Il cedimento delle piastrelle del rivestimento termico dello Shuttle e il conseguente urto contro l'ala sinistra della navetta è "l'ipotesi principale" da seguire per trovare le cause del disastro del Columbia. Lo ha detto lunedì Bill Readdy, un dirigente dell'Ente spaziale americano, precisando che le piastrelle si sarebbero staccate durante il lancio e avrebbero danneggiato l'ala della navetta esplosa al rientro nell'atmosfera.
Una conferma indiretta è giunta dallo 'scoop' della televisione israeliana, che ha mandato in onda lunedì le immagini di una crepa sull'ala sinistra della navicella spaziale riprese direttamente dall'interno dello Shuttle.
I pochi fotogrammi, mostrati dalla tv di Gerusalemme, risalgono al collegamento realizzato alcuni giorni prima dell'incidente tra il premier israeliano Ariel Sharon e l'astronauta Ilan Ramon. Nel filmato, realizzato dagli stessi astronauti con una telecamera, compare a un certo punto quella che sembra essere una lunga fessura e un'ammaccatura sulla parte superiore dell'ala sinistra. Una ripresa del tutto casuale, grazie al fatto che l'inquadratura si è per pochi istanti spostata al di fuori dell'oblò del Columbia.
Quella che dovrebbe essere l'indiretta conferma di quanto dichiarato dall'Ente spaziale americano finisce, però, con l'ingarbugliare ancor di più la questione. Secondo le ricostruzioni della Nasa, infatti, la fessura si trovava sulla parte inferiore dell'ala; il filmato della tv israeliana, invece, inquadra un danno sull'area superiore.
La televisione statunitense NBC, intanto, ha rivelato lunedì che la Nasa avrebbe distribuito, 48 ore prima della tragedia, un memorandum interno che confermava il danno subito dall'ala sinistra della navetta in fase di decollo. La notizia, ovviamente, non ha ricevuto alcuna conferma dall'Ente spaziale americano.
La Nasa si è limitata a far sapere, attraverso il dirigente Michael Kosterlick, che il rapporto finale sull'incidente avvenuto a inizio missione, redatto nel dodicesimo giorno di orbita (prima della data del presunto memorandum), escludeva danni seri.
Un'altra pista, descritta da un ingegnere della Nasa in pensione, ipotizza che il rivestimento distaccatosi in fase di decollo possa aver danneggiato la guarnizione dello sportello del vano per l'atterraggio, vero e proprio 'tallone d'Achille' del Columbia. Secondo questa ricostruzione, l'impatto con l'oggetto, staccatosi 80 secondi dopo il decollo, potrebbe aver causato la fessura fatale.
Una conferma indiretta è giunta dallo 'scoop' della televisione israeliana, che ha mandato in onda lunedì le immagini di una crepa sull'ala sinistra della navicella spaziale riprese direttamente dall'interno dello Shuttle.
I pochi fotogrammi, mostrati dalla tv di Gerusalemme, risalgono al collegamento realizzato alcuni giorni prima dell'incidente tra il premier israeliano Ariel Sharon e l'astronauta Ilan Ramon. Nel filmato, realizzato dagli stessi astronauti con una telecamera, compare a un certo punto quella che sembra essere una lunga fessura e un'ammaccatura sulla parte superiore dell'ala sinistra. Una ripresa del tutto casuale, grazie al fatto che l'inquadratura si è per pochi istanti spostata al di fuori dell'oblò del Columbia.
Quella che dovrebbe essere l'indiretta conferma di quanto dichiarato dall'Ente spaziale americano finisce, però, con l'ingarbugliare ancor di più la questione. Secondo le ricostruzioni della Nasa, infatti, la fessura si trovava sulla parte inferiore dell'ala; il filmato della tv israeliana, invece, inquadra un danno sull'area superiore.
La televisione statunitense NBC, intanto, ha rivelato lunedì che la Nasa avrebbe distribuito, 48 ore prima della tragedia, un memorandum interno che confermava il danno subito dall'ala sinistra della navetta in fase di decollo. La notizia, ovviamente, non ha ricevuto alcuna conferma dall'Ente spaziale americano.
La Nasa si è limitata a far sapere, attraverso il dirigente Michael Kosterlick, che il rapporto finale sull'incidente avvenuto a inizio missione, redatto nel dodicesimo giorno di orbita (prima della data del presunto memorandum), escludeva danni seri.
Un'altra pista, descritta da un ingegnere della Nasa in pensione, ipotizza che il rivestimento distaccatosi in fase di decollo possa aver danneggiato la guarnizione dello sportello del vano per l'atterraggio, vero e proprio 'tallone d'Achille' del Columbia. Secondo questa ricostruzione, l'impatto con l'oggetto, staccatosi 80 secondi dopo il decollo, potrebbe aver causato la fessura fatale.