GINO BARZACCHI, Natural al 100%

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    GINO BARZACCHI, Natural al 100%

    GINO BARZACCHI

    Un Campione Natural al 100%


    Da sempre, fin dal lontano 1968, quando avevo solo quattordici anni, ovvero quando iniziai ad allenarmi in casa leggendo il libro Muscoli e bellezza, con in copertina un giovane Steve Reeves, sollevando rudimentali pesi costruiti con barattoli di cemento al posto dei manubri, con due panchetti messi uno di fila all’altro per fare una panca orizzontale, ed un tubo cavo pieno di pallini da caccia come bilanciere, ho sempre creduto in quello che ancora oggi considero essere l’unico modo valido di fare quello che allora si chiamava culturismo ed ora è conosciuto come body building. Uno sport ancora oggi non riconosciuto dal Coni soprattutto perchè spesso (se non sempre) associato all’usto ed abuso di sostanze anabolizzanti che, pur essendo proibite dalla legge, tutti noi sappiamo che per raggiungere certi livelli di massa muscolare è necessario ricorre appunto al loro utilizzo, con tutti gli effetti collaterali, (talvolta mortali) che ne derivano.

    Personalmente ho vinto cinque volte il titolo Italiano di Body Building Natural dichiarandomi sulle varie riviste del nostro settore sempre disponibile per un controllo antidoping in qualsiasi momento e questo anche durante il servizio filmato che andò in onda sul Telegiornale di Rai Tre dopo il mio sesto posto al Campionato del Mondo Natural che si svolse a New York nel 1990.

    In seguito ho vinto altre gare, piazzandomi sempre tra i primi tre anche in competizioni dove non era previsto alcun controllo antidoping. Come quando arrivai primo assoluto al Campionato Italiano alteza/peso. Quando ho compiuto quarant’anni ho avuto la soddisfazione di gareggiare anche al Campionato Italiano dell’Accademia con un fisico al massimo della forma, ma arrivando discutibilmente secondo dietro il buon Carlo Mulatero, il quale riuscì a battermi soprattutto per aver eseguito una routine di pose acrobatica migliore della mia, di cui quella giuria teneva molto conto, dando ad essa una elevata votazione. Comunque, in quella occasione, la mia soddisfazione fu quella di essere considerato da tutto il pubblico, compreso anche Massimo Spattini, il vero vincitore in virtù di una superiore qualità, definizione, e massa muscolare. Così come accadde per il Trofeo Frreway, che sappiamo non prevede controlli antidoping e, mentre il presentatore dichiarava la vittoria “per strettissima misura” … ricordo benissimo che lo stesso vincitore mi disse all’orecchio “Barzacchi non credevo di batterti!” mentre io mi accorgevo della sua ginecomastia (ovvero capezzoli ingrossati a causa dell’uso di anabolizzanti) e dietro le quinte lui stesso ammise di averli utilizzati.

    Il fatto di non essere creduto completamente Natural al 100% è stato per molti anni il mio cruccio. Ma pian piano, maturando… l’ho preso come il miglior complimento che potessi ricevere dai miei denigratori! Questo perchè significava che evidentemente, avevo raggiunto un fisico che loro invidiavano. Questi atleti, che francamente non riesco a definire “atleti” in quanto dopati, invidiano la mia qualità muscolare, una qualità ottenuta pur non avendo mai utilizzato steroidi anabolizzanti, od altri farmaci per gonfiare artificiale i muscoli e neppure per migliorare la mia definizione muscolare, come spesso accade, per esempio, con l’utilizzo di pericolosi diuretici. I diuretici sono rischiosi per i fortissimi crampi che possono derivarne e addirittura per il cuore! Fino a causare l’infarto! Come avvenne per Momo Benazziza (che morì proprio dietro al palco di gara!) Mentre grazie al body building Natural e lo stile di vita che da esso deriva, sono riuscito a raggiungere per più di quarantacinque anni e mantenere (anche dopo9 una buona definizione e qualità muscolare, apprezzata da tutti. Sia nell’ambiente del body building. specie quello Natural (e comunque il body building non esasperato) che dalla gente comune. Già … “la gente comune”… quella che cammina per le strade, quella che incontriamo negli uffici, nei negozi, negli ascensori… insomma ovunque! Anche quella che fa footing lungo mare e persino quella, (sia uomini e donne) che va in palestra… sì, ma per tonificare il fisico, per ottenere un fisico asciutto, modellato al punto giusto! Ma quale è “il punto giusto” per il culturista che usa il doping? Da un tale sono stato definito (su un forum) come uno che ha un fisico denutrito! Pensate allora che siano meglio quelli che pesano centoventi kg e, in certi casi oltre 130 ? “campioni” talmente gonfiati chimicamente anche con l’aiuto del il Sintoil … per chi non lo sapesse è un olio, appunto sintetico, che viene iniettato direttamente sul muscolo che si vuol far ingrossare, e che permette un istantaneo gonfiore, badate bene, dovuto ad una reazione chimica del nostro organismo per difendersi appunto dall’intrusione di questa schifezza!!?? Questi “atleti” non sono neanche più capaci di correre, tanto sono pesanti e spesso impacciati nei movimenti. Fatta eccezione di pochissimi body builder come l’ex campione Flex Weeller che comunque non arriva a pesare, così tanto. Questi “campioni” si contano sulle dita di una mano! Quasi tutti i “fuoriclasse del body building” che non sono più capaci di correre e per fare aerobica sono costretti o a camminare veloci su un tappeto ruotante o al massimo a pedalare su una bicicletta!! E nonostante tutto questo sono felici della loro grossezza… del loro essere superiori alla “gente comune”… o meglio, nel sentirsi superiori ai così detti, (ai loro occhi) “normali”. Raggiungere questi risultati che i normali (me compreso) riteniamo assurde esagerazioni, tali “campioni” continuano a rischiare la loro salute… ma qualcuno potrebbe anche obbiettare che ciascuno è libero di fare quel che vuole sulla sua pelle! Già … compreso bucarla con punture di Sintoil !!!

    Dal mio punto di vista per arrivare a certi eccessi occorre prima avere nella testa qualcosa di… qualcosa che lascio a voi giudicare “normale, oppure no”. Tutte le altre persone, compreso quelle che si impegnano molto in palestra e magari decidono pure di gareggiare… se scelgono la strada Natural sono a mio avviso proprio questi i migliori !!

    Con il mio fisico di un metro e settantasette, mai oltre 79 kg fuori gara e 75 in gara, sono riuscito a battere molti concorrenti pesanti anche dieci kg più di me,. Questo grazie alla qualità muscolare e “durezza” che deriva dall’essere sempre Natural al 100% . Inoltre, grazie ai mie muscoli non esasperati, sono riuscito ad interpretare alcuni ruoli cinematografici dove occorreva appunto una buona prestanza fisica. Questo è accaduto anche per il recentissimo “Destiny Angels” per la regia di Gabriel Cash, regista col quale tornerò a girare un nuovo film che sarà distribuito al cinema dal titolo provvisorio “Pulp Tails - Quando c’era la legge” il cui primo ciak è previsto per il mese di settembre di questo 2007 con molte sequenze d’azione, come è nel genere di Gabriel Cash.

    Ho anche girato alcuni cortometraggi, due dei quali sono anche autore (“Un tuffo nel passato e “Una vita in fumo” del giovane regista Leonard Evilhost) Il mio ultimo corto è attualmente in fase di montaggio e, guarda caso, l’ho intitolato “Naturalmente” nel quale scommetto con un mio giovane allievo di raggiungere, in soli due mesi di intensi allenamenti, dieta e supplementi, la stessa forma fisica che avevo nel lontano 1976, ovvero quando la rivista VIGOR (che da anni non esce più nelle edicole) mi dedicò la mia prima copertina, (poi ne seguirono altre tre). In questo corto, o meglio in questo medio metraggio, la storia ruota intorno a questa scommessa… rifare una foto nella stessa posa e nello stesso luogo…a distanza di 31 anni! Per poi confrontarla con quella copertina. Stavolta non si è trattato di una competizione (nella mia carriera agonistica ne ho fatte oltre quaranta), ma una vera sfida… sicuramente più ardua contro il più temibile degli avversari: l’inesorabile trascorrere del tempo! Una gara tra me stesso all’età di 22 anni contro adesso che ne ho 53. Osservate le due foto del confronto finale.
    Lascio a voi giudicare.

    Spero con questo articolo di aver convinto almeno uno di voi a non usare mai steroidi, (o almeno di cessarne l’uso) e se ci sono riuscito allora sono felice di aver speso un po’ del mio tempo per scriverlo.

    Saluto tutti augurando … “NATURALMENTE” un buon allenamento!!

    Gino Barzacchi


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