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Prendi ad esempio un allenamento che prevede 6 triple all'80% di squat, le serie durano forse anche meno di 15 secondi però i 3 minuti di recuperi sono adeguati al tipo di allenamento.
Infatti attendo chiarimenti di Dorian per quanto ha detto
Bè, nn è questo, secondo me, l'allenamento che ti fa crescere..
Però ti permette di usare pesi più alti quando farai altri tipi di allenamento..
Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77
però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
...il muscolo non sa quanto alzate...si contrae e basta...
...esempio: poniamo che io alzi X chili di panca senza curarmi più di tanto di cosa sto contraendo...mi limito a portare il peso su e giù per Y volte con una tecnica d'esecuzione corretta...alla fine petto spalle e tricipiti si saranno divisi il lavoro...
...ma poniamo invece che io voglia porre l'enfasi sul petto...abbasso il carico, tengo bene la negativa, un paio di secondi in max estensione, salgo con decisione ma contraendo volontariamente i pettorali, non estendo del tutto i gomiti, blocco in contrazione...e via così fino a che il bruciore mi impedisce di completare l'ultima ripetizione...finita la serie ho il petto gonfio come un canotto...
...dite che il petto si è formalizzato se avete caricato di meno rispetto alla prima serie dove si è puntato tutto sul carico? Io dico di no...
Dico una banalità, ma è chiaro che, in circostanze simili, non è il "giorno dopo", la discriminante tra un buon allenamento ed una perdita di tempo.
Se cerco di incrementare i carichi - che non significa ciclo di forza, sia ben chiaro - e di mantenere un certo tonnellaggio unito ad un volume di lavoro dignitoso, il lavoro, per così dire, si dipana sul medio-lungo periodo.
Leggo sempre più spesso, nei diari, di gente che dice "oggi mi vedo uno schifo", oppure "oggi sono in forma strepitosa", ed io mi chiedo, rispetto a che cosa.
Se mi preparo per una gara, controllo il peso tutti i giorni e contraggo ogni mattina e sono ossessionato dalla forma prossimale della mia muscolatura.
Ma se sto cercando di accumulare (e se si vuole "crescere", è inevitabile) o, più semplicemente, di tentare un percorso che non dura 3-4 settimane, allora io cercherei di basarmi più che sulle sensazioni a caldo, su quelle "a freddo", ovvero successive a settimane di dieta (pulita e sostenuta) e di affaticamento accumulato (con conseguenti scarichi).
I bruciori, la resistenza lattacida, la congestione, non è difficile ottenerli, se si ha una minima conoscenza dei movimenti, specie quelli monoarticolari.
Ma il tutto, spesso, si risolve in uno scarico di carboidrati ed in una sensazione di pump davanti allo specchio.
Il culturista vive di quello ma, non solo.
era un modo per tirare in ballo un tipo di allenamento che secondo me è da utilizzare in modo mirato, piuttosto che il contrario.
personalmente ci sono giorni in cui ho una forma migliore e altri peggiore. dipende da tanti fattori. è ovvio che meno si è definiti, più si è regolari, più sarà difficile vedere cambiamenti giornalieri nello stato di forma.
Bè, nn è questo, secondo me, l'allenamento che ti fa crescere..
Però ti permette di usare pesi più alti quando farai altri tipi di allenamento..
ma poi quelle esecuzioni possono essere totalmente diverse e richiedere recuperi completamente diversi a seconda di cosa si fa e di cosa si ricerca.
io sono d'accordo sia eccessivo nella maggior parte dei casi stare a contare il tut (che poi non è l'unica discriminante di un movimento) ma almeno avere idea di come si esegue (non in generale, nel particolare: come si è deciso di eseguire). non possiamo confrontare due alzate se non puramente finalizzate allo stesso scopo e con coscienza di questo.
era un modo per tirare in ballo un tipo di allenamento che secondo me è da utilizzare in modo mirato, piuttosto che il contrario.
personalmente ci sono giorni in cui ho una forma migliore e altri peggiore. dipende da tanti fattori. è ovvio che meno si è definiti, più si è regolari, più sarà difficile vedere cambiamenti giornalieri nello stato di forma.
però non ho colto il punto
Intendevo dire che, cercare forzatamente la contrazione, a tutti i costi, può non essere la via del successo, per così dire.
Quello che dice Plutone è molto sensato, pur tuttavia io mi limiterei ad un approccio del genere solo dopo aver assestato i carichi (all'interno di un macrociclo, chiaramente).
Ad esempio, imposto un lavoro di volume, o meglio, ricerca dell'accumulo di volume su 4-6 settimane, con una dieta ricca in carboidrati (sempre controllati in ottica timing), cercando di incrementare i carichi sui movimenti multiaticolari; raggiungendo un volume d'allenamento, diciamo, sulle 12-15 serie per i muscoli "grandi".
Successivamente, previo ritocco alla dieta (calo calorico con limatura degli zuccheri), tento un approccio di densità: tecniche varie (tut dilatati, superset, rest pause, peak contraction, allungamenti, evia dicendo), magari anche aliminando esercizi come panca, squat e stacchi, o sostituendoli, che so, con chest press, hack squat (o squat alla smith) o rematori in diverse salse.
Il tutto per un periodo non superiore alle 3-4 settimane. Dopo di che, a mio avviso, farò più danni che altro, dal momento che, per forza di cose, a meno di richiami specifici, la forza comincerà a calara ed il corpo si sarà adattato alla congestione.
...il muscolo non sa quanto alzate...si contrae e basta...
...esempio: poniamo che io alzi X chili di panca senza curarmi più di tanto di cosa sto contraendo...mi limito a portare il peso su e giù per Y volte con una tecnica d'esecuzione corretta...alla fine petto spalle e tricipiti si saranno divisi il lavoro...
...ma poniamo invece che io voglia porre l'enfasi sul petto...abbasso il carico, tengo bene la negativa, un paio di secondi in max estensione, salgo con decisione ma contraendo volontariamente i pettorali, non estendo del tutto i gomiti, blocco in contrazione...e via così fino a che il bruciore mi impedisce di completare l'ultima ripetizione...finita la serie ho il petto gonfio come un canotto...
...dite che il petto si è formalizzato se avete caricato di meno rispetto alla prima serie dove si è puntato tutto sul carico? Io dico di no...
Adesso non trovo l'articolo che mi piacerebbe linkare, però in una discussione IronPaolo spiegava perchè lui consideri la panca da PL, quindi molto diversa da quella da te descritta, il miglior tipo di panca.
E se non erro non specificava per quale obiettivo fosse il miglior tipo di panca, ma lo diceva in senso assoluto
...il muscolo non sa quanto alzate...si contrae e basta...
...esempio: poniamo che io alzi X chili di panca senza curarmi più di tanto di cosa sto contraendo...mi limito a portare il peso su e giù per Y volte con una tecnica d'esecuzione corretta...alla fine petto spalle e tricipiti si saranno divisi il lavoro...
...ma poniamo invece che io voglia porre l'enfasi sul petto...abbasso il carico, tengo bene la negativa, un paio di secondi in max estensione, salgo con decisione ma contraendo volontariamente i pettorali, non estendo del tutto i gomiti, blocco in contrazione...e via così fino a che il bruciore mi impedisce di completare l'ultima ripetizione...finita la serie ho il petto gonfio come un canotto...
...dite che il petto si è formalizzato se avete caricato di meno rispetto alla prima serie dove si è puntato tutto sul carico? Io dico di no...
ma poi quelle esecuzioni possono essere totalmente diverse e richiedere recuperi completamente diversi a seconda di cosa si fa e di cosa si ricerca.
io sono d'accordo sia eccessivo nella maggior parte dei casi stare a contare il tut (che poi non è l'unica discriminante di un movimento) ma almeno avere idea di come si esegue (non in generale, nel particolare: come si è deciso di eseguire). non possiamo confrontare due alzate se non puramente finalizzate allo stesso scopo e con coscienza di questo.
Quoto entrambi
Alvaro si è messo a piangere.... niente firma quindi!
Originariamente Scritto da Steel77
però quando la moderazione ti fa comodo segnali come un pazzo eh? vergognati, buffone.
Bè, nn è questo, secondo me, l'allenamento che ti fa crescere..
Però ti permette di usare pesi più alti quando farai altri tipi di allenamento..
Mi piacerebbe sentire il parere di uno come Gagan, non credo che lui si concentri tanto sugli allenamenti mirati per l'ipertrofia eppure ha un fisico veramente bello, costruito a suon di mesocicli di forza
Intendevo dire che, cercare forzatamente la contrazione, a tutti i costi, può non essere la via del successo, per così dire.
Quello che dice Plutone è molto sensato, pur tuttavia io mi limiterei ad un approccio del genere solo dopo aver assestato i carichi (all'interno di un macrociclo, chiaramente).
Ad esempio, imposto un lavoro di volume, o meglio, ricerca dell'accumulo di volume su 4-6 settimane, con una dieta ricca in carboidrati (sempre controllati in ottica timing), cercando di incrementare i carichi sui movimenti multiaticolari; raggiungendo un volume d'allenamento, diciamo, sulle 12-15 serie per i muscoli "grandi".
Successivamente, previo ritocco alla dieta (calo calorico con limatura degli zuccheri), tento un approccio di densità: tecniche varie (tut dilatati, superset, rest pause, peak contraction, allungamenti, evia dicendo), magari anche aliminando esercizi come panca, squat e stacchi, o sostituendoli, che so, con chest press, hack squat (o squat alla smith) o rematori in diverse salse.
Il tutto per un periodo non superiore alle 3-4 settimane. Dopo di che, a mio avviso, farò più danni che altro, dal momento che, per forza di cose, a meno di richiami specifici, la forza comincerà a calara ed il corpo si sarà adattato alla congestione.
"Tutto" qui.
mi sa che stiamo parlando di due cose diverse
l'unico messaggio che sto portando è: ragionare sul da farsi e non sollevare a caso, dopo un po' di esperienza, credo sia necessario sempre e comunque, anche quando si decide di "non farlo".
il fatto che facendo una distensione tricipite,petto, spalle.. vengano coinvolte... ok, però non è un approccio che si può tenere tutta la vita, non perché sia sbagliato, ma perché non cosciente.
poi, è risaputo che io sia l'anti-istintivo per eccellenza, ergo scado anche nell'ottusità certe volte. tuttavia non credo di dire una boiata se qualche ragazzo dopo un po' che solleva pesi, domandandosi il perché di quei movimenti, potrebbe trarne grande beneficio.
Mi piacerebbe sentire il parere di uno come Gagan, non credo che lui si concentri tanto sugli allenamenti mirati per l'ipertrofia eppure ha un fisico veramente bello, costruito a suon di mesocicli di forza
a me sembra un atleta con grandissimo controllo della contrazione e consapevolezza. poi le strade per raggiungere un obiettivo sono mille: basta capire il metodo d'analisi.
l'unico messaggio che sto portando è: ragionare sul da farsi e non sollevare a caso, dopo un po' di esperienza, credo sia necessario sempre e comunque, anche quando si decide di "non farlo".
il fatto che facendo una distensione tricipite,petto, spalle.. vengano coinvolte... ok, però non è un approccio che si può tenere tutta la vita, non perché sia sbagliato, ma perché non cosciente.
poi, è risaputo che io sia l'anti-istintivo per eccellenza, ergo scado anche nell'ottusità certe volte. tuttavia non credo di dire una boiata se qualche ragazzo dopo un po' che solleva pesi, domandandosi il perché di quei movimenti, potrebbe trarne grande beneficio.
Si, stavamo parlando di due cose diverse.
Sulla mancanza di consapevolezza nei sollevamenti che coinvolgono più gruppi non sono daccordo, però.
a me sembra un atleta con grandissimo controllo della contrazione e consapevolezza. poi le strade per raggiungere un obiettivo sono mille: basta capire il metodo d'analisi.
A me, invece, sembra "solo" un ragazzo molto molto molto dotato.
Se prendiamo 10 atleti a campione e li sottoponiamo allo stesso stimolo a cui si sottopone gagan (considerato anche che dorme poco, da quanto emerge dalla lettura del suo diario) ne verrà fuori uno scempio.
9 su 10 si infortunano in maniera seria. Quello che si salva, avrà solo il cortisolo a 1000 ed il sistema nervoso bruciato.
A me, invece, sembra "solo" un ragazzo molto molto molto dotato.
Se prendiamo 10 atleti a campione e li sottoponiamo allo stesso stimolo a cui si sottopone gagan (considerato anche che dorme poco, da quanto emerge dalla lettura del suo diario) ne verrà fuori uno scempio.
9 su 10 si infortunano in maniera seria. Quello che si salva, avrà solo il cortisolo a 1000 ed il sistema nervoso bruciato.
Quotone di proporzioni epiche.
Sperare che quel che funziona con Gagan funzioni con qualsiasi altro individuo è pura follia. Peraltro, neanche lui stesso (gagan) che pure ha un fisico invidiabile dai più, ha mai sperimentato approcci diversi, più orientati all'ipertofia,e diete più "sensate" (ecco, l'ho scritto, non me ne vogliano i seguaci hardcore dell'IF). Non possiamo sapere quali risultati potrebbe aver ottenuto...
Cmq ritornando in tema Nubret: è uno dei pochi pro che ha usato questa tecnica. Si allenava in modo molto differente dalla maggior parte ma ha ottenuto risultati visibili a tutti.
C'è però da specificare una cosa: prima di intraprendere questo allenamento già aveva un massimale pari a 225kg su panca, che è pari a 2.25 volte il peso corporeo senza aggeggi vari.
Il riposo tra le serie era generalmente di 1' per tutto ad esclusione dei quad nei quali usava 2'.
Avrà scritto anche 30-45'' ma normalmente riposava un pò in più.
Rispondo anche a chi ha scritto "ma allora quello era un fake?". No,non era un fake, Nubret sostiene che il peso non è un fine bensì un mezzo e che nella sua mente lo può far diventare pesante quanto vuole.
In pratica contrae il muscolo più forte di quanto servirebbe per alzare quel determinato carico.
Guarda caso però molti di quelli che si allenano Gagan style hanno un fisico di tutto rispetto, e stranamente si ripetono sempre le cose appena dette da Naoto "dotato geneticamente, non adatto a tutti, etc etc"
Guarda caso però molti di quelli che si allenano Gagan style hanno un fisico di tutto rispetto, e stranamente si ripetono sempre le cose appena dette da Naoto "fortuna, non adatto a tutti, etc etc"
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