Loro hanno un fisico bestiale
Le ragazze del bodybuilding: la bellezza può anche essere muscolare
Muscoli d'acciaio, sguardi da Rambo e pose da Schwarzenegger dei tempi belli, però i pettorali non sono lasciati in esposizione alla pubblica adorazione, ma sono coperti da un pudico reggiseno. A vedere quelle schiene così scolpite e quei popò così compatti uno pensa a tutto meno che al fatto che quel posteriore appartenga al genere femminile. Eppure è così: basta provare a dare un'occhiata... all'anteriore.
Avete presente i California Dream Men? Ecco, immaginateveli in sembianze femminili e non raccolti in un solo pacco, ma offerti alla rinfusa. Finora infatti non è stato ancora creato un gruppo di ragazze muscolose, ma i numeri perché la lacuna venga colmata ci sono tutti. Basta vedere il successo che raccolgono negli States e l'interessata curiosità che iniziano a suscitare anche al di qua dell'Atlantico.
È vero che almeno da noi le donne dalle forme erculee sono ancora una mezza rarità, una chicca per pochi estimatori, ma c'è da giurare che palestre e centri-fitness sapranno sfornare nei prossimi anni nuove veneri dal bicipite possente: un tipo del tutto nuovo di maggiorate. Intanto, in attesa che le muscolate diventino sex symbol pure nel Belpaese, gli amanti del genere possono allenarsi gli occhi con qualche foto.
Per incontrarle dal vivo non ci sono scappatoie: o si frequentano palestre, o si ha la fortuna di indovinare uno dei rari concorsi organizzati in Italia. Oppure si naviga in internet, perché di siti dedicate alle "ercolesse del 2000" ce ne sono tanti, molti dei quali made in Usa. Laggiù le gare tra bodybuilder col reggipetto sono all'ordine del giorno e le "wonder women" si contano a decine: di tutte le razze e di tutte le taglie, ciascuna con la propria moralità, ma tutte accomunate da un fisico... bestiale (tanto per parafrasare il titolo di una famosa canzone).
Recentemente nelle librerie di mezzo mondo è apparso pure il libro di Bill Dobbins, il fotografo che ha trasformato le donne d'acciaio in sculture in carne e tendini. Pare che sia un successone.
Ma le valchirie di casa nostra dove si nascondono? Ne abbiamo pescate alcune tramite la rete. A Reggio Emilia per esempio c'è Simona , che vince titoli regionali a ripetizione e alterna il lavoro di impiegata con la sua passione per i pesi: ha il volto mite ma non fatela arrabbiare...; a Perugia c'è Federica : biondissima e con addominali a prova di bomba, una versione nostrana di Pamela Anderson, con cui ha pure recitato in un serial tv; a Roma c'è Ester felice dei sui super bicipiti a dispetto della diffidenza con cui la gente la guarda per strada; e poi ancora Claudia , con deltoidi e tricipiti di ghisa, ma a rischio di ammosciarsi minacciati dalle quantità industriali di gelato che ammette di divorare; e per concludere la sinuosa Giovanna , con muscoli guizzanti dappertutto distribuiti su un telaio di 170 cm.
Non c'è dubbio che di curiosità ne scatenino molta, ma è tutto da capire se sappiano anche stuzzicare qualche sana fantasia nei loro ammiratori. Che ne pensate? Fatecelo sapere...
Le ragazze del bodybuilding: la bellezza può anche essere muscolare
Muscoli d'acciaio, sguardi da Rambo e pose da Schwarzenegger dei tempi belli, però i pettorali non sono lasciati in esposizione alla pubblica adorazione, ma sono coperti da un pudico reggiseno. A vedere quelle schiene così scolpite e quei popò così compatti uno pensa a tutto meno che al fatto che quel posteriore appartenga al genere femminile. Eppure è così: basta provare a dare un'occhiata... all'anteriore.
Avete presente i California Dream Men? Ecco, immaginateveli in sembianze femminili e non raccolti in un solo pacco, ma offerti alla rinfusa. Finora infatti non è stato ancora creato un gruppo di ragazze muscolose, ma i numeri perché la lacuna venga colmata ci sono tutti. Basta vedere il successo che raccolgono negli States e l'interessata curiosità che iniziano a suscitare anche al di qua dell'Atlantico.
È vero che almeno da noi le donne dalle forme erculee sono ancora una mezza rarità, una chicca per pochi estimatori, ma c'è da giurare che palestre e centri-fitness sapranno sfornare nei prossimi anni nuove veneri dal bicipite possente: un tipo del tutto nuovo di maggiorate. Intanto, in attesa che le muscolate diventino sex symbol pure nel Belpaese, gli amanti del genere possono allenarsi gli occhi con qualche foto.
Per incontrarle dal vivo non ci sono scappatoie: o si frequentano palestre, o si ha la fortuna di indovinare uno dei rari concorsi organizzati in Italia. Oppure si naviga in internet, perché di siti dedicate alle "ercolesse del 2000" ce ne sono tanti, molti dei quali made in Usa. Laggiù le gare tra bodybuilder col reggipetto sono all'ordine del giorno e le "wonder women" si contano a decine: di tutte le razze e di tutte le taglie, ciascuna con la propria moralità, ma tutte accomunate da un fisico... bestiale (tanto per parafrasare il titolo di una famosa canzone).
Recentemente nelle librerie di mezzo mondo è apparso pure il libro di Bill Dobbins, il fotografo che ha trasformato le donne d'acciaio in sculture in carne e tendini. Pare che sia un successone.
Ma le valchirie di casa nostra dove si nascondono? Ne abbiamo pescate alcune tramite la rete. A Reggio Emilia per esempio c'è Simona , che vince titoli regionali a ripetizione e alterna il lavoro di impiegata con la sua passione per i pesi: ha il volto mite ma non fatela arrabbiare...; a Perugia c'è Federica : biondissima e con addominali a prova di bomba, una versione nostrana di Pamela Anderson, con cui ha pure recitato in un serial tv; a Roma c'è Ester felice dei sui super bicipiti a dispetto della diffidenza con cui la gente la guarda per strada; e poi ancora Claudia , con deltoidi e tricipiti di ghisa, ma a rischio di ammosciarsi minacciati dalle quantità industriali di gelato che ammette di divorare; e per concludere la sinuosa Giovanna , con muscoli guizzanti dappertutto distribuiti su un telaio di 170 cm.
Non c'è dubbio che di curiosità ne scatenino molta, ma è tutto da capire se sappiano anche stuzzicare qualche sana fantasia nei loro ammiratori. Che ne pensate? Fatecelo sapere...
, Giovanna Rosa per le figure 
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