Ecco altri encomiabili esempi d'anatomia nell'arte...a mio avviso l'indiscusso epigono del "genere" è Michelangelo Buonarroti. (Anche se già in epoca ellenistica furono toccati apici notevolissimi, poi non più ricalcati fino al rinascimento). Qualcuno taccia M.Buonarroti di rappresentare anatomie "forzate" o sovrabbondanti in dettagli "fantasiosi". Eccetto certe sottili "licenze poetiche" io non sono di quest'avviso...piuttosto considero Michelangelo molto superiore a chi schematizza il corpo umano dividendolo in comparti e singoli muscoli. Le anatomie di Mike sono un umanissimo coacervo di muscoli, ossa, tessuti sottocutanei e cute...anni luce + complessi dei disegni della Marvel, ke magari qualkuno finisce col preferire!!!
Ecco alcuni esempi del genio michelangiolesco, successivamente imitatissimo, quindi un po' infalzionato ma ancora stupefcente a mio avviso, figuriamoci poi se ne consideriamo la totale innovatività rispetto a predecessori e contemporanei. A parte questo i personaggi michelangioleschi hanno tratti psicologici e somatici strettamente assimilabili ai guerrieri del ferro...una tensione e una sofferenza titanica somatizzata e che li eleva al di sopra della mera condizione umana, in un limbo bruciante e doloroso che costituisce l'innaturale condizione di transizione, mai completa, e perciò tenacemente disperata, dall'umano al divino (...ecco sorgere lo spirto poetico ch'entro mi rugge! ).
Ecco alcuni esempi del genio michelangiolesco, successivamente imitatissimo, quindi un po' infalzionato ma ancora stupefcente a mio avviso, figuriamoci poi se ne consideriamo la totale innovatività rispetto a predecessori e contemporanei. A parte questo i personaggi michelangioleschi hanno tratti psicologici e somatici strettamente assimilabili ai guerrieri del ferro...una tensione e una sofferenza titanica somatizzata e che li eleva al di sopra della mera condizione umana, in un limbo bruciante e doloroso che costituisce l'innaturale condizione di transizione, mai completa, e perciò tenacemente disperata, dall'umano al divino (...ecco sorgere lo spirto poetico ch'entro mi rugge! ).
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