Originariamente Scritto da fitwoman
Essere o apparire?
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se si dovesse scegliere tra dentro e fuori io sono daccordo sul dentro.....ma se si può essere sia belli fuori che dentro è una colpa? cercare di curarsi e di essere belli cmq. non coincide per forza con l'apparire
Infatti ci si deve curare, ma prima di tutto lo si deve fare per se stessi. Chi invece lo fa solo per poter apparire allora ha qualcosa che non quadra
sulle cose superficiali bisognerebbe avere un metro unico su cosa lo sia o cosa no......credo che ogni persona abbia scale di importanza personali, a volte dovute anche a situazioni contingenti
per me superficiale è tutto quello che viene fatto in maniera gratutia, non intendo che per spogliarsi bisogna essere pagati, ma chi lofa dovrebbe avere solo uno scopo serio, magari una competizione e non solo per far vedere a tutti la propria condizione fisica in quel momento.
per ultimo non scorderei la componenete ludica dell'apparire.....
esempi:
- festa in un locale....credo legittimo che una donna vada dal parrucchiere, scelga un vestito particolare, si metta a ballare ecc......
- uscita con un ragazzo che interessa...credo legittimo cercare di essere carina, profumarsi, ecc
Se il mio ragazzo fosse una persona che non riesco a vedere mai una volta fuori posto non mi piacerebbe, il più delle volte è bella la naturalezza della persona. Le persone sempre impeccabili nascondo una profonda insicurezza che cercano di mascherare con la superficialità della vita...corpo, vestiti, auto, ecc.Last edited by superwoman; 12-03-2004, 16:35:32.Professionista
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[QUOTE=superwoman]
Infatti ci si deve curare, ma prima di tutto lo si deve fare per se stessi. Chi invece lo fa solo per poter apparire allora ha qualcosa che non quadra
mbe....credo che siano persone fragili, forse hanno un gran bisogno di attirare attenzioni e confondono i gesti esteriori per l'affetto ...conosco persone sensibili che tuttavia non riescono a uscire da una certa schiavitù per il corpo.....non è una colpa, non è cattiveria......sono persone che vanno accettate per quello che sono e che cmq. possono darci qualcosa (in termini di crescita)...altro è scegliere se avere un compagno o una compagna così.......o se avere come caro Amico - Amica una persona così....
per me superficiale è tutto quello che viene fatto in maniera gratutia, non intendo che per spogliarsi bisogna essere pagati, ma chi lofa dovrebbe avere solo uno scopo serio, magari una competizione e non solo per far vedere a tutti la propria condizione fisica in quel momento.
e perchè? magari sta persona viene fuori da una malattia e poter mostrare la sua condizione è una vittoria su se........oppure fa una cosa divertente per contrastare un periodo un pò giù......oppure fa solo una cosa che la diverte...
pensa ai bambini...fanno mucchi di cose che non hanno senso per noi adulti.....eppure secondo me sono loro che devono insegnarci a saper vivere...del resto la vita è un mistero per durata e complessità , come dire cosa è meglio o peggio.......
Se il mio ragazzo fosse una persona che non riesco a vedere mai una volta fuori posto non mi piacerebbe, il più delle volte è bella la naturalezza della persona. Le persone sempre impeccabili nascondo una profonda insicurezza che cercano di mascherare con la superficialità della vita...corpo, vestiti, auto, ecc
su questo concordo (posso dirlo o ti incavoli se sono daccordo con te?..battuta )
io dicevo che è ANCHE bello curarsi in certe occasioni o per qualcuno, ma assolutamente poi bisogna essere se stessi sia dentro che fuori....
anzi....ogni vero rapporto (asmicizia o amore) è proprio dato dall'accettazione di pregi e difetti dell'altro, cioè non mi devo masherare nè mi devo cambiare per te e viceversa.....questo comporta che andando avanti uno possa scoprire che la cosa non va oppure che va moltissimo....
conosco una coppia per esempio che fa di tutto per non litigare, dicono per non minare la storia.....follia! stanno recitandosi un copione e per paura lo chiamano relazione......ma a me sembra una cosa impossibile
nessun compromesso che minaccia il nostro Io e la nostra essenza può essere chiamato amicizia o amore.....
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Secondo me potremmo stare a parlare per mesi di questo argomento e' la risposta e' solo una
e cioe' che ESSERE e APPARIRE sono complementari,e bisogna avere un perfetto equilibrio,se ci si sbilancia piu' da una parte si perdono cose dall'altra.
Se decido di apparire in un certo modo,mostro anche un lato del mio essere.Se decido di essere non appaio,ma come detto da qualcuno,non e' detto che sia una cosa buona...perche' apparire credo faccia parte del nostro ESSERE,chi piu' chi meno.
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Originariamente Scritto da MIZARDSecondo me potremmo stare a parlare per mesi di questo argomento e' la risposta e' solo una
e cioe' che ESSERE e APPARIRE sono complementari,e bisogna avere un perfetto equilibrio,se ci si sbilancia piu' da una parte si perdono cose dall'altra.
Se decido di apparire in un certo modo,mostro anche un lato del mio essere.Se decido di essere non appaio,ma come detto da qualcuno,non e' detto che sia una cosa buona...perche' apparire credo faccia parte del nostro ESSERE,chi piu' chi meno.
perfetto equilibrio forse è anche troppo.......diciamo che una "ricerca costante di equilibrio" secondo me si addice maggiormente alla mutevole e imperfetta natura umana....ma forse il bello è proprio la ricerca continua....perchcè ci da adrenalina, emozione, trasformazione, evoluzione....
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Originariamente Scritto da MIZARDSecondo me potremmo stare a parlare per mesi di questo argomento e' la risposta e' solo una
e cioe' che ESSERE e APPARIRE sono complementari,e bisogna avere un perfetto equilibrio,se ci si sbilancia piu' da una parte si perdono cose dall'altra.
Se decido di apparire in un certo modo,mostro anche un lato del mio essere.Se decido di essere non appaio,ma come detto da qualcuno,non e' detto che sia una cosa buona...perche' apparire credo faccia parte del nostro ESSERE,chi piu' chi meno.
Anche se a mio avviso ci sono situazioni in cui bisogna saper essere ed in alcune in cui occorre Apparire ......
ad esempio, aiutare una persona cara.....bisogna essere....
l'apparire penso che venga imposto da fattori esterni ...come la società attorno a noi....è triste la cosa, ma è così.......al primo appuntamento voglio vedere chi si presenta sia donna che uomo, in disordine oppure senza essersi messo un po' per benino, anche un minimo.....
credo cmq...che si dovrebbe essere o almeno cercare di essere il più possibile se stessi in ogni situazione
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Cercate di dare una risposta alla quale si soffermati tanti filosofi.
Credete di apparire sempre in maniera autentica?
Pirandello diceva che tutti noi utilizziamo delle maschere ed anche quando credete di apparire in modo autentico in realtà anche quella è una maschera.Cosa voglio dire?
Non si può essere autentici,veri.
Ma se cmq non lo avete studiato non lo potete capire, byeLast edited by akillez; 13-03-2004, 10:51:22.
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la riflessione pirandelliana è giusta......in modo implicito riferimenti alla impossibilità di staccarsi dalle maschere sono stati fatti, di per sè se una persona mette una maschera essendo quel gesto espressione di Sè rende anche il mascheramento realtà......tutti qui dicono che staccare essere e apparire non si può che poi è il modo semplice di dire questa cosa
ma perchè se non lo si è studiato non lo si può capire? sicuramente la Cultura (quella vera) ci da strumenti preziosi eppure anche la vita ci mette davanti a fatti o riflessioni che possono far capire...l'Intelligenza non sta sulla carta....semmai studiare ci permette di poter esprimere al meglio quello che alcuni con meno competenze linguistiche o meno citazioni dotte già intuiscono o vivono....
su certi temi il gap può diventare rilevante, ne convengo, però a livello intuitivo spesso avvertiamo le stesse cose.........detto questo io sono UP per la Cultura perchè a volte questo gap rende inconciliabile la comunicazione...anzi quel famoso equilibrio di cui sopra può essere proprio figlio di una elaborazione esistenziale sostenuta dagli strumenti culturali
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Originariamente Scritto da fitwomanla riflessione pirandelliana è giusta......in modo implicito riferimenti alla impossibilità di staccarsi dalle maschere sono stati fatti, di per sè se una persona mette una maschera essendo quel gesto espressione di Sè rende anche il mascheramento realtà......tutti qui dicono che staccare essere e apparire non si può che poi è il modo semplice di dire questa cosa
ma perchè se non lo si è studiato non lo si può capire? sicuramente la Cultura (quella vera) ci da strumenti preziosi eppure anche la vita ci mette davanti a fatti o riflessioni che possono far capire...l'Intelligenza non sta sulla carta....semmai studiare ci permette di poter esprimere al meglio quello che alcuni con meno competenze linguistiche o meno citazioni dotte già intuiscono o vivono....
su certi temi il gap può diventare rilevante, ne convengo, però a livello intuitivo spesso avvertiamo le stesse cose.........detto questo io sono UP per la Cultura perchè a volte questo gap rende inconciliabile la comunicazione...anzi quel famoso equilibrio di cui sopra può essere proprio figlio di una elaborazione esistenziale sostenuta dagli strumenti culturali
Le percezioni tra di noi non sono assolutamente uguali,perchè percepiamo la realtà in modo diverso, ad esempio guarda solo la nostra fisionomia, a volte ci vediamo più belli e più brutti e magari per un'altra persona invece siamo sempre rimasti uguali, oppure vedi una persona che per te ha il naso un pò torto e invece per un altro magari non lo è.
Abbiamo istinti,intuizioni e esperienze diverse che ci porta a vedere realtà diverse e dirò che il mondo è proprio bello per questo.
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narcisismo tra essere e apparire?
come contributo al tema ecco uno stralcio di articolo apparso questo mese su CF
UOMINI, MUSCOLI E BIONDE!
Il narcisismo maschile visto e raccontato da due campionesse di fitness
di: Antonella Lizza e Patrizia Salviato
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Cos’è il narcisismo
Il concetto di “narcisismo” fu elaborato da Freud nel 1914 che lo descrive come un residuo dello stato mentale infantile.
In tempi più recenti Stephen Mitchel, psicoanalista americano scomparso nel 2000, lo ha ricondotto al modello del conflitto relazionale dove il narcisista, a causa di esperienze infantili di privazione e fallimento genitoriale, si trova in situazioni di conflitto e di blocco evolutivo e per tutta la vita ripete questi modelli di relazione appresi da piccolo. Per fare un esempio pratico il genitore che vede il figlio come “perfetto” e gli chiede di esserlo, genera una relazione “non autentica” con il figlio, questa illusione di perfezione e falsità nel rapporto renderà il bambino un adulto narcisista.
Sempre Mitchel descrive 3 tipi di illusioni narcisistiche: grandiosità, identicità, idealizzazione.
Grandiosità: si vuole comparire nella vita altrui in modo drammatico e irresistibile, essere indispensabili ma inafferrabili, si ha bisogno che gli altri confermino continuamente tale ruolo ma non si riesce a stabilire relazioni profonde.
Identicità: si crede di essere identici a qualcun altro e di avere una comunanza spirituale quasi simbiotica, questo meccanismo allontana sentimenti di vuoto e di depressione.
Idealizzazione: si idealizza una figura e si crea con questa una relazione immaginaria in sostituzione di una relazione reale che non c’è.
Perché oggi il narcisismo è così forte a livello sociale?
L’Università di Cassino ha fatto una ricerca sul "Disagio Giovanile" che vede il narcisismo come una forma di risposta individuale ai problemi del sociale, tipica particolarmente per i giovani ed espressa dall’esplosione della moda, dall’espandersi del mercato dei prodotti relativi all’igiene personale ed alla cosmetica, dalla rivalutazione dell’esercizio fisico e dello sport, considerati come elementi utili per lo sviluppo del fisico, per il mantenimento della salute, e persino per attività relazionali.
narcisismo positivo
Il narcisismo non è una caratteristica totalmente negativa e figurarsi se può essere condannato proprio da due donne, per di più amanti della forma fisica e sempre impegnate tra foto e pubblico.
La psicologia e la psichiatria è concorde: una giusta dose di quello che viene definita “la sindrome del Numero Uno” non è dannosa, infatti l’amore e la stima per noi stessi sono importanti per lo sviluppo e la formazione di una persona.
Da questo istinto infatti deriva l’ambizione personale, la volontà di migliorare rispetto a risultati ottenuti nel passato, la volontà di autoaffermarsi, la tutela di se stessi e di coloro con i quali ci si lega ed infine la difesa dei propri interessi. Se non invade l’indipendenza altrui e rispetta gli altri il narcisismo, unito ad altre caratteristiche della personalità, può portare anche a comportamenti con una valenza sociale positiva, non a caso leader, figure carismatiche, condottieri, artisti, atleti, scienziati di spicco, gente di spettacolo, ecc. presentano una componente narcisista di sfondo.
narcisismo negativo
Il narcisismo negativo invece viene considerato una patologia psichica. Fossi (psichiatra) e Pallanti (psicopatologo) danno una descrizione di questo tipo di personalità che, in base alla nostra esperienza, veramente calza a pennello a certi uomini:
“persone che si considerano uniche e hanno un gran bisogno di essere amata e ammirate; ogni critica pare loro insopportabile oppure sono indifferenti alle critiche; ambiziosi spesso ottengono risultati brillanti; riescono ad attrarre molte persone che poi alla fine si distaccano a causa del loro comportamento; hanno vita affettiva superficiale e instaurano rapporti fragili; non provano empatia e i loro slanci suonano falsi; egoisti, manipolatori, tendono a instaurare rapporti di sfruttamento; invidiosi svalutano gli altri e le loro realizzazioni; dipendono dall’approvazione degli altri; fragile autostima; reagiscono alle ferite narcisistiche con stati depressivi o con aggressività”.
Il narcisista crede d’essere al centro dell’universo, questo sia per un senso di adorazione di sé stesso o per una profonda insicurezza, la conseguenza è che non è più in grado di vedere desideri o bisogni degli altri, anzi tende ad usarli come specchio della propria debolezza o della propria confusione. Quale donna vorrebbe un uomo così al suo fianco? Forse può essere un compagno piacevole in certi contesti, se bello o affascinante, finché dura…..ma dura? E poi cosa può dare?………..Insomma il Narciso sembra proprio il tipico uomo da portare in giro per locali, eventi…una notte e…..stop!
Quindi alla fine questi uomini, così bisognosi di approvazione e costante sostegno da chi hanno vicino, si ritrovano sempre più soli.
Ermanno Pavesi, psichiatra e docente di psicologia, in un seminario medico (Bologna 2002), parla della insoddisfazione profonda del narcisista che prova noia, delusione, vuoto interiore, tristezza, instabilità emotiva, volubilità perché amare solo sé non è appagante; fino al bisogno di fuggire da questo stato doloroso attraverso la manipolazione del corpo e dello spirito, di cui l’uso di droghe di vario genere è l’aspetto più estremo.
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Originariamente Scritto da fitwomanMiz sempre più UP
perfetto equilibrio forse è anche troppo.......diciamo che una "ricerca costante di equilibrio" secondo me si addice maggiormente alla mutevole e imperfetta natura umana....ma forse il bello è proprio la ricerca continua....perchcè ci da adrenalina, emozione, trasformazione, evoluzione....
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Originariamente Scritto da IkkyuSanCerto che ve ne fate di seghe mentali.
UP direi superwoman. Sembra una matura, e se ne trovano sempre meno. Almeno... da quello che si legge.
Il mio pensiero è stato espresso con poche parole ma credo che siano state più che chiare!Last edited by superwoman; 22-03-2004, 17:06:59.Professionista
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secondo me Ikkyusan e Superwoman sono fatti uno per l'altra......lo stesso cinismo.....la stessa capacità di di avere pareri inflessibili.....la stessa acuta intelligenza ma usata spesso per andare contro tutti ......la stessa capacità di analisi impietosa ma efficace......
e adesso magari si arrabiano tutti e due perchè non amano le battute!
ciao Fit
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forse vi state dimenticando che siete solo una cozzaglia pseudocasuale di elettroni che girano intorno a dei nuclei che compongono il vostro corpo. A livello atomico siete materiale senza reticolo cristallino. Ossia simili alla merda. Fisicamente parlando ovviamente.
Io non conto perchè sono il narratore esterno, una specie di dio onnipotente"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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