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Grand prix single lift panca e stacco Castelvetrano (TP)
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Grand prix single lift panca e stacco Castelvetrano (TP)
Tag: Nessuno
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Enrico non so attualmente in che Federazione siano ma Mangiameli e' da molti anni nell'ambiente(mi pare abbia anche gareggiato FIPL) e nel suo "giro" ci sono molti atleti.E' una di quelle realta' di cui avevo parlato e non sto' dicendo di qualche decina di atleti.Conosco Mangiameli e ci ho parlato telefonicamente piu' volte anni fa ed e' persona validissima.La Sicilia e' un serbatoio pazzesco di atleti e appassionati del Nostro sport purtroppo molto spesso le varie realta' siciliane non vanno molto daccordo tra di loro.Ho gareggiato con Maniscalco anche lui da anni nell'ambiente(mi pare ai Trofei Open della Free Way di Termine).Non sarebbe male cercare un contatto.Last edited by PELLICO; 19-11-2008, 00:08:30.
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Stefano più che prendere un camion con tutta l'attrezzatura e fare una gara appositamente per questa regione, a cui tra l'altro partecipano anche altri atleti provenienti da altre parti d'italia, la fipl che altro deve fare?
Non sarebbe il caso che cominciassero anche loro ad alzare le chiappe e farsi vedere a qualche competizione con un po più di frequenza? Se togli i ragazzi dei forum, che sono sempre disponibili e presenti, poi le realtà di cui tu spesso parli, restano sempre nelle retrovie. Ho capito che ci sono, ma se uno aspetta sempre la gara sotto casa.....
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Ma sai enrì io sono d'accordissimo con quello che dice Stefano, ed è da un pò che lo dico un pò dappertutto, sia a loro, sia nei forum.
La capillarità è la cosa che più di tutte può giovare a questo sport, e il riconoscimento di queste federazioni non farebbe altro che accrescere la popolarità di questo sport. Considera che la USACLI per merito di Mangiameli, di Maniscalco e altri che si rompono ad organizzare fa almeno una gara al mese tutte in Sicilia.
Attualmente come federazione nazionale si appoggia alla Wdfpf, ma discutere non farebbe male, tanto più che la wdfpf spesso pecca per motivi che nn sto qui a discutere.
Per il fatto di andare in giro, stai tranquillo che questo c'è..
Il problema è che gli sforzi forse non sono incanalati nella giusta direzione..
Ad ogni modo... sono belle gare, organizzate bene, con molti atleti.. per chi può venite e vi divertirete.
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Siamo daccordo francè, io dico solo che mi sembra assurdo che molte delle persone forti che ci sono in queste sigle (e anche io come stefano ne ho conosciute) poi quando arriva una gara FIPL vicino casa, la snobbano.
Sai perfettamente che sono per la libera circolazione degli atleti e contro ogni barriera federativa e di sigla ma questo non è certo un limite che pone la FIPL.
Unico ostacolo vero a mio avviso è la non conformità dei regolamenti.
Tralasciando il discorso attrezzature/abbigliamento che in contesti raw è anche marginale, in alcuni casi ci troviamo davanti a delle difformità di giudizi da parte degli arbitri da far accapponare la pelle. Non parlo solo di difformità tra federazione e federazione, ma anche di giudizi nell'ambito della stessa gara tra atleti diversi in contesti non FIPL.
Applicazione del regolamento prima di tutto.
La gara FIBat che ha organizzato tonymusante (giovanni d'alessandro) domenica scorsa, sebbene "promozionale" è stata in tutto e per tutto una gara con i crismi di una gara ufficiale. La cosa bella e che dicevo anche a giovanni, è che nel corso delle varie edizioni, si è proprio visto il miglioramento tecnico degli atleti partecipanti e l'esecuzione del gesto atletico in conformità del regolamento internazionale. Mentre gli anni passati qualcuno storceva il naso perchè magari andava in federazioni dove non faceva il fermo al petto o usava i guantini e veniva tutto ammesso, in questa edizione gli stessi partecipanti delle edizioni passate si sono allenati e conformati a quelle che sono le UNICHE VERE REGOLE del powerlifting internazionalmente riconosciuto e codificato.
Anche io spereri in un allargamento del movimento come auspica stefano, ma sono convinto che questo possa essere fatto solo se il presupposto del regolamento unico e la professionalità dei giudici di gara venga certificata da esami seri, e le federazioni non pongano limiti alla circolazione e transito dei propri atleti in altre sigle.
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Si capisco che vuoi dire.
La federazione che pone veti sulla partecipazione a gare di altre federazioni è solo la wdfpf, cosa questa che è una cacchiata allucinante. Per primo io sono venuto a vedere, partendo apposta, il Bertoletti ad Agrigento, ma dato gli impegni presi per i mesi successivi, non ho potuto partecipare. Pensi che non mi sia dispiaciuto?
Per i regolamenti la cosa si può discutere, ti posso assicurare che l'arbitraggio non è male, non siamo così lontani da quello che è il regolamento internazionale.
In vista di una possibile affiliazione, l'adozione del regolamento internazionale ipf non stravolgerebbe quello che è lo svolgersi delle gare.
Penso che è questa la strada che dobbiamo percorrere, e posso assicurarti che fin da subito mi farò promotore per la riuscita della cosa.
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Ragazzi la FIPL e' il top e questo non lo discute nessuno e tutti ci vorrebbero partecipare.Concordo con te Enrico che dovrebbero essere gli altri ad avvicinarsi e non viceversa ma se non si muove nessuno.....
Sapessi quante telefonate ho fatto anni fa ed eravamo ad un soffio da una logica conclusione ma poi come in tutti i campi sorgono difficolta'.Io sono dell'idea che se la montagna non viene da Maometto bisogna che Maometto vada alla montagna(o come cavolo si dice).E' chiaro che chi ha un certo potere organizzativo in un ambito non viene a fare il semplice atleta in una nuova casa(FIPL) ma se ne puo sempre parlare.La Sicilia e' un caso a parte ma anche in altre regioni esistono realta' del nostro sport.
Bisogna essere(FIPL) piu' visibili a tutti i livelli,lo Staff c'e' ed e' importante e qualificato,gli Atleti d'Elite anche(vedi la Orsini) non vedo perche' non dovrebbero confluire con noi.Mi rendo conto che gli sforzi sotto tutti i punti di vista sono enormi e Voi Gruppo dirigente della FIPL SIETE ECCEZIONALI ma appunto e' troppo grande lo sforzo che fate per organizzare le gare.
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quindi proposte? cosa suggeriresti?
tieni conto di queste due problematiche al momento insormontabili.
1.difficoltà di spostamento di tutta la struttura (pesi,pedane,rack etc etc)
2.mancanza di arbitri e disponibilità degli stessi ad arbitrare eventi distanti da casa (chi arbitra lo fa per pura passione, non riceve nemmeno i rimborsi spese).
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A mio avviso la FIPL dovrebbe avvalersi, se ritiene opportuno, delle strutture presenti in loco. Parlo di risorse umane e di attrezzatura.
E' impensabile che ci voglia un camion per portarsi dietro tutta l'attrezzatura (immagino i costi).. e che gli arbitri si accollino le spese di viaggio, ecc.
Tutto sarebbe più facile solo affiliando e riconoscendo federazioni minori, trovando un accordo sulle modalità di come questo avvenga, test antidoping, regolamento, ecc.
Sono solo idee, non vorrei sembrare il saccentone di turno... comunque ne parleremo di presenza appena possibile.
ciao
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è praticamente impossibile.
L'affiliazione alla ipf richiede determinati standard dai quali non si puo' prescindere. Gli abitri devono essere certificati come anche le attrezzature. In pratica non puoi fare una gara con attrezzatura comune da palestra che magari non ha nemmeno le misure regolamentari, stessa cosa un record italiano assoluto che per essere riconosciuto deve essere stato arbitrato da un giudice fipl. Idem per i test antidoping che posso essere accettati solo che con procedura WADA, ed in italia non siamo attrezzati per questo, quindi spedisci tutto all'estero ai laboratori certificati ed ecco che tre test ti costano 1000 euro. Questi sono solo alcuni degli ostacoli.
Una soluzione è quella che avevo proposto io sull'estensione del patrocinio FIPL a gara promozionali come quelle della FIBat organizzate da giovanni, che prevedono l'applicazione del regolamento fipl in tutto e per tutto e l'attrezzatura anche se non omologata ha cmq le misure regolamentari.
Il fatto è pero' che gli atleti che fanno questo tipo di gare non sono propriamente dei powerlifters, ma semplicemente gente mediamente forte che si cimenta in gare di panca (raramente in quelle di stacco), ecco perchè poi il passaggio a gare più impegnative, dove sono richieste anche delle preparazioni specifiche non viene nemmeno preso in considerazione.
Il risultato è che a parte qualche atleta fipl che partecipa a queste competizioni per effettuare un test o semplicemente per divertirsi e rivedere un po di amici del settore, poi tutti gli altri non prendono minimamente in considerazione l'opzione di fare questo passo.
Alle spalle serve un capo palestra che è già dentro la fipl (tony, giorgio, anto, io etc) che tira dentro le persone e le convinca che provare è cosa buona e giusta.
bo io in sostanza non sono molto fiducioso; vedo sempre gli stessi problemi, poca volontà di risolverli e attenzione smodata su aspetti del tutto marginali della vita federale (e questa volta parlo di fipl).Last edited by PowerEnrico; 20-11-2008, 10:07:23.
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