» A
» ACIDITA'
» ACIDO LATTICO
» ACIDO PIRUVICO
» ACIDI GRASSI
» ACTINA
» ADATTAMENTO
» ADIPOCITI
» ADP (o adenosin-di-fosfato)
» ADRENALINA
» AEROBICO
» ALATTACIDO
» ALLENAMENTO
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» AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA
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» AMP (o Adenosin-Mono-Fosfato)
» ANABOLISMO
» ANAEROBICO
» ANEMIA
» ANTIOSSIDANTI
» ARGININA
» ATP (o adenosin-tri-fosfato)
» ARTERIA
ACIDITA'
Aumento degli ioni di idrogeno in una soluzione; quando l’aumento degli ioni idrogeno si verifica nel sangue si parla di “acidemia”.
ACIDO LATTICO
Acido organico che è normalmente presente in basse concentrazioni nei muscoli e nel sangue e che, nel corso dell’attività fisica, si può formare nei muscoli anche in grande quantità in seguito all’intervento del meccanismo energetico anaerobico lattacido; dai muscoli poi diffonde nel sangue e negli altri liquidi dell’organismo; l’acido lattico è quasi totalmente dissociato nello ione lattato carico negativamente (LA -) e nello ione idrogeno carico positivamente (H+).
ACIDO PIRUVICO
Acido organico che si forma nei muscoli a partire dal glucosio e che si può trasformare in acido lattico (meccanismo anaerobico lattacido), o che, invece, in presenza di ossigeno (meccanismo aerobico), può venire “bruciato” fino ad anidride carbonica e acqua.
ACIDI GRASSI
Molecole elementari che (assieme ad altre) costituiscono i grassi; i trigliceridi, per esempio, sono formati da una molecola di glicerolo e da tre molecole di acidi grassi.
ACTINA
Proteina miofibrillare che interviene nei processi della contrazione muscolare.
ADATTAMENTO
Cambiamento che si verifica nell’organismo in seguito a un periodo di allenamento.
ADIPOCITI
Cellule del nostro organismo che costituiscono i depositi di grasso; sono particolarmente abbondanti al di sotto della cute (ossia nel tessuto sottocutaneo) e nell’addome; sono anche dette cellule adipose. Il loro sviluppo è condizionato dall'alimentazione
ADP (o adenosin-di-fosfato)
Sostanza costituita da una molecola di adenosina che lega due molecole di fosfato; quando all’ADP, in presenza di fosfato, viene messa a disposizione energia attraverso il meccanismo aerobico o il meccanismo anaerobico lattacido, esso si trasforma in ATP.
ADRENALINA
Sostanza biologicamente attiva, prodotta dalla parte midollare della ghiandola surrenale e liberata in condizione di stress. Essa ha una positiva azione su alcuni distretti corporei. quali l'apparato cardio-circolatorio e l'apparato respiratorio con la possibilità di aumentare il consumo di ossigeno e il metabolismo basale.
AEROBICO
In presenza e con l’intervento dell’ossigeno; l’energia di cui dispongono i muscoli per lavorare può derivare dal meccanismo energetico aerobico, nel quale vi è l’utilizzo, all’interno dei mitocondri, dell’ossigeno che, con la respirazione e la circolazione, giunge nei muscoli stessi dall’aria ambientale.
ALATTACIDO
Senza acido lattico; si parla di meccanismo energetico per intendere quello in cui vi è produzione di energia non soltanto aerobica, ossia senza intervento dell’ossigeno, ma anche senza produzione di acido lattico.
ALLENAMENTO
Insieme delle attività fisiche (o degli stimoli allenanti) che tendono a provocare (o a mantenere) nell’organismo quegli adattamenti grazie ai quali la presentazione può migliorare (o mantenersi costante); spesso, comunque, il termine allenamento è utilizzato per definire il processo di adattamento, cioè quanto avviene nell’organismo in seguito allo stimolo allenante, o anche l’insieme degli adattamenti che si sono verificati nell’organismo stesso.
ALVEOLO POLMONARE
Minuscolo sacco che si trova alla estremità delle ramificazioni più sottili dei bronchioli; è negli alveoli che si verificano gli scambi gassosi fra sangue (che cede anidride carbonica) e l’aria che arriva dall’esterno (che contiene molecole di ossigeno che vanno dal sangue).
AMIDI
Carboidrati di cui sono ricchi alcuni alimenti, quali il pane, la pasta, il riso e le patate; sono costituiti da un numero molto elevato di piccole molecole, tutte uguali, quelle glucosio.
AMINOACIDI
Componenti di base delle proteine: hanno caratteristiche diverse e sono una ventina; una decina di essi vengono detti essenziali, perché il nostro organismo non è in grado di fabbricarli e perciò deve ricavarli direttamente dai cibi.
AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA
Sono tre degli aminoacidi essenziali; favoriscono la sintesi di nuove proteine e vengono utilizzati dal nostro organismo anche a scopo energetico.
Le più recenti ricerche indicano un'assunzione giornaliera da 1g (per mantenere il tono muscolare) a 2-3 g (per incrementare la massa muscolare) di aminoacidi ramificati per 10 chili di peso corporeo. Essi si possono assumere dopo l’attività oppure da suddividere in parte subito dopo l'allenamento e la sera prima di andare a letto.
AMMONIACA
Sostanza che si può formare nei muscoli dell’atleta durante l’attività fisica molto intensa o durante quella protratta molto a lungo.
AMP (o Adenosin-Mono-Fosfato)
Sostanza costituita da una molecola di adenosina e da una di fosfato; può trasformarsi in ADP e in ATP per l’aggiunta di una molecola di fosfato e, rispettivamente, di due.
ANABOLISMO
Insieme dei processi che portano alla fabbricazione di nuove molecole del corpo; spesso si parla di anabolismo proteico, ossia di sintesi di nuove proteine.
ANAEROBICO
Senza ossigeno; l’energia di cui i muscoli dispongono per poter lavorare può trarre origine da meccanismi energetici anaerobici, in particolare quello anaerobico lattacido, nel quale vi è formazione di acido lattico, e quello anaerobico alattacido, nel quale non vi è produzione di acido lattico, ma l’utilizzo dell’energia dell’ATP e della fosfocreatina.
ANEMIA
Riduzione al di sotto della norma della concentrazione dell’emoglobina o del numero di globuli rossi nel sangue; nello sport l’anemia è spesso determinata dalla carenza di ferro; l’atleta anemico ha un sangue che è in grado di trasportare una quantità di ossigeno inferiore a quella normale e può dunque fornire una prestazione aerobica meno valida, ma può anche avere altri disturbi, come dolori muscolari, recupero più lento, stanchezza generale e così via. Si manifesta con una riduzione di alcuni parametri ematici (globuli rossi, emoglobina, ematocrito); piuttosto diffusa nei corridori, in particolar modo tra le donne, per un consumo elevato di ferro.
ANTIOSSIDANTI
Sostanze che contrastano la formazione dei radicali liberi; alcune di esse vengono sintetizzate dall'organismo (solitamente sono enzimi), mentre altre vengono assunte attraverso gli alimenti (vitamine - C, E, beta-carotene e sali minerali - selenio, zinco, cadmio).
ARGININA
Aminoacido essenziale per i bambini, favorisce la produzione della crescita, che a sua voltra stimola le funzioni immunitarie. Svolge un ruolo importante nel ciclo dell’urea, che serve a eliminare l’ammoniaca dall’organismo.
ATP (o adenosin-tri-fosfato)
È la “benzina” dalla quale i muscoli traggono l’energia per lavorare; è costituita da una molecola di adenosina che le lega tre molecole di fosfato; quando si stacca una molecola di fosfato, con rottura di un legame altamente energetico, l’ATP si trasforma in ADP (o adenosin-di fosfato) e vi è contemporaneamente la liberazione di energia che può essere utilizzata dai muscoli.
ARTERIA
Vaso sanguigno in cui scorre il sangue che va verso la periferia; nella grande circolazione nelle arterie vi è sangue arterioso, ossia ricco di ossigeno che viene portato ai vari organi del corpo; nella piccola circolazione nelle arterie vi è sangue venoso; cioè povero di ossigeno e ricco di anidride carbonica, sangue che viene portato ai polmoni dove perderà anidride carbonica e si arricchirà in ossigeno.
» B
» BEVANDE
» BIOPSIA MUSCOLARE
BEVANDE
La principale via per reintegrare gli elementi nutritivi (acqua, sali, vitamine, energia), che si perdono durante l'esercizio fisico. Si possono dividere in:
Ipertoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) superiore a quella del plasma; richiedono tempi lunghi di assimilazione a livello intestinale.
Ipotoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) inferiore a quella del plasma; sono le più rapide da assimilare a livello intestinale.
Isotoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) uguale a quella del plasma; vengono assimilate in modo mediamente rapido.
BIOPSIA MUSCOLARE
Prelievo di un piccolo campione di muscolo; di solito viene effettuata con uno speciale ago e ha come scopo quello di determinare alcune caratteristiche del muscolo, per esempio la composizione in fibre dei vari tipi e sottotipi.
» C
» CAPACITA’ ALATTACIDA
» CAPACITA’ ANAEROBICA
» CAPACITA’ LATTACIDA
» CAPILLARE
» CARBOIDRATI
» CARNITINA
» CATABOLISMO
» CARNOSINA
» COENZIMA Q 10 (Ubichinone)
» CP
» C P K
» CREATINA
» CROMO
CAPACITA’ ALATTACIDA
Quantità totale di energia che può essere fornita dal meccanismo energetico aerobico alattacido; ossia dall’ATP che si trova già nei muscoli prima dell’inizio dell’attività e della fosfocreatina.
CAPACITA’ ANAEROBICA
somma della capacità alattacida e della capacità lattacida, ossia l’insieme dell’energia che può derivare dai meccanismi anaerobico alattacido e anaerobico lattacido.
CAPACITA’ LATTACIDA
Quantità totale di energia che può essere fornita dal meccanismo anaerobico lattacido; la concentrazione di lattato nel sangue dopo uno sforzo può dare informazioni quantitative abbastanza precise sulla capacità lattacida tipica di uno sforzo.
CAPILLARE
Vaso sanguigno con le minime dimensioni la cui parete è tanto sottile da poter essere attraversata dall’ossigeno, dall’anidride carbonica, dall’acido lattico e così via.
CARBOIDRATI
Elementi basilari per la nutrizione dell’uomo; i carboidrati semplici (o carboidrati solubili) sono costituiti da una molecola elementare (e si parla allora di monosaccaridi, come lo sono il glucosio o il fruttosio) oppure da due elementari legate l’una all’altra (e si parla allora di disaccaridi ed è il caso del saccarosio, ossia dello zucchero che si usa in cucina o al bar e del lattosio, lo zucchero del latte); i carboidrati complessi, invece, sono formati da numerosissime molecole elementari, come l’amido del pane, della pasta e del riso, oppure il glicogeno che si trova nei muscoli e nel fegato.
CARNITINA
Viene sintetizzata dal fegato da lisina e metionina, in presenza di vitamina C; svolge un ruolo importante nel trasferimento degli acidi grassi all’interno delle cellule, dove vengono utilizzati come fonte di energia.
CATABOLISMO
Insieme dei processi che portano a “smontare” le grosse molecole presenti nell’organismo; spesso ci si riferisce al catabolismo delle proteine costitutive dei nostri muscoli i quali, in tal modo, perdono forza.
CARNOSINA
Dipeptide formato da istidina e alanina;ha un’elevata capacità di tamponare gli stati di acidosi.
COENZIMA Q 10 (Ubichinone)
Una forma vitaminica che aumenta l’ossigenazione dei muscoli e dei tessuti
CP
vedi fosfocreatina.
C P K
Creatin-fosfo-kinasi, enzima muscolare che catalizza la ricostituzione dell'ATP a partire dall'idrolisi del creatin-fosfato (CP), è maggiore (circa 1,5-2 volte) nelle fibre di tipo II (fibre rapide).
CREATINA
Sostanza di natura proteica che il nostro organismo è in grado di sintetizzare nel fegato. Funziona a livello cellulare come una specie di batteria per il supporto energetico nei muscoli.
Esiste però il problema di ricaricare questa "pila", che si può effettuare attraverso una corretta supplementazione, per esempio con la creatina, che non deve essere eccessiva (circa 2-3 grammi al giorno).
Alcuni studiosi hanno messo in evidenza che un'adeguata disponibilità di creatina nei muscoli accelera il recupero, specialmente, tra un allenamento di grande impegno e il successivo.
CROMO
Generalmente come picolinato di cromo è la base di integratori con funzione anabolica; esso favorisce la regolazione dell’insulina.
» D
» DEALLENAMENTO
» DEBITO DI OSSIGENO
» DIFESE IMMUNITARIE
» DESTROSIO
DEALLENAMENTO
Perdita degli adattamenti ottenuti con l’allenamento, di solito conseguente alla sospensione degli allenamenti stessi.
DEBITO DI OSSIGENO
Quantità di ossigeno che si deve fornire all’organismo dopo uno sforzo che ha richiesto l’intervento dei meccanismi energetici anaerobici, quelli, cioè in cui vi è una produzione di energia senza l’intervento dell’ossigeno; il debito di ossigeno alattacido corrisponde al lavoro compiuto con il meccanismo anaerobico alattacido, ossia quello derivato dall’ATP che si trovava già preformato nel muscolo all’inizio dello sforzo e quello prodotto con il meccanismo della fosfocreatina; il debito di ossigeno lattacido corrisponde al lavoro compiuto con l’ATP prodottosi con il meccanismo anaerobico lattacido, cioè quello nel quale vi è produzione di acido lattico; nelle fasi di recupero i debiti di ossigeno devono venire pagati.
DIFESE IMMUNITARIE
Sostanze su base proteica che il nostro organismo produce per proteggersi dalle malattie: aumentano in conseguenza dell’attività fisica moderata, ma possono diminuire sensibilmente in chi conduce una vita intensa.
DESTROSIO
Si veda glucosio.
» E
» EMOGLOBINA
» ENZIMA
EMOGLOBINA
Sostanza proteica complessa, che risulta il pigmento dei globuli rossi mediante la quale si compie il trasporto dell'ossigeno dai polmoni ai tessuti.
ENZIMA
Sostanza di natura proteica che rende più veloce o che regola una ben determinata reazione chimica; l’allenamento può modificare la concentrazione e l’attività di alcuni importanti enzimi.
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» ACIDITA'
» ACIDO LATTICO
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ACIDITA'
Aumento degli ioni di idrogeno in una soluzione; quando l’aumento degli ioni idrogeno si verifica nel sangue si parla di “acidemia”.
ACIDO LATTICO
Acido organico che è normalmente presente in basse concentrazioni nei muscoli e nel sangue e che, nel corso dell’attività fisica, si può formare nei muscoli anche in grande quantità in seguito all’intervento del meccanismo energetico anaerobico lattacido; dai muscoli poi diffonde nel sangue e negli altri liquidi dell’organismo; l’acido lattico è quasi totalmente dissociato nello ione lattato carico negativamente (LA -) e nello ione idrogeno carico positivamente (H+).
ACIDO PIRUVICO
Acido organico che si forma nei muscoli a partire dal glucosio e che si può trasformare in acido lattico (meccanismo anaerobico lattacido), o che, invece, in presenza di ossigeno (meccanismo aerobico), può venire “bruciato” fino ad anidride carbonica e acqua.
ACIDI GRASSI
Molecole elementari che (assieme ad altre) costituiscono i grassi; i trigliceridi, per esempio, sono formati da una molecola di glicerolo e da tre molecole di acidi grassi.
ACTINA
Proteina miofibrillare che interviene nei processi della contrazione muscolare.
ADATTAMENTO
Cambiamento che si verifica nell’organismo in seguito a un periodo di allenamento.
ADIPOCITI
Cellule del nostro organismo che costituiscono i depositi di grasso; sono particolarmente abbondanti al di sotto della cute (ossia nel tessuto sottocutaneo) e nell’addome; sono anche dette cellule adipose. Il loro sviluppo è condizionato dall'alimentazione
ADP (o adenosin-di-fosfato)
Sostanza costituita da una molecola di adenosina che lega due molecole di fosfato; quando all’ADP, in presenza di fosfato, viene messa a disposizione energia attraverso il meccanismo aerobico o il meccanismo anaerobico lattacido, esso si trasforma in ATP.
ADRENALINA
Sostanza biologicamente attiva, prodotta dalla parte midollare della ghiandola surrenale e liberata in condizione di stress. Essa ha una positiva azione su alcuni distretti corporei. quali l'apparato cardio-circolatorio e l'apparato respiratorio con la possibilità di aumentare il consumo di ossigeno e il metabolismo basale.
AEROBICO
In presenza e con l’intervento dell’ossigeno; l’energia di cui dispongono i muscoli per lavorare può derivare dal meccanismo energetico aerobico, nel quale vi è l’utilizzo, all’interno dei mitocondri, dell’ossigeno che, con la respirazione e la circolazione, giunge nei muscoli stessi dall’aria ambientale.
ALATTACIDO
Senza acido lattico; si parla di meccanismo energetico per intendere quello in cui vi è produzione di energia non soltanto aerobica, ossia senza intervento dell’ossigeno, ma anche senza produzione di acido lattico.
ALLENAMENTO
Insieme delle attività fisiche (o degli stimoli allenanti) che tendono a provocare (o a mantenere) nell’organismo quegli adattamenti grazie ai quali la presentazione può migliorare (o mantenersi costante); spesso, comunque, il termine allenamento è utilizzato per definire il processo di adattamento, cioè quanto avviene nell’organismo in seguito allo stimolo allenante, o anche l’insieme degli adattamenti che si sono verificati nell’organismo stesso.
ALVEOLO POLMONARE
Minuscolo sacco che si trova alla estremità delle ramificazioni più sottili dei bronchioli; è negli alveoli che si verificano gli scambi gassosi fra sangue (che cede anidride carbonica) e l’aria che arriva dall’esterno (che contiene molecole di ossigeno che vanno dal sangue).
AMIDI
Carboidrati di cui sono ricchi alcuni alimenti, quali il pane, la pasta, il riso e le patate; sono costituiti da un numero molto elevato di piccole molecole, tutte uguali, quelle glucosio.
AMINOACIDI
Componenti di base delle proteine: hanno caratteristiche diverse e sono una ventina; una decina di essi vengono detti essenziali, perché il nostro organismo non è in grado di fabbricarli e perciò deve ricavarli direttamente dai cibi.
AMINOACIDI A CATENA RAMIFICATA
Sono tre degli aminoacidi essenziali; favoriscono la sintesi di nuove proteine e vengono utilizzati dal nostro organismo anche a scopo energetico.
Le più recenti ricerche indicano un'assunzione giornaliera da 1g (per mantenere il tono muscolare) a 2-3 g (per incrementare la massa muscolare) di aminoacidi ramificati per 10 chili di peso corporeo. Essi si possono assumere dopo l’attività oppure da suddividere in parte subito dopo l'allenamento e la sera prima di andare a letto.
AMMONIACA
Sostanza che si può formare nei muscoli dell’atleta durante l’attività fisica molto intensa o durante quella protratta molto a lungo.
AMP (o Adenosin-Mono-Fosfato)
Sostanza costituita da una molecola di adenosina e da una di fosfato; può trasformarsi in ADP e in ATP per l’aggiunta di una molecola di fosfato e, rispettivamente, di due.
ANABOLISMO
Insieme dei processi che portano alla fabbricazione di nuove molecole del corpo; spesso si parla di anabolismo proteico, ossia di sintesi di nuove proteine.
ANAEROBICO
Senza ossigeno; l’energia di cui i muscoli dispongono per poter lavorare può trarre origine da meccanismi energetici anaerobici, in particolare quello anaerobico lattacido, nel quale vi è formazione di acido lattico, e quello anaerobico alattacido, nel quale non vi è produzione di acido lattico, ma l’utilizzo dell’energia dell’ATP e della fosfocreatina.
ANEMIA
Riduzione al di sotto della norma della concentrazione dell’emoglobina o del numero di globuli rossi nel sangue; nello sport l’anemia è spesso determinata dalla carenza di ferro; l’atleta anemico ha un sangue che è in grado di trasportare una quantità di ossigeno inferiore a quella normale e può dunque fornire una prestazione aerobica meno valida, ma può anche avere altri disturbi, come dolori muscolari, recupero più lento, stanchezza generale e così via. Si manifesta con una riduzione di alcuni parametri ematici (globuli rossi, emoglobina, ematocrito); piuttosto diffusa nei corridori, in particolar modo tra le donne, per un consumo elevato di ferro.
ANTIOSSIDANTI
Sostanze che contrastano la formazione dei radicali liberi; alcune di esse vengono sintetizzate dall'organismo (solitamente sono enzimi), mentre altre vengono assunte attraverso gli alimenti (vitamine - C, E, beta-carotene e sali minerali - selenio, zinco, cadmio).
ARGININA
Aminoacido essenziale per i bambini, favorisce la produzione della crescita, che a sua voltra stimola le funzioni immunitarie. Svolge un ruolo importante nel ciclo dell’urea, che serve a eliminare l’ammoniaca dall’organismo.
ATP (o adenosin-tri-fosfato)
È la “benzina” dalla quale i muscoli traggono l’energia per lavorare; è costituita da una molecola di adenosina che le lega tre molecole di fosfato; quando si stacca una molecola di fosfato, con rottura di un legame altamente energetico, l’ATP si trasforma in ADP (o adenosin-di fosfato) e vi è contemporaneamente la liberazione di energia che può essere utilizzata dai muscoli.
ARTERIA
Vaso sanguigno in cui scorre il sangue che va verso la periferia; nella grande circolazione nelle arterie vi è sangue arterioso, ossia ricco di ossigeno che viene portato ai vari organi del corpo; nella piccola circolazione nelle arterie vi è sangue venoso; cioè povero di ossigeno e ricco di anidride carbonica, sangue che viene portato ai polmoni dove perderà anidride carbonica e si arricchirà in ossigeno.
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BEVANDE
La principale via per reintegrare gli elementi nutritivi (acqua, sali, vitamine, energia), che si perdono durante l'esercizio fisico. Si possono dividere in:
Ipertoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) superiore a quella del plasma; richiedono tempi lunghi di assimilazione a livello intestinale.
Ipotoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) inferiore a quella del plasma; sono le più rapide da assimilare a livello intestinale.
Isotoniche
La cui concentrazione in particelle (prevalentemente costituite da carboidrati e sali minerali) determina una pressione osmotica (cioè un'attrazione di liquidi) uguale a quella del plasma; vengono assimilate in modo mediamente rapido.
BIOPSIA MUSCOLARE
Prelievo di un piccolo campione di muscolo; di solito viene effettuata con uno speciale ago e ha come scopo quello di determinare alcune caratteristiche del muscolo, per esempio la composizione in fibre dei vari tipi e sottotipi.
» C
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CAPACITA’ ALATTACIDA
Quantità totale di energia che può essere fornita dal meccanismo energetico aerobico alattacido; ossia dall’ATP che si trova già nei muscoli prima dell’inizio dell’attività e della fosfocreatina.
CAPACITA’ ANAEROBICA
somma della capacità alattacida e della capacità lattacida, ossia l’insieme dell’energia che può derivare dai meccanismi anaerobico alattacido e anaerobico lattacido.
CAPACITA’ LATTACIDA
Quantità totale di energia che può essere fornita dal meccanismo anaerobico lattacido; la concentrazione di lattato nel sangue dopo uno sforzo può dare informazioni quantitative abbastanza precise sulla capacità lattacida tipica di uno sforzo.
CAPILLARE
Vaso sanguigno con le minime dimensioni la cui parete è tanto sottile da poter essere attraversata dall’ossigeno, dall’anidride carbonica, dall’acido lattico e così via.
CARBOIDRATI
Elementi basilari per la nutrizione dell’uomo; i carboidrati semplici (o carboidrati solubili) sono costituiti da una molecola elementare (e si parla allora di monosaccaridi, come lo sono il glucosio o il fruttosio) oppure da due elementari legate l’una all’altra (e si parla allora di disaccaridi ed è il caso del saccarosio, ossia dello zucchero che si usa in cucina o al bar e del lattosio, lo zucchero del latte); i carboidrati complessi, invece, sono formati da numerosissime molecole elementari, come l’amido del pane, della pasta e del riso, oppure il glicogeno che si trova nei muscoli e nel fegato.
CARNITINA
Viene sintetizzata dal fegato da lisina e metionina, in presenza di vitamina C; svolge un ruolo importante nel trasferimento degli acidi grassi all’interno delle cellule, dove vengono utilizzati come fonte di energia.
CATABOLISMO
Insieme dei processi che portano a “smontare” le grosse molecole presenti nell’organismo; spesso ci si riferisce al catabolismo delle proteine costitutive dei nostri muscoli i quali, in tal modo, perdono forza.
CARNOSINA
Dipeptide formato da istidina e alanina;ha un’elevata capacità di tamponare gli stati di acidosi.
COENZIMA Q 10 (Ubichinone)
Una forma vitaminica che aumenta l’ossigenazione dei muscoli e dei tessuti
CP
vedi fosfocreatina.
C P K
Creatin-fosfo-kinasi, enzima muscolare che catalizza la ricostituzione dell'ATP a partire dall'idrolisi del creatin-fosfato (CP), è maggiore (circa 1,5-2 volte) nelle fibre di tipo II (fibre rapide).
CREATINA
Sostanza di natura proteica che il nostro organismo è in grado di sintetizzare nel fegato. Funziona a livello cellulare come una specie di batteria per il supporto energetico nei muscoli.
Esiste però il problema di ricaricare questa "pila", che si può effettuare attraverso una corretta supplementazione, per esempio con la creatina, che non deve essere eccessiva (circa 2-3 grammi al giorno).
Alcuni studiosi hanno messo in evidenza che un'adeguata disponibilità di creatina nei muscoli accelera il recupero, specialmente, tra un allenamento di grande impegno e il successivo.
CROMO
Generalmente come picolinato di cromo è la base di integratori con funzione anabolica; esso favorisce la regolazione dell’insulina.
» D
» DEALLENAMENTO
» DEBITO DI OSSIGENO
» DIFESE IMMUNITARIE
» DESTROSIO
DEALLENAMENTO
Perdita degli adattamenti ottenuti con l’allenamento, di solito conseguente alla sospensione degli allenamenti stessi.
DEBITO DI OSSIGENO
Quantità di ossigeno che si deve fornire all’organismo dopo uno sforzo che ha richiesto l’intervento dei meccanismi energetici anaerobici, quelli, cioè in cui vi è una produzione di energia senza l’intervento dell’ossigeno; il debito di ossigeno alattacido corrisponde al lavoro compiuto con il meccanismo anaerobico alattacido, ossia quello derivato dall’ATP che si trovava già preformato nel muscolo all’inizio dello sforzo e quello prodotto con il meccanismo della fosfocreatina; il debito di ossigeno lattacido corrisponde al lavoro compiuto con l’ATP prodottosi con il meccanismo anaerobico lattacido, cioè quello nel quale vi è produzione di acido lattico; nelle fasi di recupero i debiti di ossigeno devono venire pagati.
DIFESE IMMUNITARIE
Sostanze su base proteica che il nostro organismo produce per proteggersi dalle malattie: aumentano in conseguenza dell’attività fisica moderata, ma possono diminuire sensibilmente in chi conduce una vita intensa.
DESTROSIO
Si veda glucosio.
» E
» EMOGLOBINA
» ENZIMA
EMOGLOBINA
Sostanza proteica complessa, che risulta il pigmento dei globuli rossi mediante la quale si compie il trasporto dell'ossigeno dai polmoni ai tessuti.
ENZIMA
Sostanza di natura proteica che rende più veloce o che regola una ben determinata reazione chimica; l’allenamento può modificare la concentrazione e l’attività di alcuni importanti enzimi.
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