è doping. Il doping è infatti definito come integrazione farmacologica, tale da alterare e/o sostituirsi alla naturale risposta biologica, non giustificata da una terapia atta a curare uno stato patologico. Ricorrere al doping è come elaborare un motore per massimizzarne le prestazioni, a costo di pagare lo scotto derivante dall’usura precoce ed una probabile rottura nel breve termine. Un’appropriata integrazione alimentare è invece paragonabile ad un’abile regolazione del motore, tale da ottimizzarne le prestazioni, ridurne i consumi, e garantirne la longevità senza bisogno di continui interventi mantenutivi. Gli integratori possono dunque contribuire a colmare gli apporti nutrizionali di razioni alimentari per qualche aspetto carenti, o a coprire un aumentato fabbisogno di determinati nutrienti, determinato da particolari situazioni quali sforzo fisico intenso, stress, ecc.
    Gli integratori alimentari non sono destinati esclusivamente a chi svolge attività sportiva a livello agonistico ed amatoriale; l’utilizzo degli adeguati complementi alimentari può infatti rivelarsi estremamente utile anche ad adulti sedentari, a giovani in fase di crescita, ad anziani, e a chi si sottopone a regimi dietetici restrittivi allo scopo di ridurre la percentuale di grasso corporeo. Un efficace protocollo di integrazione alimentare deve essere personalizzato, adeguato allo stile di vita, al tipo di attività fisica svolta, e coordinato con l’alimentazione seguita. Un corretto regime alimentare, costituito da una adeguata e variata combinazione dei comuni alimenti, è logicamente in grado di norma di soddisfare il fabbisogno nutrizionale. In tale contesto gli integratori possono comunque essere utilizzati come ottimi coadiuvanti della dieta, in grado di favorire fisiologicamente la salute dell'organismo. Il loro impiego, in ogni caso, non deve essere inteso come un mezzo per correggere comportamenti alimentari manchevoli. Il ricorso all’integrazione alimentare prescinde dunque dall’obiettivo di fondo da perseguire, che è quello di uno stile di vita idoneo alla tutela della salute, mediante l’adozione di abitudini alimentari corrette e la pratica di attività fisica regolare. Gli integratori alimentari, grazie alla loro praticità di utilizzo, possono contribuire a migliorare lo stile di vita e le abitudini alimentari. Gli odierni ritmi di vita sempre più frenetici, che concedono sempre meno tempo per consumare pasti interi, il sempre più frequente ricorso ai fast food ed ai cibi preconfezionati, i procedimenti di raffinazione e conservazione degli alimenti, rendono sempre più difficile nutrirsi in maniera corretta e bilanciata. In questo contesto gli integratori alimentari, facilmente trasportabili, utilizzabili rapidamente in qualunque momento della giornata ed in qualunque luogo, si rivelano un modo pratico ed efficace per consentire all’uomo moderno di ossequiare quotidianamente una dieta bilanciata e salutare.

    Fabio Zonin
    A cura di Unintegra - Tel. 338.9671651
    e-mail:
    comitatoscientifico@unintegra.org
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