ecco cosa scrivevo su IL Mio Diario (mio sito)
esattamente lo scorso Natale:
25 dicembre 2002
Auguri di Buon Natale......buongiorno.....mangiati troppo ieri? che cosa vi hanno regalato? che cosa vi aspettavate e invece non è andata così? che cosa è stata una felice sorpresa? ecc. ecc.
Ognuno di noi potrebbe raccontare la sua storia del Natale, si perchè anche chi fa finta di niente sotto sotto non ce la fa a non farsi contagiare da questa atmosfera......anche senza guardare al significato religioso di questa festa, anche se non ci piace mangiare o odiamo i parenti......niente ci salva da guardare con il cuore un pò impazzito quello che succede.
Chi ha figli guarda il Natale attraverso i loro occhi, chi non li ha si ricorda di quando era bambino o si rattrista di non averne.
Chi è innamorato sente il Natale nella mano di chi gliela stringe, chi è solo si ricorda tenerezze perse o si angoscia all'idea di non trovare la persona giusta.
Chi non riesce a godere dei giorni di festa perchè già pensa di quando deve tornare al lavoro, chi non lavora o non lavorerà e ogni festa gli ricorda che non riesce a fare niente.
Più passano gli anni (evito la parola "divento grande" oppure "invecchio") e più vedo attorno a me persone che hanno ben poco per sorridere.....ma davvero? forse è più giusto dire che hanno smesso di "saper sorridere".........
Per me stessa credo di avere poco da ridere anche io...invece no....penso di avere molto da ridere......dipende.....la stessa vita può essere guardata in molti modi ma per me vorrei il modo ingenuo delle persone semplici......Magari non è difficile essere creduta visto che sto qui. Può essere semplice una che si fa un sito personale, che vince gare di fitness e body building, che ogni mese sta su un giornale, che nel 2003 fa anche un calendario?
Non credo che la "semplicità" sia la negazione di una ambizione, di un progetto di vita, del desiderio di avere successo, ecc......penso si tratti, piuttosto, del modo con cui si guarda alla vita e alle persone. Semplicità è saper accettare quello che succede e ringraziare ogni volta che succede qualcosa di bello, è dare se stessi alle persone senza avere paura di non ricevere niente in cambio, è dire la verità, è il sapersi stupire, è giocare senza fare del male.......
Qualcuno mi ha detto che in questo modo io rischio di "dare troppo".......qualcun altro ha detto che "non ho capito niente"..........benissimo.....Se pretendessi di misurare tutto quello che faccio e di capire tutto probabilmente non avrei fatto nenche un decimo di quello che ho fatto fino ad oggi!
Ho scritto nei fit-pensieri "NON BISOGNA AVERE PAURA DEI PROPRI SOGNI" e non molto tempo fa mandai un sms a una persona "SE NON AVRAI PAURA POTRAI AVERE TUTTO QUELLO CHE DESIDERI"....
E' la "paura" il vero problema.....paura di dare troppo.... paura di far vedere che non si capisce.....paura di sbagliare.....paura di restare soli......paura di essere diversi.......paura della stessa felicità!
Ogni volta che viene il Natale io chiedo lo stesso dono: il coraggio, il coraggio di Vivere e non mi importa se non tutti mi capiscono o condividono quello che faccio; io ho scoperto che a non dare retta a quello che vogliamo dal nostro profondo alla fine ci fa stare male ed è un male che non fa Vivere.
A chi voglio bene io faccio un solo, grande, fortissimo augurio: NON RINUNCIARE AI TUOI SOGNI E NON FARE CHE QUALCUNO CONFONDA I TUOI DESIDERI FINO AL PUNTO DI NON VOLER PIU' SOGNARE.
BUON NATALE A TUTTI!
esattamente lo scorso Natale:
25 dicembre 2002
Auguri di Buon Natale......buongiorno.....mangiati troppo ieri? che cosa vi hanno regalato? che cosa vi aspettavate e invece non è andata così? che cosa è stata una felice sorpresa? ecc. ecc.
Ognuno di noi potrebbe raccontare la sua storia del Natale, si perchè anche chi fa finta di niente sotto sotto non ce la fa a non farsi contagiare da questa atmosfera......anche senza guardare al significato religioso di questa festa, anche se non ci piace mangiare o odiamo i parenti......niente ci salva da guardare con il cuore un pò impazzito quello che succede.
Chi ha figli guarda il Natale attraverso i loro occhi, chi non li ha si ricorda di quando era bambino o si rattrista di non averne.
Chi è innamorato sente il Natale nella mano di chi gliela stringe, chi è solo si ricorda tenerezze perse o si angoscia all'idea di non trovare la persona giusta.
Chi non riesce a godere dei giorni di festa perchè già pensa di quando deve tornare al lavoro, chi non lavora o non lavorerà e ogni festa gli ricorda che non riesce a fare niente.
Più passano gli anni (evito la parola "divento grande" oppure "invecchio") e più vedo attorno a me persone che hanno ben poco per sorridere.....ma davvero? forse è più giusto dire che hanno smesso di "saper sorridere".........
Per me stessa credo di avere poco da ridere anche io...invece no....penso di avere molto da ridere......dipende.....la stessa vita può essere guardata in molti modi ma per me vorrei il modo ingenuo delle persone semplici......Magari non è difficile essere creduta visto che sto qui. Può essere semplice una che si fa un sito personale, che vince gare di fitness e body building, che ogni mese sta su un giornale, che nel 2003 fa anche un calendario?
Non credo che la "semplicità" sia la negazione di una ambizione, di un progetto di vita, del desiderio di avere successo, ecc......penso si tratti, piuttosto, del modo con cui si guarda alla vita e alle persone. Semplicità è saper accettare quello che succede e ringraziare ogni volta che succede qualcosa di bello, è dare se stessi alle persone senza avere paura di non ricevere niente in cambio, è dire la verità, è il sapersi stupire, è giocare senza fare del male.......
Qualcuno mi ha detto che in questo modo io rischio di "dare troppo".......qualcun altro ha detto che "non ho capito niente"..........benissimo.....Se pretendessi di misurare tutto quello che faccio e di capire tutto probabilmente non avrei fatto nenche un decimo di quello che ho fatto fino ad oggi!
Ho scritto nei fit-pensieri "NON BISOGNA AVERE PAURA DEI PROPRI SOGNI" e non molto tempo fa mandai un sms a una persona "SE NON AVRAI PAURA POTRAI AVERE TUTTO QUELLO CHE DESIDERI"....
E' la "paura" il vero problema.....paura di dare troppo.... paura di far vedere che non si capisce.....paura di sbagliare.....paura di restare soli......paura di essere diversi.......paura della stessa felicità!
Ogni volta che viene il Natale io chiedo lo stesso dono: il coraggio, il coraggio di Vivere e non mi importa se non tutti mi capiscono o condividono quello che faccio; io ho scoperto che a non dare retta a quello che vogliamo dal nostro profondo alla fine ci fa stare male ed è un male che non fa Vivere.
A chi voglio bene io faccio un solo, grande, fortissimo augurio: NON RINUNCIARE AI TUOI SOGNI E NON FARE CHE QUALCUNO CONFONDA I TUOI DESIDERI FINO AL PUNTO DI NON VOLER PIU' SOGNARE.
BUON NATALE A TUTTI!
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