Orribile.
Ho una concezione diversa del bello e armonioso.
Non mi piace quel tipo di fisico,è troppo grosso...non sembra umano
Ma chi l'ha detto che il "bello ed armonioso" debba essere commisurato alla scala minuscola o ridotto alla dimensione normale, altrimenti si esce dal canone? Ma quale canone?
Perchè se io prendo questo canone:
o questo:
scopro che a Michelangelo Coleman sarebbe piaciuto. Qualcuno qua può mettere in dubbio il senso dell'armonia, delle proporzioni e del bello dell'assoluto genio del Rinascimento?
Quelle statue sono i Prigioni, e sono da osservare con attenzione per capire come mai a Michelangelo Ronnie sarebbe piaciuto:
Quelle figure in divenire, non compiute, sembrano lottare col marmo per modellarsi da sè; per aggiungere massa a massa, quasi il marmo non bastasse a definirli plasticamente; per erompere in tutta la loro forza di giganti.
Eppure non si perde un grammo di equilibrio, di armonia, di bellezza classica.
Non un muscolo è fuori posto, pure in tutta quella maestà.
Non siamo nel canone? Non si rispettano qua le proporzioni?
Michelangelo fu impressionato da questa opera, la quale lo ispirò:
Opera greca del II secolo ac, forse un Ercole:
E i Greci non sono i maestri per eccellenza del bello, dell' armonioso, del proporzionato?
E cercavano quelle misure nelle esili figure dei Narciso o nell'aspetto che ancora oggi può a ragion veduta rappresentare il culturista, ovvero l'Ercole?
In quel marmo di duemila e duecento anni fa non una misura è fuori squadro, basta osservare quel quadricipite e rapportarlo al torso:
Una meraviglia di corrispondenza, pur nell' "orrore" del gigantismo che a qualcuno fa venire il mal di stomaco.
Per soddisfare certi palati avremmo dovuto preferire la scala "mignon"? Eppure nella antichità classica, nel Rinascimento, finanche nella contemporaneità (qua un esempio dal Foro Italico)
per esprimere ciò che un corpo muscoloso vuole e deve dire (la forza, la potenza, la giovinezza, la superbia, la sfida, lo slancio che tende al cielo come unico limite e contenitore, quasi la terra non potesse sostenere tanta grandezza) a quel canone ci si è sempre riferiti, oggi incarnato non dal marmo ma dalla plastica carne degli Ercole moderni, i bodybuilders.
Michelangelo come non avrebbe potuto apprezzare tanta bellezza?
Guardate bene i pettorali di Coleman in quella foto:
Stanno per prorompere oltre la stessa massa che li contiene, proprio come i Prigioni di Buonarroti. Gli occhi dell'atleta guardano altrove, chè appunto è disumano, non appartiene propriamente a ciò che è consuetudine e normalità quaggiù, ma allo stra-ordinario, all'oltre, al divino.
Eppure Coleman è perfettamente armonico nel controllo di quella massa tremenda e di quella forza che pare sul punto di tendersi ed esplodere:
Ed il controllo, amici miei, la misura è attributo del dio Apollo, del dio dell'armonia.
E allora basta con le eresie:
Michelangelo avrebbe applaudito, perchè egli scolpì i Prigioni, opera incompiuta quasi a dirci che non si potrebbe, col solo marmo, fare di più.
Coleman è il capovaloro compiuto, e ciò di cui parliamo ha un nome:
Qua si racconta, si segue, si ammira e si prova a vivere il Body Building.
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