La qualità degli integratori proteici, come ad esempio quelli in polvere, è strettamente correlata al profilo aminoacidico della proteina utilizzata e quindi ai valori di P.E.R., B.V. e N.P.U. Quindi la qualità di una polvere proteica è proporzionale alla presenza di proteine di valore e derivate da processi di lavorazione lunghi ed accurati, partendo da materie prime adeguate.
Volendo fare una classifica delle proteine migliori, occorre ricordare che fino a poco tempo fa quella dell'uovo era senza dubbio la prima; poi, recentemente, le lattoglobuline estratte dal siero del latte hanno segnato indici migliori, anche se di poco. Seguono poi, dopo le proteine dell'uovo, le proteine derivate sempre dal latte, come le lattoalbumine e le caseine, ed infine quelle derivate dalla soia e dal collagene.
Nella scelta di un integratore proteico, occorre quindi porre attenzione ai componenti di base da cui sono estratte le proteine presenti; infatti la soia e il collagene hanno costi bassissimi per il produttore, ma sono anche le proteine che hanno un profilo aminoacidico incompleto e quindi prese da sole sono di scarsa qualità.
Un integratore contenente queste proteine può diventare di qualità solo se le proteine della soia e del collagene sono combinate, in opportune proporzioni, con proteine più nobili come quelle dell'uovo e del latte.
Un altro fattore che determina la qualità di una proteina, e conseguentemente di un integratore che le contiene, è la lunghezza e accuratezza del processo di lavorazione. Infatti più la lavorazione per ottenere proteine è lunga e raffinata, più tendono a rimanere aminoacidi allo stato libero e più si tende ad ottenere una proteina delattosizzata, ovvero priva di lattosio nel caso della lavorazione del latte che, ricordiamo, può essere fonte di intolleranze.
Inoltre, col procedere del processo di lavorazione, si perde tutta la frazione dei grassi presenti e si ottiene un prodotto altamente digeribile.
Articolo by Body 80
Una vasta varietà di proteine scontate e di ottima qualità può essere trovata sul sito www.musclenutrition.com
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Un altro fattore che determina la qualità di una proteina, e conseguentemente di un integratore che le contiene, è la lunghezza e accuratezza del processo di lavorazione. Infatti più la lavorazione per ottenere proteine è lunga e raffinata, più tendono a rimanere aminoacidi allo stato libero e più si tende ad ottenere una proteina delattosizzata, ovvero priva di lattosio nel caso della lavorazione del latte che, ricordiamo, può essere fonte di intolleranze.
Inoltre, col procedere del processo di lavorazione, si perde tutta la frazione dei grassi presenti e si ottiene un prodotto altamente digeribile.
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