12/03/06
Deadlift Day - Campionato Italiano di Stacco da terra.....
Per chi ama le notizie come sottotitoli viaggianti stile CNN, 250/260/270, record personale e 3° posto. In un anno, +45Kg di miglioramento. Felice oltre ogni aspettativa.
E ora mi sfogo sulla tastiera....
C'era una volta un piccolo apprendista Jedi che non sapeva usare la spada laser e si tranciava le dita, che faceva levitare dal suolo gli X-Wing figher e li mandava a sbattere contro i cargo ormeggiati. Questo piccolo Jedi si fece ammaliare dal lato oscuro della Forza, dal malefico richiamo del Potere Oscuro e... si trasformò in un poco potente ma molto malvagio Sith...
Beh... non è andata proprio così, però la trasformazione è oggi totale. Prima gara full geared, equipaggiamento completo: corpetto e cintura da PL. Blindatissimo.
Come sempre, racconterò quello che IO ho visto, sentito e provato. Insomma, quello che ho capito, che può anche divergere di molto da quello che è realmente successo. Nomi, facce, Kg, pesi... scusate se li topperò, ma ieri è stata una classica giornata di ordinaria follia da pesi, perciò abbiate clemenza.
Partiamo il sabato, pranzo dai suoceri che terranno la figlia: viene anche mia moglie, evento incredibile. Sono contento di avere accanto la persona che amo (sono melenso, però è così...) mentre faccio le cose che amo. Era una di quelle cose che avevo scritto nella lunghissima lista delle "cose da fare almeno una volta nella vita".
4 ore di viaggio, pallose, arriviamo all'albergo che è molto carino ed elegante. Sono le 19, non facciamo in tempo ad andare a visitare il Forma Club, la mitica palestra che organizza l'evento. Peccato, per me Monza si identifica con il Forma, gli altri monumenti architettonici sono azzerati. Questo per dimostrare la mia pochezza culturale...
In albergo ritroviamo tutta la nostra pazza squadra Lazio Powerlifting, insieme all'altra società, Roma Natural Powerlifting. Finalmente mia moglie Maura conosce dal vivo tutte le persone di cui sempre le parlo e racconto, gasandomi. Tipo "Enrico ha fatto il box squat basso con 180Kg!!!", "Valerio ha fatto 145Kg di panca" e lei che mi guarda come se le avessi letto le avvertenze della Tachipirina, stesso interesse...
Cena in albergo, tavolone lungo, grassissime risate. La compagnia è devastante e tellurica: Marco Lazzeri è uno show man incredibile. Barzellette, gag, schetch... un film. Incredibile. Gli altri nel ristorante gli fanno i complimenti! A me questa compagnia mi piace proprio: seri quando si deve essere seri, casinari quando si deve essere casinari. Così mi piace.
A letto alle 22, sveglia 6.45, colazione alle 8, alle 9.30 circa siamo sul posto. Donatella e Franco, i proprietari del Forma ed organizzatori dell'evento, hanno scelto una location davvero interessante: un teatro all'interno della zona sportiva. In pratica, circa 10 file di poltroncine disposte ad anfiteatro, al centro il palco rialzato con le luci. La pedana è lì... si sale una rampa di scale e ci si ritrova al centro della scena. Mitico e da brivido...
Controllo materiale, peso (79.1Kg, 3 etti più dell'altra volta, perciò quando mi sento enormemente più grosso... in realtà sono sempre la solita mezza ****...). Incontriamo Valerio, poi Alan, Riccardo con cui gareggio nella stessa categoria e conosciuto alla mia prima gara, poi Ado, Lorenzo, il mitico Rena con la compagna. Conosciamo SuperBaldo/Matteo con la ragazza, che si è fatto 150Km per venirci a vedere! Veramente gentile e carino. Saprò dopo che c'è anche Body che fà l'assistente in pedana, ma, appunto, dopo! E non ho potuto salutarlo!
Ci godiamo lo stacco delle donne. Maura apprezza e si appassiona. Finalmente vedo Dona all'opera nello stacco, grintosa e decisa. Mariapia tira un 190 (o 195?) della serie "lo voglio fare anche se le leggi della fisica dicono che è impossibile". E lo fà. Senza parole: uno stacco combattuto con i denti è l'anima di questo sport in cui si lotta contro la gravità...
Finalmente posso far vedere Antonietta in gara a mia moglie. E' affascinata dalla potenza e dall'abilità con cui tira (parole sue, non mie eh...). Ah.. stiamo parlando di 2 quintali di peso, Kg più, Kg meno...
Io non mi sento propriamente bene, caldo, freddo, sudore e estremità fredde, occhi che bruciano... mi cominciano a girare le palle perchè quando sto così ho la febbre. Mica 45 gradi... 37.1, 37.3. ******* eva, 24 ore in più no eh... e comincio a lagnare. Difficile che io mi faccia condizionare dagli altri, dagli "avversari": io gareggio per me e contro di me... però mi faccio condizionare da queste cose.. febbre, non essere in forma, riversare troppe aspettative per l'impegno messo... e divento una gran lagna. Queste ondate di caldo e di freddomi fanno
Mia moglie mi dice: "Non pensarci, stai tranquillo. Io sono venuta fin qui per vederti lì a fare lo stacco, e vedertelo fare bene". Ecco... mia moglie (ma tutte le compagne, le mogli, le donne sono così...) che si incazza perchè dilapido soldi e tempo nei pesi, che diventa una bestia perchè gli fracasso il parquet o che mi dice per farmi saltare i nervi che penso più ai pesi che a mia figlia... poi, in fondo, è contenta di questo maritino pazzo che fà cose pazze. E mi ha seguito fin qui per vedere la più assurda delle pazzie: tirare dal suolo un pezzo di ferro.
Mi avvio nella zona del riscaldamento anche se è presto, solo per riconcentrarmi e per stare un po' con gli altri. Faccio un po' di assistenza a Valerio, gli carico i pesi, chiacchiero con Alan, Lorenzo. La zona del riscaldamento è fuori del teatro, si deve uscire e rientrare e non è possibile seguire le gare degli altri, e questo rompe veramente. Nei 75Kg, Lorenzo entra a 190, Valerio a 230.
Poi se ne vanno e arrivano i ragazzi degli 82.5, conosco Giampietro Rossi della squadra di Ado, un ragazzo molto gentile e simpatico. Con un bel 280Kg eh...
Rena mi fà da assistente, Enrico sta seguendo gli altri. Enrico come sempre è una persona generosissima, segue tutti, della sua squadra o meno. Per dire, segue nella gara anche Leonardo, Silvio e Valerio che gareggiano per Terni. E poi, ribadisco, Enrico ha questa capacità mediatica di rassicurarmi e al contempo di gasarmi. C'è, ok. Non c'è, mi agito.
Rena è troppo bravo: mi carica i pesi, mi porta l'acqua, mi fà da psicologo pre-gara, mi mette la cintura, me la toglie, mi guarda le alzate di prova, insomma, mi fà da balia... è veramente una persona speciale.
Onestamente... mi sento agitato, in 3 alzate da 2 secondi l'una si vede se 4 mesi di allenamenti sono serviti o meno, se le ciclizzazioni sono state giuste, se il taper è andato bene, se il SNC è fresco da sopportare 3 alzate al 100% e oltre. Insomma, se si è scazzato o meno.
I 60Kg di riscaldamento sono il termometro della forma fisica. Devono essere inesistenti. Lo sono. I 100Kg devono essere come 2 casse d'acqua al supermercato. Lo sono. Bene.
Decidiamo la progressione: 140 e 160 due doppie, corpetto, 180Kg cintura e bretelle giù. Poi 210 e 230 in assetto da gara. 140 e 160 sono Kg troppo bastardi: pochi ma non si può pretendere che volino e perciò non danno indicazioni.
Rena e Enrico mi mettono il corpetto. Sono un fuscellino nelle loro mani e il corpetto entra alla perfezione. Lo tiro sulle cosce più delle altre volte, in modo che le bretelle non mi schiaccino le spalle. Perchè questo oggetto diabolico è diabolicamente complicato da usare, la stoffa prende vita e non vuole fare quello che vuoi tu. E' il mio terrore: arrivare in pedana, tirare e andare in avanti perchè il corpetto non è daccordo sull'andare su... Però il corpetto và a posto magicamente, mai sentito così bene, compatto ma non compresso. 180 con le bretelle giù e cintura molto buoni, 210 in assetto ok veloci, 230 pesanti come 210. E non come a Roma che cappottai in avanti.... Buono. Saliamo.
In cima alle scale per l'ingresso in pedana, dalle parti, ci sono i camerini che sono adibiti a salette di attesa. Ingresso a 250Kg. Sono uno degli ultimi, solo in 3 o 4 entrano a 260. Ma, tanto, Enrico non mi fà guardare le alzate degli altri, non mi fà guardare il monitor con i dati degli altri. Mi manda via, le guarda lui quelle cose. Io non mi devo distrarre. Mi mette il borotalco sulle gambe, mi dice che i 250Kg si devono fare, mi dice che devo spingere con i piedi, insomma... mi parla con la "voce di Enrico" che su di me ha una presa terrificante. Mi romperebbe terrificantemente le palle toppare i 250 e fare nullo, magari 3 nulli. Arrivare fin quassù per 3 fottuti nulli.
Ci siamo, tocca a me. Dalla porticina passo sul palco. Metto le mani nel magnesio, Enrico mi urla "forza!", di sottofondo Hells Bells degli Ac/Dc. "Bilanciere pronto!". Cazz.o, tiro di stacco con gli Ac/Dc. Sento il pubblico che mi fà il tifo, incredibile. Mica tutti, ma sento un "dài Paolo". Tutto questo avviene in qualche millisecondo, lampi di pensiero. Non posso sput.tanarmi sui 250: mia moglie, i miei amici, Enrico, la squadra... Mi posiziono con calma, ho un fottutissimo lungo minuto per me. Anche stavolta lo stranissimo effetto in cui il campo visivo si stringe, non vedo i dischi, solo la barra di ferro. Afferro il bilanciere, sento il corpetto che si piega bene, piazzo i piedi, respiro con il diaframma contro la cintura, stringo fortissimo le mani, la zigrinatura è profonda, la presa non è un problema. Mi piego, tiro. Su, bene, chiudo. "Giù!", il giudice abbassa la mano. Accompagno senza staccare le mani, 3 luci bianche. Sono in gara.
Rientro nella stanzina, Enrico dice "260?" 260. La tensione si scioglie, il più è fatto. Il copione si ripete, ma la tensione è differente. Seghe mentali passano nel cervello: 260 è solo 10Kg in più di 250, mentre nel riscaldamento ho fatto 230 e ci sono 20Kg da 230 a 250, ora ce ne sono di meno e i 250 sono stati facili. Bla bla bla, il cervello và a ruota libera. Enrico ritorna, mi rimette le bretelle, mi stringe la cintura. I 260 vanno via bene, 3 luci bianche di nuovo, ok il mio dovere l'ho fatto. 260 E' il mio massimale in allenamento.
Enrico mi dice quanto voglio per la 3° prova. Provo a pensarci, poi dico "fai te, fai 2 conti", e ritorno dentro. Lui guarda il monitor, pensa, calcola, intanto si sentono gli altri atleti quando buttano giù il bilanciere, quel tonfo sordo che dà tantissima soddisfazione... "Ho messo 270, serve che tu lo faccia, tu lo vuoi fare, vero?". Di nuovo in ballo, di nuovo gli Ac/Dc, shoot to thrill, se non ricordo male, Alan mi aiuta a mettere le bretelle, Enrico mi mette la cintura. Mentre mi metto il magnesio mi urla fortissimo alle spalle di stare duro con la schiena, di spingere con i piedi. Da fuori dobbiamo sembrare degli esaltati. Mi riposiziono, guardo il bilanciere, "non avere fretta, non avere fretta, non avere fretta", lo afferro, respiro, mi piego, premo in terra più forte che posso. Salita, chiusura, il giudice abbassa la mano, accompagno a terra con forza, e urlo, lo voglio premere sotto il palco questo ca.zzo di bilanciere... mi giro verso il tabellone delle luci. 3 bianche, i 270Kg sono miei. Rientro, c'è Rena, mi abbraccia, è felice, una felicità vera, spontanea. Mi abbraccia anche Enrico, altri si complimentano.
Alla fine sono 3°, Giampietro è a pari merito con me, ma io peso di meno. Gentilissimo, si congratula con me. Primo Simone Sanasi con 280, fortissimo, secondo Giorgio Agostinoni, 272.5 (credo...). Sempre gentile, dice ad Enrico che qualche Kg l'ho lasciato lì. Probabilmente 275 c'erano, di sicuro non 280. Ma, si sà, la differenza fra una gara ed un allenamento è questa: non ci sono altre prove, non c'è un "si, proviamo anche 275". E se poi li avessi toppati, sarei rimasto a 260. Perciò, bene così.
Chiacchiere varie con gli amici, Valerio chiude a 240, sui 250 gli si apre una mano. Li vale e li farà. Lorenzo fà 200, chiude i 210 ma l'arbitro impietoso non convalida perchè ha avuto una incertezza nella salita. Anche lui, li vale e li farà, 210 e oltre. Alan è stupendo, vince con 250Kg i 75Kg, in 4° prova fà il record italiano con 253.5Kg. Vince anche il titolo assoluto junior, cioè è il più forte junior, indipendentemente dal peso. Formidabile.
Mi godo lo stacco di Silvio, 270, 285 potentissimi, 300Kg nulli per pochissimo. Mi guardo le alzate degli altri compagni di squadra, gli stessi casinari del giorno prima, oggi trasformati e superconcentratissimi, come è giusto che sia.
Ho il piacere di gustarmi diversi stacchi dai 300Kg in su... Dico, dai 300Kg in su... Marco chiude a 330Kg, sui 220Kg è troppo contento di averli fatti e quando riaccompagna a terra lascia prima che il bilanciere abbia appoggiato. Il giudice centrale dà rosso, i laterali non notano perchè i dischi non fanno vedere bene. Dal retro del palco si sente un boato "le mani, cazz.o!!!!" E' Enrico che frusta a sangue Marco. Un nullo perchè ci si scorda di tenere le mani è da evirazione senza anestesia.
Finalmente posso ammirare Ghirardi schiodare via un inumano 350Kg. Mai visto dal vivo tanto ferro tutto insieme... il bilanciere è stracolmo di rotelle rosse, e dire che quelle da gara sono da 25Kg e molto sottili... quando riappoggia anche il rumore è differente, più cupo. Marò.... da non credere...
Vrremmo mangiare qualcosa, ma al bar fuori, hanno finito tutto, e oltretutto sono anche lenti. Con tutto il rispetto, per carità, però mi sembra di vedere gli zombie di Romero dietro al bancone... perciò l'alimentazione della gara è stata: colazione in albergo, niente se non acqua, nel post gara 2 twix, mezzo Kit Kat, un pacchetto di Golia Bianca, una Coca Cola, una Sprite. Direi equilibrata e con il giusto indice glicemico.
La giornata scorre via, chiacchiere, premiazioni, foto, saluti, poi scappare, Sono le 19, siamo fuori tempo massimo di 1 ora per riprendere la figlia ad un'ora ragionevole per la scuola del giorno dopo.
Siamo dentro casa verso mezzanotte. Dolorante, febbricitante, felice. Prima di andare a dormire sistemo la coppa e l'attestato di partecipazione. Non posso non pensare che sia tutta una grande assurdità. A 38 anni fare lo stacco nell'ingresso, arrivare fino a Monza....
La cosa sorprendente è che penso che ne valga proprio la pena...
Deadlift Day - Campionato Italiano di Stacco da terra.....
Per chi ama le notizie come sottotitoli viaggianti stile CNN, 250/260/270, record personale e 3° posto. In un anno, +45Kg di miglioramento. Felice oltre ogni aspettativa.
E ora mi sfogo sulla tastiera....
C'era una volta un piccolo apprendista Jedi che non sapeva usare la spada laser e si tranciava le dita, che faceva levitare dal suolo gli X-Wing figher e li mandava a sbattere contro i cargo ormeggiati. Questo piccolo Jedi si fece ammaliare dal lato oscuro della Forza, dal malefico richiamo del Potere Oscuro e... si trasformò in un poco potente ma molto malvagio Sith...
Beh... non è andata proprio così, però la trasformazione è oggi totale. Prima gara full geared, equipaggiamento completo: corpetto e cintura da PL. Blindatissimo.
Come sempre, racconterò quello che IO ho visto, sentito e provato. Insomma, quello che ho capito, che può anche divergere di molto da quello che è realmente successo. Nomi, facce, Kg, pesi... scusate se li topperò, ma ieri è stata una classica giornata di ordinaria follia da pesi, perciò abbiate clemenza.
Partiamo il sabato, pranzo dai suoceri che terranno la figlia: viene anche mia moglie, evento incredibile. Sono contento di avere accanto la persona che amo (sono melenso, però è così...) mentre faccio le cose che amo. Era una di quelle cose che avevo scritto nella lunghissima lista delle "cose da fare almeno una volta nella vita".
4 ore di viaggio, pallose, arriviamo all'albergo che è molto carino ed elegante. Sono le 19, non facciamo in tempo ad andare a visitare il Forma Club, la mitica palestra che organizza l'evento. Peccato, per me Monza si identifica con il Forma, gli altri monumenti architettonici sono azzerati. Questo per dimostrare la mia pochezza culturale...
In albergo ritroviamo tutta la nostra pazza squadra Lazio Powerlifting, insieme all'altra società, Roma Natural Powerlifting. Finalmente mia moglie Maura conosce dal vivo tutte le persone di cui sempre le parlo e racconto, gasandomi. Tipo "Enrico ha fatto il box squat basso con 180Kg!!!", "Valerio ha fatto 145Kg di panca" e lei che mi guarda come se le avessi letto le avvertenze della Tachipirina, stesso interesse...
Cena in albergo, tavolone lungo, grassissime risate. La compagnia è devastante e tellurica: Marco Lazzeri è uno show man incredibile. Barzellette, gag, schetch... un film. Incredibile. Gli altri nel ristorante gli fanno i complimenti! A me questa compagnia mi piace proprio: seri quando si deve essere seri, casinari quando si deve essere casinari. Così mi piace.
A letto alle 22, sveglia 6.45, colazione alle 8, alle 9.30 circa siamo sul posto. Donatella e Franco, i proprietari del Forma ed organizzatori dell'evento, hanno scelto una location davvero interessante: un teatro all'interno della zona sportiva. In pratica, circa 10 file di poltroncine disposte ad anfiteatro, al centro il palco rialzato con le luci. La pedana è lì... si sale una rampa di scale e ci si ritrova al centro della scena. Mitico e da brivido...
Controllo materiale, peso (79.1Kg, 3 etti più dell'altra volta, perciò quando mi sento enormemente più grosso... in realtà sono sempre la solita mezza ****...). Incontriamo Valerio, poi Alan, Riccardo con cui gareggio nella stessa categoria e conosciuto alla mia prima gara, poi Ado, Lorenzo, il mitico Rena con la compagna. Conosciamo SuperBaldo/Matteo con la ragazza, che si è fatto 150Km per venirci a vedere! Veramente gentile e carino. Saprò dopo che c'è anche Body che fà l'assistente in pedana, ma, appunto, dopo! E non ho potuto salutarlo!
Ci godiamo lo stacco delle donne. Maura apprezza e si appassiona. Finalmente vedo Dona all'opera nello stacco, grintosa e decisa. Mariapia tira un 190 (o 195?) della serie "lo voglio fare anche se le leggi della fisica dicono che è impossibile". E lo fà. Senza parole: uno stacco combattuto con i denti è l'anima di questo sport in cui si lotta contro la gravità...
Finalmente posso far vedere Antonietta in gara a mia moglie. E' affascinata dalla potenza e dall'abilità con cui tira (parole sue, non mie eh...). Ah.. stiamo parlando di 2 quintali di peso, Kg più, Kg meno...
Io non mi sento propriamente bene, caldo, freddo, sudore e estremità fredde, occhi che bruciano... mi cominciano a girare le palle perchè quando sto così ho la febbre. Mica 45 gradi... 37.1, 37.3. ******* eva, 24 ore in più no eh... e comincio a lagnare. Difficile che io mi faccia condizionare dagli altri, dagli "avversari": io gareggio per me e contro di me... però mi faccio condizionare da queste cose.. febbre, non essere in forma, riversare troppe aspettative per l'impegno messo... e divento una gran lagna. Queste ondate di caldo e di freddomi fanno
Mia moglie mi dice: "Non pensarci, stai tranquillo. Io sono venuta fin qui per vederti lì a fare lo stacco, e vedertelo fare bene". Ecco... mia moglie (ma tutte le compagne, le mogli, le donne sono così...) che si incazza perchè dilapido soldi e tempo nei pesi, che diventa una bestia perchè gli fracasso il parquet o che mi dice per farmi saltare i nervi che penso più ai pesi che a mia figlia... poi, in fondo, è contenta di questo maritino pazzo che fà cose pazze. E mi ha seguito fin qui per vedere la più assurda delle pazzie: tirare dal suolo un pezzo di ferro.
Mi avvio nella zona del riscaldamento anche se è presto, solo per riconcentrarmi e per stare un po' con gli altri. Faccio un po' di assistenza a Valerio, gli carico i pesi, chiacchiero con Alan, Lorenzo. La zona del riscaldamento è fuori del teatro, si deve uscire e rientrare e non è possibile seguire le gare degli altri, e questo rompe veramente. Nei 75Kg, Lorenzo entra a 190, Valerio a 230.
Poi se ne vanno e arrivano i ragazzi degli 82.5, conosco Giampietro Rossi della squadra di Ado, un ragazzo molto gentile e simpatico. Con un bel 280Kg eh...
Rena mi fà da assistente, Enrico sta seguendo gli altri. Enrico come sempre è una persona generosissima, segue tutti, della sua squadra o meno. Per dire, segue nella gara anche Leonardo, Silvio e Valerio che gareggiano per Terni. E poi, ribadisco, Enrico ha questa capacità mediatica di rassicurarmi e al contempo di gasarmi. C'è, ok. Non c'è, mi agito.
Rena è troppo bravo: mi carica i pesi, mi porta l'acqua, mi fà da psicologo pre-gara, mi mette la cintura, me la toglie, mi guarda le alzate di prova, insomma, mi fà da balia... è veramente una persona speciale.
Onestamente... mi sento agitato, in 3 alzate da 2 secondi l'una si vede se 4 mesi di allenamenti sono serviti o meno, se le ciclizzazioni sono state giuste, se il taper è andato bene, se il SNC è fresco da sopportare 3 alzate al 100% e oltre. Insomma, se si è scazzato o meno.
I 60Kg di riscaldamento sono il termometro della forma fisica. Devono essere inesistenti. Lo sono. I 100Kg devono essere come 2 casse d'acqua al supermercato. Lo sono. Bene.
Decidiamo la progressione: 140 e 160 due doppie, corpetto, 180Kg cintura e bretelle giù. Poi 210 e 230 in assetto da gara. 140 e 160 sono Kg troppo bastardi: pochi ma non si può pretendere che volino e perciò non danno indicazioni.
Rena e Enrico mi mettono il corpetto. Sono un fuscellino nelle loro mani e il corpetto entra alla perfezione. Lo tiro sulle cosce più delle altre volte, in modo che le bretelle non mi schiaccino le spalle. Perchè questo oggetto diabolico è diabolicamente complicato da usare, la stoffa prende vita e non vuole fare quello che vuoi tu. E' il mio terrore: arrivare in pedana, tirare e andare in avanti perchè il corpetto non è daccordo sull'andare su... Però il corpetto và a posto magicamente, mai sentito così bene, compatto ma non compresso. 180 con le bretelle giù e cintura molto buoni, 210 in assetto ok veloci, 230 pesanti come 210. E non come a Roma che cappottai in avanti.... Buono. Saliamo.
In cima alle scale per l'ingresso in pedana, dalle parti, ci sono i camerini che sono adibiti a salette di attesa. Ingresso a 250Kg. Sono uno degli ultimi, solo in 3 o 4 entrano a 260. Ma, tanto, Enrico non mi fà guardare le alzate degli altri, non mi fà guardare il monitor con i dati degli altri. Mi manda via, le guarda lui quelle cose. Io non mi devo distrarre. Mi mette il borotalco sulle gambe, mi dice che i 250Kg si devono fare, mi dice che devo spingere con i piedi, insomma... mi parla con la "voce di Enrico" che su di me ha una presa terrificante. Mi romperebbe terrificantemente le palle toppare i 250 e fare nullo, magari 3 nulli. Arrivare fin quassù per 3 fottuti nulli.
Ci siamo, tocca a me. Dalla porticina passo sul palco. Metto le mani nel magnesio, Enrico mi urla "forza!", di sottofondo Hells Bells degli Ac/Dc. "Bilanciere pronto!". Cazz.o, tiro di stacco con gli Ac/Dc. Sento il pubblico che mi fà il tifo, incredibile. Mica tutti, ma sento un "dài Paolo". Tutto questo avviene in qualche millisecondo, lampi di pensiero. Non posso sput.tanarmi sui 250: mia moglie, i miei amici, Enrico, la squadra... Mi posiziono con calma, ho un fottutissimo lungo minuto per me. Anche stavolta lo stranissimo effetto in cui il campo visivo si stringe, non vedo i dischi, solo la barra di ferro. Afferro il bilanciere, sento il corpetto che si piega bene, piazzo i piedi, respiro con il diaframma contro la cintura, stringo fortissimo le mani, la zigrinatura è profonda, la presa non è un problema. Mi piego, tiro. Su, bene, chiudo. "Giù!", il giudice abbassa la mano. Accompagno senza staccare le mani, 3 luci bianche. Sono in gara.
Rientro nella stanzina, Enrico dice "260?" 260. La tensione si scioglie, il più è fatto. Il copione si ripete, ma la tensione è differente. Seghe mentali passano nel cervello: 260 è solo 10Kg in più di 250, mentre nel riscaldamento ho fatto 230 e ci sono 20Kg da 230 a 250, ora ce ne sono di meno e i 250 sono stati facili. Bla bla bla, il cervello và a ruota libera. Enrico ritorna, mi rimette le bretelle, mi stringe la cintura. I 260 vanno via bene, 3 luci bianche di nuovo, ok il mio dovere l'ho fatto. 260 E' il mio massimale in allenamento.
Enrico mi dice quanto voglio per la 3° prova. Provo a pensarci, poi dico "fai te, fai 2 conti", e ritorno dentro. Lui guarda il monitor, pensa, calcola, intanto si sentono gli altri atleti quando buttano giù il bilanciere, quel tonfo sordo che dà tantissima soddisfazione... "Ho messo 270, serve che tu lo faccia, tu lo vuoi fare, vero?". Di nuovo in ballo, di nuovo gli Ac/Dc, shoot to thrill, se non ricordo male, Alan mi aiuta a mettere le bretelle, Enrico mi mette la cintura. Mentre mi metto il magnesio mi urla fortissimo alle spalle di stare duro con la schiena, di spingere con i piedi. Da fuori dobbiamo sembrare degli esaltati. Mi riposiziono, guardo il bilanciere, "non avere fretta, non avere fretta, non avere fretta", lo afferro, respiro, mi piego, premo in terra più forte che posso. Salita, chiusura, il giudice abbassa la mano, accompagno a terra con forza, e urlo, lo voglio premere sotto il palco questo ca.zzo di bilanciere... mi giro verso il tabellone delle luci. 3 bianche, i 270Kg sono miei. Rientro, c'è Rena, mi abbraccia, è felice, una felicità vera, spontanea. Mi abbraccia anche Enrico, altri si complimentano.
Alla fine sono 3°, Giampietro è a pari merito con me, ma io peso di meno. Gentilissimo, si congratula con me. Primo Simone Sanasi con 280, fortissimo, secondo Giorgio Agostinoni, 272.5 (credo...). Sempre gentile, dice ad Enrico che qualche Kg l'ho lasciato lì. Probabilmente 275 c'erano, di sicuro non 280. Ma, si sà, la differenza fra una gara ed un allenamento è questa: non ci sono altre prove, non c'è un "si, proviamo anche 275". E se poi li avessi toppati, sarei rimasto a 260. Perciò, bene così.
Chiacchiere varie con gli amici, Valerio chiude a 240, sui 250 gli si apre una mano. Li vale e li farà. Lorenzo fà 200, chiude i 210 ma l'arbitro impietoso non convalida perchè ha avuto una incertezza nella salita. Anche lui, li vale e li farà, 210 e oltre. Alan è stupendo, vince con 250Kg i 75Kg, in 4° prova fà il record italiano con 253.5Kg. Vince anche il titolo assoluto junior, cioè è il più forte junior, indipendentemente dal peso. Formidabile.
Mi godo lo stacco di Silvio, 270, 285 potentissimi, 300Kg nulli per pochissimo. Mi guardo le alzate degli altri compagni di squadra, gli stessi casinari del giorno prima, oggi trasformati e superconcentratissimi, come è giusto che sia.
Ho il piacere di gustarmi diversi stacchi dai 300Kg in su... Dico, dai 300Kg in su... Marco chiude a 330Kg, sui 220Kg è troppo contento di averli fatti e quando riaccompagna a terra lascia prima che il bilanciere abbia appoggiato. Il giudice centrale dà rosso, i laterali non notano perchè i dischi non fanno vedere bene. Dal retro del palco si sente un boato "le mani, cazz.o!!!!" E' Enrico che frusta a sangue Marco. Un nullo perchè ci si scorda di tenere le mani è da evirazione senza anestesia.
Finalmente posso ammirare Ghirardi schiodare via un inumano 350Kg. Mai visto dal vivo tanto ferro tutto insieme... il bilanciere è stracolmo di rotelle rosse, e dire che quelle da gara sono da 25Kg e molto sottili... quando riappoggia anche il rumore è differente, più cupo. Marò.... da non credere...
Vrremmo mangiare qualcosa, ma al bar fuori, hanno finito tutto, e oltretutto sono anche lenti. Con tutto il rispetto, per carità, però mi sembra di vedere gli zombie di Romero dietro al bancone... perciò l'alimentazione della gara è stata: colazione in albergo, niente se non acqua, nel post gara 2 twix, mezzo Kit Kat, un pacchetto di Golia Bianca, una Coca Cola, una Sprite. Direi equilibrata e con il giusto indice glicemico.
La giornata scorre via, chiacchiere, premiazioni, foto, saluti, poi scappare, Sono le 19, siamo fuori tempo massimo di 1 ora per riprendere la figlia ad un'ora ragionevole per la scuola del giorno dopo.
Siamo dentro casa verso mezzanotte. Dolorante, febbricitante, felice. Prima di andare a dormire sistemo la coppa e l'attestato di partecipazione. Non posso non pensare che sia tutta una grande assurdità. A 38 anni fare lo stacco nell'ingresso, arrivare fino a Monza....
La cosa sorprendente è che penso che ne valga proprio la pena...
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