Sono appena tornato e subito vado a postare le foto scattate. Putroppo si tratta solo delle premiazioni della categorie che hanno partecipato il pomeriggio. Non ho potuto scattare quelle della mattina, tanto meno nessuna delle prove dei vari atleti, visto che ero impegnato con la squadra. Spero che Enrico di bb italia (che ho conosciuto alla gara) abbia documentato un po tutto il resto.
Prima di partire con le foto ci terrei a fare una precisazione e mi scuso se il tono sarà un po polemico, ma spero che possa dare degli spunti di riflessione per una discussione serena e civile.
Nel 2007 non è possibile assistere a gare di disentensione su panca organizzate con tanto pressappochisimo, specialmente se teniamo conto che chi le organizza e ci sta dietro come sigla federale, vive in (e di) questo ambiente da tantissimi anni.
Posso capire che magari 20 anni fa, non essendoci diffusione di questo sport, quando ancora i praticanti si contavano sulla punta delle dita, il livello organizzativo passava in secondo piano e si tendeva solo a guardare la prestazione dell'atleta. Ma oggi, ripeto nel 2007, con una federazione che fa da traino nel mondo del powerlifting (non solo del bench press) in Italia, riconosciuta a livello internazionale, ed apprezzata e scelta dai piu grandi nomi di questo sport come è la FIPL, che non si tenti quanto meno di copiarne gli standard e il livello qualitativo.
-Una pedana di legno anti sdrucciolo da mettere sotto alla panca, invece di tappetini mobili a copertura di uno scivoloso parquet, costa non più di 100 euro. Ne gioverebbero sia gli atleti nella prestazione che la federezione in ritorno di immagine.
-Non si puo' mettere per fare assistenza laterale degli adolescenti di esile struttura e che attendono la fine della prova a braccia conserte.
-Una uniformità sui giudizi di arbitrali sarebbe cosa gradita, senza contare che generalmente un giudice dando un nullo, dovrebbe anche spiegare la motivazione del suo giudizio alzando un cartello (di diverso colore) che giustifichi il suo responso. Nel 2007 le palette bianche e rosse non sono più sufficienti.
-zona di gara non delimitata e con libero accesso da parte di CHIUNQUE. In pedana devono salire solo gli assistenti, gli arbitri e gli atleti. stop. Chi ha finito la sua prova deve uscire dalla zona, non puo' restare a guardare l'alzata dell'avversario a meno di 50cm.
...queste solo alcune delle cose che mi sono balzate più all'occhio.
Il powerlifting sta prendendo sempre piu le distanze dall'essere uno sport di nicchia e sta evolvendo la sua dignità al pari del sollevamento pesi. La presenza di più federazioni sinceramente io non la vedo come un ostacolo alla promozione di questo sport, ma per il rispetto e la dignità dell'atleta, nel 2007 non si puo' ancora assistere a spettacoli del genere.
Prima di partire con le foto ci terrei a fare una precisazione e mi scuso se il tono sarà un po polemico, ma spero che possa dare degli spunti di riflessione per una discussione serena e civile.
Nel 2007 non è possibile assistere a gare di disentensione su panca organizzate con tanto pressappochisimo, specialmente se teniamo conto che chi le organizza e ci sta dietro come sigla federale, vive in (e di) questo ambiente da tantissimi anni.
Posso capire che magari 20 anni fa, non essendoci diffusione di questo sport, quando ancora i praticanti si contavano sulla punta delle dita, il livello organizzativo passava in secondo piano e si tendeva solo a guardare la prestazione dell'atleta. Ma oggi, ripeto nel 2007, con una federazione che fa da traino nel mondo del powerlifting (non solo del bench press) in Italia, riconosciuta a livello internazionale, ed apprezzata e scelta dai piu grandi nomi di questo sport come è la FIPL, che non si tenti quanto meno di copiarne gli standard e il livello qualitativo.
-Una pedana di legno anti sdrucciolo da mettere sotto alla panca, invece di tappetini mobili a copertura di uno scivoloso parquet, costa non più di 100 euro. Ne gioverebbero sia gli atleti nella prestazione che la federezione in ritorno di immagine.
-Non si puo' mettere per fare assistenza laterale degli adolescenti di esile struttura e che attendono la fine della prova a braccia conserte.
-Una uniformità sui giudizi di arbitrali sarebbe cosa gradita, senza contare che generalmente un giudice dando un nullo, dovrebbe anche spiegare la motivazione del suo giudizio alzando un cartello (di diverso colore) che giustifichi il suo responso. Nel 2007 le palette bianche e rosse non sono più sufficienti.
-zona di gara non delimitata e con libero accesso da parte di CHIUNQUE. In pedana devono salire solo gli assistenti, gli arbitri e gli atleti. stop. Chi ha finito la sua prova deve uscire dalla zona, non puo' restare a guardare l'alzata dell'avversario a meno di 50cm.
...queste solo alcune delle cose che mi sono balzate più all'occhio.
Il powerlifting sta prendendo sempre piu le distanze dall'essere uno sport di nicchia e sta evolvendo la sua dignità al pari del sollevamento pesi. La presenza di più federazioni sinceramente io non la vedo come un ostacolo alla promozione di questo sport, ma per il rispetto e la dignità dell'atleta, nel 2007 non si puo' ancora assistere a spettacoli del genere.
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