Carissimi,
ancora non riesco a smaltire l'adrenalina che ho accumulato a Trento. Ho praticamente gareggiato a fianco di ognuno di voi ed ho con voi sollevato ogni kg di pesi! Questa gara indimenticabile per chi ama lo sport ed il powerlifting ha giustamente ricompensato gli atleti ed i dirigenti di tutte le fatiche e le tensioni accumulate nei maesi di allenamento che hanno preceduto i XXIII Campionati assoluti di Powerlifting. Ricordate tutti che solo la FIPL può denominare le proprie gare Campionati Italiani Assoluti, che solo gli arbitri FIPL sono certificati per giudicare le gare di powerlifting e che solo chi gareggia in FIPL può sentirsi "atleta" con la "A" maiuscola! A parte le implicazioni amministrative che giustificano queste mie affermazioni (varie riunioni al CONI con i dirigenti centrali e della FIPCF, la dichiarazione del Prof. Umili ex presidente FIPCF alla IV assemblea straordinaria della FIPCF), voglio sottolineare con forza, e risponderò anche in altra parte del Forum ad Assunta su questo argomento, che sentirsi "Atleti" significa essere "trattati da Atleti". La FIPL fa semplicemente questo: mette in campo tutta l'esperienza accumulata in 23 anni di gare mondiali, europee e World Games ed il risultato è quello che tutti hanno visto a Trento. Per chi vuole delle riprove, basta che vada a gareggiare in altra struttura o sigla e poi faccia i debiti paragoni. Ci sono delle persone che hanno consentito a tutti noi di esprimersi al meglio in questa gara ed in tutte le altre. Il segretario Luciano Bertoletti e il consigliere Laura Locatelli sono i motori della nostra organizzazione: quando vedete elenchi, tabellini gara, liste arbitri, caricamento informatizzato, computer e video che in sala riscaldamento vi fanno vedere la pedana, bene, è tutta opera loro. Ognuno di noi li dovrebbe abbracciare perchè la loro passione, dedizione e professionalità è semplicemente unica: magari la FIPCF, lacerata da beghe interne fra correnti varie, avesse queste due persone tra le sue fila! Magari lo sport "minore" potesse vantare queste due persone come organizzatori!
Al Tavolo di gara dalle 12 alle otto di sera avete sempre visto il Consigliere Moscianese come speaker ed il tecnico Clara Sacchi, supportati da Fabio Formicola: la professionalità e la capacità di queste persone ha consentito la precisione millimetrica nello svolgimento della gara:in particolare Maria Pia Moscianese ha rimediato in pochissimo tempo ad un black-out del computer di gara: senza parole!
A Piero Andreatta, atleta fortissimo e sfortunato, organizzateore e padrone di casa perfetto, grande gentiluomo,dico solo "grazie" da parte di tutti noi. Un particolare plauso agli arbitri: essi sono al di sopra delle parti e la loro buona fede non è in discussione:"esigo" come presidente che ognuono accetti il loro verdetto: se avete bisogno di facile gloria potete gareggiare altove. Ricordate sempre l'esempio del nostro fondatore Polo Bertoni, quando nel 1987 uscì di gara nello squat, specialità nella quale era tra i miglior d'Europa. Ai miei due amici Rosario Smecca e Marco Lazzari, usciti di gara con onore, dico solo "forza ragazzi". Un grande abbraccio a Arnoldo Rimoldi, con l'augurio di guarire e tornare presto fra di noi, più forte di prima! A tutti do' appuntamento a Vizzolo, per il Trofero "Bertoletti".
Sandro ROSSI
Presidente FIPL
ancora non riesco a smaltire l'adrenalina che ho accumulato a Trento. Ho praticamente gareggiato a fianco di ognuno di voi ed ho con voi sollevato ogni kg di pesi! Questa gara indimenticabile per chi ama lo sport ed il powerlifting ha giustamente ricompensato gli atleti ed i dirigenti di tutte le fatiche e le tensioni accumulate nei maesi di allenamento che hanno preceduto i XXIII Campionati assoluti di Powerlifting. Ricordate tutti che solo la FIPL può denominare le proprie gare Campionati Italiani Assoluti, che solo gli arbitri FIPL sono certificati per giudicare le gare di powerlifting e che solo chi gareggia in FIPL può sentirsi "atleta" con la "A" maiuscola! A parte le implicazioni amministrative che giustificano queste mie affermazioni (varie riunioni al CONI con i dirigenti centrali e della FIPCF, la dichiarazione del Prof. Umili ex presidente FIPCF alla IV assemblea straordinaria della FIPCF), voglio sottolineare con forza, e risponderò anche in altra parte del Forum ad Assunta su questo argomento, che sentirsi "Atleti" significa essere "trattati da Atleti". La FIPL fa semplicemente questo: mette in campo tutta l'esperienza accumulata in 23 anni di gare mondiali, europee e World Games ed il risultato è quello che tutti hanno visto a Trento. Per chi vuole delle riprove, basta che vada a gareggiare in altra struttura o sigla e poi faccia i debiti paragoni. Ci sono delle persone che hanno consentito a tutti noi di esprimersi al meglio in questa gara ed in tutte le altre. Il segretario Luciano Bertoletti e il consigliere Laura Locatelli sono i motori della nostra organizzazione: quando vedete elenchi, tabellini gara, liste arbitri, caricamento informatizzato, computer e video che in sala riscaldamento vi fanno vedere la pedana, bene, è tutta opera loro. Ognuno di noi li dovrebbe abbracciare perchè la loro passione, dedizione e professionalità è semplicemente unica: magari la FIPCF, lacerata da beghe interne fra correnti varie, avesse queste due persone tra le sue fila! Magari lo sport "minore" potesse vantare queste due persone come organizzatori!
Al Tavolo di gara dalle 12 alle otto di sera avete sempre visto il Consigliere Moscianese come speaker ed il tecnico Clara Sacchi, supportati da Fabio Formicola: la professionalità e la capacità di queste persone ha consentito la precisione millimetrica nello svolgimento della gara:in particolare Maria Pia Moscianese ha rimediato in pochissimo tempo ad un black-out del computer di gara: senza parole!
A Piero Andreatta, atleta fortissimo e sfortunato, organizzateore e padrone di casa perfetto, grande gentiluomo,dico solo "grazie" da parte di tutti noi. Un particolare plauso agli arbitri: essi sono al di sopra delle parti e la loro buona fede non è in discussione:"esigo" come presidente che ognuono accetti il loro verdetto: se avete bisogno di facile gloria potete gareggiare altove. Ricordate sempre l'esempio del nostro fondatore Polo Bertoni, quando nel 1987 uscì di gara nello squat, specialità nella quale era tra i miglior d'Europa. Ai miei due amici Rosario Smecca e Marco Lazzari, usciti di gara con onore, dico solo "forza ragazzi". Un grande abbraccio a Arnoldo Rimoldi, con l'augurio di guarire e tornare presto fra di noi, più forte di prima! A tutti do' appuntamento a Vizzolo, per il Trofero "Bertoletti".
Sandro ROSSI
Presidente FIPL
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