Nuove speranze per combattere il processo d’invecchiamento ci arrivano dai risultati di una recente ricerca dell’Università La Sapienza di Roma (Italia), in collaborazione con l’Harvard University (U.S.A.).
I ricercatori s’impegnano a trovare il modo per prevenire l’invecchiamento dei muscoli ed anche alcune malattie genetiche, come ad esempio la distrofia muscolare.
La ricerca che è ancora in via sperimentale sui topi ha dimostrato i primi risultati positivi:
NEI TOPI ANZIANI INIETTATI CON IL GENE LGF1 NEI MUSCOLI (L’INIEZIONE VA RIPETUTA OGNI 8-9 MESI) SI È POTUTO NOTARE UN RECUPERO DI FORZA DEL 27%.
Questo gene ha come funzione il controllo della produzione del fattore di crescita e permette di mantenere un buono tono muscolare.
Anche se ci vorrà ancora del tempo prima di poter usare questa nuova tecnica sull’uomo, i risultati ci danno speranze per il futuro..
I ricercatori s’impegnano a trovare il modo per prevenire l’invecchiamento dei muscoli ed anche alcune malattie genetiche, come ad esempio la distrofia muscolare.
La ricerca che è ancora in via sperimentale sui topi ha dimostrato i primi risultati positivi:
NEI TOPI ANZIANI INIETTATI CON IL GENE LGF1 NEI MUSCOLI (L’INIEZIONE VA RIPETUTA OGNI 8-9 MESI) SI È POTUTO NOTARE UN RECUPERO DI FORZA DEL 27%.
Questo gene ha come funzione il controllo della produzione del fattore di crescita e permette di mantenere un buono tono muscolare.
Anche se ci vorrà ancora del tempo prima di poter usare questa nuova tecnica sull’uomo, i risultati ci danno speranze per il futuro..
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