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  • Marco pl
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    #16
    Originariamente Scritto da TETANIC Visualizza Messaggio
    Bè se si tratta di atleta principiante penso non sia neanche il caso di inoltrarsi in un allenamento basato sull'incremento della forza massimale... La connessione tra ipertrofia e forza è indubbia... le cose cambiano se mi parli di forza massimale ed ipertrofia... in questo caso l'allenamento su questo tipo di forza produce anche guadagni di massa muscolare ma decisamente inferiori a quelli riscontrabili con altri tipi di allenamento che pur consentendo un aumento della forza non sono diretti all'allenamento della stessa...
    Se poi mi parli di incremento indiretto della forza allora trova un senso il tipo di scheda che leggo (orientata quasi totalmente all'ipertrofia rispetto a quello che credevo fosse l'obiettivo inizialmente...) ... se poi si vuole allenare la forza massimale con recuperi di 90" bè... i dubbi aumentano!
    I principianti si comportano molto bene con il cedimento sempre e cmq perchè non hanno massimali stabili e carichi sono troppo bassi per uno stress locale e globale elevato. Insomma se faccio un 3x6 a cedimento con 50kg di certo lo stress complessivo sarà minore diun 3x6 a cedimento con 100kg.

    Ho ipotizzato che il carico nella panca di soldier sia inferiore a 100kg, e similmente per le trazioni con sovraccarico. In ogni caso i risultati dovrebbero cmq arrivare perchè un lavoro del genere non è mai stato fatto. L'allenamento con il massimale è quello che da la scossa, mentre quello con il 95% è quello che da volume e consolida il massimale.

    Volendo si potrebbe anche provare a fare singole fino al fallimento con il 95% e pause di 180''. Solo i set ipertofici hanno recuperi di 90''. Tutti gli altri sono sui 2 o più minuti.
    In oltre con carichi bassi non è necessario usare recuperi lunghi perchè essendoci poca efficienza nervosa si riesce a recuperare più velocemente tra i set.
    IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
    CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
    LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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    • Marco pl
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      #17
      Originariamente Scritto da Soldier Visualizza Messaggio
      ottimo ... nn mi è chiaro questo punto:

      - Singole fino al massimale
      - Doppie @90% #120'' fino a fallimento
      ... cioè devo trovare il mio massimale e poi devo fare le doppie cn il 90% del massimale fino a quando nn ce la faccio + ??

      Poi ti volevo chiedere per le gambe potrei inserire qualche serie di pressa (o nel giorno A o nel B)??
      Fino a quando non ti esce una singola. E' ovvio che ti serve lo spotter per la panca.

      Niente pressa perchè fai squat 3 volte a settimana (lavora a buffer). Perchè volevi aggiungere la pressa?
      IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
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        #18
        Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
        I principianti si comportano molto bene con il cedimento sempre e cmq perchè non hanno massimali stabili e carichi sono troppo bassi per uno stress locale e globale elevato. Insomma se faccio un 3x6 a cedimento con 50kg di certo lo stress complessivo sarà minore diun 3x6 a cedimento con 100kg.

        Ho ipotizzato che il carico nella panca di soldier sia inferiore a 100kg, e similmente per le trazioni con sovraccarico. In ogni caso i risultati dovrebbero cmq arrivare perchè un lavoro del genere non è mai stato fatto. L'allenamento con il massimale è quello che da la scossa, mentre quello con il 95% è quello che da volume e consolida il massimale.

        Volendo si potrebbe anche provare a fare singole fino al fallimento con il 95% e pause di 180''. Solo i set ipertofici hanno recuperi di 90''. Tutti gli altri sono sui 2 o più minuti.
        In oltre con carichi bassi non è necessario usare recuperi lunghi perchè essendoci poca efficienza nervosa si riesce a recuperare più velocemente tra i set.
        Il concetto è un pò più articolato... se volessimo essere precisi ci sarebbe da dire che la forza massimale la si allena con carichi molto alti 90-100 % del max e che recuperi di 2 minuti sono ben lontani da quelli necessari tra i vari set... i sistemi energetici che vengono utilizzati in quel genere di lavoro necessitano di tempi lunghi per un completo ristabilimento tra un set e l'altro... per il resto mi pare di capire che stai confermando quanto ti ho scritto... nel senso che si è deviato un pò l'obiettivo iniziale... e si sta cercando di incrementare la forza massimale per via indiretta... puntando su un lavoro ipertrofico che porterebbe ad un miglioramento della forza ma non si tratta di allenamento specifico sulla forza massimale come richiesto inizialmente nel primo post della discussione... intendevo dire questo!
        PS: con carichi leggeri perde di senso anche questo tipo di lavoro indiretto però... soprattutto con recuperi che toccano fino anche i 2 minuti!... troppo lunghi!

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        • Marco pl
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          #19
          Le cose che hai detto vanno bene quando non si è più principianti degli allenamenti per la forza. Con carichi bassi e massimali instabili non ha senso recuperare tanto tempo, perchè lo stress subito dal set non richiede recuperi così ampi a causa della scarsa efficienza nervosa. Puoi provare tu stesso provando massimali su un esercizio insolito, e ti accorgerai che ti sentirai pronto per ripetere il set molto prima di quanto ti aspetteresti.
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            #20
            Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
            Le cose che hai detto vanno bene quando non si è più principianti degli allenamenti per la forza. Con carichi bassi e massimali instabili non ha senso recuperare tanto tempo, perchè lo stress subito dal set non richiede recuperi così ampi a causa della scarsa efficienza nervosa. Puoi provare tu stesso provando massimali su un esercizio insolito, e ti accorgerai che ti sentirai pronto per ripetere il set molto prima di quanto ti aspetteresti.
            I tempi di ripristino del CP sono pressocchè fisiologici... ma ti ripeto... tu continui a riferirti ad allenamenti lontani da quelli basati sulla forza pura e che privilegiano questo sistema energetico! Con carichi bassi temo si arrivi presto ad uno stallo anche in ierptrofia cmq... un massimale provato su un esercizio insolito senza un periodo di preparazione è un pò rischioso.. avventurarsi in una prova massimale su un movimento con cui non si ha familiarità non credo sia indicato... Cmq gli atleti che seguo e che ho seguito negli anni in un lavoro di forza massimale non recuperano completamente prima di almeno 4-5 minuti... ma ti ripeto... si parla di lavoro finalizzato alla forza massimale e non al suo incremento per via indiretta!

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            • Marco pl
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              #21
              Originariamente Scritto da TETANIC Visualizza Messaggio
              I tempi di ripristino del CP sono pressocchè fisiologici... ma ti ripeto... tu continui a riferirti ad allenamenti lontani da quelli basati sulla forza pura e che privilegiano questo sistema energetico! Con carichi bassi temo si arrivi presto ad uno stallo anche in ierptrofia cmq... un massimale provato su un esercizio insolito senza un periodo di preparazione è un pò rischioso.. avventurarsi in una prova massimale su un movimento con cui non si ha familiarità non credo sia indicato... Cmq gli atleti che seguo e che ho seguito negli anni in un lavoro di forza massimale non recuperano completamente prima di almeno 4-5 minuti... ma ti ripeto... si parla di lavoro finalizzato alla forza massimale e non al suo incremento per via indiretta!
              Non c'entra il CP in questo caso, perchè è la componente nervosa che manca. Non c'è uno schema motorio sufficienetemente affinato per reclutare e cordinare al meglio le fibre, quindi non ci potrà essere un esaurimento del CP (nel del sistema nervoso, anzi Paolo ha scritto un articolo in merito) tale da giustificare recuperi ampi.

              Se hai abbastanza esperienza-conoscenza per affrontare il discorso che stiamo facendo, saranno almeno 5 anni che ti alleni e non ci vedo niente di rischiosio nel provare il massimale di un esercizio insolito. Per esempio: rematore manubrio, panca manubri, military press manubri, push press, lat machine mono laterale... volendo anche di curl. Prova a fare delle doppie con una ripetizione di buffer e vedi quanto tempo è necessario perche tu ti senta pronto per fare un altro set. Io dico che con 90'' di pausa riesci a fare 3-4 set. Tra le altre cose noterai che non c'è molta differenza come ti aspetteresti tra i carico delle doppie e quello delle singole e che in poco tempo (4-6 sedute distribuiti su 3-4 settimane) potresi incrementerare i carichi anche più del 10%.

              Non è che i protoccolli di forza sono solo con pause ampie e ripetizioni pesanti, anzi alcuni prevedono pause brevi e carichi leggeri. Ti alleni BIIO?
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              • TETANIC
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                #22
                Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                Non c'entra il CP in questo caso, perchè è la componente nervosa che manca. Non c'è uno schema motorio sufficienetemente affinato per reclutare e cordinare al meglio le fibre, quindi non ci potrà essere un esaurimento del CP (nel del sistema nervoso, anzi Paolo ha scritto un articolo in merito) tale da giustificare recuperi ampi.

                Se hai abbastanza esperienza-conoscenza per affrontare il discorso che stiamo facendo, saranno almeno 5 anni che ti alleni e non ci vedo niente di rischiosio nel provare il massimale di un esercizio insolito. Per esempio: rematore manubrio, panca manubri, military press manubri, push press, lat machine mono laterale... volendo anche di curl. Prova a fare delle doppie con una ripetizione di buffer e vedi quanto tempo è necessario perche tu ti senta pronto per fare un altro set. Io dico che con 90'' di pausa riesci a fare 3-4 set. Tra le altre cose noterai che non c'è molta differenza come ti aspetteresti tra i carico delle doppie e quello delle singole e che in poco tempo (4-6 sedute distribuiti su 3-4 settimane) potresi incrementerare i carichi anche più del 10%.

                Non è che i protoccolli di forza sono solo con pause ampie e ripetizioni pesanti, anzi alcuni prevedono pause brevi e carichi leggeri. Ti alleni BIIO?
                Premesso che il BIIO prevede allenamenti intensi al 90% del max e sempre al cedimento... non prevede riposi brevi tra i set anzi...
                Per quanto riguarda il resto del discorso credo che la discordanza nasce proprio dal principio che regola ciò che scriviamo... tu continui a sostenere un tipo di allenamento che io non definisco un lavoro diretto sulla forza massimale... semplice...
                Per quanto riguarda il discorso sul CP io l'ho citato perchè un lavoro sulla forza Massimale prevede l'utilizzo di quel sistema energetico... se poi mi dici che in questo caso non c'è esaurimento di CP in quanto è la componente nervosa che manca stai anche affermando che si tratta si una persona appunto alle prime armi e di conseguenza stai confermando quanto stò dicendo... nel senso che stai proponendo un tipo di lavoro INDIRETTO che porta anche ad un miglioramento della forza ma non è di certo un lavoro mirato sulla forza massimale...
                In ogni caso puoi anche "sentirti" pronto per un altro set ma poi è il numero di ripetizioni che completi che può dirti sel il tuo "sentore" era esatto...

                I metodi con carichi leggeri e recuperi brevi sono metodi INDIRETTI! Per quanto riguarda l'esperienza preferirei non commentare... 5 anni mi sembrano un pò pochini...
                A che sistemi ti riferisci?

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                  #23
                  Quindi ti alleni BIIO o no? Fammi sapere se ho indovinato.

                  La discordanza nasce dal fatto che si confonde l'obiettivo con il metodo.

                  Devo sollevare di più? Si
                  Mi serve più massa per sollevare di piu? Si
                  Allora sto facendo un allenamento per la forza.

                  Devo essere più grosso? Si
                  Mi serve più forza per sollevare carichi più grossi nel range ipertrofico? Si
                  Allora sto facendo un allenamento per massa.

                  Sembra un contro senso ma non lo è. La differenza sta principalmente nel lavoro speso su certe percentuali.

                  La discordanza nasce anche dal fatto che tu parli di ciclizzazione lineare (si allena una qualità per volta), io di coniugata (allenano più qualità per volta). Un pirncipante tre i maggiori benefici dalla ciclizzazione coniugata (qualità diverse nello stesso allenamento però) perchè non ha la capacità di reggere una grande quantita di lavoro specifico con date fasce di carico. Un BBer avanzato senza dubbio può eseguire un 3x10 di panca con il 70% del massimale, e poi piazzarci distensioni manubri 3x12 e croci 3x15 contunuando ad usare carichi allenanti. Un principiante invece dopo il 3x10 di panca ha gia dato e gli altri esercizi saranno eseguiti con carichi così bassi da non essere allenanti, proprio perchè non è capace di mantenere elevata la qualità del lavoro per molto tempo sulla stessa fascia di carico (10-15 in qusto caso). Si aggira il problema lavorando in modo differenziato su diverse fasce di carico in modo da stimolare diversi sistemi energetici e da stancare diversamente il sistema nervoso mantenendo così mediamente più elevata la qualità del lavoro.

                  Mi riferisco a quanto detto qui, anche se non in modo esplicito.
                  Dangerous Fitness » Blog Archive » Anatomia di una ripetizione – Parte 8 – Stimolare, esaurire e… andare in riserva

                  I metodi a cui mi riferisco sono per esempio i meto dinamici che lavorano sulla componente esplosiva della forza e simulano il comportamento delle attrezzature da gara. Per esempio un 9x3@65%#60''. Se ne parla qui.
                  Dangerous Fitness » Blog Archive » AOS Barbell Training - Essere dinamici nel PL
                  IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                  CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
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                    #24
                    Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                    Quindi ti alleni BIIO o no? Fammi sapere se ho indovinato.

                    La discordanza nasce dal fatto che si confonde l'obiettivo con il metodo.

                    Devo sollevare di più? Si
                    Mi serve più massa per sollevare di piu? Si
                    Allora sto facendo un allenamento per la forza.

                    Devo essere più grosso? Si
                    Mi serve più forza per sollevare carichi più grossi nel range ipertrofico? Si
                    Allora sto facendo un allenamento per massa.

                    Sembra un contro senso ma non lo è. La differenza sta principalmente nel lavoro speso su certe percentuali.

                    La discordanza nasce anche dal fatto che tu parli di ciclizzazione lineare (si allena una qualità per volta), io di coniugata (allenano più qualità per volta). Un pirncipante tre i maggiori benefici dalla ciclizzazione coniugata (qualità diverse nello stesso allenamento però) perchè non ha la capacità di reggere una grande quantita di lavoro specifico con date fasce di carico. Un BBer avanzato senza dubbio può eseguire un 3x10 di panca con il 70% del massimale, e poi piazzarci distensioni manubri 3x12 e croci 3x15 contunuando ad usare carichi allenanti. Un principiante invece dopo il 3x10 di panca ha gia dato e gli altri esercizi saranno eseguiti con carichi così bassi da non essere allenanti, proprio perchè non è capace di mantenere elevata la qualità del lavoro per molto tempo sulla stessa fascia di carico (10-15 in qusto caso). Si aggira il problema lavorando in modo differenziato su diverse fasce di carico in modo da stimolare diversi sistemi energetici e da stancare diversamente il sistema nervoso mantenendo così mediamente più elevata la qualità del lavoro.

                    Mi riferisco a quanto detto qui, anche se non in modo esplicito.
                    Dangerous Fitness » Blog Archive » Anatomia di una ripetizione – Parte 8 – Stimolare, esaurire e… andare in riserva

                    I metodi a cui mi riferisco sono per esempio i meto dinamici che lavorano sulla componente esplosiva della forza e simulano il comportamento delle attrezzature da gara. Per esempio un 9x3@65%#60''. Se ne parla qui.
                    Dangerous Fitness » Blog Archive » AOS Barbell Training - Essere dinamici nel PL
                    Sembra quasi polemica ma non lo è... certo che avendo un "minimo" di esperienza nel campo, il BIIO rientra in tutti i metodi di cui ho letto, approfondito, sperimentato e fatto sperimentare ai miei atleti... ovviamente non stò quì a dire che sia l'unico metodo che funziona anzi... ma che funzioni abbastanza bene sulla maggioranza delle persone è indubbio... così come tutti i sistemi brevi intensi ed infrequenti in genere... ovviamente ripeto credo funzionino anche altre metodiche se inquadrate in una programmazione...

                    Vengo comunque ad un paio di cose scritte da te :
                    "Devo sollevare di più? Si
                    Mi serve più massa per sollevare di piu? Si
                    Allora sto facendo un allenamento per la forza"...

                    dico semplicemente che non necessariamente stai allenando la forza... ma stai ottenendo più forza allenando l'ipertrofia (mi riferisco alla tabella in esame)...

                    ovvio che aumentando la sezione del muscolo aumenta anche la forza... ma da quì a dire che ottieni gli stessi risultati che allenando la forza in modo specifico credo ne passi... la discordanza risiede proprio in questo... ritengo che la un allenamento sulla forza massimale sia più congeniale di un allenamento ipertrofico se l'obiettivo è quello di incrementare la forza stessa... Ritengo ovvio che un principiante ottenga guadagni con qualsiasi allenamento gli venga proposto... ma se mi viene chiesta una tabella per allenare la forza massimale non propongo una tabella che miri all'aumento della forza tramite altre vie anche perchè più lente sicuramente...
                    Poi è ovvio che tra bb avanzati e principianti c'è di mezzo il mare...ma il principio che regola l'allenamento rimane più o meno quello... una qualità risponde meglio se allenata in modo DIRETTO che indiretto... spero tu abbia capito cosa voglio dire perchè comincia a venirmi il dubbio che tu non abbia afferrato ciò che voglio dirti!!!

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                    • Marco pl
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                      #25
                      Tu come faresti? Cosa è per te un allenamento per la forza?
                      IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                      CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
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                        #26
                        Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                        Tu come faresti? Cosa è per te un allenamento per la forza?
                        Un allenamento per la forza massimale è semplicemente un allenamento che mira PRINCIPALMENTE all'incremento di questa qualità... le metodiche per allenare questo tipo di forza sono tante ma in comune hanno tutte l'utilizzo di una % alta di carico e non tanto l'accumulo di scorie metaboliche all'interno delle tue fibre... ovvio che non sono io a dirlo ma un fiume di studi e pubblicazioni di ogni genere... in ogni caso siamo quì per scambiare idee ed opinioni e quindi m'incuriosisce quanto affermi sull'allenamento della forza con carichi leggeri e recuperi brevi... mi fai un esempio?

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                          #27
                          Devi leggere l'articolo di Paolo sulla velocità nel PL, è il secondo che ti ho linkato. Trovi una visione alternativa all'uso di carichi elevati negli allenamenti di forza.
                          IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                          CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                          LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                          • TETANIC
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                            #28
                            Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                            Devi leggere l'articolo di Paolo sulla velocità nel PL, è il secondo che ti ho linkato. Trovi una visione alternativa all'uso di carichi elevati negli allenamenti di forza.
                            Originariamente Scritto da Marco pl Visualizza Messaggio
                            Devi leggere l'articolo di Paolo sulla velocità nel PL, è il secondo che ti ho linkato. Trovi una visione alternativa all'uso di carichi elevati negli allenamenti di forza.
                            Ciao... ho letto l'articolo che mia hai linkato. Voglio precisare alcune cose...
                            In quell'articolo si parla di movimenti dinamici nel PL e non mi sembra assolutamente il caso in apertura di post. Cmq, nell'articolo si parla di metodi più classici come il 5x5 o il korte etc etc... ma non viene precisato che gli stessi autori di questi metodi come il Korte si pongono il fine di incrementare la forza IN PARTICOLARI PUNTI DELLE ALZATE COMPETITIVE e NON un mezzo specifico per incrementare LA FORZA IN GENERE...
                            In ogni caso si parla di 3 variabili da tenere presenti :

                            1) FMax (Forza massima)
                            2) TGMax (tempo massimo in cui riusciamo a generare la FMax)
                            3) TSMax ( il tempo massimo in cui possiamo mantenere la FMax);

                            Si afferma che per completare una alzata in modo fluido e dinamico con velocità V costante bisogna generare la FMax per più tempo possibile (la durata dell'alzata ovviamente).

                            Ancor prima di essere Personal Trainer sono Ingegnere e le nozioni in fisiche in mio possesso mi spingono a fare una precisazione :

                            Supponiamo di applicare una forza F al bilanciere che si vuole far salire con velocità V costante.

                            F (forza da applicare) NON NECESSARIAMENTE deve eguagliare FMax ma "semplicemente" la FORZA PESO (Fp) a cui è soggetto il bilanciere. Supponendo infatti che FMax > Fp ed applicando appunto una FMax nell'alzata ottengo che la risultante delle forze sul bilanciere stesso sia una forza verso l'alto che chiamo Fy. Ora dalla fisica si sà che Fy = m x a (m=massa ; a=accelerazione). In questo caso essendo ovviamente m>0 deve risultare anche a>0 e quindi avremmo un moto accelerato verso l'alto. Essendo l'accelerazione a = "variazione di velocità" si capisce che in questo caso si avrebbe un moto in cui V (velocità del bilanciere) NON è costante. Quindi la forza F da applicare deve eguagliare Fp e NON essere necessariamente pari a FMax.

                            In ogni caso si parla delle tre qualità ma non del modo specifico per incrementare le singole qualità e quindi anche la FMax che era poi oggetto di questa nostra discussione.
                            Nell'articolo leggo poi anche affermazioni del tipo "non dovete fissarvi sulle %..." etc etc... bè c'è da dire che tutto il discorso io l'avrei basato su prove più scientifiche e non esordendo con una frase del tipo "usate l'immaginazione" cmq credo che l'obiettivo dello scrittore è diverso da quello che forse hai interpretato tu. Mi spiego meglio... lo scrittore afferma che allenarsi nel "proprio" range facile serva a migliorare la capacità di compiere un movimento fluido e a velocità costante in condizioni di stanchezza ma non lo definisce esattamente come il miglior modo per allenare la FMax. Questo in perfetto accordo con quanto stò dicendo io dal primo post...
                            Per allenare in modo produttivo (o più produttivo) una qualità è preferibile allenarla in modo diretto secondo metodiche dirette e non per via indiretta... in questo caso si parla della dinamicità dell'alzata in PL.
                            Certo che parlare di alzate di PL non calza perfettamente al caso riportato nel post in quanto la domanda iniziale non era "voglio migliorare la mia forza nei punti di difficoltà" ma era semplicemente "voglio aumentare la mia forza massimale".
                            Ti ringrazio cmq per il link...è un piacere leggere, dialogare e confrontarsi...fammi sapere cosa ne pensi!

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                            • Marco pl
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                              #29
                              Anche Paolo è ingegnere anche io sto studiando per diventarlo.

                              La forza applicata sul bilanciere, non è direttamente quella applicata dai muscoli (che quindi non esercitano una forza costante a causa della geometria e via dicendo) ma è la forza risultante di tutte le azioni interne ed esterne applicate al sistema corpo bilanciere. Se la velocità del bilanciere è pressocchè costante (è questo il senso di quello dice Paolo, ci sono cioè variazioni della quantità di moto del bilanciere trascurabili) la sua accelerazione sarà pressocchè nulla, quindi la forza applicata è pressocchè uguale alla forza peso (F=mg+ma) per tutto il tragitto.
                              Le azioni muscolari interne sono condizionate dalla geometria della configurazione del sistema ad un dato istante. Quindi ci saranno punti dell'alzata in cui è più difficile fare in modo che la risultate di tali azioni sia poco maggiore della forza peso.
                              Il discorso si complica ulteriormente se consideriamo l'aspetto neurale del fenomeno. Per esempio circa a metà movimento nella panca si trova il punto più difficile dell'alzata, quando i tricipiti iniziano ad essere predominanti sui pettorali. E siccome lavorano più muscoli assieme non è detto che l'atleta abbia capacità di coordinazione sufficienti per mantenere fluido il movimento. Anzi in genere si nota una leggera interruzione dell'alzata in prossimità di questi punti, proprio perchè per un attimo non si è stati capaci di esrpimere forza.

                              Il discorso di Paolo quindi era più legato all'aspetto neurale della questione che non a quello fisico. Cioè bisogna usare i carichi giusti (lontano quindi dal massimale, ma nemmeno troppo leggeri se non il bilanciere si muove troppo velocemente) che permettano di eseguire un volume di lavoro sufficiente a imparare a coordinare la muscolatura.

                              Ti ho linkato questo articolo per evidenziare che ad alto livello il lavoro per la forza è abbastanza differenziato e specifico rispetto a quello che si fa a livelli più bassi. Il principiante tira tutto a cedimento (praticamente quello che ho consigliato io) e mette carico, l'avanzato se fa allo stesso modo stalla.
                              Last edited by Marco pl; 26-02-2009, 16:56:23.
                              IL MIO APPROCCIO ALL'ALLENAMENTO
                              CICLO DI ALLENAMENTO PER UN PRINCIPIANTE
                              LO STACCO, GAMBE O SCHIENA?

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                              • IronPaolo
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                                #30
                                Originariamente Scritto da TETANIC Visualizza Messaggio
                                Ciao... ho letto l'articolo che mia hai linkato. Voglio precisare alcune cose...
                                In quell'articolo si parla di movimenti dinamici nel PL e non mi sembra assolutamente il caso in apertura di post. Cmq, nell'articolo si parla di metodi più classici come il 5x5 o il korte etc etc... ma non viene precisato che gli stessi autori di questi metodi come il Korte si pongono il fine di incrementare la forza IN PARTICOLARI PUNTI DELLE ALZATE COMPETITIVE e NON un mezzo specifico per incrementare LA FORZA IN GENERE...
                                In ogni caso si parla di 3 variabili da tenere presenti :

                                1) FMax (Forza massima)
                                2) TGMax (tempo massimo in cui riusciamo a generare la FMax)
                                3) TSMax ( il tempo massimo in cui possiamo mantenere la FMax);

                                Si afferma che per completare una alzata in modo fluido e dinamico con velocità V costante bisogna generare la FMax per più tempo possibile (la durata dell'alzata ovviamente).

                                Ancor prima di essere Personal Trainer sono Ingegnere e le nozioni in fisiche in mio possesso mi spingono a fare una precisazione :

                                Supponiamo di applicare una forza F al bilanciere che si vuole far salire con velocità V costante.

                                F (forza da applicare) NON NECESSARIAMENTE deve eguagliare FMax ma "semplicemente" la FORZA PESO (Fp) a cui è soggetto il bilanciere. Supponendo infatti che FMax > Fp ed applicando appunto una FMax nell'alzata ottengo che la risultante delle forze sul bilanciere stesso sia una forza verso l'alto che chiamo Fy. Ora dalla fisica si sà che Fy = m x a (m=massa ; a=accelerazione). In questo caso essendo ovviamente m>0 deve risultare anche a>0 e quindi avremmo un moto accelerato verso l'alto. Essendo l'accelerazione a = "variazione di velocità" si capisce che in questo caso si avrebbe un moto in cui V (velocità del bilanciere) NON è costante. Quindi la forza F da applicare deve eguagliare Fp e NON essere necessariamente pari a FMax.

                                In ogni caso si parla delle tre qualità ma non del modo specifico per incrementare le singole qualità e quindi anche la FMax che era poi oggetto di questa nostra discussione.
                                Nell'articolo leggo poi anche affermazioni del tipo "non dovete fissarvi sulle %..." etc etc... bè c'è da dire che tutto il discorso io l'avrei basato su prove più scientifiche e non esordendo con una frase del tipo "usate l'immaginazione" cmq credo che l'obiettivo dello scrittore è diverso da quello che forse hai interpretato tu. Mi spiego meglio... lo scrittore afferma che allenarsi nel "proprio" range facile serva a migliorare la capacità di compiere un movimento fluido e a velocità costante in condizioni di stanchezza ma non lo definisce esattamente come il miglior modo per allenare la FMax. Questo in perfetto accordo con quanto stò dicendo io dal primo post...
                                Per allenare in modo produttivo (o più produttivo) una qualità è preferibile allenarla in modo diretto secondo metodiche dirette e non per via indiretta... in questo caso si parla della dinamicità dell'alzata in PL.
                                Certo che parlare di alzate di PL non calza perfettamente al caso riportato nel post in quanto la domanda iniziale non era "voglio migliorare la mia forza nei punti di difficoltà" ma era semplicemente "voglio aumentare la mia forza massimale".
                                Ti ringrazio cmq per il link...è un piacere leggere, dialogare e confrontarsi...fammi sapere cosa ne pensi!
                                Ciao!
                                Ho trovato il trackback nel mio blog, ti ringrazio per avermi definito "scrittore" e se vuoi parlare di biomeccanica anche io sono un appassionato (ho riempito il blog di articoli, puoi trovarli cliccando sul logo in basso nella mia firma, se hai tempo e voglia).

                                Il problema della Fisica applicata agli esercizi è che i movimenti, anche in una estrema semplificazione, sono comunque complessi. In più non c'è facile accesso a dati quantitativi, pertanto risulta difficile un compromesso fra un modello sufficientemente semplice ma anche sufficientemente preciso.

                                L'ideale sarebbe una "tuta" che registra le posizioni del corpo in modo, con un po' di cinematica inversa, trovare forze ed accelerazioni.

                                Ad esempio, quando tu muovi verso l'alto un oggetto a velocità costante è ovviamente vero che la forza applicata all'oggetto sia proprio pari alla sua forza peso, ma... quanta è la forza che tu stai generando? sicuramente maggiore e variabile in funzione degli angoli articolari.

                                Parlo proprio di forza in senso meccanico di statica e dinamica. Ci sarebbe poi tutto un complicato discorso sulla forza in senso termodinamico perchè se il peso sta fermo tu comunque spendi energia (non mi è mai riuscito una schematizzazione decente di questo passaggio).

                                Se la velocità lineare è costante quasi sempre sulla traiettoria (e sarebbe da misurare eh...) di sicuro non lo è in partenza dove deve passare da zero al valore a regime.

                                Quei "discorsi" sono relativi proprio a questo: per staccare un peso dal suolo è meglio generare "almeno" la forza peso, qualsiasi sia il tempo che ci metto, oppure è bene generare tanta più forza che si può per metterlo in moto il più velocemente possibile? Questo è il succo del discorso.

                                Per tutta una serie di motivi, la seconda ipotesi: un burst di forza. Questa abilità va allenata.

                                Ora, per il palestrato medio ciò è del tutto irrilevante dato che cerca un po' di forza per fare poi massa. Ma per un PL è invece determinante, tanto che, se il tasso di produzione della forza è una qualità chiamiamola indiretta, è così intimamente legata al "gesto" da essere un requisito fondamentale.

                                Ad esempio, allenamenti che coinvolgono sempre % di carico dal 90% in su vanno in stallo proprio perchè si perde la generare forza nell'inversione dei movimenti dato che il sistema nervoso è troppo preso a controllare il peso immane.

                                Le % di carico sono un mezzo per esprimere dei concetti e, secondo me, sono fuorvianti in molti casi, specialmente per soggetti intermedi con, magari, carichi non equilibrati fra le varie alzate per cui un 90% di stacco è fattibile ma non di squat o viceversa.

                                Per questo motivo preferisco una scala molto più "soggettiva" ma non per questo meno precisa. Io non potrei mai allenarmi al mio 90% di squat e stacco, mi è sufficiente già un bell'80% deciso e dinamico per "fare forza".

                                Anche sui recuperi ci sarebbe molto da dire, in quanto la forza va allenata in condizioni di freschezza ma senza far scendere il volume sotto una certa soglia, e allenamenti con 7-8' sono assolutamente mortali e demotivanti per tutta una serie di motivi ah ah ah, perciò piuttosto che un 3x3x90% e 10' di recupero è moooolto meglio un 9x1x85% con 3' che insegna a tenere un bel carico in condizioni di parziale carenza di CP (se vogliamo essere forbìti, altrimenti "in condizioni di stordimento da carico" che è la sensazione che si prova), ma questo è un esempio fra i tanti.

                                Ciao e grazie della lettura!

                                p.s. per il nostro amico consiglierei un qualcosa con un minimo di buffer anche perchè mi sembra uno che non ha mai fatto cose del genere e beneficierebbe della maggior freschezza che questi schemi permettono. In altre parole e senza essere troppo pedanti, per fare forza è bene concentrarsi sul fare le ripetizioni bene piuttosto che sul finire la serie, per questo cose in 6x3 o 8x2 con 1 ripetizione di margine almeno a serie funzionano bene.

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