Emozioni dell'Europeo Master

[Giorgio Delfino]

Sono reduce da pochi giorni da questi favolosi Europei Master dove ho potuto condividere emozioni enormi e vedere all’opera per l’ennesima volta atleti straordinari.

Abbiamo sofferto per Dona impossibilitata alla gara a causa di un forte malore che gli impediva addirittura di effettuare qualsiasi accosciata, abbiamo vissuto e sofferto con lo stupendo ultimo stacco di Maria Pia a 200Kg il Good lift di fine gara, abbiamo ancora una volta verificato lo spirito indomito di Franchino grande gentleman della pedana, abbiamo esultato all’icoronazione di Sergio padrone indiscusso della categoria Master III 75Kg. , abbiamo constatato semmai ce ne fosse stato bisogno la forza del nostro presidente a colpi di record mondiale ed europeo, abbiamo io Piergiorgio e Carlo lottato in una categoria affollata di atleti fortissimi, abbiamo visto il grande Antonio sfiorare di un soffio il podio dei 110, abbiamo visto una nazionale Master unita e forte come non mai. Tutto questo è FIPL !!

Emozioni incredibili che non possono essere racchiuse in queste poche righe e che la nostra amata Federazione ogni hanno ci da la fortuna di assaporare in un contesto dove la parola Europeo sembra coniata apposta per l’occasione.

Approfitto per ringraziare enormemente Maria Pia, ragazza straordinaria senza la quale ben poche delle affermazioni della squadra Italiana avrebbero luogo, ringrazio inoltre il grande Marco L. che ci ha incitato e a me personalmente accompagnato in tutte le alzate motivandomi con incitamenti e consigli in una gara ad eliminazione della durata di oltre 5 ore associando al ringraziamento la sua compagna Elvira investita per l’occasione e con giusto motivo del titolo di portafortuna della squadra Italiana .

Ringrazio tutti i compagni di squadra ed il tecnico F. Sala che sono stati eccezionali .

Un anno il 2005 che mia ha portato a risultati incredibili II calss. Al camp. Ital. di stacco con conseguente record Italiano Master 1 cat. 82,5, 1 class. Assoluto camp. Ital. Categ. 82,5, III class.. Camp. Europeo Master e come ciliegina premiato dal carissimo amico d’inizio avventura Sandro, cosa chiedere di più..

Vi lascio è saluto allegando la foto di atleti straordinari in cui svetta la figura di Legget Gorge inglese nato nel 1929 !! che con un peso corporeo di kg 73,70 ha strapazzato il bilanciere con uno squat di 190 kg. !! e di un altro coetaneo danese.

Penso che le immagini non abbiano bisogno di commenti ma soltanto lasciarci pensare a noi amanti di questo stupendo sport….

Allego inoltre la foto che ritrae l’amico atleta over 50 Austriaco Schranz Gerhard assieme al grande Sergio e al gagliardo Marco alla faccia di chi dice che i powerlifter sono tutti panzoni…

Un saluto a tutti ed un grandissimo in bocca al Lupo alla mia carissima amica ANTONIA.

Giorgio M 1.

[Giorgio Delfino]

Scusate ecco le foto

[Giorgio Delfino]

Aggiungo doverosamente due simpatiche immagini di Maria Pia e della nostra portafortuna Elvira.

[Lovebench]

Grande Giorgio e complimenti e ricomplimenti sei proprio forte

[Giorgio Delfino]

Grande Giorgio e complimenti e ricomplimenti sei proprio forte

Grazie Lovebench, troppo buono ...
Spero tra trent'anni di seguire le stupende orme di George Legget di cui sopra .... metterei una firma fin da ora.
Un saluto Giorgio

[Lovebench]

Giorgio ci sei alla coppa italia ??

[Giorgio Delfino]

Giorgio ci sei alla coppa italia ??

Si ci sarò, con tutta la squadra ma per l'occasione penso di fare una gara di rappresentanza ... per quest'anno posso ritenermi appagato .
E ora di mettermi all'opera e preparare bene i ragazzi, Sanasi, Salemme, Russo, Dabush, ecc ..più le altre tre ragazze che già gareggiano più un'altra che sta entrando ora.
Ognuno ha il suo problema e dovrò seguirli con più impegno, già mi sono messo all'opera per finalizzare gli allenamenti e personalizzarli a secondo dei singoli individui . Ognuno di loro ha strutture diverse oltre a fare tipi di vita diverso quindi per quanto possibile per ognuno adattare un tipo di lavoro . Non è facile ma è molto stimolante. Ho smesso da tempo di correre appresso al " Metodo" sono in continuo fermento e ogni hanno imparo qualcosa dall'esperienza....anzi dall'ultima fatta (europeo) forse ho già qualcosa che dovrebbe farmi migliorare un pochino lo squat...staremo a vedere.
Un caro saluto.

[Lovebench]

io sono ancora indeciso in che categoria farla o gli 82,5kg o i 75kg,mi fa quasi voglia farla negli 82,5kg per farla assieme così ci divertiamo e poi c'è quel record di Ardini che dura da troppo tempo ormai,ma vediamo pian piano voglio prendermi tutti i record di panca di quelle categorie,quindi anch'io non punto a strafare però le cose si fanno sempre bene o niente... Giusto ? Ciao

[Rena]

Ciao Giorgio Delfino, complimenti per la gara e visto che siamo coetanei, anch'io spero di essere ancora in pedana tra trent'anni come Legget.
Inoltre anch'io sono convinto che non esista "il metodo " univoco per tutti ma una personalizzazione individuale delle varie tecniche allenanti.
Ciao buon lavoro e ci rivedremo alla Coppa Italia.

[Giorgio Delfino]

Caro Lovebench, io inizierei a prendermi il record dei 75 anche perché la coppa Italia prevede che tu faccia prima i tre squat per poter poi passare alla panca, inoltre bisogna vedere quanta intenzione hai di allenare bene anche lo squat e lo stacco il che è di fondamentale importanza per preparare una panca super (che tu già hai) . Inoltre le forze in campo attuali sembrano dimostrare che la categoria 75 è meno competitiva e quindi più facile per chi ricomincia a gareggiare nelle tre specialità complete (negli 82 ci sono attualmente 5 o 6 persone che orbitano oltre i 650 di tot.) comunque penso che potrai decidere soltanto tra qualche mese, comunque vada buona preparazione.



Caro Rena, in effetti i molti anni di allenamento mi hanno fatto capire che attuare metodi per agonisti dilettanti come noi non è facile, abbiamo un po’ tutti una vita frenetica alcune volte tremendamente impegnata e per quanto mi riguarda sono riuscito ben poche volte a portare a termine programmi ben definiti e mirati e quindi sono passato per facilitarmi il tutto ad un metodo molto istintivo in cui alla base c’è la continua variazione dello stimolo allenante quindi per un breve periodo sarò un Westside, per una altro un Bulgaro, per una altro un classico Body Builder per un altro un misto di tutto ecc.. senza mai però perdere il punto di vista di finalizzare l’allenamento per la competizione che mi sono prefissata. Le ultime settimane che precedono la gara logicamente meriteranno un discorso a parte.

Io ritengo che sia importantissimo distinguere la finalizzazione per l’atleta agonista in alternativa ad un atleta che non ha obiettivi se non quelli di dimostrare a se stesso di battere i suoi record personali o per altro quelli della palestra dove si allena (cosa del resto assolutamente non criticabile) . Le progressioni di alzata in una gara dovrebbero essere quanto di più sicuro l’atleta deve focalizzare .

Chi gareggia sa benissimo la differenza che c’è tra fare 250 di stacco in palestra senza alcuna inibizione di sorta in un ambiente amico dove conosciamo a menadito tutto quello che si muove intorno a noi e fare lo stesso carico in una competizione dove c’è una giuria che ci giudicherà c’è un pubblico che ci osserva , un’attrezzatura diversa dalla nostra, alcune volte una telecamera che ci inquadra e dove le variabili sono tantissime e non prevedibili e soprattutto dove mettiamo in gioco davanti a tutti il nostro io…

Buon allenamento Rena .

Un saluto a tutti Giorgio M1.

[PowerEnrico]

Chi gareggia sa benissimo la differenza che c’è tra fare 250 di stacco in palestra senza alcuna inibizione di sorta in un ambiente amico dove conosciamo a menadito tutto quello che si muove intorno a noi e fare lo stesso carico in una competizione dove c’è una giuria che ci giudicherà c’è un pubblico che ci osserva , un’attrezzatura diversa dalla nostra, alcune volte una telecamera che ci inquadra e dove le variabili sono tantissime e non prevedibili e soprattutto dove mettiamo in gioco davanti a tutti il nostro io…

VERISSIMO e per quanto mi riguarda devo dire che i primi 4-5 di attività agonistica per me tutti i fattori indicati sopra hanno costituito un problema enorme. In ogni gara non riuscivo mai a rifare quello che in palestra mi riusltava non dico facile, ma almeno che non mi destava particolare preoccupazione. Andavo in pedana e già l'entrata mi risultava pesante, lo stato d'animo era inquieto e la prestazione complessiva ne risentiva.
Col tempo e con l'esperienza ho capito che il modo migliore per superare queste condizioni sfavorevoli è andare in peda il piu possibile...prima saltavo quelle competizioni nelle quali non mi ritenvo all'altezza (vedi lo stacco) oppure delle quali non me ne poteva fregare di meno (la panca) e mi concentravo solo sulle gare complete di PL.
E' dal 2002 che non salto un appuntamento e devo dire che la confidenza con la pedana è migliorata notevolmente, tanto che in gara riesco a riproporre quello che mi è ero prefissato in palestra e resto su una media di 8/9 alzate valide per competizione.
Il consiglio che mi sento di dare quindi è proprio questo, non è detto che se ha funzionato per me valga anche per gli altri, pero' male non fa: partecipate a quante più gare possibile il tutto compatibilmente ai vostri impegni o eventuali impedimenti (infortuni, dolori etc etc).
Ciao

[Lovebench]

Caro Lovebench, io inizierei a prendermi il record dei 75 anche perché la coppa Italia prevede che tu faccia prima i tre squat per poter poi passare alla panca, inoltre bisogna vedere quanta intenzione hai di allenare bene anche lo squat e lo stacco il che è di fondamentale importanza per preparare una panca super (che tu già hai) . Inoltre le forze in campo attuali sembrano dimostrare che la categoria 75 è meno competitiva e quindi più facile per chi ricomincia a gareggiare nelle tre specialità complete (negli 82 ci sono attualmente 5 o 6 persone che orbitano oltre i 650 di tot.) comunque penso che potrai decidere soltanto tra qualche mese, comunque vada buona preparazione.

Giorgio lo stacco e lo squat sono già partiti nei miei allenamenti e devo dire che non stanno andando male,per quanto riguarda la scelta della categoria per facilità è proprio contraria al mio carattere,di solito scelgo solo strade in salita vedi Vizzolo potevo anche andare nei 75kg ma ho preferito confrontarmi con mostri sacri come Daniele,spero solo che la confidenza con la pedana arrivi visto presto intanto mangio nervosi per pesi da gara che in palestra mi mangio a colazione,cmq è bello gareggiare anche per questi motivi......... Ciao

[Emidio]

Vi stupirò ma per me invece è l'opposto. Ho più problemi ad eccellere in palestra che non in pedana. Nella vita ogni cosa è questione caratteriale. La mia ottima genetica mi ha aiutato molto fin da piccolissimo ma mi ha anche.. viziato. Non feci una gran fatica a 21 anni per raggiungere i 50cm di braccio, sebbene mi spaccassi in 4 ero e in parte sono un tantinello.. "indisciplinato" e "pigro" perchè so che tanto se voglio.. miglioro.
In palestra i 260 di stacco non mi venivano mai come si deve, in gara invece avrei potuto poggiarli tranquillamente su un comodino alla parte opposta del palazzetto ( infatti alcune persone mi dissero che avevo peccato di scarsa fiducia nelle mie reali capacità ) e avevo lo stessissimo corpetto che ho usato ed uso in palestra ( corpetto tra l'altro NON da PL ).
Il contatto con le macchine fotografiche e/o giuria e pubblico per me ha sempre avuto l'effetto opposto alla timidezza o ansia da prestazione atletica.
Quando ho iniziato nel 1994 con le gare di body building ero un ragazzetto di 19 anni eppure mi piazzavo sempre spavaldamente davanti ai miei avversari più grossi per cercar di "coprirli" e farmi guardare dalla giuria ero tremendo! Stessa cosa l'ho fatta fino all'ultima gara di BB nel 1999.

Insomma se sono in palestra e non mi vede nessuno che ne capisca davvero di PL tendo ad essere più "rilassato". Se sbaglissi in palestra me la prenderei certamente con me stesso ma saprei benissimo che.. non sarebbe successo nulla di grave.. infondo fa parte del gioco. Fallire in gara invece con tutti che ti guardano sarebbe sicuramente più imbarazzante, di conseguenza per la mia personalità l'essere osservato è un qualcosa che mi accende, mi stimola a dare il meglio di me ed annulla quasi completamente la paura.

[Rena]

IO mi ritrovo invece nelle descrizioni fatte sia da Giorgio che da Powerenrico, infatti sento moltissimo la gara e tendo a sbagliare magari inezie come fermo al petto oppure non aspetto i comandi del giudice ecc... se questo mi capita alla prima alzata o bello che rovinato tutta la gara ponendomi al 60% del mio potenziale perche vado in palle visto che non c'è appello.
Questo mi capitava anche nel pattinaggio, molte false partenze, ma una volta che partivo non mi teneva testa nessuno, o meglio...... pochi, ma era un discorso diverso, le false partenze nel cronometro erano contemplate e quindi la tua gara la facevi, nel PL è diverso perchè se fallisci una alzata non è che te la fanno rifare.

[Giorgio Delfino]

Giorgio lo stacco e lo squat sono già partiti nei miei allenamenti e devo dire che non stanno andando male,per quanto riguarda la scelta della categoria per facilità è proprio contraria al mio carattere,di solito scelgo solo strade in salita vedi Vizzolo potevo anche andare nei 75kg ma ho preferito confrontarmi con mostri sacri come Daniele,spero solo che la confidenza con la pedana arrivi visto presto intanto mangio nervosi per pesi da gara che in palestra mi mangio a colazione,cmq è bello gareggiare anche per questi motivi......... Ciao

Comunque considera una cosa potresti strapazzare a Novembre il record dei 75 per poi dopo pochi mesi al camp. Ital. fare tuo quello degli 82... perchè limitarsi.
Un saluto Giorgio